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Il Consigliere addetto alle Missioni da 28 (1948) a 39 (1958)

CONSIGLIERE PER LE MISSIONI: ACS  28 (1948) 148, 14-15

Il Consigliere addetto alle Missioni.

Il fatto che un membro del Capitolo Superiore è stato addetto esclusivamente alle Missioni, manifesta il vivissimo desiderio del nostro venerato Rettor Maggiore di prestare in questi tempi difficili, il maggior aiuto possibile ai nostri confratelli missionari.

L'impossibilità di comunicazione con le Missioni durante la guerra, fece sì che non si potesse mantenere nelle nostre Case, quel fervore missionario così intenso di altri tempi, e che tanto bene fece ai confratelli, agli ex allievi e particolarmente ai giovani.

Scomparse ormai le difficoltà (dobbiamo pregare molto perché non tornino), e diventate più facili le comunicazioni tra Collegi e Missioni, speriamo che si risvegli il fervore missionario là dove fosse stato assopito, con reale, vantaggio di tutti. Il Servo di Dio Don Filippo Rinaldi scriveva nel 1926: «I fatti dimostrano, che nelle case dove più si parla di Missioni, regna tra gli alunni una pietà più sentita e soda, una maggior disciplina e osservanza 'religiosa ».

Se nelle nostre Case fiorirà l'ambiente missionario, sbocceranno numerose le vocazioni salesiane, si riempiranno di buoni giovani i nostri aspirantati e noviziati, rendendo così possibile l'invio di gruppi più nutriti e numerosi alle nostre Missioni.

Il Reverendissimo Don Ricaldone, quando era ancora Prefetto Generale, scriveva negli Atti del Capitolo del maggio 1928: « Ormai sono tutti convinti che, col moltiplicarsi delle vocazioni missionarie, si accrescono in modo consolante, anche le altre ».

Due sono i soccorsi più insistentemente richiesti dai nostri missionari: personale per lavorare e mezzi economici per sostenere e sviluppare le nostre opere.

L'Ufficio missionario di' Torino procurerà di inviare ai Collegi, direttamente o per mezzo di altri Uffici missionari già stabiliti o che si stabiliranno nelle varie nazioni, norme, propaganda, orientamenti, ecc., per facilitare il lavoro missionario. Sono sicuro che tutti i confratelli, compresi della grave ora che attraversano le Missioni, presteranno tutto il loro aiuto.

Per l'anno scolastico in corso raccomando in modo particolare ai Signori Direttori e Catechisti, di creare o, se già esiste, di rinvigorire in tutti i nostri Collegi ed Oratori festivi l’Associdazione Gioventù Missionaria. Facciano il possibile per diffondere la nostra rivista che va operando tanto bene tra i giovani.

Procurino che sia celebrato in epoca adatta e preparato alla lontana, un Congressino missionario od almeno una Giornata missionaria.

Cerchiamo di procurare il maggior conforto possibile ai nostri cari confratelli missionari. Essi prenderanno nuovo coraggio e slancio, nel lavoro apostolico, sapendo che, con essi, tutta la famiglia salesiana prega e lavora intensamente a loro vantaggio.

ACS  34 (1953) 171, 26-27

 Il Consigliere delle Missioni

richiama l'attenzione di tutti i Sig.ri Ispettori  e  dei Confratelli Missionari, ehe vanno in patria per un breve soggiorno sopra le modifiche introdotte dal Capitolo Generale nella parte . riguardante le Missioni.

L'osservanza di quanto si è stabilito, benché aggravi un po' il lavoro dei Sig.ri Ispettori, sarà di vantaggio spirituale e materiale ai nostri Missionari.

Ricordino questi ultimi, che il loro soggiorno in patria non ha per scopo la propaganda missionaria, bensì quello di visitare i parenti e di rinvigorire la loro salute.

Abbiano fiducia, questi cari confratelli, che faranno molto di più per la loro Missione, ritirandosi presso una Casa Sale­siana, dopo la permanenza di un mese in famiglia, concesso loro dal Regolamento, che non prodigandosi in una movimentata propaganda.

La loro esemplare pietà e gli attraenti racconti missionari desteranno nei nostri confratelli e negli allievi un entusiastico interesse per le Missioni; stimolandoli così ad una sempre più attiva collaborazione.

In questo modo si avrà cèrtamente un notevole aumento di vocazioni missionarie, ed una più generosa offerta dì mezzi materiali.

Ciò non toghe che il Missionario possa fare, col permesso del Direttore della Casa "ove risiede, qualche conferenza nelle vicine località.

Si raccomanda che tutte le Case sentano l'obbligo di soddisfare a quanto il Capitolo Generale ha stabilito, per venire in aiuto ai pressanti bisogni delle nostre Missioni.

L'osservanza di queste iniziative sarà- di grande conforto al nostro amatissimo Rettor Maggiore, il quale è tanto preoc­cupato per i gravi bisogni delle nostre Missioni.

Agenzia Missionaria Salesiana.

Questa pubblicazione è stata iniziata nel 1950, con lo scopo . di inviare a diverse Agenzie di informazione, a quotidiani e riviste delle varie nazioni, interessanti notizie missionarie salesione. Sin  dagli inizi incontrò  ovunque favorevole accoglienza. . Ora ci si propone di inviarla a tutte le Case di formazione, ai singoli Ispettori, e -alle Case che ne faranno richiesta. Servirà così a completare le notizie missionarie del Bollettino Salesiano, e inoltre, fornirà materia abbondante di studio,. .ai circoli missionari, nelle varie Compagnie delle nostre Case.

ACS  35 (1954) 182, 17-18

Il Consigliere per le Missioni.

Aiuti alle Missioni. —Nell'ultimo Capitolo Generale, tra gli altri temi, fu trattato' quello delle Missioni: Ispettori e Delegati ci presentarono la situazione reale delle nostre Missioni; e mentre da una parte potemmo constatare l'apostolato meraviglioso che compiono i- nostri Confratelli missionari, dall'altra venimmo a conoscere la situazione veramente angosciosa in cui si dibattono diverse Missioni, sia per mancanza di personale, come per scarsezza di mezzi economici.

Furono presi con unanime soddisfazione diversi, impegni per aiutare le nostre Missioni. I particolari li troverete nei numeri 170 e 179 degli Atti del Capitolo.

L'obbligo di sostener le nostre Missioni ci viene imposto dalla Chiesa, come a tutte le Congregazioni che ne hanno.

Era gli impegni dell'ultimo Capitolo fu stabilito che ogni Casa della Congregazione celebrasse ogni anno la Giornata Missionaria Salesiana. S'intende che la data deve essere diversa dalla Giornata Missionaria Mondiale. Sarebbe bene fissare, dall'inizio dell'anno scolastico, il giorno in cui si celebrerà la festa.

E’ stabilito che ogni Ispettore avrebbe contribuito annualmente con una offerta della propria Cassa Ispettoriale a cui verrebbero aggiunte le offerte delle singole Case della Ispettoria. Il tutto sarebbe presentato con specificazione di Case, al Rev.mo Rettor Maggiore.

Alcune Ispettorie hanno  compiuto  generosamente 'questo caritatevole, dovere. Ad esse- il grazie più' sentito, a nome dei Missionari e del nostro venerato Superiore.
Ti sono purtroppo alcune Ispettorie che ancora non si sono fatte vive. Speriamo che queste parole servano a ricordare loro quest'obbligo.

Motivi particolari, cari Confratelli, ci devono portare ad essere, nei momenti presenti, più generosi nelle nostre preghiere ed offerte verso le nostre Missioni.

Circostanze impreviste riducono quest'anno il personale che partirà per le Missioni. Possano almeno vedere i nostri Missionari come tutti cerchiamo di compensare tale deficienza involontaria con un contributo maggiore nelle nostre preghiere e nelle nostre offerte materiali.

ACS  36 (1955) 187, 19-21

Il Consigliere per le Missioni.

L'accorato appello del nostro venerato Rettor Maggiore, a favore delle Missioni, troverà certamente un'eco entusiasta in. tutti i confratelli della Congregazione, .

Un risveglio di fervore missionario nelle nostre Case sarebbe certamente la risposta più bella al lungo viaggio del Successore di Don Bosco, attraverso le Missioni dell'Oriente.

Faccia il Signore che torni presto quell'entusiasmo missionario che invase anni fa tutta la Congregazione. Quanti bei frutti ne verrebbero; non ultimo, il riempirsi dei nostri Aspirantati e Noviziati. Perché è un fatto ormai dimostrato che l'interesse missionario tra i giovani è un mezzo efficacissimo per risvegliare vocazioni sacerdotali e religiose. Sarebbe uno sbagliò gravissimo il pensare che il fervore missionario e la propaganda missionaria portino una riduzione di personale e di aiuti economici alle nostre Case.- Avviene tutto il contrario.

Personale e aiuto economico. — Ecco quanto aspettano da noi i nostri cari Missionari, sia dell'Oriente come dell'Occidente. Si tratta d'un doppio aiuto vero, che la Congregazione ha promesso alla Chiesa.    

bell'ultimo Capitolo Generale furono presi, con unanime soddisfazione, impegni veramente preziosi ed efficaci per aiutare le Missioni. Ripetute volte sono stati ricordati questi; impegni, negli Atti del Capitolo, durante questi ultimi anni. Permettete che ve ne richiami ^nuovamente alcuni. (Vedi numeri 170, 179 e 182). 

Propaganda missionaria. 

1) Allo scopo di fomentare lo spirito missionario e di suscitare le. vocazioni missionarie nei nostri Istituti, negli Oratori festivi, e tra l'elemento esterno, si faccia attiva propaganda del Bollettino Salesiano, di Gioventù Missionaria, di biografie e altre pubblicazioni missionarie.

2) Coni debiti permessi, si promuovano Giornate e Congressini .missionari, Conferenze missionarie, possibilmente con proiezioni fisse, o cinematografiche, recite missionarie. Si approfitti a questo scopo delle possibilità offerte dalla Radio è dalla Televisione per trasmissioni. Inoltre con i banchi di beneficenza, con lotterie e con feste missionarie, si educhino  giovani e il popolo allo spirito di generosità e di sacrificio in favore delle Missioni.

3)  Si parli frequentemente delle Opere Missionarie Pontifìcie e delle Missioni, nelle prediche, nelle Conferenze salesiane ai cooperatori, agli ex allievi, nel sermoncino della sera, nelle Associazioni religiose. Anche nelle scuole si può fare opera Utile con compiti scolastici di argomento missionario, concorsi e lettere ai missionari od altro.

Aiuto economico alle Missioni.

1) Si stabilisca per ogni Casa una speciale festa annuale per le Missioni salesiane.

2). Mezzi per raccogliere, offerte possono essere:, lotterie con l'interessamento  degli  allievi,   ex  allievi  e   cooperatori; accademie e recite, teatrali a favore'delle. Missioni; salvadanai, eoEocati nella prefettura o altrove; ecc.
Il danaro raccolto sia inviato all'Ispettore, il quale, a stimolo di tutti, farà conoscere la somma raccolta da ogni Casa.

3) Ogni Ispettore, per conto suo, mandi tutti gli anni al Rettor Maggiore il contributo della Cassa Ispettoriale, per il sostegno delle Opere missionarie.      

L'Ispettore raccolga, per inviarle al Rettor Maggiore, le offerte fatte per le. Missioni in genere, accompagnandole con la distinta delle singole. Case o delle persone' offerenti, per. eventuali premiazioni.

Invieranno invece direttamente ai destinatari quelle' che vengono fatte per una missione, o un missionario, o uno scopo determinato, informandone anche il Rettor Maggiore.
Come vedete, le iniziative del Capitolo Generale furono molte e pratiche'. Sarebbe opportuno che i Consigli Ispettoriali, i Capitoli delle Case e i Catechisti coi soci delle Compagnie studiassero la maniera pratica dì attuarle, per far vivere l'ambiente missionario e poter aiutare con personale e mezzi economici le nostre Missioni..

Il nostro venerato lettor Maggiore sarà certamente lieto nel vedere più', tardi il rapporto che gli sarà presentato, di quanto è stato compiuto in ogni Ispettoria e Casa della Congregazione. 

ACS  36 (1955) 188, 19-21

Il  Consigliere per le Missioni.

Nel precedente numero degli Atti del Capitolo, si è accennato alla Festa Missionaria Salesiana. Sarebbe molto opportuno che. -per detta festa sì fissasse nel Calendario Scolastico una data, Alcuni confratelli avrebbero suggerito di fissare l'ultima domenica di- febbraio per ricordare con essa la morte di Mons. Versiglia e Don Caravario, trucidati precisamente il 25 di febbraio del 3.930. Questa data sembra molto opportuna per parecchie Case della Congregazione e contribuirebbe anche a disporre meglio gli animi dei giovani alla festa di San Domenico Savio.-Per le Case invece che in quel tempo si trovano durante le vacanze estive, potrebbe essere una buona data, l'ultima domenica dì aprile.

È un fatto che fissando la medesima data per tutti gli anni,. si favorisce la preparazione alla Festa e si stabilisce cosi, nella Casa, una tradizione che porta certamente i suoi buoni frutti.

La Giornata Missionaria dovrà essere preparata alla lontana e questa preparazione può essere un buon piano di attività per i soci delle Compagnie. In tale circostanza sarà bene presentare agli allievi una visione panoramica delle nostre Missioni con le gloriose nostre Figure Missionarie: quali il Card. Cagliero, Mons. Versiglia, Mons. Fagnano, Don Unia e tanti altri.

3S"el giorno della Festa poi, sarà bene aggiungere alle speciali preghiere per le Missioni, qualche rappresentazione di carattere missionario come accademia, teatro, film o anche conferenza tenuta da missionari. In qualche nostro Istituto, ove da molti anni è tradizione celebrare questa Festa, la si fa coincidere, molto lodevolmente, con una lotteria a favore delle nostre Missioni.

Almeno per questi primi anni sarà bene inviare ai Signori Ispettori una relazione della Festa, assieme al tesoro spirituale e materiale raccolto in tale circostanza.

Rivista Gioventù Missionaria

La rivista è già stampata in diverse nazioni e lingue. Ci auguriamo che presto si estenda anche ad altri Paesi. Chi può dire il bene realizzato dalla rivista tra la gioventù, e quante vocazioni religiose-missionarie siano sbocciate alla lettura dei bei racconti presentati dai nostri Missionari? Cerchiamo di diffondere questa nostra rivista non solo tra gli allievi delle nostre Case, ma anche, con discrezione, tra gli allievi di altre Scuole e tra le famiglie cristiane.

Il Consigliere per le Missioni.

ACS  37 (1956) 191, 5-6

Il Consigliare addetto alle Missioni.
1. - GIORNATA MISSIONARIA SALESIANA.

Dalle notizie che stanno arrivando a Torino, si avverte che è stata celebrata la Giornata Missionaria Salesiana in numerose case, nell'ultima domenica di febbraio. Si proponeva questa data come omaggio a Mons. Versiglia e a Don Caravario. Diverse case, per ragionevoli motivi, l'hanno trasferita a data diversa. È importante mantenere la medesima data, per quanto è possibile, in modo da formare una  tradizione.

La Festa Missionaria ha servito a dare ai nostri allievi una conoscenza più chiara su questa importante attività salesiana. Essi, alla loro volta, hanno corrisposto con piena generosità, con le loro preghiere, mortificazioni e offerte generose per le Missioni Salesiane. Promotori ed organizzatori principali della Festa sono stati, in generale, i soci delle Compagnie. Si può dire che oggi non manca in nessuna delle Compagnie un gruppo speciale che lavora per le Missioni. Grandi saranno i frutti spirituali di queste attività e specialmente quello di suscitare numerose vocazioni.

È da augurarsi che con identico fervore ed entusiasmo si celebri là Giornata Missionaria Salesiana in quelle nazioni dove si incomincia, in questi mesi l'anno scolastico.

2. - SPEDIZIONE MISSIONARIA.

Il Rev.mo Rettor Maggiore va constatando, attraverso la sua visita, una scarsità enorme di personale, sia nelle Ispettorie dell'Oriente come in molte dell'America. Per le Americhe non si tratta in generale di regioni missionarie nello stretto senso della parola, ma di jSTazioni Cattoliche, dove il clero è molto scarso e dove, precisamente per questo motivo, lavorano intensamente, nei momenti attuali, numerose sette protestanti.

Degno coronamento di questa visita sarebbe che il Successore di Don Bosco, al suo ritorno, potesse contraccambiare le trionfali accoglienze inviando un gruppo di confratelli a ciascuna delle Ispettorie più bisognose di personale.

Ciò supporrà un maggior sacrificio per i confratelli che lavorano nelle Ispettorie d'Europa, ma sarà di grande conforto per il nostro venerato Superiore e per i cari confratelli lontani. Il Signore, d'altra parte, prenderà con generosità il sacrificio di queste case e di queste Ispettorie. 

ACS  39 (1958) 201, 26,27

Il Consigliare addetto alle Missioni.

Cinquantesimo dell'Associazione Gioventù" Missionaria. —' Nel glorioso Centenario delle Apparizioni di Lourdes, compie cinquantanni di vita l'Associazione Gioventù Missionaria A.G.M. Fortunata coincidenza! Sarebbe tanto bello che l'anno Mariano avesse anche come frutto consolante un aumento di fervore missionario in tutte le nostre Case.

Non dimentichiamo che la nostra Associazione ebbe come fondatori due Missionari della Cina, il martire Mons. Luigi Versiglia e Don Giovanni Fergnano. Il Yen. Don Michele Bua l'approvò. Fu benedetta ed arricchita di numerose indulgenze da Benedetto XY e da Pio XI, il Papa delle Missioni, confermate dal Papa gloriosamente regnante Pio XII (vedere i nostri Privilegi). La diffuse grandemente e la raccomandò molto il Servo di Dio Don Filippo Rinaldi.

L'Associazione Gioventù Missionaria fiorì in numerose Case fino allo scoppio della seconda guerra mondiale. I frutti visibili  furono consolantissimi  e  si manifestarono  specialmente ' nelle numerose vocazioni sacerdotali religiose e missionarie.

le Case?  Sarebbe questo un dono ambitissimo per il nostro amatissimo Rettor Maggiore.

L'A.G-M. (Associazione Gioventù Missionaria) può funzionare come un Gruppo nelle varie Compagnie. Nessuna difficoltà, dove convenga, perché funzioni con vita propria. L'importante è che vi sia in tutte le Case un gruppo di giovani entusiasti che mantengano nell'ambiente il fervore per le Missioni, mediante l'interessamento del grande problema missionario.

In quest'anno Mariano, sarebbe forse opportuno che nelle Compagnie si tengano conferenze e. congressini illustranti le nostre Missioni e i nostri più grandi Missionari. Fu la Madonna che fece conoscere a Don Bosco l'avvenire delle nostre Missioni.

Non dimentichiamo allo stesso tempo, il desiderio della Chiesa di fare conoscere le Opere Pontifìcie Missionarie e di promuoverne le iscrizioni.

"Il-fervore mariano, in quest'anno centenario-e lo spirito missionario suscitino numerose vocazioni sacerdotali religiose e missionarie nelle. nostre Case. Sarebbe questo dono della Madonna/ il più grande conforto per il nostro amatissimo Bettor Maggiore, dopo il suo lungo viaggio, e la consolazione più dolce, per i cari Missionari e per gli Ispettori e Delegati delle Missioni, quando verranno per il Capitolo Generale.

Durante la guerra si ristudiò la sua struttura per desiderio del compianto Don Pietro Ricaldone adattandola ai tempi nuovi. Attualmente è attiva in moltissime Case ed' i frutti che produce sono grandi. Perché in occasione del suo cinquantesimo di vita non estendere la nostra Associazione a tutte le Case? Sarebbe questo un dono ambitissimo per il nostro amatissimo Rettor Maggiore. .

L’A.G.M. (associazione Gioventù Missionaria) può funzionare come un gruppo nelle varie Compagnie. Nessuna difficoltà, dove convenga, perché funzioni con vita propria. L’importante è che vi sia in tutte le Case un gruppo di giovani entusiasmi che mantengano nell’ambiente il fervore per le Missioni, mediante l’interessamento del grande problema missionario.

In quest’anno Mariano sarebbe forse opportuno che nelle Compagnie si tengano conferenze e congressini illustranti le nostre Missioni e i nostri più grandi missionari.  Fu la Madonna che fece conoscere Don Bosco l’avvenire delle nostre Missioni.

Non dimentichiamo allo stesso tempo, il desiderio della Chiesa di fare conoscere le Opere Pontificie Missionarie e di promuoverne le iscrizioni.

Il fervore mariano, in quest’anno centenario e lo spirito missionario suscitino numerose vocazioni sacerdotali, religiose e missionarie nelle nostre Case. Sarebbe questo dono della Madonna, il più grande conforto per il nostro amatissimo Rettor Maggiore, dopo il suo grande viaggio, e la consolazione più dolce, per i cari Missionari e per le Ispettorie e Delegazioni delle Missioni, quando verranno per il Capitolo Generale.