Già in varie città e paesi non solo della Francia ma anche d´Italia, si verificano casi di cholera,- come viene a tutti annunziato per mezzo dei giornali. In tale pericolo giudico opportuno mandare alcuni avvisi a tutte le nostre Case, raccomandando ai saggi Direttori che lî facciano conoscere ai loro dipendenti.
Primieramente raccomando che; fino a tanto che dura il cholera, si dia in ogni nostra chiesa quotidianamente la benedizione col SS. Sacramento, dando anche comodità agli esterni di prendervi parte, dove la chiesa è aperta al pubblico.
In secondo luogo raccomando che, tanto pei Salesiani quanto per gli altri del nostro personale, si usino i riguardi consigliati dalla cristiana prudenza, onde evitare il morbo fatale.
Desidero per altro in terzo luogo che occorrendo il bisogno , ci prestiamo a servizio del nostro prossimo, per quanto la nostra condizione lo permette, sia nell´assistere gli infermi, sia nel soccorrere spiritualmente, ed anche accogliere nei nostri Ospizi quei giovanetti poveri, che rimanessero orfani ed abbandonati per causa della malattia dominante. In questo caso però converrà anzitutto attendere il giudizio della Commissione sanitaria locale, che non vi sia pericolo di comunicare agli altri ricoverati l´epidemia Mentre ti do comunicazione di quanto sopra, imploro sopra di te e della tua Casa ogni celeste benedizione, e t´invio i più cordiali saluti per te e per tutti cotesti miei cari figli.
Torino, addì 26 Agosto 1884.
Tuo Aff.mo Amico Sac. GIOVANNI Bosco.
P. S L´esibizione di accogliere nei nostri Ospizi i giovanetti poveri, che rimanessero orfani per causa del cholera, si potrà fare alle Autorità. locali come al Sindaco ed al Prefetto o Sotto-Prefetto