PARTE SESTA
CIRCOSTANZE
PARTICOLARI
DELLA VITA
SALESIANA
Questa sezione è dedicata ai momenti di famiglia tipici del nostro stile salesiano. Tutta la vita spirituale corre sulle linee della liturgia e nella fedeltà agli impegni assunti attraverso la professione dei consigli evangelici. La nostra ha però una sua tonalità specifica: è vita salesiana, cioè l'attuazione del progetto di vita inventato da Don Bosco e offerto a noi come strada che conduce all'amore dei giovani.
Presentiamo in questa parte momenti particolari della vita salesiana: tempi forti di preghiera e occasioni di festa. Questo significa raccogliere tutto ciò che ci riguarda attorno al Signore e offrire la nostra spiritualità, attraverso la crescita interiore di noi stessi, a coloro che incontriamo attraverso la missione apostolica.
La sezione riporta per ogni argomento alcune annotazioni di carattere teologico, gli elementi del dettato costituzionale in merito e alcune proposte celebrative e di preghiera.
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Gli esercizi spirituali per il Salesiano
La vita del Salesiano è fondata sul lavoro, normalmente tra i giovani. Questa attività, e tutte le altre collaterali che la sostengono, sono spesso assai impegnative e faticose; richiedono una forte carica interiore per essere svolte con coraggio, costanza ed efficacia soprannaturale.
Ma tutte le energie, non escluse quelle spirituali, tendono fatalmente a degradare. Perciò il Salesiano ha bisogno assoluto di una pausa prolungata di revisione e di ricarica.
Don Bosco mette spesso in risalto l'efficacia di grazia presente negli esercizi spirituali e stimola insistentemente a farli con impegno. Suggerisce queste finalità: discernimento vocazionale, preghiera fiduciosa, rinnovamento dei propositi e acquisto di serenità interiore.
Gli esercizi sono un tempo lungo di preghiera che ci mette nella possibilità di ritrovare noi stessi nell'incontro con Dio. Sono un bilancio sulla nostra vita religiosa, sul nostro modo di lavorare tra i giovani e di vivere in comunità. Rappresentano l'occasione per riqualificarsi, arricchendo la propria vita di preghiera, correggendo atteggiamenti negativi, evitando un lavoro agitato e dispersivo o un modo di vita indolente e parassitario. Gli esercizi sollecitano dunque la nostra responsabilità personale sia nei riguardi di noi stessi, sia per ciò che concerne la crescita della missione apostolica della Congregazione.
«La nostra volontà di conversione si rinnova nel ritiro mensile e negli esercizi spirituali di ogni anno. Sono tempi di ripresa spirituale che Don Bosco considerava come parte fondamentale e la sintesi di tutte le pratiche di pietà.
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Per la comunità e per ogni salesiano sono occasioni particolari di ascolto della Parola di Dio, di discernimento della sua volontà e di purificazione del cuore.
Questi momenti di grazia ridonano al nostro spirito profonda unità nel Signore Gesù e tengono viva l'attesa del suo ritorno» (Cost. 91).
«Ogni anno i soci faranno sei giorni di esercizi spirituali, secondo le modalità stabilite dal Capitolo ispettoriale, e li concluderanno con la rinnovazione degli impegni della professione religiosa» (Reg. 72).
Nel corso dei tempi lo Spirito ha suscitato diverse esperienze per l'approfondimento della fede e della carità, la scoperta personale del Dio vivente e l'intimità con lui. Tali esperienze si sono concretizzate in varie forme particolari, diffuse e tramandate lungo i secoli.
Anche Don Bosco se ne servì, adattando e diffondendo metodi e tecniche, in uso nel suo tempo, che si richiamavano fondamentalmente alla spiritualità degli Esercizi di sant'Ignazio di Loyola.
Le profonde mutazioni avvenute nella società e nella Chiesa dei nostri tempi ci stimolano oggi a riscoprire e a ricercare l'identità e la validità di questi «tempi di ripresa spirituale» per ogni confratello e per ogni comunità.
In proposito, oltre le fonti e i documenti della tradizione salesiana, esiste una bibliografia abbondante sia per quanto concerne la nostra spiritualità che altre spiritualità.
Significato profondo degli esercizi spirituali
— Una forte esperienza di Dio
— attraverso l'ascolto della Parola
- interiorizzata nella propria vita
— sotto l'azione dello Spirito Santo
— in un clima di silenzio e di preghiera
— sotto una guida spirituale in vista
— della conversione della vita
— della sequela di Cristo
— del discernimento della propria vocazione e missione. Gli ES quindi sviluppano una dinamica loro propria. Sintetizzando ancora con una formula diventata classica, si può dire che essa mira alla presa di coscienza della propria vita deformata dal peccato, affinché venga riformata dalla grazia e sia resa sempre più conformata a Cristo, in modo da essere confermata dallo Spirito nella pienezza della verità e dell'amore di Dio.
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A tale scopo ecco dunque:
I valori da cercare e da promuovere
— un ascolto vitale della Parola di Dio (sotto varie forme: celebrazioni, omelie, letture, meditazioni...);
— una prolungata meditazione favorita da un clima di silenzio esteriore e interiore (= deserto);
— un'atmosfera di autentica preghiera e di contemplazione (= lectio divina);
— l'Eucaristia al centro, insieme alla Liturgia delle Ore;
— vita di comunione fraterna e salesiana: momenti di partecipazione.
I rischi da evitare
— Diluire gli ES con altre iniziative pur buone, ma che possono ridurne l'efficacia e la dinamica propria (discussioni; gruppi di studio e di ricerca...).
— Divagazione e dispersione derivanti da una scelta non appropriata di tematiche periferiche e non fortemente incidenti sull'esperienza fondamentale dell'incontro con Dio.
— Stanchezza e saturazione dovute a eccessi (o nella predicazione o nell'orario non ben dosato e adeguato alla maturità spirituale dei partecipanti).
La guida spirituale
Gli ES richiedono normalmente la presenza di un'abile guida spirituale capace di accompagnare gli esercitanti nell'ascolto fruttuoso della Parola di Dio e nel discernimento spirituale della propria vita. Il predicatore infatti compie una delicata e insostituibile diaconia:
— A nome di Cristo: trasmette vitalmente la sua Parola incarnata nell'oggi dell'esercitante.
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— A nome dello Spirito: aiuta a cogliere le ispirazioni di Colui che è sempre il vero e principale protagonista degli ES. È infatti solo nello Spirito Santo che la lettera della Scrittura diviene vita.
— A nome della Chiesa: guida a leggere la Parola di Dio in ecclesia, nel contesto vivo della tradizione, onde evitare soggettivismi e riduzionismi arbitrari.
La varietà di situazioni e di esigenze richiede oggi un pluralismo di forme, che va poi concretamente adattato alla fisionomia dei partecipanti. Ciò implica un criterio di scelta oculato e sensibile più alla sostanza dei valori da ricercare che all'uniformità da salvare.
La forma più comune prevede tre momenti di intervento del predicatore:
— una meditazione al mattino su tematiche proprie degli ES;
— una conferenza nel pomeriggio può riguardare soprattutto temi salesiani (le Costituzioni, lo spirito salesiano...);
— l'omelia durante la concelebrazione.
Il silenzio è interrotto dopo pranzo e dopo cena per favorire Io scambio e la comunione fraterna.
È bene offrire ai confratelli che lo desiderano anche la possibilità di fare gli esercizi nel silenzio continuato.
I confratelli partecipino normalmente ai corsi programmati dall'ispettoria, ferma restando la possibilità di partecipare, in particolari circostanze e col consenso dell'ispettore, ad altre forme.
L'orario sia in ogni caso discreto e funzionale, adeguato alla maturità spirituale dei partecipanti, finalizzato ai valori da promuovere.
Particolare importanza abbia la celebrazione penitenziale della riconciliazione, segno dell'impegno comune di conversione. La lettura in comune delle Costituzioni può essere fatta lodevolmente prima della conferenza pomeridiana (o in altri momenti adatti).
Durante gli ES si celebri una Messa in suffragio dei confratelli defunti (Reg. 76) e si concludano con la rinnovazione degli impegni della professione religiosa (Reg. 72).
Questa sezione presenta una celebrazione introduttiva e una conclusiva degli ES con il formulario per la rinnovazione comunitaria degli impegni della professione religiosa.
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Alcuni suggerimenti pratici
Proponiamo due schemi celebrativi di introduzione e chiusura degli esercizi. Si possono aggiungere altri elementi, introdursi con un inno e un'invocazione allo Spirito Santo. Il ritmo pacato, le pause di meditazione personale, favoriscono il clima di preghiera, di ascolto e silenzio interiore.
Primo schema:
CELEBRAZIONE DI APERTURA DEGLI ESERCIZI: NEL DESERTO PARLERÒ AL TUO CUORE
CANTO DI INIZIO
SALUTO DEL CELEBRANTE
C Fratelli, questi giorni hanno un grande valore perché sono «momenti di grazia» (Cost. 91).
Abbiamo bisogno di fermarci, per ritrovare noi stessi nel silenzio e nella preghiera, per approfondire e chiarire le motivazioni profonde della nostra vocazione. Ma soprattutto abbiamo bisogno di incontrare Dio, di ascoltarlo, di lasciarci penetrare e guidare dalla sua Parola per poi viverla con coerenza e fedeltà.
Per questo invochiamo insieme la luce e la forza dello Spirito Santo che sarà il grande protagonista di questi giorni.
T Veni, creator Spiritus...
C Donaci, o Signore, il tuo Spirito
perché la nostra vita sia rinnovata in profondità
dalla tua verità e dal tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
ASCOLTO DELLA PAROLA
Prima lettura
Facciamo di questi giorni l'esperienza del deserto per riscoprire il legame d'amore che unisce la nostra vita a Dio, per ritrovare e rinnovare la nostra fedeltà sponsale con Dio: Osea 2,16-25.
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Meditazione personale Salmo di meditazione
Diciamo al Signore il nostro desiderio della sua parola e chiediamo il dono di meditare, capire e vivere la sua legge.
Rit. Signore, fammi vivere nella tua giustizia.
Insegnami la via dei tuoi decreti: Signore, la osserverò sino alla fine. Fammi capire, e osserverò la tua legge: la custodirò con tutto il cuore.
Spingi i miei occhi oltre le vane visioni, fammi vivere nella tua vita.
Mantieni al tuo servo la tua promessa, che è per quelli che ti temono.
Spingi via la vergogna che mi atterrisce:
i tuoi giudizi sono buoni.
Ecco io desidero i tuoi ordini:
nella tua giustizia fammi vivere (Sal 118,33-40).
Seconda lettura
La salvezza è un dono gratuito: la Parola di salvezza è il dono di Cristo per la liberazione della nostra vita. È il nostro atteggiamento di ascolto, di meditazione e di perseveranza la misura, e spesso il limite, della vitalità della Parola in noi: Luca 8,4-15.
(Omelia)
PREGHIERA DEI FEDELI
C Presentiamo al Padre la nostra preghiera. Lui che ha donato al mondo Cristo, Parola di vita,
disponga i nostri cuori all'ascolto e alla meditazione.
G Perché il Signore allontani da noi il tentatore
e la sua Parola produca in noi frutti di salvezza. Preghiamo.
T Ascoltaci, o Signore.
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G Perché sappiamo accogliere con gioia e radicare nel nostro cuore la Parola per non venir meno nel tempo della prova. Preghiamo.
G Perché nel cammino della vita
non lasciamo che i nostri pensieri
e le nostre preoccupazioni,
soffochino in noi la Parola. Preghiamo.
G Perché sappiamo ascoltare la Parola con cuore buono e sincero,
custodirla e portare frutto
con la nostra perseveranza. Preghiamo.
C E ora insieme preghiamo:
T O Spirito Santo,
illumina il nostro cuore
perché prendiamo coscienza
del rapporto misterioso e profondo
che esiste tra noi e Cristo
da cui veniamo, per cui viviamo,
a cui andiamo.
Ti preghiamo, nessun'altra luce
in questi giorni sia librata su noi
che non sia Cristo, luce del mondo.
Nessun'altra verità
interessi gli animi nostri
che non siano le parole del Signore,
unico nostro maestro.
Nessun'altra aspirazione ci guidi,
se non il desiderio di essere
a lui assolutamente fedeli.
A Cristo, nostro principio,
nostra vita e nostra guida,
nostra speranza e nostro termine,
onore e gloria nei secoli.
Amen.
CANTO DI CONCLUSIONE
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Secondo schema:
CELEBRAZIONE DI CHIUSURA DEGLI ESERCIZI: SIATE ESECUTORI DELLA PAROLA E NON SOLTANTO UDITORI
CANTO DI INIZIO
SALUTO DEL CELEBRANTE
C Fratelli, fatevi esecutori della Parola e non soltanto uditori, ingannando voi stessi. Accogliete dunque la Parola che avete udito con cuore buono e sincero, custoditela e portate frutto con la vostra perseveranza! (cf Ge 1,22; Lc 8,15).
Preghiamo.
O Signore,
in questi giorni hai parlato al nostro cuore,
ci hai rivelato la tua verità
e ci hai rinnovato nel tuo amore;
concedi a noi
di vivere nella gioia e nella fedeltà
la Parola che abbiamo ascoltato.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
ASCOLTO DELLA PAROLA
Prima lettura
La Parola che abbiamo ascoltato è messaggio di vita. Con la forza dello Spirito Santo dobbiamo tradurla nella nostra esistenza: Colossesi 2,6-7.12-14; 3,1-4.
Salmo di meditazione
Con le parole del salmo 118 diciamo al Signore la nostra adesione alla sua parola:
Fammi capire la via dei tuoi ordini: mediterò i tuoi prodigi.
Allontana da me la via della menzogna, dammi per grazia Ia tua legge.
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Ho scelto la via della tua verità, ho preferito i tuoi giudizi.
Ho aderito alle tue sentenze: o Signore, non farmi arrossire.
Corro la via dei tuoi comandi poiché tu allarghi il mio cuore. Insegnami la via dei tuoi decreti: Signore, la osserverò sino alla fine.
Fammi capire, e osserverò la tua legge: la custodirò con tutto il cuore.
Avviami sulla strada dei tuoi comandi poiché questa mi è cara (Sal 118,27.29-35).
Seconda lettura
Chi si incammina dietro al Signore, sceglie la via della croce. Donando la sua vita sul Calvario, Cristo ci salva. Nel dono generoso della nostra vita al Padre saremo per i giovani portatori di salvezza: Luca 9,22-26.
(Omelia)
RINNOVAZIONE DEGLI IMPEGNI DELLA PROFESSIONE
C Rinnoviamo la nostra dedizione totale a Cristo e ai fra‑
telli nella Società Salesiana.
La nostra scelta sia l'adesione d'amore dei discepoli al‑
l'amore del Signore che chiama:
T Dio Padre,
tu mi hai consacrato a te
nel giorno del Battesimo.
In risposta all'amore del Signore Gesù,
tuo Figlio,
che mi chiama a seguirlo più da vicino,
e condotto dallo Spirito Santo
che è luce e forza,
io, in piena libertà,
mi offro totalmente a te,
impegnandomi
a donare tutte le mie forze
a quelli a cui mi hai mandato,
specialmente ai giovani più poveri,
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a vivere nella Società Salesiana
in fraterna comunione di spirito e di azione,
a partecipare in questo modo alla vita
alla missione della tua Chiesa.
Per questo,
alla presenza dei miei fratelli,
rinnovo il voto di vivere obbediente, povero e casto
secondo la via evangelica
tracciata nelle Costituzioni salesiane.
La tua grazia, Padre,
l'intercessione di Maria SS. Ausiliatrice,
di san Giuseppe, di san Francesco di Sales,
di san Giovanni Bosco
i miei fratelli salesiani mi assistano ogni giorno
mi aiutino ad essere fedele. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI
C Con spirito di figli, rinnovati nella fede e nell'amore, presentiamo al Padre le nostre intenzioni di preghiera.
G Per la santa Chiesa di Dio:
sia nel mondo
segno di risurrezione e d'amore. Preghiamo. T Ascoltaci, o Signore.
G Per gli uomini del nostro tempo:
accolgano il messaggio di salvezza
nell'umiltà e nella gioia. Preghiamo. T Ascoltaci, o Signore.
G Per il predicatore e coloro che ci hanno guidato in questi esercizi:
la Parola che ci hanno annunciato
produca in noi e in loro molto frutto. Preghiamo. T Ascoltaci, o Signore.
G Per i giovani:
nell'incontro con Cristo
trovino fondamento e speranza per la loro vita.
Preghiamo.
T Ascoltaci, o Signore.
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G Per i Salesiani:
rinnovati nella fedeltà a Don Bosco
siano portatori di salvezza per i giovani d'oggi.
Preghiamo.
T Ascoltaci, o Signore.
G Per i nostri fratelli defunti:
ricevano nella casa del Padre
il premio del servo buono e fedele. Preghiamo. T Ascoltaci, o Signore.
G Per i nostri fratelli che si sono dedicati al Signore:
nella perseveranza vivano ogni giorno
il dono della loro consacrazione. Preghiamo. T Ascoltaci, o Signore.
C Preghiamo.
O Dio, nostro Padre,
sorgente della nostra vita,
concedi a noi
per l'intercessione di san Giovanni Bosco
quanto con fede ti abbiamo domandato.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
CANTO DI RINGRAZIAMENTO
Preghiera: Nel silenzio parlaci, Signore!
Padre, creatore di tutto ciò che è buono,
tu hai chiamato Abramo a lasciare ogni cosa
per seguire l'infinito tuo desiderio di Alleanza.
Aiutaci a uscire dal ghetto delle abitudini di ogni giorno
per condividere la tua promessa.
O Cristo, re, profeta e sacerdote,
ti sei lasciato attirare nel deserto
per provare tentazione e fame,
per udire l'eloquenza della fragilità dell'uomo
e ritrovare nel silenzio la volontà divina del Padre.
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Insegnaci a cercare Dio solo,
a vincere il desiderio di falsa sicurezza di potere inutile e di indolenza spirituale.
O Spirito di sapienza, fonte di eterna grazia
e forza di chi spera contro ogni speranza,
tu ci fai interlocutori del Figlio unigenito del Padre
e illumini i nostri passi sulle strade della pace.
Donaci un cuore capace di amare te solo,
per essere portatori di vita nuova
e di amiciza tra i giovani.
Amen.
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2. RITIRI MENSILI E TRIMESTRALI
Nutrire il lavoro con tempi di ripresa spirituale
Queste giornate di ritiro dovrebbero essere modellate sulla struttura base degli esercizi, anche se ridotta: ascolto della Parola, impegno di conversione, discernimento della volontà di Dio nella propria vita.
Per questo è bene che vi sia una celebrazione della Parola di Dio con omelia o con una conferenza e un sufficiente spazio di silenzio per la riflessione, l'esame di coscienza e il sacramento della penitenza.
La celebrazione dell'Eucaristia e la Liturgia delle Ore siano come il vertice del ritiro.
I ritiri, specie quelli trimestrali, sono «tempi di ripresa spirituale», momenti di conversione e di verifica, non solo per i singoli confratelli, ma anche per la comunità.
«La nostra volontà di conversione si rinnova nel ritiro mensile e negli esercizi spirituali... Sono tempi di ripresa spirituale...» (Cost. 91).
«La comunità destinerà almeno tre ore al ritiro mensile e una giornata intera, convenientemente preparata, al ritiro trimestrale» (Reg. 72).
Le modalità per i ritiri possono essere molteplici. Si può iniziare con una invocazione allo Spirito Santo, con la recita comune di un'Ora dell'Ufficio. Sono da valorizzare i momenti di riflessione personale, di adorazione e di verifica. Presentiamo tracce per l'esame di coscienza comunitario, che può essere inserito in una celebrazione della Parola, e due schemi celebrativi di conclusione.
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I ritiri offrono anche la possibilità di organizzare comunitariamente degli scrutini secondo i suggerimenti dati nella specifica sezione (p. 808ss). Altri elementi utili si trovano nella parte dedicata agli esercizi spirituali. Le preghiere finali sono una esemplificazione di formulari per richiamare durante il ritiro il tema della morte, che può essere introdotto da uno stralcio della letteratura salesiana in merito.
Tracce di riflessione personale e comunitaria sopra gli impegni della professione religiosa
Le tracce seguenti si possono usare per l'esame di coscienza personale e comunitario, soprattutto in occasione dei ritiri. E importante che siano inserite in un clima di preghiera e di discernimento spirituale.
All'interno di queste tracce si inseriscono due proposte di esame di coscienza.
CANTO DI INIZIO
SALUTO DEL CELEBRANTE
C Fratelli, siamo qui riuniti per verificare nella luce della Verità, che è Cristo Signore, la nostra fedeltà alla sua chiamata.
Lasciamoci interrogare dal suo amore che ci vuole sempre più vigilanti e disponibili a corrispondere al suo piano di salvezza.
ORAZIONE
C Signore Gesù, noi ti abbiamo seguito:
manda a noi il tuo Spirito di Verità
perché possiamo verificare la nostra fedeltà
alla tua chiamata e rinnovare ancora una volta
il nostro impegno di conformarci a te
e al tuo Vangelo.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
T Amen.
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ESAME DI COSCIENZA
* A *
Il Vangelo e la Regola:
via sicura per vivere la nostra chiamata alla santità
Si possono privilegiare di volta in volta alcuni aspetti oppure scegliere qualche spunto per ogni tema.
I. Dinamismo di conversione (Cost. 90)
«Siate perfetti come il vostro Padre è perfetto» (Mt 5,48). «Ogni salesiano assume la responsabilità della propria formazione. Docile allo Spirito Santo, sviluppa le sue attitudini
i doni della grazia in uno sforzo costante di conversione
di rinnovamento...» (Cost. 99).
«Il sacramento della Riconciliazione porta a compimento l'impegno penitenziale di ciascuno e di tutta la Comunità» (Cost. 90).
— Sono caduto nello stato deplorevole della mediocrità spirituale?
— Ho fatto la pace con le mie mancanze e i miei difetti?
— Sono sceso a compromessi gravi che bloccano la mia vita spirituale?
— Qual è stato il frutto dell'ultimo ritiro? Degli esercizi spirituali?
— Sono docile allo Spirito Santo sviluppando le attitudini e i doni della sua grazia?
— So accostarmi al sacramento della Riconciliazione con fede
e con la frequenza dovuta?
— Sono fedele all'esame di coscienza personale?
II. La carità pastorale al centro dello spirito salesiano (Cost. 10)
«Io sono il buon Pastore. Il buon Pastore dà la vita per le sue pecore» (Gv 10 , 11) .
«Don Bosco ha vissuto e ci ha trasmesso, sotto l'ispirazione di Dio, uno stile originale di vita e di azione: lo spirito salesiano. Il suo centro e la sua sintesi è la carità pastorale... è uno slancio apostolico che ci fa cercare le anime e servire solo Dio» (Cost. 10).
— La mia vita è dominata dall'ansia pastorale e apostolica?
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— Dedico il mio tempo e le mie forze alla missione salesiana che mi è affidata?
— Perdo tempo e spreco i doni ricevuti nella ricerca di me stesso e delle mie comodità?
— Mi preoccupo di conservare, migliorare e aggiornare la mia competenza educativa e pastorale?
Con i giovani (Cost. 14)
— L'amore ai giovani dà significato a tutta la mia vita?
— Offro generosamente per il loro bene tempo, doti e salute?
— Sono aperto, cordiale, sempre pronto all'accoglienza?
— Sono per loro padre, fratello e amico?
— Pratico l'amorevolezza e lo spirito salesiano?
— Mi lascio scoraggiare dalle difficoltà?
— So diffondere la gioia e l'ottimismo?
— La temperanza rafforza in me il dominio di me stesso per mantenermi costantemente sereno?
— Ho spirito di iniziativa?
— Verifico periodicamente il mio lavoro?
— Studio e imito Don Bosco come Padre e Maestro?
III. Comunione fraterna e apostolica (Cost. 49)
«La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e un'anima sola» (At 4,32).
«Vivere e lavorare insieme è per noi salesiani un'esigenza fondamentale... per questo ci riuniamo in comunità, nelle quali ci amiamo fino a condividere tutto in spirito di famiglia e costruiamo la comunione delle persone» (Cost. 49).
— So lavorare con spirito di corresponsabilità e di collaborazione?
— Evito le discordie, le divisioni, le gelosie e le rivalità?
— Mi sento membro vivo della mia comunità?
— Partecipo fedelmente e attivamente alle riunioni comunitarie?
— Do il mio contributo per creare nella comunità un vero spirito di famiglia?
— Evito la maldicenza e la mormorazione?
— So perdonare, facendo all'occorrenza il primo passo verso la riconciliazione?
— So amare anche chi mi è antipatico e chi mi ha offeso?
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— Coltivo il senso di appartenenza alla mia Ispettoria?
— Partecipo alla vita della parrocchia e della diocesi?
— Nutro un vero amore per la Chiesa con una rinnovata coscienza ecclesiale?
IV. Vita di obbedienza (Cost. 64)
«Mio cibo è fare la volontà di Colui che mi ha mandato» (Gv 4,34).
«Con la professione di obbedienza offriamo a Dio la nostra volontà e riviviamo nella Chiesa e nella Congregazione l'obbedienza di Cristo» (Cost. 64).
— Vivo l'obbedienza nello stile salesiano dello spirito di famiglia?
— Obbedisco «con animo ilare e con umiltà»?
— Se sono superiore, oriento, guido e incoraggio facendo un uso discreto dell'autorità?
— Nella mia obbedienza so coltivare la corresponsabilità, collaborando anche quando i miei punti di vista sono diversi?
— Obbedisco con fede riconoscendo nel Superiore un segno che Dio mi offre per discernere la sua volontà?
— Faccio del colloquio con il Superiore un «momento privilegiato di dialogo» per il bene mio e quello della comunità?
— Mi preoccupo di conoscere e di seguire i documenti del magistero del Papa e dei Vescovi?
V. Vita di povertà (Cost. 72)
«Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi...» (Mt 19,21).
«Chiamati ad una vita intensamente evangelica, scegliamo di seguire il Salvatore che nacque nella povertà, visse nella privazione di tutte le cose, e morì nudo in croce» (Cost. 72).
— Vivo nel distacco dai beni terreni con un tenore di vita povero?
— Accetto di dipendere dal superiore e dalla comunità nell'uso dei beni temporali?
— Pratico lo spirito di povertà anche a costo di qualche incomodo e sofferenza?
— Condivido fraternamente i frutti del lavoro, i doni, i talenti, le energie, le esperienze?
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— Lavoro operosamente ogni giorno associandomi ai poveri che vivono della propria fatica?
VI. Vita di castità (Cost. 80)
«Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio» (Mt 5,8). «Seguiamo da vicino Gesù Cristo, scegliendo un modo intensamente evangelico di amare Dio e i fratelli senza divisione del cuore» (Cost. 80).
— Vivo la castità come amore indiviso a Dio e ai giovani?
— Questa virtù «irradiante» mi porta ad amare schiettamente i giovani rendendomi capace di educarli all'amore e alla purezza?
— La castità esige un quotidiano impegno di fedeltà: pratico dunque la necessaria mortificazione e custodia dei sensi?
— Faccio uso discreto e prudente dei mezzi di comunicazione sociale?
— Uso i mezzi naturali che giovano alla salute e all'equilibrio psicologico?
— Soprattutto ricorro ai mezzi soprannaturali della preghiera e dei sacramenti?
— Ho una guida spirituale a cui ricorrere nei momenti di prova e di difficoltà?
— Ricorro con filiale fiducia a Maria Immacolata e Ausiliatrice perché mi aiuti ad amare col cuore di Don Bosco?
VII. Vita di preghiera (Cost. 86)
«Bisogna sempre pregare senza mai stancarci» (Le 18,1). «Docile allo Spirito Santo, Don Bosco visse l'esperienza di una preghiera umile, fiduciosa e apostolica, che congiungeva spontaneamente l'orazione con la vita... La preghiera salesiana è gioiosa e creativa, semplice e profonda; si apre alla partecipazione comunitaria, è aderente alla vita e si prolunga in essa» (Cost. 86).
Preghiera personale (Cost. 93)
— Riservo nella mia giornata spazi sufficienti di preghiera e di silenzio in cui esprimo il mio modo personale di essere figlio di Dio?
— Sono fedele alla pratica della orazione mentale?
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— Mantengo l'unione con Dio che mi porta a celebrare la liturgia della vita?
Preghiera comunitaria liturgica (Cost. 87-89)
— Ho quotidianamente in mano la Sacra Scrittura per alimentare la mia preghiera?
— La celebrazione eucaristica è veramente l'atto centrale quotidiano che illumina la mia giornata?
— Celebro la Liturgia delle Ore con la dignità e il fervore che Don Bosco raccomanda? Sono fedele anche alle parti non recitate in comune?
— Come vivo i misteri del Signore nelle celebrazioni dell'anno liturgico e della domenica?
— Sono fedele nel partecipare attivamente ai ritmi comunitari di preghiera portando il mio contributo di animazione?
— Conosco e rispetto le disposizioni e norme della Chiesa circa il culto divino?
Devozioni salesiane (Cost. 88-92)
— La presenza dell'Eucaristia è per me motivo di frequenti visite per attingere dinamismo e costanza per la mia vita spirituale?
— So dare alla Madre di Dio un posto singolare nella mia vita di apostolo salesiano?
— Nutro per lei una devozione filiale e forte?
— La prego volentieri col Rosario?
— Prego Don Bosco e i nostri santi Patroni?
B
Dio è carità e ci chiama alla perfezione della carità
Riportiamo anche questa traccia suddistinta in più argomenti per fornire maggiore varietà nell'esame di coscienza. Si possono privilegiare alcuni aspetti oppure scegliere qualche spunto per ogni tema.
I. Vocazione alla santità
Essere cristiani significa essere inseriti nel mistero della morte-risurrezione di Gesù. Tale incorporazione in Cristo e nella Chiesa si realizza mediante la fede e il Battesimo. La vocazione cristiana fa di noi dei testimoni di Cristo: è nostro dovere rendere Cristo presente nel mondo di oggi nelle parole, nelle azioni e con l'intera esistenza.
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Un dono e un impegno
— Ho coscienza che il mio inserimento in Cristo è un dono da sviluppare con un impegno sempre rinnovato di fedeltà alla grazia? Con sempre più perfetta partecipazione alla vita e alla missione della Chiesa?
— Sono convinto di essere chiamato alla santità?
Morire ogni giorno con Cristo...
— Sono convinto che la vita religiosa mi mette nella condizione migliore perché la grazia battesimale abbia in me il suo pieno sviluppo?
— Sono realmente persuaso che tutto questo esige da me un continuo sforzo di rinnovamento e una continua conversione?
— Sono disposto ad assolvere alla mia missione di testimone attraverso un quotidiano morire e risorgere? Morire all'egoismo e alla sensualità, al conformismo e al compromesso?
Risorgere con lui
— Sono disposto a risorgere tutti i giorni a una vita nuova fatta di totale donazione a Cristo nel servizio degli altri, di completa docilità allo Spirito che Cristo mi ha inviato per santificami, di consapevolezza della mia responsabilità di crescita del Corpo Mistico?
— Sono cosciente che per vivere, per corrispondere alla mia vocazione cristiana e religiosa ho assoluto bisogno dell'aiuto misericordioso di Dio? Lo chiedo al Signore Gesù, Maestro e modello di ogni perfezione?
— Invoco ogni giorno lo Spirito Santo, intimo animatore della mia santità? Ricorro con fiducia a Maria Santissima che attende con cuore di madre a formare Cristo in me?
Il. Vita di fede, speranza e carità
La santità si costruisce con fede viva che accende la speranza e opera per mezzo della carità. La fede viva è la risposta fiduciosa dell'uomo alla Parola di Dio; è l'adesione vitale al suo disegno di salvezza nella storia e nella vita di ognuno.
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La fede viva accende in noi la speranza, la fiduciosa certezza, basata sulla promessa di Dio, della nostra piena riuscita in Cristo, col raggiungimento della salvezza e della felicità. Vivere nella carità è amare Dio e gli altri come Cristo ha amato il Padre ed ha amato noi, fmo a dare la sua vita per la gloria del Padre e per la salvezza del mondo.
Per me vivere è Cristo
Mi limito a ciò che è visibile, ragionevole, senza scorgere la presenza e l'intervento di Dio nella mia vita? Posso dire che Gesù Cristo è entrato pienamente nella mia vita? Che per me vivere è Cristo? Che la mia vita non ha senso senza di lui? Considero i confratelli, i giovani, come fratelli di Cristo e templi viventi dello Spirito Santo? Vedo nei superiori i rappresentanti di Dio? Coloro che mi manifestano la volontà del Padre? Giudico gli avvenimenti della mia vita, della casa, della Congregazione, della Chiesa, del mondo, alla luce del Vangelo?
La fede si fa preghiera
La mia fede si trasforma in preghiera filiale e spontanea? Ho lo spirito della vera preghiera, che è anzitutto lode, adorazione, ringraziamento continuo, che ci fa vivere in una perenne azione di grazie? So pregare il Padre, in unione con il Figlio nello Spirito Santo? Che cosa faccio per approfondire e alimentare la mia fede?
La fede nasce dall'ascolto
So ascoltare la Parola di Dio? Sono assiduo nella lettura riverente e religiosa della S. Scrittura? Alimento la mia pietà e la mia azione alle fonti della rivelazione? So partecipare con fede alla Liturgia della Chiesa? Ho forse una concezione puramente esteriore dei sacramenti, esponendoli così all'inefficacia? Metto l'Eucaristia e le celebrazioni dell'anno liturgico al centro della mia vita spirituale?
796
Una vita protesa in avanti
Vivo sempre realmente proteso verso la mia mèta definitiva? Cedo volontariamente alla tentazione di crearmi una vita comoda e di mendicare comodità e gioie da questa vita come pieno appagamento della mia sete di felicità che solo Dio può colmare? La certezza che tutti insieme risorgeremo e saremo pienamente felici con Cristo risorto, fa nascere in me la forza e il coraggio necessario per lavorare all'estensione del Regno, per sopportare le pene e le difficoltà di questo terreno pellegrinare? Ho presente che la mia unione con Gesù Cristo converte il mio lavoro e le mie sofferenze in fonte di salvezza e di felicità vera per me, per la Chiesa, per tutto il mondo?
Una attesa operosa
Posso dire di attendere la salvezza solo da Dio e di vivere nell'attesa del ritorno di Cristo, «speranza della gloria»? D'altra parte, sono forse di coloro che si rifugiano nella speranza per evadere dall'impegno temporale ed eludere la propria responsabilità nella costruzione di un mondo più giusto e più umano? Nell'attesa della completa Redenzione, mi sento solidale col destino di tutti gli uomini, miei fratelli?
Dedizione totale sull'esempio di Gesù
Ho presente che, come membro di quella Chiesa la cui legge e vincolo supremo è la carità, devo essere la continuazione visibile dell'amore di Cristo nel mondo? Sono disposto a dare e a sacrificare tutto per amore di Cristo e degli uomini? Ho la convinzione che tale amore non è solo un sentimento passeggero, ma che consiste nell'unione costante della mia volontà con quella di Dio? Sono convinto che devo mettere tutte le doti ricevute e acquisite al servizio di Dio e del prossimo?
Disponibilità, scambio, unità
Comunico ai fratelli con cordialità i beni che Dio mi ha dato? Credo e collaboro alla circolazione dei beni di ogni genere nel Corpo Mistico? Sono disponibile, stando al mio posto, col massimo di capacità e col massimo di apertura, per dare e per ricevere dagli altri? Credo che l'unità del nostro essere nel Corpo Mistico esige pure un operare in unità?
797
So veramente discutere senza spirito di autogiustificazione, in una prospettiva di verità nella carità? Conosco e studio i metodi e le tecniche che rendono efficace la nostra azione a salvezza dei fratelli?
Perdono generoso e comprensione
So perdonare senza sottintesti e senza reminiscenze vendicative? Prego anche per chi mi è antipatico, per chi non mi comprende, mi ostacola, mi disprezza, mi fa del male? Sono cortese e amabile con lui? So comprendere tutti? Sono convinto che nella mia vita tutto deve essere fatto per amore? Sono convinto che l'egoismo è il più grave dei peccati e che «chi non ama rimane nella morte»?
Amare tutti
Il mio amore effettivo e affettivo è veramente universale? Posso dire di amare il Signore Gesù appassionatamente e totalmente? Concepisco la mia vita cristiana come lo sviluppo progressivo di una esaltante amicizia con Cristo? Nella osservanza dei miei doveri morali e religiosi, sono spinto da vero spirito filiale, o non piuttosto da timore servile o da freddo legalismo?
CONCLUSIONE
C Pietà di noi, Signore.
T Contro di te abbiamo peccato.
C Signore, che ci hai chiamati a seguirti nell'obbedienza al Padre, abbi pietà di noi. T Signore, pietà.
C Cristo, che ti sei fatto povero
per donare a noi la ricchezza del tuo perdono,
abbi pietà di noi. T Cristo, pietà.
C Signore, che ci hai chiamati ad amarti con cuore indiviso, abbi pietà di noi. T Signore, pietà.
798
C Preghiamo.
O Signore, tu vuoi che diventiamo sempre più simili
a Cristo tuo Figlio:
donaci la forza per correggere
ciò che è difforme da lui
e tradurre in pratica ciò che abbiamo visto a lui conforme.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Verifica comunitaria
sul Discorso della montagna
Le Beatitudini appaiono sempre come il manifesto programmatico di vita che Cristo ci ha lasciato.
Il testo ci interpella profondamente, sia come singoli che come comunità, e ci stimola a verificare la nostra vita.
Il testo di Matteo può essere usato in vari modi e contesti. Se ne potrà scegliere qualche parte da leggere nelle celebrazioni. Nella proclamazione del Vangelo, dopo ogni parte, il lettore lascerà qualche istante di silenzio per il confronto personale con la Parola di Dio.
CANTO INIZIALE
SALUTO DEL CELEBRANTE DIALOGO D'INIZIO
C La tua Parola, o Signore, è lampada al mio piede e luce alla mia strada.
T Allontana da me la via della menzogna, dammi per grazia la tua legge.
C Preghiamo.
O Signore, la tua parola di verità
mette in luce la menzogna della nostra vita:
apra il nostro cuore alla speranza
per incamminarci nella via della fedeltà
al tuo Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
799
ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO
Dal Vangelo secondo Matteo
— Noi crediamo, sull'esempio e sulla parola di Gesù, alla verità delle Beatitudini e ci impegniamo a vivere Ia novità del Vangelo (Mt 5,3-10).
— In un mondo dominato dal peccato, vivere come Gesù le Beatitudini è impossibile senza soffrire (Mt 5,11-12).
— Se perdiamo la nostra identità cristiana diventiamo inutili (Mt 5,13).
— Se viviamo le Beatitudini come Gesù, diventiamo la luce del mondo (Mt 5,14-16).
— Gesù è il compimento della Legge: chi lo segue vive la nuova giustizia (Mt 5,17-20).
— Beati gli operatori di pace: la volontà di comunione fa prendere l'iniziativa della Riconciliazione (Mt 5,21-26).
— Beati í puri di cuore: per vivere la purezza è necessaria una decisione radicale di eliminare con sacrificio ciò che vi si oppone (Mt 5,27-32).
— Beati i leali: limpidezza e sincerità con Dio e con i fratelli (Mt 5,33-35).
— Beati i miti: la forza di non rendere male per male ma di vincere il male con il bene (Mt 5,36-42).
— Beati i misericordiosi: amare tutti incondizionatamente, anche chi non ci ama, come fa Dio (Mt 5,43-48).
— Alieni da ogni ipocrisia: nel nostro servizio ai poveri...
(Mt 6,1-4).
— ...nella preghiera personale (Mt 6,5-13).
— ...nel perdono fraterno (Mt 6,14-15).
— ...nel digiuno (Mt 6,16-18).
— Beati i poveri: scegliamo la povertà per scegliere Dio... (Mt 6,19-24).
— ...per riporre in lui la nostra fiducia ed essere disponibili per il servizio del Regno (Mt 6,25-34).
— Autocritica e conversione personale come condizione della correzione fraterna (Mt 7,1-5).
— Una preghiera fiduciosa e perseverante (Mt 7,6-12).
— Senza rinuncia e vigilanza non c'è fedeltà al Vangelo (Mt 7,13-14).
— Le azioni rivelano chi siamo (Mt 7,16-20).
800
— Non basta dire o ascoltare la Parola: bisogna viverla (Mt 7,21-29).
CONCLUSIONE
C La tua misericordia è grande, o Signore. T Secondo i tuoi giudizi fammi vivere.
C Insegnami la via dei tuoi decreti.
T Signore, la osserverò fino alla fine.
C Preghiamo.
O Signore,
che hai illuminato la nostra anima
con la luce della tua Parola:
concedi a noi
di viverla ogni giorno
attingendo alla forza del tuo amore
che perdona e rinnova.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
C Benediciamo il Signore! T Rendiamo grazie a Dio!
Preghiera per la buona morte
Signore del tempo e amante della vita, che chiami l'uomo dall'eternità consacrandolo a un'esistenza senza fine,
a lui consegni la storia
perché sia immagine del tuo amore ai fratelli: ascolta la nostra preghiera!
Accoglici, o Padre, nella tua dimora di pace dove i giusti siedono alla tua destra e cantano le tue lodi. Fa' che in ogni momento di vita
sappiamo desiderare te solo
il tuo regno di gioia infinita.
801
O Cristo, Figlio unigenito,
che hai pregato il Padre
perché il mondo non seduca coloro che hai invitato
ad essere segni e portatori della tua grazia,
aiutaci a chiudere le nostre labbra nel tuo nome,
a consegnare ai giovani un'eredità di amore gratuito
e desiderare te solo.
O Spirito consolatore,
che infondi coraggio a chi ha paura
e speranza al cuore tormentato e afflitto,
accoglici nell'eterno,
dimentica i nostri limiti,
perdona i peccati che hanno ostacolato la tua grazia.
Insegnaci, o Dio onnipotente, ad accumulare tesori nel cielo,
ad amare i poveri con cuore indiviso,
a comprendere e non condannare,
a sperare contro ogni speranza.
L'intercessione di Maria Ausiliatrice,
l'amicizia di Don Bosco e dei santi
ci siano d'aiuto negli ultimi istanti della vita terrena, perché accompagnati dal viatico della vita eterna, possiamo congedarci dagli amici' di questo mondo e incontrare coloro che già ci attendono in cielo. Amen.
Oppure, per impetrare la grazia di non morire di morte improvvisa
Misericordioso Gesù,
tu sei luce infinita,
tu sei amore provvidente,
tu sei perdono per chi spera in te.
Liberaci, ti preghiamo,
dai mali che ci opprimono in questo mondo,
dalla morte improvvisa e dall'eterna condanna.
Dacci la forza di essere perseveranti nella fede
e nella consacrazione religiosa.
Donaci un cuore umile e contrito
perché sappiamo riconoscere il peccato
che ci allontana dal servire te solo nei fratelli.
802
Aiutaci a crescere in santità e sapienza per disporci con cuore puro e indiviso all'eterno banchetto del cielo.
La tua grazia,
l'intercessione di Maria Ausiliatrice,
di san Giovanni Bosco, di san Francesco di Sales
dei membri glorificati della Famiglia Salesiana
e l'amicizia di tanti fratelli in cielo e in terra
ci assistano nell'ultimo giorno.
Amen.
Primo schema di conclusione del ritiro: LA NOSTRA VITA È UN CAMMINO VERSO IL PADRE
CANTO INIZIALE
C Nel nome del Padre...
C La pace, la carità e la fede
da parte di Dio Padre
e del Signore nostro Gesù Cristo
sia con tutti voi.
T E con il tuo spirito.
G Chiediamo al Padre che la nostra vita trascorra in un'attesa vigilante e che la nostra morte sia, come quella di Cristo, un passaggio da questo mondo a lui.
C O Dio, nostro Padre,
che ci hai donato in Cristo
la speranza che vince la morte,
concedi che la nostra vita
sia un servizio fedele e vigilante,
nella sobrietà, nella preghiera
e nella perseveranza,
perché siamo pronti ad accogliere
il Signore Gesù quando tornerà
per introdurci nella tua casa.
Tu che hai accolto
il sacrificio dal Calvario
803
per la salvezza del mondo concedi che la nostra morte sia una pasqua:
il compimento di una vita donata nell'amore,
l'abbandono fiducioso dei figli nelle tue braccia di Padre, nell'attesa della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
C A Cristo che ci ha chiamati chiediamo la grazia
di camminare con i suoi discepoli (cf Lc 9,23-27).
G O Signore,
tu ci hai chiamati alla tua sequela.
T Donaci la forza di rinnegare noi stessi
per seguirti.
G O Signore,
tu nel dolore della croce hai redento il mondo.
T Aiutaci a camminare ogni giorno dietro di te, con la nostra croce.
G O Signore,
tu hai donato la vita per noi.
T Insegnaci a perdere la nostra vita per causa tua.
G O Signore,
tu ci hai donato una nuova vita. T Aiutaci a non perdere noi stessi
nell'attaccamento ai beni di questo mondo.
G O Signore,
tu hai testimoniato fino alla morte
la verità.
T Donaci di non vergognarci mai di te
di fronte agli uomini
per essere degni di sedere con te al banchetto del cielo.
G Invochiamo lo Spirito, pegno di risurrezione, perché guidi nell'amore e nella pace la nostra vita di risorti.
804
C Spirito della vita,
dono del Signore risorto,
aiutaci con la tua grazia
a camminare in novità di vita
nella carità e nella verità.
Insegnaci ad essere
costruttori di unità e di pace,
capaci di donare, come Cristo,
la nostra vita,
per la salvezza dei giovani.
Aiutaci a morire ogni giorno a noi stessi
per vivere come figli di Dio,
testimoni di risurrezione
nella gioia e nella speranza.
T Amen.
Secondo schema di conclusione del ritiro:
LA MORTE IN CRISTO DIVENTA UNA PASQUA
C Nel nome del Padre...
C il Signore è mia luce e mia salvezza.
T Il Signore è la fortezza della mia vita, mio rifugio di età in età.
C Insegnaci, o Signore, a contare i nostri giorni.
T E verremo a un cuore di sapienza.
C L'uomo, i suoi giorni come l'erba, fiorisce come fiore del campo.
T Ma l'amore del Signore è da sempre e per sempre su quelli che lo temono.
C O Dio, nostro Padre,
che nella Pasqua di Cristo
hai fatto della morte
il passaggio alla vita:
apri alla speranza i nostri cuori
e conservali vigili nell'attesa.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
805
IL PECCATO E LA MORTE
L Per opera di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e attraverso il peccato la morte; così la morte passò su tutti gli uomini, perché tutti peccarono (Rm 5,12).
· Padre onnipotente,
tu ci chiami alla vita e all'amore:
T concedi che la morte, frutto del nostro peccato, sia passaggio fiducioso alla tua casa.
G O Signore Gesù,
tu hai voluto morire in croce
perché la nostra morte non fosse senza speranza: T insegnaci ad accogliere il mistero della morte nell'obbedienza alla volontà del Padre.
G Spirito d'amore,
che hai guidato Gesù
a donare la vita per noi:
T concedi che la nostra morte
sia in Cristo dono di salvezza per il mondo.
L'OBBEDIENZA E LA VITA
L Come per la colpa di uno solo ricadde su tutti gli uomi ni una condanna, così per l'opera di giustizia di uno solo perviene a tutti gli uomini la giustificazione che dà vita. Per la disobbedienza di un solo uomo gli altri furono costituiti peccatori, per l'obbedienza di uno solo gli altri sono costituiti giusti (Rm 5,18-19).
G O Padre buono,
noi ti rendiamo grazie:
T non ci hai abbandonati in potere della morte ma in Cristo ci hai chiamati a nuova vita.
G Signore Gesù,
obbediente fino alla morte:
T donaci di camminare sulle tue orme nell'obbedienza e nell'amore.
· Spirito della vita
che abiti in noi,
T aiutaci a portare frutti di giustizia per la vita eterna.
806
L'ATTESA OPEROSA DELLA PIENEZZA
L Già adesso siamo figli di Dio, e ancora non è manifesto quello che saremo. Sappiamo che quando si manifesterà, saremo simili a lui, perché lo vedremo quale è (1 Gv 3,2).
· Padre,
tu ci chiami alla gioia del banchetto eterno:
T donaci di conservare splendente l'abito della tua grazia
che ci hai donato nel Battesimo.
G Cristo Signore,
che ritornerai alla fine dei tempi,
T concedi che sappiamo fare buon uso dei talenti che ci hai dato.
· Spirito Santo,
pegno della nostra risurrezione:
T aiutaci a vivere nella vigilanza e nella preghiera, come servi fedeli,
per essere pronti ad accogliere il Signore.
PREGI-IIERA ALLA VERGINE
C Vergine Maria,
porta del Cielo,
assunta con il tuo corpo
nella gloria del tuo Figlio Gesù,
prega per noi adesso e nell'ora della nostra morte.
Tu che sei segno certo della nostra speranza,
aiutaci a percorrere nella fedeltà
il nostro cammino,
perché possiamo giungere
alla gioia perfetta nella casa del Padre.
T Amen.
BENEDIZIONE E CANTO FINALE
807
3. SCRUTINI (preghiera, fraternità, povertà)
3.1. LA NECESSITÀ
DI MOMENTI DI VERIFICA COMUNITARI
Il Padre, consacrandoci ad essere modello di vita evangelica, ci ha affidato un progetto da realizzare. Liberamente abbiamo scelto di attuare questo invito vivendo in una comunità che cresce con il cuore di Don Bosco, interessandosi della gioventù povera e abbandonata.
Come persone in cammino verso la santità, alimentiamo questa crescita con l'ascesi interiore: questa trova la sua espressione privilegiata nella liturgia. Come peccatori che in Cristo ritrovano garanzia di conversione e proposta di annuncio ai fratelli, dobbiamo verificare continuamente il nostro operato, sia comunitariamente che individualmente, al fine di elaborare nel ritmo della nostra esistenza particolare un progetto organico che evidenzi l'unità vocazionale della missione salesiana e la personale maturità spirituale.
I momenti di verifica individuale sono nell'ambito di un discernimento orante; i momenti comunitari di verifica presumono la presenza dello Spirito di vera sapienza, il compiacimento della Vergine Ausiliatrice e l'intercessione paterna di Don Bosco, per cui sono espressione dello spirito di famiglia e accettazione delle diversità di ruoli, di età e di sensibilità spirituale. Queste verifiche sono dunque uno stimolo per imparare a lavorare insieme, per scoprire le doti vicendevolmente, per correggere abitudini negative affinché la comunità coltivi nei suoi membri le qualità del nostro santo Fondatore.
808
Molteplici sono i settori in cui urgono scadenze di verifica. A raggio ispettoriale occorre verificare la propria presenza apostolica nel territorio (Cost. 58), sia per quanto riguarda i destinatari che sulle attuazioni dei mandati capitolari generali (Cost. 171,3) e ispettoriali (Reg. 167,2); si deve inoltre riflettere in un progetto globale sulla validità delle singole opere (Cost. 41; Reg. 13). Non si possono dimenticare momenti di verifica con la Chiesa locale e con gli altri religiosi di un dato territorio, data la necessità di collaborazione pastorale tra le varie istituzioni ecclesiali (Cost. 13.42.48. 57.157). A livello deI lavoro svolto in un'opera particolare occorre una programmazione annuale (Reg. 184,3), che è un momento consuntivo e progettuale, affrontando pure i problemi concernenti la presenza degli altri membri della Famiglia Salesiana e la collaborazione dei laici (Reg. 148). Le comunità formatrici avranno, come indicato dai Regolamenti, momenti precisi di verifica (Reg. 78.81.86).
La dimensione più specificamente spirituale si verifica negli «scrutinia fraternitatis, orationis, paupertatis» (Reg. 65.174), che si possono inserire nei ritiri o in altri momenti di incontro della comunità.
Denominatore comune degli aspetti sovraelencati è l'affiato spirituale con cui devono essere condotti, per cui si suggerisce di intesserli con opportune celebrazioni e preghiere.
Le proposte celebrative possono essere molteplici e variare a misura delle esigenze particolari. Suggeriamo qualche schema indicativo relativo ai tre scrutini, quale sussidio utile ad agevolare la creatività dei confratelli che né usufruiranno. I temi della preghiera, fraternità e povertà non esauriscono però le possibili celebrazioni comunitarie di verifica: per esempio, si può incentrare l'attenzione sull'attività pastorale, sul progetto educativo, sulla formazione, sul ridimensionamento... La struttura degli schemi che presentiamo prevede: un inno, la preghiera dei salmi, l'ascolto della Parola, la traccia di verifica, una preghiera comune o responsoriale e una conclusione.
809
Fonti principali del Magistero in cui trovare spunti per aiutare la riflessione: SC, PC, MuR, ET. Fonti salesiane: Costituzioni e Regolamenti, determinazioni capitolari, Ratio, manuale del Direttore. Il materiale è reperibile attraverso gli indici analitici. Non è da dimenticare il pensiero di Don Bosco raccolto nelle Memorie Biografiche, nelle sue Opere edite, nelle Circolari e nella tradizione salesiana, specie dei primi tempi, in cui è ancora viva la memoria carismatica del Fondatore. Da queste fonti, e da altre produzioni significative del Magistero pontificio e dei Superiori maggiori, di volta in volta si trarranno suggerimenti utili per rilevare qualche aspetto specifico, avendo cura di evidenziare questi scrutini come tappe di un unico cammino. Il momento comunitario deve essere preceduto da un esame di coscienza personale, suggerendo ai confratelli gli spunti di riflessione attraverso le fonti sopra elencate.
Primo schema di celebrazione in occasione dello Scrutinium orationis:
PREGHIAMO CON IL CUORE DI DON BOSCO
INNO
INVITO ALLA PREGHIERA
PREGHIERA SALMIC A
Salmo 15: Scegliere Dio come unico Dio e invocarlo con cuore attento.
Ant, Loderò il Signore poiché guida i miei passi (recita responsoriale o a cori alterni).
Orazione salmica.
C Preghiamo.
O Signore onnipotente,
noi ascoltiamo la tua voce
e il nostro cuore si riempie di gioia in te:
guidaci sulla via della santità
per godere il tuo volto in eterno.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
810
Salmo 16: La preghiera si fa vita di carità e giustizia.
Ant. L'anima del giusto canterà le lodi di Dio.
Orazione salmica.
C Preghiamo.
O Dio altissimo,
solo il tuo nome è santo:
aiutaci a vivere in unione con te e con i fratelli
per celebrare insieme la tua gloria
nella preghiera fiduciosa e nella carità attenta.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Salmo 61: La preghiera è desiderio di Dio.
Ant. L'anima mia ha sete del Dio vivente.
Orazione salmica.
C Preghiamo.
O Dio, Signore di ogni cosa,
che tutto hai fatto con sapienza e amore,
aiutaci a desiderare te solo
e a crescere nella santità con coloro che, come noi,
condividono le sorti del terreno pellegrinaggio.
T Amen.
ASCOLTO DELLA PAROLA
l Ts 5,16-26: Preghiera incessante, gioia e pace.
VERIFICA DELLA NOSTRA PREGHIERA COMUNITARIA
La comunità può essere guidata nella verifica della propria vita di preghiera. Dopo l'enunciazione dei punti elencati nella traccia proposta in fondo, ogni confratello, in clima di spirituale raccoglimento, potrà intervenire con le proprie riflessioni. Se l'esame invece precede o segue l'azione celebrativa, dopo la lettura ci potrà essere una breve omelia e una pausa di silenzio.
INTERCESSIONI
C «Don Bosco fu sempre un modello a tutti noi nella preghiera» (MB 3,589). Invochiamo insieme il Signore, perché ci rendiamo disponibili a seguire l'esempio del nostro Padre in una vita attiva e sempre attenta a contemplare le cose di Dio.
811
G «Con lo spirito e il cuore fisso in Gesù Sacramento, Don Bosco viveva in continua preghiera [...]. Egli pregava sempre. In lui l'unione con Dio era continua; nelle conversazioni, dagli argomenti più ordinari sapeva elevarsi a Dio, e ciò senza essere noioso e pesante» (MB 4,453: 12,371).
Breve riflessione.
GT Padre,
il tuo Santo Spirito ha guidato Don Bosco
a vivere in unione con te
in una continua preghiera.
Tu gli hai dato di leggere
gli eventi della vita
con uno spirito nuovo.
Donaci fede ardente
perché viviamo costantemente alla tua presenza
e testimoniamo ai giovani
la gioia della tua vicinanza.
G «Vi furono persone pie, ed anche religiose, alle quali non sembravano opportune queste molteplici funzioni sacre ed obiettavano aver ragione di temere che i giovani le prendessero in uggia.
Ma Don Bosco rispondeva sempre: "Diedi il nome di Oratorio a questa casa per indicare ben chiaramente come la preghiera sia la sola potenza sulla quale dobbiamo fare assegnamento, e si recita il santo Rosario perché fin dai primi istanti misi me stesso ed i miei giovani sotto la protezione immediata della Santissima Vergine'
D'altronde aveva saputo introdurre tanta varietà in queste pratiche, che la folla dei giovani non dava segni di noia» (MB 3,110).
T Signore,
aiutaci a comprendere davvero
l'insegnamento di Don Bosco;
a fare delle nostre case
il luogo della gioia e della preghiera,
812
ad affidarci alla tua presenza e alla protezione della Vergine.
G «Pel succedersi incalzante delle sue occupazioni non gli era dato di poter impegnarsi a pregare per lunghe ore del giorno; ma quanto faceva si può dire che raggiungesse la perfezione. Non tralasciava mai di celebrare la S. Messa, anche quando era infermiccio. Più volte chi entrava in sua camera lo vide con il Rosario in mano. Non di rado si doleva di non poter dare una più larga parte del suo tempo all'orazione mentale e vocale; e suppliva con molte giaculatorie, il cui suono però non usciva dalle sue labbra» (MB 3,7).
T Riconosciamo, Padre,
che è necessario dare un tempo alla preghiera nel succedersi incalzante delle occupazioni. Rendici fedeli in questa ricerca;
il tuo spirito ci faccia scoprire
la tua presenza
in ogni gesto che compiamo
e in ogni luogo in cui ci troviamo.
G Don Bosco voleva che ognuno dei chierici o dei preti andasse a recitare le orazioni con i giovani o durante quel tempo si ritirasse in chiesa o in camera, perché il fare diversamente lo giudicava scandalo da evitarsi a qualunque costo (cf MB 5,173).
T Padre,
tu ci chiami ad essere apostoli sempre,
anche quando preghiamo.
Aiutaci a conseguire un autentico spirito di preghiera, perché i giovani apprendano
la gioia e la pace
che provengono dal colloquio con te.
G «Più volte al giorno pregava per sé, per le anime che
gli erano affidate, e in specie per i suoi penitenti» (MB
3,7).
T Signore,
donaci saggezza nel comprendere
la realtà giovanile;
dacci un cuore grande
813
per tenere sempre presenti
nel nostro lavoro e nella nostra preghiera coloro ai quali siamo mandati.
L'esempio di Don Bosco sia per noi di guida nell'interpretare i sentimenti che vivono nell'animo di ogni giovane.
G Don Bosco «esigeva il silenzio perfetto, dalla sera dopo le orazioni fino al mattino seguente dopo la S. Messa. Questo silenzio riputavalo di somma necessità, perché gli animi non divagati potessero conseguire tutto il frutto della preghiera» (MB 6,173). C'è poi chi «era persuaso che Don Bosco vegliasse molte ore della notte e talora la notte intera, pregando» (MB 3,389).
T Signore Gesù,
Don Bosco ti ha seguito nel deserto interiore dove la preghiera si fa intimo colloquio con il divino; in essa egli ha ritrovato luce e forza per compiere la sua missione tra i giovani. Aiutaci a pensare e a ricercare
dei momenti di solitudine e preghiera; solo allora sapremo ringraziarti
per essere Salesiani
e vivere in questo tempo
tra i giovani.
C Don Bosco si nutriva di Dio e con speciale attenzione spirituale pregava per l'adempiersi dei giorni del Regno (cf MB 3,589). Come comunità riunita nel nome del Signore, per un provvidenziale disegno del Padre, invochiamo la presenza dell'Onnipotente su di noi e sui giovani.
T Padre nostro...
C O Dio,
sempre presente alle tue creature,
visita questa comunità riunita nel desiderio sincero
di imparare a pregare con il cuore di Don Bosco.
Ascolta il grido di chi ti invoca
e concedi i tuoi benefici spirituali
a chi ti cerca con cuore sincero.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
814
BENEDIZIONE CANTO FINALE
Secondo schema:
L'ESPERIENZA DELLA PREGHIERA
CANTO
AMMONIZIONE
Chi presiede introduce la comunità alla verifica della propria vita di preghiera.
ATTO PENITENZIALE
C Signore, che lungamente hai pregato il Padre per le sorti dell'umanità, perdona la nostra indolenza nella preghiera.
T Signore, pietà.
C Cristo, che ci hai raccomandati al Padre affinché fossimo in te una cosa sola, dimentica le inadempienze della nostra vita spirituale.
T Cristo, pietà.
C Signore, che nel sacrificio supremo della croce hai pregato per il riscatto dei peccatori, perdonaci per non aver portato innanzi a te i bisogni dei giovani che ci hai affidato.
T Signore, pietà.
PREGHIERA CORALE
Salmo 26: Un'esperienza che dà sicurezza e pace. Ant. Mia luce e mia salvezza è il Signore.
Salmo 41: Un'esperienza che dà il senso alla vita. Ant. Solo in te, o Signore, riposa l'anima mia.
Cantico: Sir 39,13-16a: Come sono grandi le tue opere, o Signore!
Ant. O Signore, contempliamo il tuo volto in ogni tempo.
815
ASCOLTO DELLA PAROLA
Fil 4,4-9: Fratelli, siate lieti nel Signore.
RIFLESSIONE MAGNIFICAT INTERCESSIONI
C Preghiamo il Signore perché ci aiuti a contemplare la sua gloria nell'azione apostolica di ogni giorno; invochiamolo per essere forti nel momento della prova e capaci di infondere coraggio ai giovani.
T Signore, insegnaci a pregare (preghiere spontanee).
C Con la semplicità di Don Bosco, frutto della sua fede profonda, preghiamo insieme colui che è dispensatore di grazia e santità.
GT Padre nostro...
C Padre,
tu vedi la nostra disponibilità
alla tua chiamata;
non lasciarci soli,
non dimenticare Ia preghiera che sale a te ogni giorno
affinché possiamo contemplare la tua grazia,
fare esperienza della tua presenza tra di noi
e trasmettere ai giovani la tua voce di pace e santità.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
BENEDIZIONE CANTO FINALE
Traccia per lo «Scrutinium orationis» a livello comunitario
Preghiera comunitaria in genere
— Nella nostra comunità diamo alla preghiera il posto che le compete? Si notano scissioni tra preghiera e vita apostolica? Il lavoro emargina il tempo di preghiera?
816
— La preghiera aiuta a costruire e a far crescere la comunità?
— Entra essa come elemento di base del discernimento e della ricerca comunitaria della volontà di Dio?
— Diamo ai nostri giovani e alle persone per le quali lavoriamo esempio comunitario di preghiera?
— Possiamo trovare nuove occasioni di preghiera comunitaria insieme con i nostri giovani?
— La regolarità dei ritmi comunitari di preghiera è sufficientemente curata? Vi è assenteismo abituale e diserzione dagli impegni comunitari di pietà?
— L'attività pastorale fuori casa o gli impegni di animazione tra i giovani sottraggono molti confratelli dalla preghiera comunitaria? Ci sono soluzioni possibili per superare queste difficoltà?
— Si è fedeli alle pratiche religiose salesiane, in armonia con la vita liturgica della Chiesa?
Preghiera liturgica
— Vi è nella nostra comunità una viva partecipazione alla preghiera liturgica, con adeguata animazione, creatività e varietà?
— Le celebrazioni liturgiche sono ben preparate, svolte con calma spirituale e curate nel canto?
— Le celebrazioni comunitarie delle Ore sono sufficientemente devote per ispirare raccoglimento e aiutare la riflessione?
L'Eucaristia
— La cura della chiesa o della cappella esprime veramente che l'Eucaristia è il centro della comunità e della vita salesiana?
— Si partecipa volentieri alle celebrazioni comunitarie, programmate in conformità agli impegni della comunità?
— Si rispettano le norme della Chiesa circa il culto e le celebrazioni liturgiche dell'Eucaristia?
— Si cura di iniziare i giovani alla centralità dell'Eucaristia?
— Si praticano visite frequenti all'Eucaristia?
La continua conversione e riconciliazione
— Si curano opportunamente i ritiri mensili, trimestrali e le celebrazioni penitenziali comunitarie?
817
— Si celebrano con la dovuta sensibilizzazione e partecipazione i «tempi forti» della Liturgia?
— Il sacramento della Riconciliazione è considerato come momento privilegiato di conversione interiore vissuta comunitariamente secondo lo spirito salesiano?
Meditazione c lettura spirituale
— Nelle comunità si dà a tutti la possibilità di fare meditazione in comune, almeno a gruppi?
— Le diamo il tempo richiesto e ne favoriamo la creatività delle forme?
— Curiamo di dare contenuti formativi alla lettura spirituale? Ci aiuta a crescere nella conoscenza della spiritualità salesiana e a migliorare la nostra vita di famiglia?
— Diamo un posto adeguato alla «Buona notte»?
3.3. «SCRUTINIUM FRATERNITATIS»
L'esigenza di preparare questi momenti con spunti di riflessione che sensibilizzano la comunità suggerisce di dare ai confratelli testi con cui confrontarsi previamente. Per le fonti da usare si vedano le indicazioni del precedente scrutinio.
Primo schema: UNITI NELLA FRATERNITÀ
INNO INVITO
PREGHIERA COMUNE (recita responsoriale dei salmi e del cantico a cori alterni oppure cantando).
Salmo 132: Canto della fraternità. Ant.Com'è bello, Signore, stare insieme.
Orazione salmica
C O Signore,
che hai creato l'uomo perché godesse del tuo amore,
donaci la gioia di condividere in fraternità la tua grazia
e di essere costruttori del Regno che è già nei nostri cuori. Per Cristo nostro Signore.
818
T Amen.
Salmo 47: Canto per la nuova Sion.
Ant. Dolce e soave è abitare nella tua casa, o Signore.
Orazione salmica
C O Dio di ogni consolazione
che hai promesso una città di eterna liberazione
alla tua umanità,
concedi a noi di anticipare
nelle nostre comunità
l'amore che ci nutrirà eternamente
nella Gerusalemme celeste.
In Cristo Gesù, nostro Signore.
T Amen.
Cantico: Gv 17,20-25: La preghiera di Gesù.
Col 3,12.14-17: Al di sopra di tutto vi sia la carità.
Il cantico può essere proclamato da un solista con un'antifona, oppure recitato in forma responsoriale, o cantato. Occorre dare al brano scritturistico la forma di cantico con opportune interruzioni.
Ant.Fa', o Padre, che siamo un cuor solo e un'anima sola nel Cristo tuo Figlio.
ASCOLTO DELLA PAROLA
Atti 2,42-47: Erano un cuor solo e un'anima sola.
Riflessione o scrutinio introdotto da una ammonizione. I confratelli guidati dalle domande dello schema possono intervenire per verificare la vita di fraternità della comunità.
CANTO DEL MAGNIFICAT
Ant. Esultiamo nello spirito, poiché l'amore di Dio è in noi.
INTERCESSIONI
C Invochiamo da Dio lo Spirito dell'amore e della pace per poter costruire una vera comunità fraterna.
819
O Padre, tu hai posto il vivere e lavorare insieme come esigenza fondamentale e via sicura per la realizzazione della vocazione salesiana:
— aiutaci a creare una comunità in cui ci si ama fino a condividere tutto in spirito di famiglia.
Chiamandoci a vivere in comunità tu ci affidi dei fratelli da amare:
— donaci il tuo Spirito perché formiamo un cuor solo e un'anima sola divenendo per i giovani segni di amore e di unità.
Illuminaci in modo che possiamo scoprire ogni giorno, nonostante le difficoltà, la presenza di Gesù:
— rendici aperti alla correzione fraterna, capaci di offrire a tutti affetto, stima e incoraggiamento.
Rendici attenti ai confratelli anziani e malati, che con la loro presenza sono fonte di benedizione per la comunità:
— arricchiscano lo spirito di famiglia e rendano più profonda Ia carità.
Il ricordo dei confratelli defunti ci aiuti nella continuità della nostra missione:
— affinché il nome di Don Bosco continui attraverso noi tutti a portare gioia di fraternità tra i giovani.
CT Padre nostro...
C O Dio, nella pienezza dei tempi
ti sei rivelato agli uomini
come una comunione di Persone
chiamando tutti a vivere come fratelli:
fa' che guardando a te
progrediamo nella ricerca costante di una vita
che rifletta il tuo mistero
e appaghi le aspirazioni più profonde
del cuore umano.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
820
Secondo schema: UNO SPIRITO FRATERNO
INNO INVITO
PREGHIERA COMUNE
Salmo 130: Fiducia e pace.
Ant.Riposa come un fanciullo l'anima mia.
Salmo 44: Un canto per il fratello. Ant. Dio è mia luce.
Cantico: I Cor 13,1-10: Inno alla carità.
i Gv 4,7-19: Dio fondamento della carità.
Il cantico può essere proclamato da un solista con un'antifona, oppure recitato in forma responsoriale , o cantato. Occorre dare al brano scritturistico la forma di cantico con opportune interruzioni.
ASCOLTO DELLA PAROLA
Col 3,12-17: Nell'amore fondiamo la pace di Cristo.
CANTO DEL MAGNIFICAT
Ant. Con gioia camminiamo nella luce del Signore.
INTERCESSIONI
C Uniti dall'amore di Dio che è il vincolo della perfezione, confermiamo innanzi a lui la volontà di essere un cuor solo e un'anima sola per portare ai giovani la gioia di permanere nell'amicizia vicendevole e nella carità verso ogni fratello.
GT Fa', o Signore, che ci armiamo come tu ci ami.
Intenzioni libere con acclamazione corale. CT Padre nostro...
C Spesso non sappiamo dove trovarti, o Dio, né in quale direzione rivolgerci per gridare la nostra solitudine e la nostra sofferenza.
821
Spesso non percepiamo la tua presenza,
rimaniamo come pietre fredde
che il sole non riesce a scaldare;
la gioia non illumina i nostri occhi
e il canto non sgorga sincero dalle nostre labbra.
Ascoltaci, o Dio,
tu che hai orecchi per tutti
e puoi cambiare i cuori di pietra in cuori di carne:
mandaci il tuo Spirito,
vivifica per mezzo di lui il nostro amore fraterno;
allora certo assaporeremo la tua presenza,
come parola che incoraggia e perdona,
come mano amica che ci aiuta,
come cuore vicino cui confidare un segreto che pesa,
fino a quando cadrà ogni divisione,
ogni lontananza sarà superata
e si rivelerà che noi, molti, siamo Uno,
e ti vedremo in Gesù, tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
T Amen.
Traccia di verifica comunitaria Fraternità come espressione di carità
— Nella nostra comunità si mette a fondamento della comunione fraterna l'incontro comunitario e personale con Cristo nell'Eucaristia, nella Riconciliazione, nella preghiera e nei tempi forti della Liturgia?
— Tra i confratelli della comunità vi è una fraterna condivisione di tutto in spirito di famiglia?
— Vi è accettazione reciproca neI rispetto vicendevole, pur nella diversità delle mentalità?
— Si nota un senso di fraternità-famiglia nei rapporti tra confratelli anziani e più giovani?
— La comunità accoglie il confratello con cuore aperto, lo accetta com'è; oppure si limita alla sola sopportazione?
— I confratelli si sentono impegnati a costruire la comunità in cui vivono, con sano ottimismo, con la pratica fedele del colloquio col Direttore, con la partecipazione attiva ai momenti di vita comunitaria e di incontro?
822
— I rapporti di amicizia investono la nostra vita intera: ore di lavoro, di preghiera, refezioni e distensioni, riunioni e incontri?
— Ci comunichiamo le gioie e le pene nell'affetto vicendevole, e le esperienze e i progetti apostolici in una reale corresponsabilità?
— Si pratica una cordiale ospitalità?
— Nella nostra comunità è troppo diffuso il senso della solitudine? Si nota una mancanza di comunicazione, soprattutto a livello spir'.uale?
Fraternità come appartenenza
— Certe forme di individualismo allontanano i confratelli dalla comunità (preferenza per i lavori più gratificanti e più remunerativi)?
— Si nota una certa fuga della comunità nei momenti di tempo libero (vacanze, week-end, serate passate presso parenti o amici...)?
— La nostra comunità sente l'appartenenza alla ispettoria, si fa carico del suo progetto globale e partecipa alle iniziative ispettoriali?
Fraternità come partecipazione
— Nella comunità ci sono iniziative idonee a suscitare la partecipazione da parte dei confratelli?
— Nella comunità si sente l'impegno non solo di «far sapere...», ma anche di coinvolgere persone e gruppi nelle iniziative e nelle decisioni?
— Si rifugge dal servizio di assolvere compiti di responsabilità, perché nell'anonimato è più facile vivere?
— La nostra partecipazione alla vita della comunità si fa proposta vocazionale ai giovani che incontriamo nel lavoro? Li invitiamo a fare esperienza con noi della missione educativa tra i giovani? O il problema è demandato solo agli organismi ispettoriali?
L'esigenza di preparare questi momenti con spunti di riflessione che sensibilizzino la comunità suggerisce di dare ai confratelli testi con cui confrontarsi previamente. Per le fonti da usare si vedano le indicazioni del primo scrutinio.
823
Primo schema: STOLTEZZA DELL'UOMO RICCO
INNO
INVITO
PREGHIERA COMUNE
Salmo 48: Riflessioni sulla vanità della ricchezza.
Ant. Non potete servire Dio e il denaro; radunate i vostri tesori in cielo.
Preghiera salmica
C O Signore onnipotente,
che tutto hai fatto con sapienza
e a tutti hai donato il tuo amore,
perdonaci per non aver saputo godere
delle tue ricchezze,
per aver invidiato le sicurezze di questo mondo
e trascurato il grido del povero.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Salmo 38: Lamento sulla fragilità della vita. Ant. Presso di te sono solo un ospite, pellegrino come i miei antenati.
Preghiera salmica
C O Dio provvido e misericordioso,
che hai donato all'uomo la vita
e lo hai segnato con la tua immagine di gloria,
aiuta i nostri giorni,
donaci il coraggio per confidare solo in te
sostenendo l'offesa di chi ti deride,
di chi dimentica la fragilità della vita
e spreca le tue ricchezze.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
824
Cantico: Fil 2,6-11: Cristo si fece povero per salvare l'umanità.
Ant.11 Signore Gesù è vissuto nella povertà della carne per donare le sue ricchezze all'intera umanità.
ASCOLTO DELLA PAROLA
Sir 11,12-28; Le 12,13-21.
Riflessione o scrutinio introdotto da una ammonizione. I confratelli guidati dalle domande dello schema possono intervenire per verificare la vita di fraternità della comunità.
CANTO DEL MAGNIFICAT INTERCESSIONI
C Illuminati dalla Parola di Dio, preghiamo per riuscire a penetrare in profondità nel disegno di Dio e condividere con i fratelli più poveri la gioia di avere un tesoro di grazia in Gesù Cristo.
O Padre, tu hai mandato il Cristo ad annunciare ai poveri il lieto messaggio del regno:
— fa' che non ci lasciamo sedurre dalle potenze del mondo e a somiglianza dei piccoli del Vangelo seguiamo con fiducia Cristo e sperimentiamo la forza del suo Spirito.
Tu respingi i superbi, doni la tua grazia agli umili e ascolti il grido dei poveri e degli oppressi:
— spezza il giogo della violenza e dell'egoismo che ci rende estranei gli uni agli altri; fa' che ci accogliamo come fratelli per diventare segno dell'umanità rinnovata nel tuo amore.
Tu vedi e provvedi a tutte le creature:
— sostienici con la forza del tuo Spirito, perché in mezzo alle fatiche e alle preoccupazioni di ogni giorno non ci lasciamo mai dominare dall'avidità e dall'egoismo, ma operiamo con piena fiducia per la libertà e la giustizia.
Nel mistero del tuo Figlio povero e crocifisso hai voluto arricchirci di ogni bene:
— fa' che non temiamo la povertà della croce, per estendere con autenticità ai nostri fratelli il lieto annuncio della vita nuova.
825
GT Padre nostro...
C O Padre, rinnovaci con il tuo Spirito di verità,
perché non ci lasciamo deviare da bisogni frivoli
e cerchiamo soltanto
gli strumenti necessari al nostro lavoro
per i giovani, specie i più poveri.
Confermaci nella solidarietà verso tutti
e nella riconoscenza verso i benefattori.
Assistici nella nostra missione
affinché l'inutile non ci distolga dal riconoscere
con saggezza il tesoro di santità
che è accumulabile nei cieli.
Il Gesù povero per le strade della Galilea
e umiliato sulla croce,
la povertà e la serenità di Don Bosco
siano per noi modello e guida
nel cammino della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
CANTO FINALE
Secondo schema: LE BEATITUDINI DEL POVERO
INNO
INVITO
PREGHIERA COMUNE
Salmo 36 (1-11)
Ant. I poveri possederanno la terra e godranno benessere
e pace.
Oppure
Solleviamo i nostri occhi al Signore.
Salmo 24 (1-14)
Ant. Buono e giusto è il Signore: insegna ai poveri la sua volontà.
826
Salmo 112
Ant.I1 Signore rialza da terra il debole, solleva dal fango il povero.
ASCOLTO DELLA PAROLA
Prima lettura: Atti 4,32-37. Responsorio
G Vendete quello che possedete: T procuratevi un tesoro sicuro nei cieli.
G II denaro datelo ai poveri:
T procuratevi un tesoro sicuro nei cieli.
G Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. T Vendete quello che possedete: procuratevi un tesoro sicuro nei cieli.
Seconda lettura: Mt 5,1-12.
Riflessione o scrutinio introdotto da una ammonizione. I confratelli guidati dalle domande dello schema possono intervenire per verificare la vita di fraternità della comunità.
CANTO DEL MAGNIFICAT
INTERCESSIONI
C Preghiamo il Padre che ci renda docili alla voce del suo Spirito, per seguire Cristo sulla via di un'autentica povertà.
G O Padre, tu ci hai chiamati a seguire Cristo sulla via della povertà:
— concedici di vivere la nostra scelta nella gioia, di porre la nostra fiducia nella tua Provvidenza e di donarci pienamente al servizio del Vangelo.
Tu ci hai rivelato che la povertà deve essere sempre un atto di amore verso di te e un vero abbandono filiale alla tua paternità:
— fa' che non la riduciamo a una pura osservanza giuridica.
827
Per mezzo di Colui che è la tua parola hai detto «beati i poveri»:
— fa' che quando la povertà reale ci causa incomodo o sofferenza ci rallegriamo di partecipare con i poveri alla beatitudine che tu hai promesso.
Tu ci inviti a non tenere gelosamente ciò che ci hai dato con generosità:
— rendici capaci di condividere tutto, e la nostra povertà sia un segno del nostro amore alle persone dei nostri confratelli e dei giovani.
Tu ci dài di vivere in questo tempo con il lavoro delle nostre mani:
— concedici di occupare sempre il nostro tempo in un lavoro assiduo e sacrificato per testimoniare agli uomini di oggi il senso umano e cristiano del lavoro.
GT Padre nostro
C O Dio, Padre onnipotente e provvidente, che vesti i gigli dei campi
e tingi d'azzurro i cieli, aumenta la nostra fede, perché ci abbandoniamo nelle tue mani
e diventiamo instancabili operai della tua vigna
fino all'avvento del tuo Figlio,
il Signore nostro Gesù Cristo
che vive e regna con te
nell'unità dello Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
T Amen.
Traccia di verifica comunitaria
— Si può dire che la nostra comunità dia veramente testimonianza collettiva di povertà: nell'abitazione semplice e povera, nel tenore di vita sobrio e austero, nella rinuncia a comodità superflue, nell'uso moderato e ragionevole dei divertimenti, nell'impiego utile delle vacanze estive?
828
— Il denaro in casa si spende da poveri oppure dobbiamo lamentare spesso spese non necessarie e non giustificate?
— I confratelli possono chiaramente vedere che coloro che hanno responsabilità amministrativa si considerano non padroni, ma solo amministratori responsabili verso tutta la comunità?
— Tra gli aspetti della povertà ritroviamo la maggiore qualificazione professionale, l'uso di mezzi congrui, la programmazione a lungo dei lavori, di ristrutturazione, l'oculatezza amministrativa in rapporto alle leggi vigenti, il controllo preventivo sulla salute?
— C'è nella comunità una reale e ragionevole uguaglianza nel tenore di vita dei confratelli?
— La parte della casa destinata alla Comunità religiosa è indicativa della nostra povertà e della realtà di famiglia che prevede spazi in comune da gestire con l'impegno di tutti?
— C'è un fattore che distingue il povero e che fu la caratteristica del nostro fondatore: il lavoro. Contraddistingue anche la nostra comunità e ogni singolo confratello?
— L'uso delle nostre vacanze e in genere del tempo libero è in armonia con la povertà professata, oppure diventa una manifestazione di borghesismo?
— La comunità viene interessata ai grandi e angosciosi problemi della fame, della denutrizione, della disoccupazione, delle malattie e di eventuali calamità naturali, regionali e mondiali? Si studiano modi pratici perché questo interessamento diventi solidarietà operativa e partecipazione cristiana, con sacrifici comunitari e rinunzie personali, con uno stile di vita austero che consentano di dare forme concrete e valide alla nostra solidarietà?
829
Ogni momento della nostra vita comunitaria deve essere vissuto nel nome del Signore. Cresciamo nel suo amore, chiediamo a lui di progredire nella fraterna amicizia e cerchiamo con lui la via della vera sapienza.
Presentiamo una serie di invocazioni allo Spirito Santo a scelta, in rapporto alle circostanze della comunità. Questo materiale è utilizzabile negli incontri comunitari, nelle assemblee, nelle riunioni del consiglio, nelle conferenze o nelle riunioni della comunità educativa.
Prima e dopo un incontro comunitario o del Consiglio della casa
PREGHIERE DI INIZIO
GT Nel nome del Padre...
G Conserviamo l'unità dello spirito nel vincolo della pace (Ef 4,3),
T e cresciamo nell'amore vicendevole, segno della carità di Dio.
Oppure
G Lo Spirito del Signore, spirito di unità nel vincolo della pace, sia con tutti noi.
T Ora e sempre.
830
Oppure
G La parola di Dio abiti nei nostri cuori perché possiamo servire il Signore nella gioia.
T D Signore che ci ha uniti nel suo amore infonda nei nostri cuori carità e sapienza.
G Preghiamo.
Il tuo Spirito, Signore, abiti nei nostri cuori,
animi la nostra carità,
ci liberi da ogni animosità
in modo che possiamo scoprire le tue vie
e servire i giovani con dedizione totale.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Oppure
O Signore,
tu sei presente in mezzo a noi
quando ci raduniamo nel tuo nome:
donaci un cuore aperto e attento,
umile e fiducioso,
perché nel dialogo fraterno
sappiamo crescere nella verità e nell'amore.
Tu che vivi e regni nei secoli.
T Amen.
Oppure
Purifica il nostro cuore, Signore,
perché sappiamo discernere
e accogliamo con docilità
la tua parola
nelle proposte dei fratelli
e nelle diverse loro esperienze di vita.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Oppure
Concedi, o Signore,
che ci manteniamo un cuor solo e un'anima sola ricercando la tua volontà,
alimentando lo stesso amore,
831
preoccupati non delle nostre visioni personali ma del bene dei giovani. T Amen.
Oppure
Infondi in noi, Signore,
lo Spirito d'intelletto, di verità e di pace,
perché ci sforziamo di conoscere
ciò che è a te gradito
e lo attuiamo nell'unità e nella concordia.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Oppure
Donaci, o Padre, di sentire in mezzo a noi la presenza del Cristo tuo Figlio,
promessa a quanti sono radunati nel tuo nome,
e fa' che, agendo in Spirito di verità e di amore, sperimentiamo in noi
abbondanza di luce, di misericordia e di pace. Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
PREGHIERA DI CONCLUSIONE
G Viviamo nella pace,
T e il Dio dell'amore e della pace sarà con noi (2 Cor 13,11).
G Rendiamo grazie al Signore, egli è buono. T 111 suo amore è per sempre.
G Preghiamo.
Concedi, o Signore,
che ci manteniamo nell'accordo fraterno,
alimentando lo stesso amore
preoccupati non del nostro interesse
ma del bene dei fratelli
che ci hai donato.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
832
Oppure
Signore, queste ore si sono riempite
di tante parole, espressione di un amore
sofferto e vissuto.
Fa' che esse non cadano nella dimenticanza
ma vivano nella nostra memoria
affinché i propositi diventino realtà.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Oppure
Signore,
abbiamo iniziato questo nuovo anno
nel confronto vicendevole
e progettando la nostra presenza tra i giovani.
Conferma le nostre aspirazioni
e rendici strumenti di santità
per coloro che incontreremo nel lavoro.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Oppure
Nel lento scorrere delle ore
il nostro dialogo si è sviluppato
nella ricerca della tua volontà.
Accogli questa fatica
e fa' che diventi una luce per noi stessi
e uno strumento di salvezza per i giovani.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
G Maria, aiuto dei cristiani,
T Prega per noi.
Prima e dopo una predica o una conferenza
PREGHIERA DI INIZIO
GT Nel nome del Padre...
G Preghiamo.
Purifica, o Signore, il nostro cuore
833
perché accogliamo con docilità
la tua Parola
per la salvezza della nostra vita (Gc 1,21).
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Oppure
Ispira nella tua paterna bontà, o Signore,
i pensieri e i propositi
della nostra comunità
perché veda ciò che deve fare
e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
PREGHIERA DI CONCLUSIONE
G Preghiamo.
O Signore,
rendici operatori della Parola
che abbiamo ascoltato,
perché rimanendole fedeli
troviamo la nostra felicità nel praticarla (Gc 1,25).
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
G Maria, aiuto dei cristiani, T Prega per noi.
Per un incontro della comunità educativa
PREGHIERA DI INIZIO
GT Nel nome del Padre...
G Preghiamo.
O Signore, questo nostro incontro sia animato e guidato dall'amore, perché ricercando in tutto il bene dei nostri ragazzi
834
sappiamo farli crescere
«onesti cittadini e buoni cristiani».
Per Cristo nostro Signore. T Amen.
Oppure
O Dio nostro Padre,
aiutaci a diventare competenti e generosi nel nostro compito di educatori dei giovani per far avanzare, con la guida dello Spirito,
il tuo Regno nei loro cuori.
Aiuta i genitori a prendere viva coscienza
della loro responsabilità
di primi educatori dei loro figli.
La fede e la carità ispirino le nostre relazioni
perché insieme possiamo realizzare
una vera esperienza di Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
PREGHIERA DI CONCLUSIONE
G Preghiamo.
Donaci, o Signore, fede e pazienza perché sappiamo vederti e incontrarti nei nostri giovani, e concedi a loro di accogliere il messaggio di salvezza di cui ci hai fatto portatori.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
G Maria, aiuto dei cristiani, T Prega per noi.
Preghiere allo Spirito Santo «Adsumus»
O Spirito di misericordia e di sapienza,
eccoci alla tua presenza,
gravati dal peso dei nostri peccati, ma riuniti nel tuo nome.
835
Vieni a noi e rimani con noi:
degnati di purificare i nostri cuori. Insegnaci ciò che dobbiamo fare, la mèta da raggiungere e come operare affinché con il tuo aiuto
possiamo compiacerti in tutte le cose.
Sii tu la sola guida e l'ispiratore dei nostri pensieri, tu che solo, con il Padre e il Figlio, hai nome glorioso.
Non consentire che manchiamo alla giustizia: tu che sei giustizia perfetta.
Non ci tragga in errore l'ignoranza, né l'interesse o il vantaggio ci corrompano.
Unisci noi tutti con il dono della tua Grazia, affinché ci sia dato di essere in te, e di non allontanarci in nulla dalla verità: tu che sei infinita verità.
Come siamo riuniti nel tuo nome,
così concedi che in ogni cosa osserviamo la giustizia con moderazione e carità,
sì che in nulla il nostro giudizio sia diverso dal tuo, e ci sia dato nel futuro di ricevere il premio eterno per il bene operato.
«Veni, creator»
Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato.
O dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima.
Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore, irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola.
836
Sii luce all'intelletto,
fiamma ardente nel cuore; sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male.
Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Amen.
G Manda il tuo Spirito e tutto è creato. T E rinnovi la faccia della terra.
G Preghiamo.
Dio, che con il dono dello Spirito Santo guidi i credenti alla piena luce della verità, donaci di gustare nel tuo Spirito la vera sapienza
di godere sempre del suo conforto. Per Cristo nostro Signore. T Amen.
Oppure
Dio, che vedi i segreti dei cuori
conosci i nostri pensieri,
infondi in noi il tuo Spirito Santo, perché purificati nell'intimo,
possiamo amarti con tutta l'anima
celebrare degnamente la tua lode. Per Cristo nostro Signore. T Amen.
Oppure
Dio, che santifichi la tua Chiesa in ogni popolo e in ogni nazione, diffondi i doni dello Spirito Santo fino agli ultimi confini della terra e continua, nella comunità dei credenti, i prodigi che hai operato agli inizi della predicazione del Vangelo. Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
837
Oppure
Dio, che ci hai convocati
nello Spirito del tuo Figlio
per offrire alla gioventù
un valido e attuale impegno di salvezza,
donaci di essere veri profeti del mondo giovanile
con la novità di un cuore
simile a quello di Don Bosco.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Oppure
Dio, donaci di essere in sintonia con il tuo Spirito
per fare un'attenta riflessione
sull'attuale momento della storia
e divenire solidali con le urgenze del mondo
e le necessità dei piccoli e dei poveri.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Oppure
Padre, tu ci hai battezzati nello Spirito di Cristo, e la sua forza è venuta su di noi. Egli può condurci
fino all'estremità del mondo. Fa' che non ci chiudiamo nel timore o nell'indifferenza
non spegniamo in noi questo fuoco. Dispiega in noi la sua forza
noi andremo dove egli ci manda a rinnovare questa terra in Cristo Gesù nostro Signore.
T Amen.
838
Oppure
Anche riuniti davanti a te, o Dio, talvolta restiamo stranieri l'uno all'altro.
Cerchiamo di parlare la medesima lingua,
ma siamo pieni di noi stessi
e il nostro pensiero è lontano
dal fratello che ci sta accanto,
dai giovani che siamo chiamati a servire.
La tua parola abiti abbondantemente in noi
per poter parlare tra di noi
il linguaggio del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Il testo latino si trova a pag. 52s.
839
5.1.
CHIAMATI ALLA VITA COMUNE
COME FAMIGLIA SALESIANA
«Dio ci chiama a vivere in comunità affidandoci dei fratelli da amare» (Cast. 50). Con essi siamo chiamati a una gioia diffusiva e riconoscente per sperimentare ed educare alla letizia della vita cristiana e al senso della festa.
Le proposte celebrative che seguono riguardano la festa annuale della comunità, la festa dei genitori e parenti dei confratelli salesiani o della Famiglia Salesiana, la festa della comunità ispettoriale e della comunità mondiale. Ogni singolo schema viene introdotto e spiegato in rubrica.
La nostra vita di consacrazione si celebra, in spirito di famiglia, in una comunità riunita non per desideri umani ma per volontà di Dio. 11 lavoro ci unisce e indulgenzia i giorni della nostra crescita spirituale nel servizio dei giovani.
L'Eucaristia è la fonte della vita di ogni comunità, poiché questa si costituisce nell'amore di Dio. L'essere insieme è motivo di gioia e la diversità di ruoli e personalità diventa testimonianza di concordia. Una volta all'anno viviamo in clima di festa la nostra comunità (cf Reg. 42).
E un momento di ringraziamento al Signore per i doni ricevuti, ma anche uno stimolo per una riflessione di verifica e un bilancio prospettico al fine di maturare e diventare Eucaristia con la propria vita e lavoro. Così, per mezzo della costruzione della singola comunità si edifica e si annuncia ai giovani quella Chiesa che alla fine sarà «raccolta dagli estremi confini della terra nel Regno di Dio» (Didaché).
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Il momento più opportuno per celebrare la festa della comunità è il tempo pasquale. La Chiesa è la comunità del Risorto, radunata dallo Spirito per la missione. La giornata può prevedere un momento penitenziale di verifica sulla vita fraterna e concludersi con la con celebrazione eucaristica in cui elevare al Signore un inno di grazie che diventerà festa fraterna.
Si suggerisce di organizzare su questi schemi anche celebrazioni con la Famiglia Salesiana che opera in una determinata zona o tra comunità circonvicine. Questi momenti di gioia spirituale e di festa ci confermano nello spirito di famiglia. Presentiamo una proposta per la celebrazione della Parola e una preghiera in occasione della festa della comunità.
Schema di celebrazione della Parola
Tale celebrazione può aprire la festa della comunità. Nel caso che si voglia immettere in questa giornata un momento di verifica, si suggerisce lo «Scrutinium fraternitatis» con il suo schema celebrativo.
CANTO DI INIZIO
SALUTO DEL CELEBRANTE
C Nel nome del Padre...
La pace di Dio onnipotente e del Figlio suo Gesù Cristo sia nei vostri cuori.
T E con il tuo spirito.
INVITO
C Dio, che ci ha chiamati ad essere in comunione con il suo Figlio Gesù, ci confermi nel suo amore e ravvivi nella nostra comunità (nelle comunità della nostra ispettoria) il clima di familiare fraternità.
T Benedetto nei secoli il Signore.
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ORAZIONE
C Preghiamo.
O Signore, che nel Cristo eterno sacerdote
hai costituito la comunità apostolica
affinché gli eletti fossero partecipi dell'amore
per i poveri e per i peccatori,
concedi alle nostre comunità
di essere presenza viva della carità
con cui il Figlio tuo unigenito
ha amato l'intera umanità.
Dona a noi tutti il cuore generoso e santo di Don Bosco
perché i giovani sappiano di essere accolti
con amicizia e disponibilità.
In Cristo Gesù, nostro Signore.
T Amen.
ASCOLTO DELLA PAROLA
— 1 Cor 12,4-11: Diversità e unità dei carismi.
— Sal 126: L'abbandono alla Provvidenza.
Ant. Confidiamo nel Signore perché la nostra casa sia fondata sulla roccia.
— Mt 23,8-11: Costituiti in Cristo unico maestro.
Oppure
— Eb 13,14-18: Obbedienza nella gioia.
— Sal 120: Il Custode di Israele.
Ant. Il nostro aiuto è nel Signore, egli è nostro rifugio e conforto.
— Mt 18,18-20: Preghiera in comune.
Oppure
I Cor 13: La carità è sopra ogni cosa. Sal 132: La vita fraterna.
Ant. Dov'è carità e amore, lì c'è Dio.
— Mt 20,23-28: Il più grande tra voi si farà vostro servo.
RIFLESSIONE
Il Direttore può suggerire alcuni temi programmatici di riflessione, oppure si leggono opportuni brani dalle fonti salesiane o dai documenti della Congregazione.
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INTERCESSIONI
C Dio ci ha chiamati a vivere in comunità affidandoci dei fratelli da amare. Preghiamolo perché la nostra vita sia sincera e profonda comunione con lui e con i fratelli.
Si scelgono alcune intenzioni o se ne aggiungono di libere, specie per sottolineare circostanze giubilati o altre occasioni particolari della vita della comunità.
G Preghiamo insieme e diciamo:
T Donaci un cuore grande nell'amore.
— Perché la nostra comunità accolga con amore ogni fratello e lo aiuti a crescere uomo libero e generoso nel servizio di Dio e dei fratelli. Preghiamo.
— Perché la nostra comunità contribuisca alla maturazione dei confratelli e accetti di camminare con loro nella via del rinnovamento e della crescita. Preghiamo.
— Perché nelle nostre comunità regni un'autentica amicizia fatta di calore umano e delicatezza soprannaturale, in cui ognuno sia amato come un fratello in Cristo. Preghiamo.
— Perché la nostra comunità riscopra nella fede i motivi soprannaturali che la uniscono. Preghiamo.
— Perché viviamo formando un cuor solo e un'anima sola nell'ascolto della Parola, nell'Eucaristia, nella comunione dei beni e nella carità verso i giovani. Preghiamo.
— Perché la nostra comunità sia testimonianza ai cristiani dei beni futuri con una vita casta, povera e obbediente. Preghiamo.
— Perché sappiamo amarci e dare all'amore il volto del perdono reciproco. Preghiamo.
— Perché sappiamo dimostrare gratitudine verso i confratelli anziani e malati che tutto hanno dato in energie e lavoro alla Congregazione e ora sono associati intimamente alle sofferenze di Cristo. Preghiamo.
— Perché il ricordo dei confratelli che ci hanno lasciati ricongiungendosi con Cristo alimenti la nostra fede nell'incontro finale di tutti gli uomini di buona volontà nel Regno dei Santi. Preghiamo.
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— Perché la castità vissuta sia una reale libertà e disponibilità per amarci come fratelli. Preghiamo.
— Perché la povertà sia segno e verifica dell'amore fraterno che fa mettere tutto in comune per uno scambio reciproco. Preghiamo.
— Perché l'obbedienza unifichi la nostra volontà nella ricerca e nella realizzazione della volontà di Dio. Preghiamo.
C Fratelli, riuniti nell'unico Spirito che è amore, insieme con Cristo rivolgiamoci al Padre e preghiamo:
T Padre nostro...
C O Signore, che ci hai chiamati alla vita salesiana, aiutaci a condividere tutto in spirito di famiglia, a costruire una vera comunità di persone, perché con la nostra vita d'amore siamo nella Chiesa testimonianza vivente della Trinità. Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
CANTO FINALE
Preghiera per la festa della comunità
Si può recitare durante la concelebrazione dopo il canto di comunione o in una celebrazione della Parola anche in luogo delle intercessioni.
C O Padre onnipotente,
T tutto hai fatto con sapienza e amore
e nell'alba del tempo
hai creato l'uomo a tua immagine.
Nulla sfugge al tuo sguardo di misericordia
all'umanità afflitta dal peccato antico hai donato il giorno di salvezza nel Cristo tuo Figlio. Ogni realtà in te trova significato
il dolore prelude l'èra della gioia senza fine.
C O Figlio unigenito del Padre,
T tu hai chiamato i Dodici
costituendoli segno della tua grazia
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con loro hai percorso
i sentieri dei poveri e degli oppressi
per annunciare il giorno della liberazione.
Nel sacrificio della croce hai fondato la Chiesa
hai inviato coloro che credono nel tuo nome
a portare il Vangelo ad ogni cuore disponibile.
C O Spirito di santità,
T tu infondi la tua sapienza nella Chiesa
susciti saggi testimoni della fede.
La Chiesa palpita della tua ineffabile presenza
coloro che sono consacrati nella vita religiosa scandiscono il crescere in Cristo della comunità dei credenti.
G Benedici, o Dio, la nostra comunità:
T donaci di rimanere nell'amore
di essere segno della tua grazia.
G Benedici, o Dio misericordioso, e perdona:
T il tuo affetto faccia dimenticare a noi tutti ostilità e incomprensioni reciproche.
G Benedici, o Dio, il nostro lavoro:
T guidaci nel servire i giovani, nella correzione vicendevole
in un impiego saggio di energie.
G Benedici, o Dio, noi tutti radunati nel tuo nome:
T insegnaci ad essere comunità ospitale, serenamente santa e aperta ai giovani.
C Viviamo nella contemplazione e nell'azione tra i giovani i giorni della nostra consacrazione
e con il cuore di Don Bosco cresciamo nell'accoglienza e nell'efficacia della missione.
T Amen.
5.3. FESTA DEI GENITORI E PARENTI
DEI CONFRATELLI
È uso lodevole festeggiare annualmente i nostri genitori e parenti, specie i più vicini. Nella prima tradizione salesiana, mamma Margherita e altre mamme prestarono la loro opera, sentendosi di famiglia nella casa salesiana.
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Don Bosco non ha mai dimenticato i genitori dei suoi confratelli, promettendo loro assistenza e favori spirituali per il dono di aver dato un figlio alla Congregazione. E un momento di festa in cui la famiglia del confratello si ritrova nella più larga famiglia di Don Bosco a condividere gioie e fatiche della missione tra i giovani.
Da un punto di vista celebrativo si può incentrare la giornata in una concelebrazione eucaristica o in una celebrazione della Parola scegliendo anche brani di lettura dalla tradizione salesiana.
Preghiera per i genitori e parenti viventi
Padre altissimo
e dolce sollievo nella fatica,
che accogli ogni nostro sforzo
per l'edificazione del tuo regno,
benedici i nostri genitori:
nei loro giorni hanno creduto nella vita
volendo essere partecipi della tua creazione,
con spirituale premura
hanno insegnato ai figli il tuo paterno amore.
Cristo, Figlio unigenito del Padre,
che hai ritrovato tua madre, i tuoi fratelli e i tuoi cari
tra coloro che compivano la volontà di Dio,
dona ai nostri genitori grazia e salute:
con coraggio hanno accolto la nostra chiamata
a seguirti nella povertà, obbedienza e castità,
per servire i giovani,
sempre ci seguono con premuroso affetto.
Spirito della vita,
che hai suscitato nella Chiesa Don Bosco, padre di orfani e di giovani dimenticati, assisti papà e mamma e tutti i nostri cari: con prudenza sapiente sono testimoni delle opere che hai compiuto in noi
condividono con la nostra comunità gioie e difficoltà.
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L'aiuto di Maria SS. Ausiliatrice, la protezione di Don Bosco li sostengano nelle loro necessità.
T Amen.
5.4. INCONTRI DELLA FAMIGLIA SALESIANA
L'opera fondata da Don Bosco è a vantaggio della gioventù «pericolante e abbandonata». Per questo fine lo zelo pastorale del Fondatore si è espresso con iniziative molteplici e si è circondato di collaboratori che, secondo il loro stato, si adoperavano alla realizzazione di questo progetto. Pertanto tutte le forze salesiane che operano in un territorio, sia esso locale o provinciale o mondiale, devono vivere in stretta collaborazione al fine di una crescita in comune e di un'azione organica.
Si suggerisce quindi di organizzare annualmente, o in occasione della festa dell'ispettoria e della comunità, o in altri momenti, come l'annuncio annuale della Strenna del Rettor Maggiore, un incontro con gli altri membri della Famiglia Salesiana. Può essere una giornata di festa, di verifica, di programmazione, di proposta vocazionale e di preghiera.
Gli schemi celebrativi possono essere molteplici, e si può ricorrere a proposte celebrative di veglie, liturgie della Parola e adorazioni già presenti nella Guida. Indichiamo solo un testo di preghiera.
Preghiera delle Famiglie Salesiana
O Dio onnipotente e santo, tu sei pienezza di vita e forza di liberazione per chi è povero e peccatore.
Donaci, ti preghiamo, lo zelo instancabile che animò san Giovanni Bosco
nel cercare il bene dei giovani.
Infondi in noi tutti lo Spirito di sapienza per rinnovare la nostra presenza specie tra i più poveri.
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Illumina le nostre menti
perché, con una collaborazione serena e fiduciosa, possiamo crescere in santità
e intensificare la nostra carità pastorale.
L'intercessione di Maria Ausiliatrice, di Don Bosco e dei membri glorificati della Famiglia Salesiana
ci accompagni e ci sostenga
nel nostro apostolato quotidiano. Amen.
5.5. FESTA DELLA COMUNITÀ ISPETTORIALE
Una volta all'anno ci si riunisce attorno all'ispettore per ringraziare il Signore dei benefici spirituali concessi, per confermare l'unità vocazionale della propria missione e dimostrare affetto e gratitudine per chi governa con carità pastorale la provincia religiosa. E un'occasione per un familiare incontro di rappresentanze delle varie case, per celebrare date giubilaci e per radunare giovani al fine di renderli partecipi dell'azione educativa salesiana. In ricordo di tale momento in ogni casa si potrà inserire una celebrazione della Parola o una preghiera per l'ispettore. La comunità locale infatti non è un'isola; è parte viva della comunità ispettoriale, unificata dalla comunione fraterna e dalla missione comune. Ogni confratello vive in essa la sua appartenenza all'intera congregazione e in essa è incardinato nel giorno della professione religiosa (cf Cost. 59).
Esprimiamo la nostra appartenenza all'ispettoria nella preghiera e nella collaborazione. Il medesimo schema di celebrazioni per la festa della comunità locale si può adattare per la giornata ispettoriale. Indichiamo testi di preghiera per il giorno della festa dell'ispettoria da recitare nelle singole comunità o durante le celebrazioni comuni (di intercessione, per i giubilei, di ringraziamento).
Preghiera di intercessione
C Rivolgiamo la nostra preghiera al Signore e invochiamo la sua benedizione sull'ispettoria ..., su coloro che sono costituiti in autorità e sul lavoro di tutti i confratelli.
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G Preghiamo per la nostra ispettoria (visitatoria),
per i superiori e per tutti i confratelli,
perché nel territorio dove essa opera
si renda presente la paterna benevolenza di Don Bosco
nel servizio della gioventù povera.
T II Signore benedica e doni efficacia al nostro lavoro.
G Per tutti noi che operiamo in questo territorio: perché la fedeltà a Don Bosco e al suo spirito, la dedizione alla gioventù indigente e l'attenzione ai segni dei tempi
ispirino e sostengano ogni nostro progetto ed azione.
T II Signore conceda a noi tutti sapienza e santità.
G Per l'ispettore e i suoi collaboratori:
perché siano testimoni efficaci,
tra i confratelli e i giovani
della bontà spirituale di Don Bosco
e siano vincolo di unità nell'ispettoria
con la comunità salesiana mondiale.
T II Signore li ricolmi della sua grazia provvidente.
G Per coloro che nell'ispettoria
hanno particolari responsabilità di formazione: perché, compiendo con zelo la loro missione, aiutino ciascuno a crescere nella propria vocazione.
T Il Signore dia loro prudenza e carità attenta.
G Per i giovani confratelli, i novizi e gli aspiranti,
perché nei Salesiani dell'ispettoria
trovino dei fratelli maggiori,
esemplari nell'osservanza e nel fervore apostolico,
pronti a comprenderli e a sostenerli
nella realizzazione della loro vocazione.
T Il Signore ci aiuti nell'accoglienza
di questi nuovi fratelli.
G Per la Famiglia Salesiana:
perché le varie forze si ritrovino
a lavorare, pregare e sperare
con unità di intenti
e con il cuore oratoriano di Don Bosco.
T Il Signore susciti un clima di cordiale collaborazione.
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Se inserita in una celebrazione della Parola, si può concludere con il Padre nostro, l'orazione e la benedizione.
CT Padre nostro...
ORAZIONE
C O Dio, Padre onnipotente, che in Cristo, buon pastore,
reggi, ammaestri e santifichi la tua Chiesa, benedici la nostra ispettoria e coloro che sono chiamati
ad essere presenza di Don Bosco
nell'animazione e nella carità pastorale, rendici segni e strumenti della tua grazia e dà al nostro lavoro efficacia spirituale. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
T Amen.
Preghiera per i giubilei
È consuetudine ricordare nella festa dell'ispettoria le date giubilari dei confratelli. Presentiamo pertanto un testo di preghiera usufruibile anche in altri momenti. Quando si celebrano le ricorrenze giubilari altrove o nella data loro propria, si suggerisce una celebrazione eucaristica comunitaria seguendo i formulari che presenta il Messale Romano per tali eventi. La preghiera che segue può costituire il momento di ringraziamento dopo il canto di comunione.
C O Signore,
T che nel Battesimo ci rendi partecipi
della tua vita divina
e ci confermi testimoni della tua grazia
nutrendoci con il pane della vita eterna,
guarda questi tuoi figli che hanno offerto la loro vita
nel servizio dei giovani poveri e abbandonati
(e sono consacrati sacerdoti dell'alleanza nuova).
C Benedici
coloro che hai eletto ad essere segno della tua grazia nella contemplazione e nell'azione.
T Benedici e perdona.
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C Benedici
coloro che hai chiamato ad essere nel mondo testimoni di Cristo povero, casto e obbediente nello spirito delle beatitudini.
T Benedici e perdona.
C Benedici e santifica
il lavoro solerte e discreto di chi ama vivere con la gioia prudente e saggia di Don Bosco.
T Benedici e santifica.
C Ricordati
di ... che celebra(no) il ...
di professione religiosa (di consacrazione sacerdotale)
dona a loro grazia e salute.
Concedi a questo(i) tuo(i) figlio(i) efficacia nel lavoro,
sapienza per discernere la tua volontà
e per comprendere le urgenze del tempo presente.
Infondi nel suo cuore (nei loro cuori)
temperanza e fortezza
perché cresca(no) nella tua santità
e sia(no) presenza attiva nella comunità. T Amen.
Preghiera di ringraziamento
G C'è tra noi, Signore, chi ha predicato la luce
s'è fatto luce in Cristo;
ora egli vive nel giorno
e la notte non ha presa su di lui:
il suo ricordo ha il respiro dell'eternità.
T Noi ti ringraziamo, o Signore.
· C'è tra noi chi non si è arrestato;
divenuto saggio nello scorrere degli anni continua a camminare con il passo dei giovani, nulla difendendo e tutto donando: la sua vita è feconda
e il suo cuore ricco di carità.
G C'è tra noi chi ha lasciato ogni sicurezza
e s'è abbandonato nelle mani del giorno presente facendosi escluso tra gli esclusi,
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povero tra i poveri: ora c'è chi gli sorride
poiché in lui ha ritrovato il tuo volto.
G C'è chi ti cerca tra i giovani;
sono il suo tesoro grande,
la fonte della gioia, il sollievo delle fatiche:
con loro cresce in santità
e scopre la gioia di essere stato invitato da Don Bosco.
G C'è in noi, Signore, la tua Chiesa, che si raduna continuamente in Cristo, guarda al tuo volto di Padre e invoca i doni profetici dello Spirito per fare della vita un inno di lode ed essere luce di amicizia per i giovani.
C Ti rendiamo grazie, o Signore,
per lo spirito che anima tanti salesiani;
nel mondo intero tu compi meraviglie
perché i giovani arrivino alla conoscenza
dell'Emmanuele e siano partecipi del tuo Regno.
A te che operi incessantemente
noi rendiamo lode
in Cristo Gesù nostro Signore.
T Amen.
5.6. FESTA DELLA COMUNITÀ MONDIALE
Ringraziamo come Congregazione il Signore per aver suscitato nella Chiesa Don Bosco e aver sostenuto fmo ad oggi la nostra missione educativa tra i giovani d'ogni razza e condizione sociale. Uniamoci al successore di Don Bosco e preghiamo il Signore secondo le sue intenzioni.
Questa celebrazione corrisponde alla festa annuale del Rettor Maggiore. È anch'essa un momento per rivitalizzare lo zelo nel lavoro. Le singole comunità locali abbiano un ricordo nella preghiera per chi deve servire la Congregazione al vertice del governo.
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Preghiera per il Rettor Maggiore
C O Dio, pastore e guida dei credenti,
che hai suscitato san Giovanni Bosco
come padre e maestro
di tante forze apostoliche nella Chiesa,
guarda il tuo servo, il sac.
che hai posto a presiedere la Congregazione salesiana.
Indulgente dispensatore di grazie,
sostieni il Rettor Maggiore nel suo lavoro:
possa egli governare con carità pastorale
ed essere d'esempio e di stimolo
per riprogettare la presenza salesiana nel tempo presente.
T Amen.
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6. BENEDIZIONE ANNUALE DELLA COMUNITÀ
Uniti dal lavoro e dall'unica vocazione ad essere presenza viva di Cristo, chiediamo a Dio di benedire il nostro lavoro, la nostra comunità e la casa in cui viviamo, affinché tutto concorra al bene delle anime.
Il rito di benedizione, secondo le indicazioni del rituale «De Benedictionibus», prevede annualmente una particolare preghiera sulle famiglie. Mutuando tale schema, il direttore può scegliere un tempo opportuno in base alle consuetudini locali per benedire la comunità. È un momento celebrativo che rivela l'esigenza di essere famiglia riunita nel nome del Signore.
Schema del rituale della benedizione
RITI INIZIALI
D Nel nome del Padre...
Grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.
T E con il tuo spirito.
D Riuniti nel nome del Signore per essere presenza viva della carità di Cristo tra i giovani, invochiamo la benedizione del Signore sulla nostra comunità, sul nostro lavoro e sulla casa affinché ogni nostro sforzo sia per il Signore, nella promozione umana e nell'evangelizzazione.
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ASCOLTO, DELLA PAROLA
Presentiamo alcuni testi biblici a scelta:
— Mt 7,24-28: La casa costruita sulla roccia.
— Ef 4,1-6: Sopportatevi a vicenda con amore.
— Col 3,12-25: Al di sopra di tutto vi sia la carità.
— At 2,44-47: Spezzavano il pane a casa, prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore.
— Lc 19,1-10: Oggi la salvezza è entrata in questa casa.
— Gv 1,35-39: Si fermarono presso di lui.
Indichiamo alcuni salmi, preferibilmente da cantare:
— Sal 99,2.3.4.5
Ant. Noi siamo suo popolo e gregge del suo pascolo.
— Sal 127,1-2.3.4-6a
Ant. Beato l'uomo che teme il Signore.
— Sal 148,1-2.3-4.12-13
Ant. Lodiamo tutti il nome del Signore.
INTENZIONI
C Fratelli carissimi, per provvidenziale disegno ci troviamo a condividere insieme la missione tra i giovani in questa casa di Don Bosco. Rivolgiamoci al Signore perché ci confermi nella sua carità e sia fondamento della nostra comunione fraterna.
GT Resta con noi, Signore.
G Signore Gesù Cristo,
in te ogni costruzione cresce ordinata in tempio santo per la forza del tuo Spirito:
— fa' che la vita di noi tutti abbia in te il suo saldo fondamento.
Tu, che sei giunto alla gloria della risurrezione attraverso l'umiliazione della croce,
— insegnaci a trarre anche dalle angustie di ogni giorno motivazioni di più intenso amore.
Tu che, seduto a mensa con i discepoli, ti facesti loro conoscere nello spezzare il pane
— fa' che partecipando ogni giorno dell'Eucaristia rafforziamo la nostra fede e testimoniamo con coraggio il tuo nome.
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Tu che, apparendo risorto ai discepoli, li allietasti con il dono della tua pace
— fa' che questa nostra comunità avverta la tua presenza e s'impegni nella carità fraterna.
Tu che riempisti della forza dello Spirito Santo la casa in cui i discepoli erano riuniti,
— manda lo Spirito consolatore su questa tua famiglia, perché abbia il conforto della sua pace e della gioia.
Tu che hai santificato la vita domestica nella famiglia di Nazaret
— insegna a noi tutti le vie della mutua donazione che sostiene e rafforza la vita familiare.
C Guidati dallo Spirito del Signore e illuminati dalla sapienza del Vangelo, con cuore di figli osiamo dire:
T Padre nostro...
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
Nel tempo pasquale:
C Benedetto sei tu, Signore.
Nella pasqua dell'Antico Testamento
tu volesti conservare incolumi
le case del tuo popolo
segnate con il sangue dell'agnello;
e quando i segni da te predisposti
raggiunsero il loro compimento,
consegnasti Gesù, tuo Figlio,
per noi crocifisso e risorto,
come vero Agnello pasquale,
per proteggere i tuoi fedeli dalle insidie del nemico
e riversare su di loro la grazia dello Spirito Santo:
effondi ora la tua benedizione
su questa famiglia e su questa casa,
perché la gioia della carità
pervada il cuore di quanti vi dimorano.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
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Fuori del tempo pasquale:
C Dio eterno, che nel tuo amore di Padre
non cessi di provvedere alle necessità dei tuoi figli,
effondi su questa comunità e su questa casa
l'abbondanza della tua benedizione,
e santifica noi tutti con il dono della tua grazia,
perché siamo perseveranti
nell'osservanza dei tuoi precetti,
zelanti nella missione tra i giovani,
e profittando del tempo presente,
possiamo giungere un giorno
all'eterna dimora preparata nei cieli.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Oppure
C Benedetto sei tu, Dio, nostro Padre,
per questa casa di Don Bosco
e per la comunità che in essa dimora.
Tutti i suoi membri
ottengano i doni del tuo Santo Spirito
e manifestino in carità operosa
la grazia della tua benedizione,
perché quanti frequenteranno questa casa
trovino sempre in essa
accoglienza, amicizia e pace.
Ti rendiamo grazie, o Dio altissimo,
poiché tutto ciò che è buono
proviene dalla tua indulgente provvidenza.
In Cristo Gesù, nostro Signore.
T Amen.
Dopo la preghiera di benedizione, il celebrante asperge gli astanti e la casa con l'acqua benedetta. Poi ci si può avviare processionalmente ad aspergere alcuni ambienti significativi della casa accompagnandosi con un canto adatto.
C Ravviva in noi, Signore,
nel segno di quest'acqua benedetta, il ricordo del Battesimo e la nostra adesione a Cristo Signore, crocifisso e risorto per la nostra salvezza.
T Amen.
857
CONCLUSIONE DEL RITO
C 11 Dio della speranza vi riempia di ogni grazia e pace nella fede.
T Amen.
C La pace di Cristo regni nei vostri cuori. T Amen.
C Lo Spirito Santo effonda su di voi i suoi doni. T Amen.
CANTO FINALE
Benedizione della Famiglia Salesiana
È un momento spirituale e gioioso da vivere con la Famiglia Salesiana, e un'occasione per riqualificare un progetto organico di lavoro e di presenza in un determinato territorio.
Si possono costruire molteplici schemi, dosando in modo diverso il tempo di preghiera, di riflessione e anche di festa. Lo schema che presentiamo deve essere corredato di testi idonei al messaggio della strenna.
CANTO DI INIZIO (dal repertorio salesiano) SALUTO DEL CELEBRANTE AMMONIZIONE ESPLICATIVA
(l'origine, in Don Bosco, dell'iniziativa)
LETTURA BIBLICA
CANTO RESPONSORIALE
LETTURA DAGLI SCRITTI DI SAN GIOVANNI BOSCO PROCLAMAZIONE DELLA STRENNA DA PARTE DEL CELEBRANTE
PAROLE DI COMMENTO E PROGRAMMATICHE PER L'ATTUAZIONE LOCALE
PAUSA DI RIFLESSIONE
858
PREGHIERA DI INTERCESSIONE
(in forma spontanea o dialogica tra solista e assemblea o con acclamazione corale, oppure preghiere a Don Bosco)
BENEDIZIONE DI MARIA AUSILIATRICE CANTO MARIANO FINALE
859
Tutti i fatti della nostra vita religiosa sono da riportarsi a un progetto di Provvidenza che va accolto con fede. La nomina di un nuovo superiore è un momento privilegiato per superare una logica di previsioni umane e unirsi come comunità nella preghiera affinché il Signore benedica il servizio pastorale di chi è costituito in autorità.
In tale occasione si possono organizzare liturgie della Parola o una opportuna celebrazione eucaristica.
Schema di liturgia della Parola
CANTO DI INIZIO SALUTO E INVITO ORAZIONE
C Preghiamo.
O Dio,
che in san Giovanni Bosco hai dato alla tua Chiesa
un padre e un maestro dei giovani,
benedici chi è costituito in autorità
e inizia il suo mandato,
affinché con carità pastorale,
saggezza discreta e attenzione premurosa
possa animare la comunità
e promuovere una rinnovata presenza tra i giovani.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
860
ASCOLTO DELLA PAROLA
Prima lettura: 1 Cor 2,1-16: La mia sapienza è in Cristo. Oppure: Ef 4,1-7.11-16: Vari ruoli in un solo Spirito.
Salmo 83,2-3.4.5-6.10-11.12-13
Ant.Beato chi abita la tua casa, o Signore. Alleluia.
«Io sono in mezzo a voi come colui che serve, dice il Signore• (Lc 22,27).
Vangelo: Gv 15,1-17
DALLE COSTITUZIONI SALESIANE
Art. 176; 44; 55.
LETTURA DEL DECRETO DI NOMINA
(da parte dell'ispettore, che conclude con una breve omelia)
LITANIE DEI SANTI
C Invochiamo l'aiuto di Maria Santissima Ausiliatrice e l'intercessione dei Santi sulla comunità affinché, con una guida saggia e in un fraterno clima di collaborazione, sìa nella Chiesa presenza viva dell'unica vocazione dei credenti alla santità in Cristo Gesù.
Si proceda allo schema usuale delle Litanie dei Santi scegliendo alcuni nomi significativi, i membri glorificati della Famiglia Salesiana e il patrono del nuovo superiore. Terminate le litanie, il direttore fa la professione di fede.
PROFESSIONE DI FEDE
Io ... credo fermamente e professo tutte e singole le verità contenute nel simbolo della fede:
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli, Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
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Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fme.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Inoltre accolgo e professo tutte e singole le verità che circa la dottrina sulla fede e sulla condotta sono state dalla Chiesa sia definite con giudizio solenne sia asserite e dichiarate con magistero ordinario, come vengono da essa proposte, soprattutto quelle che riguardano il mistero della santa Chiesa di Cristo, i suoi Sacramenti e il Sacrificio della Messa, come pure il primato del Romano Pontefice.
INTERCESSIONI
Invocazioni libere o secondo questa traccia:
C Illuminati e animati da tanti insegnamenti ed esortazioni, apriamo il nostro cuore alla supplica perché Dio benedica questa comunità e illumini il cammino di guida spirituale del nuovo superiore.
G Per la nostra comunità consacrata al servizio dei giovani:
— l'ammirevole esempio di paternità del nostro Fondatore sia per noi immagine da contemplare, un modello di riferimento e un valore da attualizzare.
Per il nuovo direttore, ..., chiamato al servizio dell'autorità:
— orienti con il carisma del suo ministero lo spirito e l'azione dei confratelli.
862
Per il nuovo direttore, posto a promuovere l'unità e la comunione fraterna con la grazia dello Spirito:
— s'impegni nel costruire una vera famiglia nel vicendevole rispetto e nell'unità d'intenti.
Per il direttore uscente ..., al quale esprimiamo il nostro grazie con il fraterno ricordo nella preghiera:
— il Signore continui a benedirlo per il lavoro che ha svolto nella nostra comunità e lo accompagni nella nuova missione.
Per i nostri destinatari e coloro che incontriamo nel lavoro di ogni giorno:
— sappiamo accoglierli con generosità, educarli con paziente e ferma bontà e amarli con benevolente amicizia.
Per le vocazioni alla vita salesiana:
— il Signore susciti nuovi operai per la sua messe e ci faccia sentire l'urgenza di essere proposta recepibile dai giovani di un impegno cristiano radicale.
Per noi qui riuniti nell'accogliere il nuovo superiore:
— impariamo a servire Dio nei giovani e insieme condividere le gioie e i dolori del nostro lavoro.
Per i fratelli che lasciano la nostra comunità:
— il nostro grazie, e il fraterno ricordo sia avvalorato dalla ricompensa del Signore.
Per i confratelli che sono stati destinati a questa casa:
— l'accoglienza cordiale sostenuta dalla grazia li accompagni nel nuovo lavoro.
C O Dio Padre,
che, in questo momento di avvicendamento
nel servizio dell'autorità,
ci inviti alla gratitudine e alla fiducia,
per un segno rinnovato della tua provvidenza,
fa' che camminiamo concordi nel bene
e possiamo essere segni e portatori
dell'amore di Dio ai giovani.
L'aiuto di Maria Ausiliatrice
e l'intercessione di Don Bosco
siano auspicio di grazia in questo nuovo anno,
siano soccorso nelle avversità,
siano coraggio per superare fatica e difficoltà. Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
863
ABBRACCIO DI PACE
G Nello Spirito del Cristo risorto che ci ha resi fratelli con il cuore di Don Bosco, scambiamoci un gesto di pace.
BENEDIZIONE
CANTO FINALE DEL MAGNIFICAT
Se il rito di insediamento si svolge durante la concelebrazione eucaristica, dopo la lettura del Vangelo e una breve ammonizione introduttiva si leggono gli articoli costituzionali. L'ispettore, o chi per esso, proclama il decreto di nomina e tiene una breve omelia; il nuovo direttore fa la professione di fede, e segue la preghiera comune di intercessione. Dopo la comunione si può cantare il «Te Deum» di ringraziamento.
Insediamento dell'ispettore
Si suggeriscono celebrazioni analoghe alle precedenti opportunamente modificate. Nelle singole comunità si potrà mettere un'intenzione particolare di preghiera per il nuovo ispettore.
8. LA
VISITA ISPETTORIALE
E LA VISITA STRAORDINARIA
La comunione e la crescita spirituale si alimentano anche con incontri di verifica stimolati dalla presenza del Superiore (provinciale o straordinario) che propone un bilancio annuale sulla vita di un'opera. Egli inoltre incontra personalmente i confratelli in un dialogo fraterno, inteso al bene spirituale dei singoli, della comunità, e per incrementare l'azione educativa tra i giovani. È un momento di quello spirito di famiglia che deve contraddistinguere la nostra vita salesiana.
Si suggerisce di iniziare con una celebrazione di preghiera, nel contesto dell'Ufficio delle Ore, in una liturgia della Parola, o con una preghiera di invocazione iniziale. La conclusione può essere una concelebrazione eucaristica o della Parola.
Schema di celebrazione della Parola per l'apertura o chiusura della visita
CANTO DI INIZIO
INVITO
C Il Signore che guida i nostri passi sulle vie della vera sapienza sia con tutti voi.
T E con il tuo spirito.
865
ATTO PENITENZIALE
C Signore, che sei vissuto obbediente alla volontà del Padre, perdona le nostre inadempienze al tuo progetto di salvezza.
T Signore, pietà.
C Cristo, che con carità attenta ti sei reso disponibile a quanti cercavano il Regno, perdona la nostra indolenza nella missione tra i giovani.
T Cristo, pietà.
C Signore, che hai offerto la tua vita per il perdono dei peccatori, perdona l'egoismo personale e comunitario che ci distanzia dalle urgenze dei bisognosi.
T Signore, pietà.
ORAZIONE
Alternativamente a questa orazione si consiglia di utilizzare le possibilità offerte negli schemi celebrativi degli incontri comunitari.
C O Padre,
che tutto disponi nel tuo amore,
aiutaci a scrutare i segni dei tempi,
a fare non la nostra ma la tua volontà
per vivere nella vicendevole carità e pazienza.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
ASCOLTO DELLA PAROLA
Per la celebrazione di inizio
— Nm 6,24-26: LE Signore sia per tutti benedizione.
— 2 Cor 13,5-10: Cristo abita in voi.
— Rm 16,17-20: Guardatevi da coloro che provocano divisioni.
— Ef 6,13-20: II combattimento spirituale.
— Sal 66,1-6 (o altro canto responsoriale).
— Ant. Il Signore illumini i nostri passi.
Per la celebrazione di chiusura
— I Ts 5,16-24: Esigenze della vita di comunità.
— Sal 132 (o un canto responsoriale).
Ant. Quanto è buono e soave che i fratelli stiano insieme.
866
CONFERENZA DELL'ISPETTORE (O VISITATORE STRAORDINARIO) DI INTRODUZIONE E DI CHIUSURA
INTERCESSIONI PER LA CELEBRAZIONE INIZIALE
Si possono inserire anche nella Messa.
C Riuniti dall'amore di Dio e chiamati come comunità ad essere segni di carità pastorale verso i giovani, a lui rivolgiamo la nostra fiduciosa preghiera perché renda disponibili i nostri cuori in questo momento di verifica fraterna.
GT Illuminaci, Signore, della tua sapienza.
G Per la Chiesa santa di Dio:
— si faccia testimone attenta dell'amore di Dio per l'umanità mettendosi a servizio delle urgenze del tempo presente.
Per i sacerdoti e i missionari del Vangelo:
— crescano in santità per annunciare con gioia il Vangelo di liberazione sopportando ogni giorno il peso della propria croce.
Per i popoli e le nazioni:
— sentano l'urgenza di costruire una società fondata sul rispetto della dignità della persona e sui valori di una vita non sconfessata dalla morte.
Per i giovani:
— abbiano il coraggio di crescere nella vera libertà e di mettersi alla scuola di maestri saggi e sapienti.
Per i Salesiani:
— sappiano portare avanti, con un lavoro operoso e attento alle esigenze delle varie culture, l'eredità spirituale di Don Bosco.
Per il nostro ispettore (visitatore):
— il Signore lo illumini nel valutare il progetto educativo della nostra opera e nell'incontro personale con ciascuno di noi.
867
Per la nostra comunità:
— sia il luogo privilegiato per una verifica attenta e per stimolare la crescita spirituale di ciascun confratello nella solidarietà e reciproca benevolenza.
GT Padre nostro...
L'orazione che segue può concludere le intercessioni durante la concelebrazione.
C Accogli, o Signore, queste nostre preghiere, e fa' che questi giorni siano illuminati dalla tua grazia e dalla tua bontà. Te lo chiediamo per l'intercessione di Maria Ausiliatrice, di Don Bosco e dei nostri patroni in Cristo Gesù, nostro Signore.
T Amen.
INTERCESSIONI PER LA CELEBRAZIONE DI CHIUSURA
Si possono inserire anche nella Messa.
C A Cristo, Signore della storia, che ci ha promesso lo spirito di verità, di saggezza e bontà per discernere la volontà del Padre e vivificare nel lavoro e nella santità la sua Chiesa, offriamo la nostra fiduciosa preghiera al termine di questa visita ispettoriale (straordinaria) perché ci confermi nella fedeltà alla nostra vocazione e rinnovi il nostro agire.
GT Cristo, ascoltaci.
G — Perché la Chiesa, edificata sul fondamento degli apostoli, confermi in ogni tempo la testimonianza del Cristo risorto in una docenza saggia e con una coerente azione pastorale, preghiamo.
— Per tutti coloro che hanno scelto in Cristo la via dei consigli evangelici: siano sale della terra, luce del mondo, presenza viva e palpitante del carisma dei loro fondatori, preghiamo.
— Per noi Salesiani: il Signore Gesù ci renda interpreti, nell'oggi della Chiesa e del mondo, del progetto educativo di Don Bosco e susciti il medesimo suo zelo per la promozione umana, cristianamente ispirata, dei giovani, preghiamo.
868
— Per quest'opera: lo Spirito Santo riqualifichi sempre la sua presenza tra i giovani e sia di benedizione per tutti coloro che collaborano al buon esito della sua missione, preghiamo.
— Per noi qui riuniti in comunità religiosa: il Signore ci aiuti a non chiamare buone tutte le nostre abitudini, apra il nostro cuore alla carità fraterna e ci aiuti a verificare il nostro stile di vita sulle osservazioni che ci lascia il Superiore, preghiamo.
— Perché l'esperienza di dialogo e di confronto di queSta visita ci aiuti a scoprire nuovi itinerari di vita comunitaria nel rispetto reciproco e nel desiderio di operare per il bene della Chiesa e dei poveri, preghiamo.
— Perché sappiamo maturare una sintesi di santità salesiana tra le esigenze della nostra consacrazione e il lavoro educativo che svolgiamo, preghiamo.
— Per ...: il Signore lo ricompensi per la sua capacità di ascolto, la sua prudente saggezza nel dialogo fraterno e il costante interessamento per noi tutti, preghiamo.
CT Padre nostro...
L'orazione che segue può concludere le intercessioni durante la concelebrazione.
C Raccogli, o Signore, i nostri propositi
conferma la comunità intera nel vincolo della fraterna carità. Le difficoltà non scoraggino questi tuoi figli,
le diversità non dividano
coloro che hai radunato nel tuo nome.
Proteggi coloro che hai consacrato
nel seguire il Cristo tuo Figlio
povero, casto e obbediente;
benedici il loro lavoro
perché siano annunciatori ai giovani
di una nuova epoca di pace, giustizia e sicurezza
nella fiduciosa attesa della beata eternità.
In Cristo Gesù nostro Signore.
T Amen.
BENEDIZIONE E CANTO FINALE
869
9. PER IL CAPITOLO ISPETTORIALE
li Capitolo è un momento di riprogettazione dell'azione educativa di una ispettoria. Sappiamo che i nostri sforzi saranno vani se non verranno sonetti dalla luce e dalla grazia di Dio. Perciò i lavori capitolari si dovranno avviare nel nome del Signore, in spirito di umile discernimento e di condivisione.
Nel momento di apertura si potrà organizzare una celebrazione della Parola; all'inizio e conclusione delle riunioni si utilizzino i testi di preghiera suggeriti per le assemblee comunitarie e le invocazioni allo Spirito Santo. Una celebrazione eucaristica di ringraziamento concluderà i lavori.
Schema celebrativo di apertura
CANTO DI INIZIO INVITO
PREGHIERA
C O Padre,
che ci hai riuniti per verificare nel tuo nome il lavoro tra i giovani della nostra ispettoria, donaci intelletto sapiente e cuore generoso per metterci alla scuola di Don Bosco e riqualificare la nostra presenza salesiana. In Cristo Gesù e nostro Signore.
T Amen.
ASCOLTO DELLA PAROLA
Scegliere un brano in sintonia can il lavoro capitolare accompagnandolo con un responsorio breve modulato sull'Ufficio delle Ore.
870
LETTURA BREVE DAI DOCUMENTI SALESIANI SUL CAPITOLO
PREGHIERA COMUNE
GT Signore, donaci la sapienza e i nostri passi seguiranno le tue vie.
G Dio è luce
in lui non ci sono tenebre.
Se diciamo che siamo in comunione con lui
camminiamo nelle tenebre, mentiamo
e non mettiamo in pratica la verità.
Ma se camminiamo nella luce,
come egli è nella luce,
siamo in comunione gli uni con gli altri.
Se un tempo eravate tenebre,
ora siete luce nel Signore.
Camminate perciò come figli della luce.
Il frutto della luce consiste
in ogni bontà, giustizia e verità.
Non ho gioia più grande di questa:
sapere che i miei figli camminano nella verità.
Mì sono rallegrato di aver trovato
alcuni che vivono nella verità,
come il Padre ci ha ordinato.
Fatevi imitatori di Dio quali figli carissimi
camminate nella carità
nel modo che anche Cristo vi ha amato
e ha dato se stesso per voi
offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.
Chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre
non sa dove va,
perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi. In questo sta l'amore,
neI camminare secondo i suoi comandamenti. Questo è il mio comandamento che avete appreso fin dal principio:
amatevi l'un l'altro come io ho amato voi. Camminate in esso.
871
C Invochiamo il Padre di ogni misericordia, chiediamo di essere costruttori del Regno capaci di fare la sua volontà
con umiltà e gioia di saggezza.
T Padre nostro...
C Signore nostro Dio,
Padre della luce,
donaci di perseverare nella ricerca della tua volontà,
di condividere i doni che ci hai dato,
di accettare le diversità senza rancori,
di maturare con unità di intenti,
e di concludere con impegni fattivi.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Oppure questa preghiera, che può servire anche di introduzione ai momenti di lavoro:
O Spirito di Dio, luce di verità,
aiutaci a discernere il vero.
Dissipa le nostre illusioni e mostraci la realtà.
Fa' che riconosciamo il linguaggio di Dio
e lo distinguiamo da ogni altra voce.
Mostraci la volontà del Padre
perché ogni nostra decisione
sia orientata a lui.
Aiutaci a scorgere negli avvenimenti
i segni della tua presenza
e ad accogliere le giuste esigenze
di rinnovamento.
Rendici profeti credibili tra i giovani
con la benevolenza di Don Bosco.
Donaci quella perspicacia soprannaturale
che ci faccia scoprire le esigenze della carità
per esaudirle con amore generoso.
Per Cristo nostro Signore.
BENEDIZIONE
CANTO FINALE
872
Preghiera di ringraziamento
Si può recitare durante la celebrazione eucaristica conclusiva, dopo il canto di comunione, oppure in un momento di preghiera finale. In tal caso si suggerisce di terminare con la benedizione di Maria Ausiliatrice o con un altro formulario di benedizione e congedo.
G Ti rendiamo grazie,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu ci hai amati fin dall'eternità
e nel tempo ci sostieni con la tua grazia di salvezza.
T Accogli, ti preghiamo,
le fatiche di questi giorni,
rendi fruttuoso il nostro lavoro
perché continuamente rinnoviamo
la profetica presenza di Don Bosco tra i giovani.
G Ti rendiamo grazie,
o Figlio unigenito del Padre.
Tu ci hai chiamati ad essere operai del Regno
e nella Chiesa hai suscitato la nostra Famiglia Salesiana
per soccorrere i giovani poveri e abbandonati.
T Aiutaci ad aprirci con saggezza alle nuove urgenze,
e a maturare nel vincolo dell'unità
e della carità pastorale.
G Ti rendiamo grazie,
Spirito di Sapienza e di Amore.
Tu continui a effondere la tua voce nella Chiesa
e in coloro che sono più attenti
a percorrere le vie della santità.
T Rendi fruttuose le deliberazioni di questo capitolo,
sostieni i confratelli delusi e stanchi,
sorreggi nella prudenza l'iniziativa dei giovani,
dona slancio e saggezza a chi serve nell'autorità,
infondi in noi tutti gioia vera
per ritornare tra i giovani
con il cuore di Don Bosco.
Amen.
873
1 I Ausiliatrice, vergine bella,
di nostra vita tu sei la stella; fra le tempeste, deh! guida il core di chi ti chiama Madre d'amore.
Rit. Siam peccatori, ma figli tuoi: Ausiliatrice, prega per noi.
2 Tu che nel cielo siedi Regina a noi pietoso Io sguardo inchina; per l'Uomo Dio che stringi al cuore deh! non privarci del tuo amore.
2 l Lodate Maria — o lingue fedeli,
risuoni ne' cieli — la vostra armonia.
Rit. Lodate, lodate, lodate Maria.
2 Maria, sei giglio — di puri candori, che l'alma innamori — del Verbo tuo Figlio.
3 0 Madre di Dio, — o mistica rosa, soccorri pietosa — lo spirito mio.
4 0 santa Maria, — l'aiuto tuo forte
da' in punto di morte — all'anima mia.
3 0 Regina del cielo, — nostro aiuto, Maria,
del cor nostro tu sei — la più dolce armonia.
La preghiera tu ascolta, — che il tuo popol ti canta, dolce Madre di Dio, — bella Vergine Santa!
Ausiliatrice, Santa Maria, per noi del cielo tu sei la via! Noi ti vogliamo per sempre amar! Stella dei cuori, Stella del mar.
874
4 I Giù dai colli, un dì lontano,
con la sola madre accanto, tu scendesti verso il piano, dei tuoi sogni al dolce incanto! Oggi, o Padre, non più solo per le strade passi ancora; dei tuoi figli immenso stuolo con gran giubilo t'onora!
Rit. Don Bosco, ritorna — tra i giovani ancor: ti chiaman frementi — di gioia e d'amor...
2 Sì, ritorna sorridente:
l'opra tua il mondo acclama: ora è vita rifulgente quel che fu già solo e brama! Torna e guarda: a mille a mille stanno i figli all'opre intenti; l'ore scorrono tranquille tra il lavoro e i concenti!
3 Da ogni parte osserva, o Padre, quanta gente a Te si dona: di fanciulli immense squadre fanno dolce a Te corona! Oltre i mari ed oltre i monti chiara splende tua persona; fino agli ultimi orizzonti il tuo nome echeggia e suona.
5 Campane suonate — suonate a distesa!
vibrate gioconde — le note festive! pel mondo a raccolta — dei greggi sognati dei giovani il Padre — trionfa e rivive.
Nell'almo splendore — del Cristo risorto ancor come un giorno — raduna gli erranti dall'ombre di morte — dai torti sentieri soave li chiama — di Fede agl'incanti.
Don Bosco, Don Bosco — dei cuori sovrano ci porgi la mano — ci guida al Signor.
875
salvezza dei giovani cuori, d'amore a te il canto, di vita a te i fulgidi fiori!
Te cinge festosa
fremente la giovane vita: in te sente ascosa
dei cieli la gioia infinita!
Don Bosco! Don Bosco! te acclaman la terra ed i ciel. Don Bosco! Don Bosco! te canta il tuo popol fedel.
dedit illi et prudentiam magnam
et corona iustitiae circumfulsit eum Dominus noster.
Rit. Hymnum cantemus Domino et concinamus inclite
in die solemnitatis quam fecit nobis.
2 Et cordis dedit illi latitudinem magnam
quasi arenas immensas super litus maris Dominus noster.
3 Et in labiis illius dulcedinem posuit quasi lactis et mellis stillantem favum Dominus noster.
4 Honestum fecit illum in finibus terrae et haeredes illius multiplicavit Dominus noster.
8 Rit. Salve, Don Bosco santo!
Tu giovane nel cuori
Guarda: il mondo muore dove non c'è l'amor.
1 Quanti giovani smarriti
che non sanno dove andar!
Quanti giovani perduti!
Né fede, né pace, né luce, né amor:
Don Bosco, vieni incontro a noi!
876
2 Vedi ancor come lottiamo
per servir la verità!
Vedi ancora il nostro impegno
per dare al mondo un soffio di vita!
Don Bosco, vieni incontro a noi!
3 Tu conosci quanto costa
proclamar la libertà!
Tu conosci quanto soffre
chi vede violenza menzogna e dolor!
Don Bosco, vieni incontro a noi!
9 1 Padre, di molte genti padre,
il nostro grido ascolta: è il canto della vita.
Quella perenne giovinezza che tu portavi in cuore, perché non doni a noi?
Rit. Padre, maestro ed amico, noi giovani del mondo guardiamo ancora a te. Apri il nostro cuore a Cristo, sostieni il nostro impegno in questa società.
2 Festa, con te la vita è festa, con te la vita è canto: è fremito di gioia. Oggi tra noi ancora è vivo
l'amore che nutrivi per tutti i figli tuoi.
Rit. Scendi
nelle strade, scendi ancora:
insieme a te cammineremo cantando!
Su mille occhi
di ragazzi spenti di sorriso
ritornerà la vita.
877
2 Nella
città di tutti i giorni tu sei atteso:
fa' risentire la tua voce di giovinezza.
Non sono più spazzacamini, né maniscalchi,
ma volti stanchi, intossicati con il
progresso.
3 Siamo
saliti verso il colle che ti ha donato,
là dove il vento è profumato di caldo
fieno.
Il nostro occhio si disseta nel tuo azzurro
e come il pane noi cerchiamo la tua pace.
e la voglia dentro il cuore di donarti a tutti noi. Certo non è stato facile, ma forte e umile tu eri
e col bene tu vincevi.
Rit. Tu sei, Don Bosco, amico nostro, amico della gioventù,
amico di chi amore e speranza non ha più.
2 Un sogno molto strano che capivi piano piano chiedeva tutta la tua vita. Gioia e dolori
diventavano tuoi compagni
e non eran certo sogni.
3 Oggi ti chiediamo con la gioia di chi canta: Torna in mezzo a noi, proteggi tutti noi.
Manda il tuo entusiasmo, manda la tua gioia vera, sarà di nuovo primavera.
12 1 Dio è
grande nel cielo dei santi,
la sua luce vince la notte;
Dio che sconfigge i potenti.
fa sbocciare il grano che muore.
878
Rit.
Alleluia! Alleluia!
Annunceremo al mondo la sua Pasqua, alleluia!
Questo
sentiero libero noi scegliamo con lui!
2 Venne un
uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni;
venne e consegnò la sua vita
e un altro seguì il suo sentiero...
3 È un
sentiero tracciato da Dio,
ha lasciato un'orma di sangue;
molti parleranno di
morte
ma è un sentiero che porta alla vita.
AI BEATI MARTIRI VERSIGLIA E CARAVARIO
13 i Fiume che fecondi la terra e il mare,
sangue del Golgota,
scorri nel silenzio senza fine verso i più lontani orizzonti.
Rit. Gridate, martiri, la vostra gioia: all'uomo senza strade portate speranza! Solo l'Amore è la forza del mondo; Cristo è il re della storia.
2 Tenebre ricoprono l'universo: è l'ora nona ormai.
Escono i risorti, trema il mondo: chi può imprigionare la vita?
3 Dove vai, o terra? Che cosa speri? Quale domani avrai?
Mandaci, Signore, nuovi santi, manda chi possiede il futuro.
879
INDICE ANALITICO
A te, o beato Giuseppe 675
Abbreviazioni e sigle 30
Adorazioni eucaristiche 347
Adsumus (O Spirito di misericordia e di sapienza) 835
Akàthistos (inno della Chiesa greca alla Vergine) 626
Alma Redemptoris Mater 652
Amici dei giovani per prepararli alla vita (preghiera comune) 341
Amore di Dio (preghiera comune) 338
Anafora dei Dodici Apostoli, Gesù Cristo, Signore e Dio nostro 351
Angelo (L') del Signore portò l'annuncio a Maria 41
Angelo di Dio, che sei il mio custode 44
Angelus Domini 650
Anima (L') mia magnifica il Signore 114, 616
Anima di Cristo, santificami 385
Anno liturgico 89
Antifone alla Beata Vergine Maria 647
Anziani - Benedizione dei confratelli anziani 445
- Celebrazioni comunitarie per un fratello anziano o ma‑
lato 434
Attività (preghiere prima e dopo) 71
Atto di affidamento - a Cristo Re 251
- a Maria 629
Atto di carità 43
- di dolore 45
- di fede 43
- di speranza 43
Ausiliatrice (triduo in onore dell') 517
Ausiliatrice, vergine bella 874
Ave, o Maria 44
Ave, Regina dei cieli 648
Ave, Regina caelorum 652
Avvento - Corona d'Avvento 107
- Introduzione 91
- Quattro veglie 93
B. Callisto Caravario, Il tuo Callisto deve essere completamente
del Signore 743
- Solo l'aiuto continuo del Signore mi può sostenere 744
B. Luigi Guanella - Memoria, 24 ottobre 710
- È Dio che fa 710
880
- Esortazioni alla carità e alla fiducia nella Divina Provvi‑
denza 711
- Lavorare con allegrezza 712
B. Luigi Orione - Memoria, 12 marzo 677
- Anime! Anime! 677
- L'inno della carità 680
- Serviamo negli uomini il Figlio dell'Uomo 679
B. Luigi Versiglia e Callisto Caravario - Memoria, 25 febbraio 742
- Se occorressero sacrifici, conti su di noi 742
B. Michele Rua - Memoria, 29 ottobre 764
- L'osservanza delle Regole 767
- La pratica della povertà 764
Battesimo vissuto nella consacrazione religiosa 307
Benedizione annuale della comunità 854
- degli infermi 448
- dei confratelli anziani 445
- della Famiglia Salesiana 858
- di Maria Ausiliatrice 628
Brani patristici su Maria 536
- sul Battesimo 318
- sull'Eucaristia 357
- sulla morte 483
Campane suonate 876
Canti salesiani 874
Cantico della Vergine Maria 114
- di Giuditta 16,1-2.13-15 519
- di Isaia 49,1-13 279
Canto delle profezie 111
Capitolo ispettoriale 870
Cara madre Vergine Maria 47
Castità (preghiera comune) 336
CEI, Per un genere diverso di vita 409
- Ripartire dagli ultimi 409
Celebrazioni comunitarie del sacramento della penitenza 394
- comunitarie per un fratello anziano o malato 434
- della
parola in onore di Maria 506
Chautard G.B., La devozione a Maria è indispensabile nell'a‑
postolato 565
Cimitero (visita al) 496
Claudel P., Contemplazione di Maria 645
Comunione - Rito della comunione degli infermi 454
Concilio Vat. II, Gaudium et spes, 22 206
- Importanza della Sacra Scrittura per la teologia 406
- L'attesa dell'umanità 508
881
- La Chiesa venera le Sacre Scritture 405
- Maria e la Chiesa 514
- Maria SS. Ausiliatrice 517
- Partecipe di tutti i misteri di Cristo 547
- Religioso ascolto della parola di Dio 405
- Si raccomanda la lettura della S. Scrittura 406
Confermazione vissuta nella consacrazione religiosa 307
Confesso a Dio onnipotente 45
Consacrati per portare i giovani a Cristo (preghiera comune) 342
Consacrazione religiosa - Celebrazioni della Parola 311
- Introduzione 307
Consigli evangelici (preghiera comune) 332
Corona di Avvento 107
Corpo e Sangue di Cristo (solennità) 245
Costituzioni (dal Proemio) 58
Costituzioni (dalla Presentazione) 58
Cristo Re (solennità) 251
Cromphout F., Noi siamo battezzati nel tuo Spirito, o Signore 63
Cuore di Gesù (solennità) 246
- Litanie 249
Cusano N., Come è grande e dolce, Signore, la tua bontà 350
Da', o Signore, la tua santa benedizione 75
Dante, Vergine Madre, figlia del tuo figlio 644
Defunti - Il ricordo giornaliero dei 495
- Rosario per i 487
Didaché, Ti rendiamo grazie, o Padre santo 378
Dio è grande nei cielo dei santi 879
Dio Padre, tu mi hai consacrato a te nel giorno del battesimo 66
Dio sia benedetto 391
Direttore (insediamento) 860
Dolcissimo santo 876
Domenica 86
Don Bosco. Amare il fratello è accettarlo incondizionata‑
mente 411
- Amore di Dio e amore del prossimo 410
- Il segno dell'amore: farsi piccoli con piccoli 718
- La frequenza ai santi sacramenti della Confessione e Co‑
munione 752
- Motivi di confidenza in Maria 576
- O Maria. Vergine potente 631
- Parole sul Cottolengo 686
- Quando non si è più padri, fratelli, amici dei giovani 716
- Spirito di famiglia 414
- Testamento spirituale 415
882
- Triduo in preparazione alla festa 723
- Un testo perenne per l'esame di coscienza del salesiano:
la lettera del 1884 413, 718
Eccomi, o mio amato e buon Gesù 385
Epistolario di Don Bosco - A don Luigi Lasagna, missionario 330
- Con quali disposizioni entrare nella Società 325
- Non si va in paradiso in carrozza 327
- Venga come fratello 324
Esame di coscienza 790
Esercizi spirituali - Celebrazione di apertura 780
- Celebrazione di chiusura 783
- Introduzione 776
Eterno (L') riposo dona loro, o Signore 69, 496
Eucaristia - Adorazione eucaristica 347
- Introduzione 346
Festa dei genitori e parenti dei confratelli 845
- della comunità ispettoriale 848
- della comunità mondiale 852
Feste di famiglia 840
Fiume che fecondi la terra e il mare 879
Follereau R.. Signore, insegnaci a non amare noi stessi 299
Gesù, Giuseppe e Maria 47
Gillet M.S., Il Rosario, preghiera di tutti 572
Giornata di preghiera per la pace 146
Giornate particolari di preghiera - Introduzione 259
Giorno del Signore 86
Giovanni Paolo II. Iuvenum Patris 523
- L'apporto di Maria SS. al Vangelo della sofferenza 562
- Maria SS. Corredentrice, Madre della Chiesa 561
- Maria SS. modello delle persone consacrate 563
- Reconciliatio et paenitentia 407
- San Giuseppe per la sua fede testimone del compimento
della promessa 672
- Ti affido tutti i giovani deI mondo 643
Giovanni XXIII, Immacolata, gaudio dell'universo 553
- O Maria! Il tuo nome 640
- O san Giuseppe, custode di Gesù 675
- Spirito Santo Paraclito, perfeziona in noi 61
Giù dai colli, un dì lontano 875
Gloria al Padre 42
Grandmaison L. de. Per ottenere la bontà 647
Grazie, Signore. per Don Bosco 67
883
Immacolata - Triduo per la solennità 507
Incontri della comunità (preghiera prima e dopo) 830
- della famiglia salesiana 847
Infermi - Benedizione degli infermi 448
- Preghiera per gli 453
- Rito dell'unzione 456
- Rito della comunione 454
Insediamento del direttore 860
Inviolata, integra, et casta es Maria 653
Io credo in Dio, Padre onnipotente 46
Lavoro - Prima e dopo il lavoro e lo studio 74
- Santificazione del 70
Lebbrosi (preghiera di R. Follereau) 299
Lettura spirituale - Introduzione 67
- Preghiere 68
Liberi e poveri in Cristo (preghiera comune) 336
Litanie alla B.V.M., per la riconciliazione 621
- dei santi 469
- del S. Cuore di Gesù 249
- lauretane 617
- lauretane (in latino) 649
- per il rito dell'incoronazione dell'immagine della B.V.M. 619
- ricavate dalla «Lumen gentium. 625
- ricavate dalla «Marialis cultus' di Paolo VI 623
Liturgia ambrosiana, Tu sei il Verbo disceso dal Padre 377
armena, Ti rendiamo grazie, o Cristo, nostro Dio 349
- armena, Ti rendiamo grazie, o Cristo Signore 377
- bizantina, Signore, tu benedici coloro che ti benedicono 349
- mozarabica, Signore, Dio onnipotente, Gesù Cristo 349
Lodate Maria 874
Lyonnet S., In tutto, o Signore, sappiamo di essere limitati 63
Malattia - Celebrazioni comunitarie per un fratello anziano o
malato 434
- e ritorno alla casa del Padre (introduzione) 431
Marchetti G., La verginità di Maria 567
Maria - Celebrazioni della parola 506
- Introduzione 502
- Maestra della nostra missione (preghiera comune) 340
- Preghiere alla Vergine 616
- Triduo in onore dell'Ausiliatrice 517
- Triduo per la solennità dell'Immacolata 507
Medi E., Confidente abbandono 645
Meditazione - Introduzione 49
884
- Preghiera di introduzione 50
- Preghiera di conclusione 64
Memorare, o piissima Virgo Maria 652
Memorie biografiche, Al punto di morte sarai contento del bene
fatto 439
- Amicizia e promozione umana 322
- Brani sulla proposta vocazionale 269
- Brani sulle missioni 290
- Devozione a Maria 528
- Fare incontrare i giovani con Dio 323
- Il sogno dei nove anni 320
- La morte di Don Bosco 480
- Lettera circolare ai Salesiani e alle FMA (6.1.1884) 73I
- Lettera a don Tomatis (7.3.1876) 733
- Pensieri sul tema vocazione 274
- Pensieri di Don Bosco sul Papa 284
- Ricordo di Don Bosco ai suoi missionari 294
- Testamento spirituale di Don Bosco 729, 737
- Un appello ai cattolici 739
Mersch E., Amore materno 568
Missione - Preghiera comune 337
- Preghiera per la nostra missione tra i giovani 298
Missioni - Celebrazioni di preghiera 288
- Formulari di preghiera 295
Monumenta Ecciesiae Liturgica, Ci hai giudicati degni del ban‑
chetto 376
Moribondi (rito della raccomandazione dei) 464
Morte - Celebrazioni della parola 475
- Malattia e morte (introduzione) 431, 474
Natale - Canto delle profezie 111
- Introduzione 134
- Novena 109
- Preconio 136
- Veglia 139
Newman (card.), O Signore, nostro unico Dio e nostro tutto 61
Novena di Natale 109
- di Pentecoste 221
O Dio, amore fedele totalmente gratuito 722
O _Maria Ausiliatrice, Madre della Chiesa, Ispiratrice e Guida 632
O Maria, madre dei colori 196
O Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa 633
O Maria, Vergine potente (S. Giovanni Bosco) 631
O padre e maestro della gioventù 721
885
O Regina del cielo, nostro aiuto, Maria 875
O sacro convito in cui Cristo è nostro cibo 454, 460
O san Domenico Savio che alla scuola di Don Basco 755
O santa Madre del Redentore. porta dei cieli 647
O Trinità infinita 244
Obbedienza (preghiera comune) 334
Oremus pro Pantifice nostro 287
Ottavario per l'unità dei cristiani 253
Pace (giornata di preghiera per la) 146
Padre nostro 42
Padre. di molte genti padre 877
Paolo VI, Causa della nostra letizia 555
- Gli insegnamenti del fabbro silenzioso e laborioso 670
- culto verso Maria 558
- I/ Rosario, compendio del Vangelo 559
- Madre della Chiesa 554
- Maria modello di fede 511
- Maria, specchio delle attese del nostro tempo 556
- Noi crediamo che Maria è la Madre 642
- O Gesù, divino Pastore delle anime 281
- O Maria SS., Madre della Chiesa 641
- Preghiera ecumenica 255
- Signore. Dio di pace 147
- Tu ci sei necessario 200
Papa (celebrazioni di preghiera) 282
Passione (celebrazioni sulla) (tre schemi) 197
Pasti - dopo i pasti 80
- prima dei pasti 75
Penitenza - Celebrazioni comunitarie del sacramento 394
- Introduzione 392
Pentecoste - Introduzione 220
- Novena 22I
- Veglia 227
Perseveranza (preghiera per la) 267
Pio XII, A Maria Santissima, Regina del cielo e della terra 638
- Elevazione a Maria Assunta in cielo, nostra speranza 637
- La bellezza e lo splendore di Maria 550
- O Vergine, bella come la luna 640
- Regina di tutte le cose create 551
- Supplica alla Vergine 639
Polisalmo dell'attesa (di Natale) 113
Povertà (preghiera comune) 335
Preconio di Natale 136
Preghiamo come Don Bosco nella fedeltà al Papa 288
886
Preghiera - della Famiglia Salesiana 847
- delle religioni per la pace I50
- di affidamento 64
- individuale (vita di) 8I
- per i genitori e parenti viventi 846
- per i giubilei 850
- per il Papa, servo nella carità di Dio 286
- per il Rettor Maggiore 853
- per la beatificazione dei servi di Dio della Famiglia Sa‑
lesiana 771
- per la buona morte 801
- per la festa della comunità 844
- semplice (di san Francesco d'Assisi) 15I
Preghiere - prima e dopo i pasti 75
- prima e dopo le azioni 70
- tradizionali del mattine 41
- tradizionali della sera 44
Prima e dopo - i pasti 75
- il lavora e lo studio 74
- un incontro della comunità educativa 834
- una predica o una conferenza 833
- un incontro comunitario o del Consiglio della casa 830
Primo giorno dell'anno civile 144
Professione - Rinnovazione degli impegni 784
Quaresima - Introduzione 151
Raccomandazione dei moribondi 464
Rahner K., Immersa nella luce di Dio 575
- Noi crediamo che tu rimani con noi 62
Regina cadi 65 I , 654
Regina dei cieli, rallegrati 648
Regina del cielo, rallegrati 42. 46
Riconciliazione - Introduzione 392
Ricordati, o piissima Vergine Maria (S. Bernardo) 633
Rinnovazione - degli impegni della professione 784
- dei voti (preghiera comune) 343
- delle promesse battesimali 331
Ritiri mensili - Celebrazioni per la conclusione 803
- Introduzione 788
- Tracce di riflessione personale e comunitaria 789
Rosario - con clausole 614
- Introduzione 602
- per i defunti 487
- tradizionale 605
887
S'accende una luce all'uomo quaggiù 108
S. Agostino, O Signore, nostro Dio, nostra unica speranza 59
- O Signore, nostro Dio, insegnaci dove e come cercarti 59
S. Antonio di Padova, Stella del mare 545
S. Bernardo, Il nome di Maria - Stella del mare 540
- Nell'angustia io sono con lui 442
- Ricordati,
o piissima Vergine Maria 633
S. Bonaventura, La passione del Figlio e la compassione della
Madre 544
S. Domenico Savio - Festa, 6 maggio 750
S. Efrem Siro, Da Maria è sorta la luce 536
S. Elisabetta della Trinità, O Vergine fedele 635
S. Francesco d'Assisi, Preghiera semplice 151
- Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo 351
S. Francesco di Sales - Festa, 24 gennaio 660
- Gli esercizi della mortificazione esteriore 663
- La mansuetudine con il prossimo e i rimedi contro l'ira 661
- La pazienza unita alle altre virtù 440
- Occorre far tutto per amore, e nulla per timore 664
- Pensiamo
ai beni celesti 319
S. Germano di Costantinopoli, L'assunzione di Maria epilogo
dell'annunciazione del Signore 539
S. Germano, Ave, Maria! Piena di grazia, più santa dei santi 634
S. Giovanni Bosco - Solennità, 31 gennaio 716
S. Giovanni Crisostomo, Adorna il tempio, ma non trascurare
i poveri 404
- Le cinque vie della riconciliazione 402
S. Giovanni Damasceno, Nella gloria di Dio 541
S. Giuseppe - Solennità, 19 marzo 670
S. Giuseppe Benedetto Cottolengo - Memoria, 30 aprile 685
S. Giuseppe Cafasso - Memoria, 23 giugno 701
- La dolcezza e la carità 703
- Lo spirito di orazione 701
S. Leonardo Murialdo - Memoria, 18 maggio 690
- I nostri giovani 691
- Lo spirito di fede 690
S. Luigi G. di Montfort, Madre ammirabile, presentami 635
- A Gesù per mezzo di Maria 574
S. Luigi Gonzaga - Memoria, 21 giugno 695
- Alla madre, pochi giorni prima della morte 697
- Lettera al fratello 695
S. Maria Domenica Mazzarello - Festa, 13 maggio 757
- Da una lettera del 20.10.1879 757
- Consigli a una missionaria in partenza 758
S. Massimiliano Kolbe, Affidamento a Maria 636
888
- Concedimi, o Vergine Immacolata 636
S. Pier Damiani, Maria ci ha donato il Pane vivo 542
S. Pietro Crisologo, La preghiera bussa, il digiuno ottiene, la
misericordia riceve 401
S. Pio X - Memoria, 21 agosto 706
- Mediatrice di grazia 548
- Si formi Cristo in ognuno 706
S. Sofronio, La benedetta fra le donne 538
S. Tommaso d'Aquino, Accordaci, o Dio misericordioso 60
Sacramenti - Introduzione 303
Salmo 22: Il Signore è il mio pastore 277, 465, 476
Salmo 24: A te, Signore, innalzo l'anima mia 466
Salmo 90: Tu che abiti al riparo dell'Altissimo 466
Salmo 113: Quando Israele uscì dall'Egitto 467, 477
Salmo 114: Amo il Signore perché ascolta 467
Salmo 120: Alzo gli occhi verso i monti 468
Salmo 122: A te levo i miei occhi 468
Salmo 129: Dal profondo a te grido, o Signore 476
Salmo 138: Signore, tu mi scruti e mi conosci 278
Salve, Don Bosco santo! 877
Salve, Regina, madre di misericordia 48, 647
Salve, Regina, mater misericoridiae 653
Sancta Maria, succurre miseria 653
Santi (il ricordo dei santi) 657
Santissima e Immacolata Vergine Ausiliatrice 64
Santissima e Immacolata Vergine Maria, noi guardiamo a te 631
Sapientiam 876
Scheeben M.J., Luce del sacerdozio cattolico 564
Scrutini (preghiera, fraternità, povertà) 808
Sigle e abbreviazioni 30
Signore Dio, nostro Padre, amore fedele, totale e gratuito 65
Signore Gesù, tu hai donato a Don Bosco quale Madre 632
Signore, fa' di me uno strumento della tua pace 151
Sotto Ia tua protezione cerchiamo rifugio 648
Spirito Santo (preghiere allo) 835
SS. Trinità (solennità della) 244
Stabat mater dolorosa 195
Studio (prima e dopo il lavoro e lo studio) 74
Sub tuum praesidium 653
Suenens L.I., Maria offre il Salvatore a un mondo in ricerca 571
- Maria, dono di Dio 570
Sul tuo prato 878
Taulero G., La pace nella prova 443
Tempo ordinario - Introduzione 242
889
Tempo pasquale - Celebrazioni vigiliari (due schemi) 214
Tempo pasquale - Introduzione 212
Ti adoro, mio Dio (mattino) 43
Ti adoro, mio Dio (sera) 44
Ti rendiamo grazie, o Signore, per Don Bosco 722
Ti ringraziamo, o Signore, per il cibo che ci hai dato 80
Tota pulchra es, Maria 654
Triduo - in preparazione alla festa di S. Giovanni Bosco 723
- pasquale (Introduzione) 210
Tutta bella sei, o Maria 648
Ufficio vigiliare delle domeniche di Avvento 106
Ultimo giorno dell'anno civile 139
Unità dei cristiani (ottavario di preghiera) 253
Unzione degli infermi (rito dell') 456
Veglia di Natale 139
- di Pentecoste (quattro schemi) 227
Veglie di Avvento 93
Veni, creator Spiritus 52
Venite, adoriamo il Cristo Salvatore 111
Verdi le tue valli 878
Via crucis (due schemi) I54
Viatico (rito del) 460
Vieni, o Spirito creatore 51. 836
Vieni, o Spirito Santo, manda a noi del cielo 53
Vieni. Spirito Santo. riempi i cuori dei tuoi fedeli 68
Viganò E., O Maria Ausiliatrice, Madre della Chiesa 632
- Ausiliatrice e Madre della Chiesa 578
- Devozione all'Ausiliatrice e apostolato giovanile 583
- L'Atto di Affidamento a Maria 584
- L'Ausiliatrice e il carisma salesiano 580
- La devozione a Maria Ausiliatrice e iI nostro impegno
apostolico e ecclesiale 579
- La devozione a Maria Ausiliatrice nella Famiglia Salesiana 582
Virgo parens Christi benedicta 653
Visita - al cimitero 496
ispettorialc e visita straordinaria 865
Vita - donare la propria vita (preghiera comune) 339
- di preghiera individuale 81
Vocazioni - sacerdotali e religiose 261
- salesiane (preghiera per) 266
890