Giornate di Studio sulla Presenza Salesiana tra i Musulmani
Roma, Salesianum, 31 Luglio 2012
P. Václav Klement, SDB Consigliere generale per le Missioni
Introduzione
Schema
1. Benvenuti nella casa del Rettor Maggiore
2. Una breve rassegna dell'impegno salesiano tra i musulmani (Annuario 2012)
3. Una breve rassegna della riflessione salesiana sul nostro impegno tra i musulmani
4. Il cammino di preparazione delle Giornate di studio fino ad oggi
5. Perché siamo qui e che cosa ci aspettiamo dalle Giornate di studio?
6. Metodo ed approccio durante le giornate di studio
7. Valorizare le risorse disponibili per la formazione dei Salesiani/e
1. Benvenuti nella casa del Rettor Maggiore
Carissimi fratelli e sorelle Salesiani,
anzitutto un cordiale benvenuto nella casa del Rettor Maggiore. Un appuntamento atteso già da molto tempo. A distanza di 11 anni dopo il precedente Seminario dei Salesiani SDB e Salesiane FMA in questo stesso posto, ci incontriamo per riflettere insieme sulla Presenza salesiana tra i Musulmani. Il mondo globalizzato è cambiato moltissimo in questi 11 anni.
A partire dal 9.11.2001 - appena sei mesi dopo il precedente Seminario del 2011, in tutto il mondo le relazioni tra i Cristiani e Musulmani hanno subito molte tensioni e sfide. Ed ancora dopo il 9.12.2006 - data della conferenza di Benedetto XVI alla università di Regensburg - è chiaro che la crescita dell'Islam significa per i discepoli di Gesù Cristo uno dei dieci 'megatrend' che eserciatano una grande influenza sul futuro della Chiesa cattolica.
Le statistiche mondiali (PEW Institute, 2010) indicano 1.6 miliardi di fedeli musulmani nel mondo, con una crescita annuale del 1.5%. Nel 2030 si prevede, che il 60% dei musulmani vivranno nella regione Asia-Pacifico e che il Pakistan diventerà il paese con il maggior numero della popolazione musulmana, superando l'Indonesia che detiene il primato al giorno d’oggi.
A partire dal Capitolo Generale del 2008 mi sono chiesto molte volte: Che cosa significa l'Islam per la nostra fede e per il nostro carisma salesiano? Ho cominciato la lettura sul tema delle Giornate e la raccolta dei materiali. Durante le visite d'animazione dove siamo in contatto quotidiano ho raccolto delle svariate esperienze: classe di catecumenato composta quasi esclusivamente dai giovani musulmani (AFW), un direttore dell'Oratorio salesiano di fede musulmana (FRB), esperienza con gli animatori musulmani nel Centro giovanile (ICP), entusiasmo dei confratelli con l'esperienza nei paesi del Golfo (INB), quasi tutta la comunità educativo pastorale formata dai musulmani impegnata nel vivere il sistema preventivo (ITM).
Non è facile incontrare una riflessione ispettoriale (ICP 2011 - delegato PG, MOR 1992 - PEPS ispettoriale) sulla nostra prassi pastorale che coinvolge i destinatari delle altre religioni, specialmente musulmani.
2. Una breve rassegna della presenza salesiana tra i musulmani (Annuario 2012)
Giá dai tempi di Don Rua in diverse missioni siamo stati presenti tra i nostri fratelli Musulmani. Uno sguardo all'Annuario dei Salesiani di Don Bosco 2012 (vol. II, 217 - Inizio dell'attività salesiana nei diversi paesi) fa vedere che dal 1891 siamo presenti tra i musulmani in circa 50 paesi dove vive una significativa percentuale dei musulmani:
1891 Algeria, 1891 Terra Santa / Israele, 1894 Tunisia, 1896 Egitto
1903 Turchia, 1906 India, 1907 Mozambico
1927 Tailandia, 1929 Marocco, 1936 Iran, 1939 Libia (1976),
1940 Albania (1992), 1948 Siria
1951 Filippine (Mindanao 1989), 1952 Libano, 1965 (Serbia-Jugoslavia), 1966 (Montengro-Jugo)
1971 Gabon, 1976 Etiopia, 1979 Liberia
1980 Kenya; 1980 Senegal, Tanzania; 1981 Angola, Costa d'Avorio, Mali; 1982 Nigeria, Sudan, Sudan del Sud; 1985 Indonesia, 1986 Sierra Leone, 1987 Yemen, 1988 Uganda
1993 Burkina Faso; 1994 Bulgaria, 1995 Bosnia/Hercegovina, Ciad, Eritrea; 1998 Pakistan
2000 Azerbaigian, Kuwait, Kosovo; 2008 Emirati Arabi Uniti, 2009 Bangladesh
D’altra parte ci sono diverse presenze salesiane nel mondo musulmano, che abbiamo abbandonato o terminato per diverse ragioni socio-politiche, mancanza di personale:
Inoltre nelle Ispettorie d'Europa, lá dove giá eravamo presenti, é aumentata recentemente la presenza dei musulmani. Cosí siamo oggi presenti tra i musulmani anche nei seguenti paesi:
Uno sguardo alla mappa mondiale ci dice, che circa 30+ Ispettorie non possono ignorare le presenza dei giovani muslumani nelle nostre opere nel contatto quotidiano. A secondo delle Regioni in modo approssimativo: Asia Sud - 8 ispettorie; Asia Est - 3 ispettorie; Africa - 6 ispettorie; Europa Ovest - 5 ispettorie; Europa Nord - 7 ispettorie; Italia&MOR - 5 ispettorie.
Ci sono le ispettorie presenti nei territori di maggioranza musulmana, che giá contano un bel numero di confratelli autoctoni, vivono e lavorano in contatto quotidiano con l'Islam:
MOR (Medio Oriente, 1902, 7 paesi) Israele, Palestina, Turchia, Iran, Siria, Libano, Egitto
AFO (Africa francofona occidentale, 1998, 7 paesi) Mali, Senegal, Guinea Conakry, Costa d'Avorio, Burkina Faso, Togo, Benin)
AFW (Africa anglofona occidentale, 1998, 4 paesi) Nigeria, Ghana,Sierra Leone, Liberia
AFE (Africa Est, 1982, 4 paesi) Sudan, Sudan del Sud, Kenya, Tanzania.
ITM (Timor Leste - Indonesia, 1998)
FIS (Filippine Sud - Pakistan: presenza dal 1998).
Nella lista di santità della Famiglia Salesiana continamo finora due provenienti dalle comunità cristiane in mezzo agli ambienti islamici – Il Venerabile Salesiano Coadiutore Simone Srugi (Palestina, 1877 - 1943) e la Serva di Dio, Salesiana Cooperatrice Matilde Salem (Aleppo, Siria 1905-1961).
Durante i 120 anni della nostra presenza in Medio Oriente ci sono stati 3-4 casi di confratelli che hano subito una morte violenta benchè non per motivi strettamente religiosi. All'inizio della primavera araba del 2011 un giovane missionario polacco P. Marek Rybinski, ha subito una morte violenta nella scuola salesiana di Manouba (Tunisia), dove stiamo educando 100% di studenti musulmani.
Il fatto più importante è che possiamo contare centinaia di Salesiani nati nei paesi con una maggioranza musulmana, che sono cresciuti dentro delle comunità cristiane che hanno opportunità di un dialogo di vita con i fratelli musulmani e con le diverse culture musulmane: Indonesia, Pakistan, Filippine, Bangladesh, Sierra Leone, Nigeria, Liberia, Eritrea, Sudan, Sudan del Sud, Tanzania, Kenya, Mozambico, Burkina Faso, Mali, Costa d'Avorio, Senegal, Guinea Conakry, Ciad, Siria, Egitto, Libano, Iran, Albania etc. Ora tra i Superiori Salesiani abbiamo il primo Ispettore di origine araba P. Munir El Rai (MOR, originario della Siria, 2012-18) e P. Boedi Yohannes Soerjonoto (ITM, Delegato ispettoriale per l'Indonesia, originario di Jakarta (2011-14).
3. Una breve rassegna della riflessione salesiana sul nostro impegno tra i musulmani
Probabilmente il primo raduno di riflessione al livello di Congregazione si è svolto al Cairo (Egitto, 1988.12.30 - 1989.01.03) con la partecipazione di 26 SDB, 14 FMA. La maggioranza veniva dall'Ispettoria di Medio Oriente e Nord Africa, solo 1 SDB dall'Africa subsahariana. Gli Atti contengono anche interventi di P. Bashir, SDB e Sr. Ibtissam, FMA. Nei laboratori sono stati approfonditi alcune proposte valide su cultura ed evangelizzazione, rapporti tra religione islamica e cristiana, educazione nel contesto islamico e condizione della donna nel Medio Oriente. Alcune conclusioni confluirono nel PEPS ispettoriale (MOR,1992).
La seconda opportunitá di riflessione a livello di Congregazione é stata organizzata 12 anni dopo il primo incontro tenuto a Roma (Italia, 2001.02.25 - 03.02). Erano presenti 18 SDB e 7 FMA, 1 Laico di Azerbaigian rappresentando giá una diversitá geografica piū grande (Medio Oriente, Africa subsahariana, Asia Sud, Europa Est - Balcani). Gli Atti in Italiano e Inglese, 224p.) Gli Atti contengono gli interventi di P. Pozzo, SDB e Sr. Ibtissam, FMA, focalizzate sulla presenza salesiana nei contesti musulmani (educazione nei contesti interculturali, dialogo). Consideriamo valide le conclusione dei due seminari, però ci manca una verifica sull'applicazione delle conclusioni.
Nel sessenio precedente il Consigliere per le Missioni, P. Francis Alencherry guidò negli anni 2005-2007 un'inchiesta mondiale sull'Impegno salesiano nel mondo islamico'. Come frutto viene pubblicato un Dossier (Roma, Dicastero per le missioni, 15 Febbraio 2008, 164 p.) Il dossier riporta le risposte di 11 Ispettorie (AFO, AFW, ATE, FIS, FRA, INB, INK, MOR, SLK, SLO). Nei tre capitoli - (4) La prassi salesiana fino ad oggi, (5) Le sfide dell'Islam al carisma salesiano e (6) Come orientarci per il futuro - sono raccolti suggerimenti pratici e linee operative emerse dall'inchiesta. Il dossier è disponibile nella traduzione francese, l'originale pubblicato e distribuito durante il CG26 (ed. multilingue - ita, eng, sp, fra). Alcune sottolineature operative: Il bisogno di essere presenti nei paesi islamici, l'importanza della testimonianza, bisogno di rafforzare le nostre presenze (MOR), formazione dei salesiani, qualità di educazione e del sistema preventivo, impegno per la pace, giustizia e diritti umani.
Al livello dell'Africa occidentale (grazie all'iniziativa dell'Ispettoria AFO) fu organizzato un breve Seminario a Bamako (Mali, 2010.10.11-14). Hanno partecipato 25 Salesiani provenienti dai 13 paesi dell'Africa subsahariana (AFW, AFO, AFE), con un esperto invitato P. Jean Bevand, MA. Rileggendo gli Atti colpisce la mancanza di una riflessione approfondita sull'applicazione del sistema preventivo nei contesti dei paesi coinvolti.
Alcune ispettorie offrono riflessione sulla nostra prassi educativo-pastorale con i giovani musulmani. Come esempio: Bozza per una riflessione sulle modalità della nostra azione pastorale con destinatari di altre religioni (specie musulmani)- ICP, equipe della PG (2011) e Piano educativo pastorale salesiano - MOR, capitolo ispettoriale 1992, p.35-48
In tutta la Congregazione abbiamo purtroppo pochi confratelli con una buona preparazione accademica e pratica. Pochi confratelli (MOR 4, IRL 1, FIS 1...) hanno usufruito dell’opportunità di studi nell'Istituto Pontificio di Studi Arabi ed Islamistica a Roma: un dottorato, due licenze, tre diplomi, aggiornamento (PISAI, www.pisai.it).
4. Il cammino di preparazione delle Giornate di studio fino ad oggi
Una spinta istituzionale è stata data dal Capitolo Generale 26, quando diversi delegati del CG26 hanno chiesto una riflessione accurata per un approccio educativo pastorale ben mirato:
‘Molte nostre opere si trovano ad agire in un contesto multi-religioso, multietnico e multiculturale che presenta nuove sfide e opportunità all’evangelizzazione. Tra queste spicca in modo particolare il rapporto con l’Islam, che esige la definizione di adeguate strategie di dialogo e di annuncio. Dove non è possibile un annuncio esplicito o immediato di Gesù Cristo, la nostra presenza di educatori cristiani costituisce un segno profetico e depone un seme prezioso di evangelizzazione’(GC26,30).
Nel primo raduno della Consulta mondiale per le missioni dopo il CG 26 (Settembre 2008), P. Vittorio Pozzo (già ispettore del MOR) è stato incaricato di uno studio preparatorio per le Giornate di studio del 2012. Negli ultimi tre anni P. Vittorio ha condiviso alcuni frutti della sua riflessione utile per una giusta impostazione delle Giornate di studio (2009: Rilettura del cammino di riflessione salesiana 1988-2008; 2010: Islam e cultura giovanile; 2011: Rilettura del Seminario di Bamako, Mali 2010; 2011: Analisi delle risposte al primo questionnario per le Giornate di studio 2012). Nell'assenza ringrazio veramente di cuore P. Vittorio per il suo prezioso aiuto!
Nell'anno 2011 è stato inviato un primo questionnario ai possibili partecipanti delle Giornate provenienti dalle quattro principali zone. Le tre domande: (1) Le sfide che affrontiamo in questi ambienti, (2) Temi da chiarire o riflettere - aspettative (3) Temi da suggerire. Le risposte sono venute dall'Europa (4), dal Medio Oriente Africa Nord, Golfo (10), dall'Africa subsahariana (8) e dall'Asia Sud - Est (9 risposte).
Infine tutti i partecipanti (ed alcuni interessati che non possono partecipare) alle Giornate di studio 2012 hanno ricevuto tre domande come preparazione immediata (Giugno 2012).
I risultati ottenuti saranno condivisi durante la prima giornata (Luglio 31).
5. Perché siamo qui e che cosa ci aspettiamo dalle Giornate di studio?
Siamo qui radunati dopo 11 anni per riflettere sul nostro modo di essere presenti nel contatto giornaliero con i fratelli Musulmani nelle nostre opere, e come lavorare nei paesi a maggioranza musulmana da Cristiani che testimoniano e proclamano Gesù Cristo. E da Salesiani vogliamo approfondire il significato concreto degli art. 22 dei nostri Regolamenti:
Le aspettative possiamo riassumerle nella domanda di fondo:
Come comportarsi da Salesiani educatori - missionari verso i giovani non cristiani e specialmente i musulmani? Quale modo di presenze, di strategie o metodologie educativo - pastorali da portare avanti da Salesiani?
Molti aspettano da chiarire in modo specifico:
(1) la conoscenza delle dinamiche interne della fede e cultura islamica, che condiziona il pensiero e l'agire dei giovani, come affrontare l'atteggiamento difensivo dei musulmani?
(2) il significato della 'religione' nel Sistema preventivo e come applicare R22 (SDB) per perseguire l'evangelizzazione pur senza fare proselitismo, senza fare discriminazioni.
(3) come esplicitare la propria testimonianza, nostri atteggiamenti da evangelizzatori?
(4) la formazione integrale per tutti, ma diversificata con le attenzioni specifiche ai cristiani
Tutti i materiali raccolti durante la fase preparatoria, nel triennio dal 2009 fino al 2012, sono disponibili nella piattaforma digitale AGORA del sito SDB, sezione Islamic context 2012: (http://say.sdb.org/agora/index.php?board=32.0).
Alcuni suggerimenti che puntano sulle aspettative - conclusioni delle Giornate di studio:
- Però sappiamo che i Salesiani vogliono ‘ricette’. Quindi sentiamo bisogno di offrire
alcuni criteri comuni da personalizzare, contestualizzare nei diversi ambienti molto
differenziati (da concretizzare secondo le 4 zone geografiche più omogenee)
6. Metodo ed approccio durante le Giornate di studio
Come è già stato comunicato, le Giornate di studio si svolgono con la metodologia di laboratorio (workshop) già collaudata delle Giornate di studio (SDB-FMA, 2008-2014):
Ogni giorno sarà aperto dalla Lectio divina. Al centro della giornata vi è una (1) relazione che vuole provocare una riflessione più approfondita sull'analisi della situazione ed aiutare i partecipanti a scoprire nuove intuizioni e prospettive. Segue una (2) reazione alla relazione e dialogo, continua con un (3) approfondimento - discussione nei gruppi di lavoro. Un ritorno alla vita ordinaria è garantito da (4) una 'Road map 2020' per i Superiori e animatori al livello ispettoriale e dai (5) moduli per la formazione permanente per l'uso nelle comunità.
Alla fine delle cinque giornate vogliamo offrire ai confratelli alcuni moduli per la formazione permanente dei confratelli e suggerire ai superiori delle 30+Ispettorie coinvolte nel tema di queste Giornate di studio un itinerario 'Road Map 2020' per i prossimi 5-10 anni.
Uno schema possibile per la 'Road Map 2020'
(categorie da rispondere: parte comune e quattro sezioni per le 4 regioni più omogenee)
Formazione dei Salesiani con la presenza tra i musulmana (lingua, cultura - piano organico)
Formazione dei Laici collaboratori (Lay Mission Partners - musulmani)
Cammino di fede cristiana negli ambienti educativi salesiani (scuola, CFP, oratorio, internato)
Dialogo inter-religioso - preparazione di alcuni confratelli esperti-animatori dell'Ispettoria
Spiritualità del salesiano (missionario) nelle presenze con i musulmani
Criteri per iniziare le nuove presenze o sviluppare le esistenti
Scambio continuo della riflessione sul sistema preventivo nei vari ambienti musulmani
Terminologia e relazione con i media cattolici e salesiani (ANS, Fides...)
Come continuare lo scambio delle esperienze, riflessioni, materiali dopo le Giornate di studio
7. Valorizzare le risorse disponibili per la formazione continua dei Salesiani (exhibition)
Alcuni siti web con documenti ecclesiali essenziali
www.vatican.va (Consiglio per il dialogo inter-religioso) - 7 lingue
www.pisai.it (PISAI - Pontificio Istituto di Studi Arabi e di Islamologia, Roma)
Altri siti web utili per il nostro tema
http://www.emfoundation.eu/news.php (European Multicultural Foundation) - P. Vittorio Pozzo,SDB
http://aam.s1205.t3isp.de/?L=1 (P. Christian Troll, SJ - Muslim Asks, Christian answers) 8 lingue
http://www.pewforum.org/Mapping-the-Global-Muslim-Population.aspx (Ricerca globale 2010)
http://www.gfamissions.org/ministries/equipping-christians-to-evangelize-muslims.html (USA)
Alcune pubblicazioni fondamentali disponibili nelle principali lingue
ABC per capire i Musulmani, St. Paolo 2007, Maurice Borrmans (per un dialogo corretto)
What should know each Catholic/Christian about the Islam?
Frequent Questions & Answers dai Salesiani e per i Salesiani presenti tra i musulmani
Bisogna valorizzare le domande raccolte durante le Giornate di studio.