Fin dall’inizio della sua opera Don Bosco cercò amici e benefattori per sostenere le sue iniziative a favore dell’educazione e della formazione dei giovani poveri ed abbandonati. Come per Don Bosco la Divina Provvidenza ha sostenuto le nostre opere in un modo meraviglioso e continua ad assisterci in modo tangibile. Noi siamo convinti che, finché saremo a servizio dei poveri e dei giovani bisognosi, la Provvidenza non ci farà mancare il suo sostegno.
Nella misura in cui noi beneficiamo della Provvidenza, con eguale liberalità sentiamo il bisogno di condividere tali doni con chi è più bisognoso di noi, accettando anche i sacrifici che questo comporta.
Per favorire questa condivisione, da parecchi anni la Congregazione promuove un movimento di solidarietà tra le ispettorie, molte delle quali hanno risposto con generosità all’appello lanciato dal Rettor Maggiore. E grazie ai contributi pervenuti è stato possibile aiutare situazioni di reale e talvolta urgente bisogno.
In continuità con quanto realizzato precedentemente, intendiamo riproporre alla Congregazione, nel prossimo sessennio, tale iniziativa, pur nella consapevolezza che attualmente attraversiamo tempi difficili per l’economia.
Il Fondo di Solidarietà è pertanto costituito dai contributi inviati dalle Ispettorie e dalle singole comunità come risposta all’appello del Rettor Maggiore per promuovere la solidarietà nelle Ispettorie della Congregazione. Questo fondo viene gestito dal Rettor Maggiore d’intesa con l’Economo generale per aiutare le ispettorie in difficoltà. Qualsiasi Ispettoria in necessità può chiedere aiuto a questo fondo. Le singole comunità lo possono fare d’accordo con l’ispettore.
Le richieste vengono fatte direttamente al Rettor Maggiore ed egli, d’accordo con l’Economo generale le valuterà e fornirà gli aiuti compatibilmente alle disponibilità finanziarie del fondo stesso. A scadenze regolari viene inviata informazione sui contributi ricevuti dal fondo e sulla destinazione degli aiuti inviati.
Ci auguriamo che il fondo continui ad essere espressione della forte solidarietà che è caratteristica della nostra Congregazione.
Un lodevole aspetto della solidarietà verso le missioni riguarda l’impegno di varie ispettorie che sostengono economicamente sia singoli progetti di promozione umana e di evangelizzazione, che l’andamento ordinario di alcune missioni. Talora ciò viene fatto attraverso l’attività di procure missionarie o uffici missionari ispettoriali.
Un’altra consistente espressione della solidarietà è rappresentata dalla condivisione delle disponibilità finanziarie che tanti benefattori offrono all’attività propriamente missionaria della Congregazione. Tali risorse vengono raccolte dalle Procure Missionarie di Madrid, New Rochelle e Torino, costituite dal Rettor Maggiore, in conformità all’articolo 24 dei Regolamenti. Tale solidarietà è aperta alle ispettorie e comunità delle “missioni”, che si rivolgono direttamente al Rettor Maggiore, con l’appoggio dell’ispettore. Il Rettor Maggiore, a sua volta, si avvale dell’esperienza e del parere dei Consiglieri Generali del destinare le risorse disponibili
E’ evidente che le possibilità di questo fondo sono limitate e anche condizionate dagli alti e bassi della economia mondiale. Inoltre i bisogni sono talmente vasti e complessi che risulta difficile soddisfare le esigenze di tutti, anche se ci si impegna fortemente a fare il possibile e l’impossibile per consentire ai confratelli di realizzare in pienezza l’impegno missionario della Congregazione.
Si possono ottenere finanziamenti più consistenti presentando i progetti presso le ONG promosse dalla Congregazione. Le richieste inviate al RM perciò debbono essere generalmente di minore entità o nel caso in cui non è possibile riferirsi ad altre istanze. E’ importante che le ispettorie si impegnino ad essere il più possibile economicamente autosufficienti , ricorrendo all’aiuto del Rettor Maggiore soltanto in casi di reale bisogno.
Tutte le Ispettorie e le singole comunità in “missione” possono attingere al fondo. Le richieste sono sempre presentate attraverso l’Ispettore
Le risorse disponibili vengono distribuite due volte l’anno: in giugno e dicembre. Le richieste debbono essere indirizzate al RM e arrivare prima del 15 maggio o 15 novembre; in caso di ritardo vengono prese in considerazione nella distribuzione seguente. Tutte le richieste sono vagliate da una commissione costituita dal RM sotto la presidenza del Consigliere delle Missioni. Nel finalizzare le decisioni il Rettor Maggiore si avvale del parere collegiale del Consiglio Generale che studia e valuta le raccomandazioni della Commissione. E’ di competenza del Consigliere delle Missioni informare i beneficiari del contributo assegnato e provvedere all’invio delle somme attribuite. Tutte le comunicazioni sono indirizzate all’Ispettore e le modalità dell’invio del denaro sono concordate con il centro ispettoriale.
Nell’assegnare i contributi si tiene presente la seguente procedura:
Per l’evangelizzazione e la catechesi:
1. Promuovere l’educazione dei ragazzi e dei giovani poveri.
2. Sostenere nuove presenze tra i poveri.
3. Favorire l’istruzione professionale (tecnica), specialmente dei giovani poveri
4. Promuovere attività e strutture educative in genere
C. Per diverse necessità
1. Intervenire in caso di emergenze e calamità naturali.
Per aiutare le Procure nella contabilità del denaro che mandano, in tempo ragionevole, i beneficiari mandino una relazione di come si è usata la somma destinata per lo scopo chiesto. Si mandi una copia di questa relazione al Consigliere delle Missioni.
Oltre ai fondi citati sopra, è possibile ottenere dal Rettor Maggiore borse di studio per i confratelli in formazione appartenenti a Ispettorie, Visitatorie e Delegazioni. Il fondo borse di studio è alimentato sia da offerte individuali che dalle Procure missionarie.
Le richieste per le borse vengono inviate dall’ispettore personalmente al Rettor Maggiore che si avvale del parere del Consiglio Generale. E’ importante che siano inviate entro la fine di maggio di ogni anno, per consentire la necessaria valutazione.
L’importo viene inviato direttamente agli Istituti dove gli alunni risiedono o accreditato al conto dell’ispettoria presso l’Economato Generale, previa presentazione della nota spese. Ogni borsa è costituita da una somma complessiva di 7000 Euro all’anno. Si dà preferenza agli studenti inviati per specializzazione a centri di studio salesiani fuori ispettoria.
Francis Alencherry
Gianni Mazzali 29 novembre 2002