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Sintesi delle risposte al questionario

 

 
Giornate di Studio sulla Presenza Salesiana tra i Musulmani

Salesianum, Roma, 30 luglio – 4 agosto 2012

Sintesi delle risposte al questionario
1. Risposta ricevuta (Totale) 29
2. Per Ambiente
FMA 12
SDB 17
3. Per Area geografica
Africa 8
America 0
Asia 6
M. Oriente 4
Europa 11
Oceania 0

Domanda 1: Secondo te quali sono le sfide e le opportunità per i SDB / le FMA nella tua
Ispettoria che lavorano tra i musulmani o in una zona, quartiere o scuola, centro giovanile,
parrocchia, ecc. dove un buon numero o la maggior parte degli abitanti (o studenti o
giovani) sono musulmani?

Premessa: Secondo alcune risposte, ogni sfida contiene un’opportunità

LE SFIDE
Atteggiamenti da potenziare
- Accoglienza della diversità: persona, cultura, religione (10) e mettersi in relazione (3)
- Delicatezza e rispettosa attenzione alle sensibilità e necessità altrui (5)
- Fiducia e confidenza (7) che superino il sospetto e diffidenza reciproca
- Rispetto che va oltre la tolleranza (3)
- Flessibilità (2)
- Apertura ed accoglienza (2)
- Umiltà (2)
- Collaborazione
- Carità
- Fiducia nella possibilità di dialogo
- Vivere il kairos, saper aspettare
Conoscenza
- Più profonda e aggiornata dell’Islam (3)
- Lingua del posto
- Dimensione della religione nel Sistema Preventivo. Dall’Islam, ad esempio, Dio visto come un
giudice e questa immagine può essere in conflitto con il nostro concetto di Dio misericordioso
Competenze
- Promozione della cultura della vita e della pace (2)
- Ascolto, dialogo nella vita quotidiana (2)
- Discernimento riguardo all’essenziale
- Capacità di cogliere le occasioni per trasmettere il messaggio cristiano senza forzare la
situazione
- Confronto e dialogo per trovare degli elementi comuni (2) tra la visione cristiana e la visione
dell’Islam
- Competenza nel lavoro educativo e professionale (2)
- Equilibrio per non offendere, ma allo stesso tempo, coraggio nel difendere i diritti dei cristiani
Contesto
- Fondamentalismo religioso (3), divieto di proselitismo (2), lavaggio del cervello e
indottrinamento (2); idea che l’occidente è causa di tutto il male
- Diversità di visione sull’Islam tra i musulmani stessi
- Instabilità politica dello stato; problemi regionali (2)
- Migrazione dei musulmani in aree a predominanza cristiana
- Paura e odio da parte dei cristiani e tendenza a chiudersi in se stessi e tra di loro (ghetto)
- Mancanza della libertà di esprimersi come cristiani
- Presenza di piccole chiese carismatiche, talvolta motivo di scontro con alcuni gruppi islamici
- Elementi di religiosità tradizionale, come la stregoneria
- Politica
* Corruzione
* Confusione ed equiparazione tra cristianesimo e occidente (2)
* Conflitto tra religioni (visto come problematica minore rispetto ad altre)
- Analfabetismo (3): l’educazione non è valorizzata
- Violenza (2)
- Povertà con possibili ricadute sulla comunità salesiana per il finanziamento e la sostenibilità
delle opere
Testimonianza
- Trasparenza e onestà (7)
- Essere uomini e donne di Dio (2), persone spirituali
- Passione per il carisma salesiano (2), laboriosità e zelo apostolico
- Esperienza del celibato vissuto con gioia
- Bellezza della nostra fede, così da suscitare curiosità nei musulmani
- Stile di vita: disciplina, buon costume, buone maniere, semplicità
- Valori cristiani e salesiani vissuti in pienezza, non al ribasso con pretesto che si è in un paese a
maggioranza musulmana (2)
Testimonianza della comunità
- Come segno di fraternità, di comunione (3)
- Come presenza di Dio, di Gesù
Missione educativa-evangelizzatrice
- Annuncio esplicito di Gesù (3) senza offendere o violentare la coscienza dell’altro (2)
- Indebolimento del messaggio cristiano per accomodarlo alle esigenze dei musulmani
- Accoglienza, accompagnamento e promozione delle seconde e terze generazioni
- Valorizzazione ed inculturazione del Sistema preventivo, con enfasi su “ragione e spirito di
famiglia” (2)
- Coeducazione
- Educazione …
* ai valori cristiani o ad uno stile di vita controcorrente (2)
* alla fede attraverso la formazione della coscienza
* al perdono
* alla tolleranza
* a rielaborare la propria identità religiosa
* per consentire di integrare la propria cultura all’interno del paese ospitante
* a favore di una vita migliore personale e sociale
- Preparazione degli insegnanti in materia sull’Islam
- Attenzione nella gestione dell’opera per evitare forme di discriminazione
- Creazione di un ambiente (2) con chiara identità cristiana in cui la comunità si presenti unita,
aperta a tutti, accogliente e rispettosa
- Contatto frequente e rapporto con i genitori (2)
Temi di interesse comune
- Visione e situazione della donna (6) e altre sfide correlate (dignità, ragazze-spose, ragazzemadri,
diritto/accesso all’educazione)
- Coppie e matrimoni misti, educazione dei figli e loro inserimento sociale (3)
- Diritti umani (2)
- Famiglia (2) e problematiche relative, come la disintegrazione, valori familiari diversi dai nostri,
(ad esempio: la poligamia)
- La volontà di Dio
Altre sfide
- Interculturalità … il Sistema Preventivo nel contesto interculturale
- Integrazione (2)
- Costruzione di una convivenza basata sulla manifestazione chiara, reciproca e quotidiana della
propria identità

LE OPPORTUNITÀ
- Il nostro stesso carisma e la missione educativa costituiscono delle opportunità
* per avvicinare le diversità,
* per correggere i pregiudizi e superare ogni estremismo
* per far incontrare i giovani e le famiglie attorno agli stessi valori civili e spirituali
* per sostenere la pace
* per promuovere la dignità della persona umana
* per edificare la comunità ecclesiale e nazionale
* per avvicinare a Gesù i giovani, sia cristiani che musulmani (2)
- L’immigrazione (5) con il suo volto giovanile e povero è una possibilità per vivere il carisma di
DB oggi
- Lo scambio interculturale nel contesto fortemente segnalato dalla multiculturalità (8) offre delle
possibilità per rinforzare la propria identità
- La convivenza tra musulmani e cristiani (5) che permette la conoscenza reciproca e rinforza la
tolleranza e l’apertura
- Il dialogo interreligioso (2) che offre occasioni per sviluppare, ad esempio, la coerenza di vita
- L’apertura al dialogo e alla condivisione (4)
- La comunanza di molti valori e aspirazioni: umane, religiose, morali, politiche, sociali (4)
- La testimonianza personale e comunitaria (5) dell’esistenza di Dio, della fedeltà a Lui e della
preghiera insieme in alcuni momenti, che può comunicare modo alternativo di vivere
- Le nuove tecnologie che rendono possibile la conoscenza di eventi che accadono intorno a noi
- La libertà (3) di espressione, di scegliere la propria fede
- Le coppie di religione mista per il senso di apertura e rispetto reciproci nei confronti della fede
- Le donne cristiane che, sposandosi con i musulmani, possono influire sull’educazione dei figli
- Il rispetto e l’apertura da parte dei musulmani (3) specialmente tra i nostri allievi
- La stima e la gratitudine da parte dei genitori e degli exallievi
- La nostra credibilità davanti al governo, alla Chiesa, al popolo e alla comunità internazionale (2)
e il sostegno del governo alle nostre opere
- La preferenza da parte del popolo per un governo “misto” con appartenenti a religioni diverse

Domanda 2: Secondo te in quale modo la nostra presenza tra i musulmani può diventare
una forma più credibile di testimonianza cristiana e di dialogo interreligioso?


Modalità che ci aiutano in questo impegno:
- Vivere la nostra vocazione e identità con chiarezza, e coerenza (16)
- Attuare realmente il Sistema preventivo e vivere con cuore oratoriano (4) le sue dimensioni di
“ragione, religione, amorevolezza”
- Testimoniare un atteggiamento positivo, accogliente, rispettoso e umile (12) che superi le
divisioni degli estremisti (sia cristiani che musulmani)
- Seguire la strategia della gradualità, vivere ed offrire i valori cristiani negli incontri quotidiani:
il buon giorno, le conferenze, le ricorrenze, gli incontri personali (2)
- Praticare una carità intelligente e gratuita (5), lontana dall’assistenzialismo
- Mettere al centro la persona (3)
- Proporre esperienze di preghiera insieme (3)
- Essere persone di preghiera
- Rendere vitale il Vangelo attuando i valori universali quali: l’amore, l’apertura, l’accoglienza, la
bontà, la pazienza, la carità, la mitezza, l’umiltà, il servizio, il perdono (3)
- Testimoniare professionalità e competenza nel servizio educativo (2)
- Impegnarsi a conoscere la loro fede sintetizzata nel Corano, i loro usi e costumi (6) e la voce
della Chiesa in questa tematica
- Porre gesti di solidarietà nei confronti di coloro che soffrono (2), e farsi presenti particolarmente
nei momenti di emergenza
- Lavorare insieme per affrontare problematiche concrete (2) per lo sviluppo della comunità
Riguardo al contesto
* Conoscere il contesto in cui operiamo (3)
* Avere uno sguardo di rispetto e benevolenza per la popolazione (3)
Circa gli ambienti educativi
* Dare spazio alle diverse espressioni e feste (4)
* Rendere disponibili i nostri ambienti aperti per tutti senza distinzione di etnia, religione e
sesso (5)
* Avere cura per i più poveri
* Promuovere la comunione, il dialogo, la collaborazione
* Creare un ambiente oratoriano: di famiglia, accoglienza, presenza, accompagnamento,
serenità, allegria, dove si dà voce ai giochi, ai gruppi, all’associazionismo, alle svariate
espressioni giovanili (4) incoraggiando i giovani musulmani ad essere animatori dei loro
compagni
In relazione ai laici
* Collaborare nella chiarezza
* Offrire opportunità di formazione umana e spirituale perché vivano e operino secondo i
diritti umani nello spirito del Sistema preventivo (2)
* Conoscere le componenti culturali e religiose delle realtà dei membri della CE
In riferimento alla famiglia
* Visitare sia le famiglie musulmane sia quelle cristiane (2)
Circa l’educazione
* Alla pace, alla verità, al perdono, al dialogo, alla tolleranza (3)
* Dei cristiani alla testimonianza in ambiente interreligioso
* Integrale di qualità (6) che libera da diverse forme di schiavitù e condizionamenti e forma ad
essere persone capaci di pensare
Circa il dialogo
* Favorire il dialogo con persone concrete nella vita quotidiana (6)
* Condividere ciò che è buono e identificare i valori comuni (5)
* Sostenere il dialogo interreligioso (4) correggere le idee sbagliate
* Ricercare un accordo (2) circa i diritti fondamentali dell’uomo e un progetto condiviso
* con i responsabili di gruppi su temi di vita sociale, familiare ed educativa
Altri aspetti evidenziati
* Attenzione concreta nei confronti della situazione della donna
* Conoscenza dei diritti umani in base alla dichiarazione del l’ONU per diffonderli
* Sostegno ai movimenti per la giustizia e pace senza colore politico

Domanda 3: Secondo te che cosa ha bisogno di chiarimenti o di una riflessione più
approfondita affinché la nostra presenza tra i musulmani sia un’espressione significativa del
carisma salesiano?


- L’Islam (10)
* I diversi gruppi, il vocabolario, i riti e le feste, le usanze, la famiglia
* La distinzione tra ciò che è religioso e ciò che è culturale
* La conoscenza del proprio contesto
* Temi specifici come:
* La misericordia di Dio (2)
* L’uguaglianza e fraternità fra gli esseri umani (2)
* Il rispetto e la dignità della persona umana (2) dei più deboli
* La libertà nella ricerca di Dio
* Il digiuno finalizzato alla carità
* Le figure di Gesù, Buon Pastore, di Maria, la Pastora, di alcuni profeti, tra cui Giovanni
Battista
- La nostra identità nel contesto attuale
* Il significato, le opportunità e le sfide della presenza salesiana tra i musulmani
* La chiarezza sulla nostra finalità (3): la trasformazione sociale come finalità è un po’ debole
* La formazione specifica per lavorare in ambiente musulmano
* La formazione nelle dinamiche culturali odierne
* L’impegno di abilitarci ad essere mediatori interculturali
* L’apprendere ad essere aperti e a creare ponti interetnici e interreligiosi
* L’essere testimoni del Risorto in un contesto musulmano: piuttosto che una riflessione,
andrebbe meglio la testimonianza di persone che hanno trascorso una vita a lavorare in
mezzo ai musulmani
* La gioia di parlare di Don Bosco e Madre Mazzarello, della loro pedagogia e fede in Dio (2)
- Il Sistema preventivo (9)
* Rileggerlo e inculturarlo nel contesto attuale (2)
* Sottolineare gli aspetti irrinunciabili
* Presentarlo ai collaboratori laici cristiani a musulmani
* Evidenziare il tema della “religione” (2)
- La testimonianza concreta del Sistema preventivo
* Vivere i vari elementi del metodo educativo salesiano (5) nella consapevolezza che “in ogni
persona c’è un punto accessibile al bene”: presenza e assistenza; festa; preghiera; spirito di
famiglia
* Creare un ambiente positivo
* Impegnarsi nel servizio a favore della famiglia e della promozione umana
* Cercare di cogliere e realizzare il rapporto tra educazione ed evangelizzazione (3)
- L’educazione Integrale (2)
* Favorire la cultura di dialogo tra le nuove generazioni
* Educare i cattolici allievi (2) a vedere i musulmani come fratelli ed a conoscere il contenuto
del Corano in generale e le sensibilità specifiche a seconda delle sue distinzioni interne
- Il contesto socio-culturale (4)
- Il dialogo (7)
* Chiarire il significato di dialogo (2) per una convivenza pacifica e rispettosa (5)
* Evidenziarne i presupposti
* Offrire orizzonti differenziati
- La testimonianza
* Dare una testimonianza chiara, coerente ed entusiasta circa la nostra identità cristiana (7)
* Non imporre niente, ma chiedere rispetto
* Rispettare della sensibilità altrui (2)
* Manifestare un vero spirito missionario (non di proselitismo), favorendolo con atteggiamenti
di dialogo, incontro, servizio, fraternità, attesa, abbandono alle vie e ai disegni di Dio,
coerenza con la propria identità e ripudio di qualsiasi atteggiamento di superiorità (2)
- La preghiera interreligiosa
- La donna - impegnarsi nella promozione della donna e dei suoi diritti (2)
- Temi comuni
* Uno studio comparativo delle due religioni (2)
* I valori comuni (2)
* La liberta religiosa che va oltre la tolleranza
- Altri
* Nel contesto dove c’è una maggioranza di giovani di religione cristiana, presentare con
chiarezza ai genitori degli allievi musulmani il nostra programma e chiedere un accordo
scritto
* Studiare il rapporto tra sviluppo dell’età evolutiva e sviluppo del senso religioso
* Interrogarci fino a che punto diamo spazio alle loro espressioni nei nostri centri
* Domandarci fin dove deve arrivare la nostra tolleranza (specialmente di fronte alle violenze)
* Rilevare le sfide e opportunità nelle relazioni tra musulmani e cristiani nella storia e oggi
Sr. Runita G. Borja FMA
28 luglio 2012