Intenzione preghiera Cagliero11
INTENZIONE MISSIONARIA SALESIANA
ALLA LUCE DELL’INTENZIONE DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE
Per una primavera missionaria nella Chiesa
Perché molti sentano la chiamata missionaria nella nostra Famiglia Salesiana: giovani, laici, consacrati, per collaborare nell’Annuncio del Vangelo fino ai confini della Terra.
La Chiesa quest’anno celebra un mese speciale missionario, in ricordo dei 100 anni della Maximum Illud; la Congregazione invierà la sua 150° spedizione missionaria. Preghiamo perché il fervore missionario sia sempre presente in tutta la Pastorale Giovanile.
CAGLIERO11_130, OTTOBRE 2019
Cari confratelli, cari amici,
Cari confratelli, cari amici,
"E i Salesiani di Don Bosco, dove sono in questo Mese Missionario Straordinario"?
"Che cosa stanno facendo?” La risposta semplice e sconcertante potrebbe essere: custodiscono e fanno brillare - con il silenzio o con il rumore, sotto i riflettori o meglio nascosti - il “da mihi animas coetera tolle”.
Sì, il nostro cuore missionario, che è quello di Don Bosco, colmo della passione apostolica di Gesù. Questo è senza dubbio il miglior contributo salesiano a questo Mese missionario. E senza dubbio il dono più bello ed eloquente dei Salesiani alla Chiesa, a Papa Francesco e ai giovani di tutto il mondo durante questo mese così speciale, è stata proprio la 150a Spedizione Missionaria. Da tutto il mondo e per tutto il mondo. Di tutte le età: salesiani dai 23 agli 80 anni per i giovani! Chierici e coadiutori salesiani … per far rivivere e mantenere quell’11 novembre 1875.
E ci prepariamo al 150° anniversario di quella gloriosa data missionaria, che sarà il prossimo 11 novembre 2025. E allo stesso tempo, la presenza in fronti missionari molto strategici, come le remote isole oceaniche, e il sogno di "sbarcare" a Vanuatu; l´Amazzonia e la significativa presenza non solo nella giungla profonda ma anche ora, durante questo mese, al Sinodo; la profezia e il servizio eroico a favore dei rifugiati e degli immigrati in Europa; la presenza samaritana di Don Bosco nei campi profughi dell´Africa; la luminosa testimonianza cristiana, e persino il martirio, tra i giovani in nazioni a maggioranza musulmana o a maggioranza cristiana ortodossa. Santo Padre, Papa Francesco: grazie per questo Mese Missionario Straordinario!
I salesiani di Don Bosco, eccoci qui. Con le lampade accese!
D. Guillermo Basanes, SDB
Consigliere per le missioni
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150a SPEDIZIONE
Il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, ha presieduto ieri, 29 set-tembre, la celebrazione eucaristica della 150° Spedizione Missionaria, durante la quale ha consegnato la croce missionaria a 36 salesiani e 13 Figlie di Maria Ausiliatrice, alla presenza del suo Vicario, don Francesco Cereda, del Consigliere Generale per le Missioni, don Guillermo Basañes, la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Yvonne Reungoat e suor Alaíde Deretti, Consigliera per le Missioni.
Il Rettor Maggiore di fronte alla statua di Don Bosco nel cortile della Basilica di Maria Ausiliatrice, insieme ai 36 neo-missionari SDB della 150° Spedizione, ha iniziato a preparare il ter-reno per lanciare l’appello missionario per il 2019, che farà, come ogni anno, per la festa dell’Immacolata, l’8 dicembre. Attorniato dai missionari salesiani della 150° Spedizione, il Rettor Maggiore ha voluto lanciare un appello a tutti i salesiani del mondo, da questo cortile che ha visto gli inizi della nostra famiglia ed il consolidarsi del carisma salesiano.
Il momento immediatamente precedente ha visto, nel teatro dell’Oratorio di Valdocco, la presenta-zione molto giovanile e mediatica delle 12 neo-missionarie FMA, da parte di suor Alaíde Deretti, Consigliera per le Missioni, e dei 36 neo-missionari SDB, da parte di don Guillermo Basañes, Consigli-ere Generale per le Missioni), in tre gruppi di “12 apostoli”. Molto vivaci le interviste registrate di alcune missionarie ed alcuni missionari. L’evento è stato trasmesso in diretta da Rete 7 e su vari canali Facebook.
Nella celebrazione eucaristi-ca, durante l’omelia, il Ret-tor Maggiore ha sottolineato il fatto che oggi è un giorno di grande festa per la Congregazione, l’Istituto e per la Chiesa, in questa 150° Spedizione Missionaria, 144 anni dopo la prima spedizione del 1875, senza interruzioni, anche durante i due terribili conflitti mondiali.
Don Á.F. Artime ha evidenzia-to un punto interessante. Nell’ufficio del Consigliere per le Missioni, si trova il Libro dei Missionari, che re-gistra 9.542 missionari salesi-ani inviati dai Rettori Maggiori, da questa Basilica, nelle 150 Spedizioni… Pare che il numero reale totale degli inviati sia più di 10.400. Le nostre Congregazioni sono riconosciute per l’educazione e l’evangelizzazi-one dei giovani… Però, con tali numeri, siamo davvero un Istituto ed una Congregazione missionari. Il fuoco d’amore per Gesù non ci ha permesso di restare chiusi tra quattro mura.
Il punto più importante è proprio che Gesù si trova al centro della nostra vita: Dio ci chiama e ci invia… per condividere la vita, per donare… Per testimoniare Gesù con la vita, con l’esempio della carità, con un grande rispetto per la diversità di ognuno… La risposta salesiana al mese missionario straordinario – ottobre 2019, lanciato da Papa Francesco, è questo invio missionario, per arricchire la presenza di Gesù in tutti i continenti, meno l’Australia questa volta.
Il Rettor Maggiore, durante l’omelia, ha poi presentato tre esempi di testimoni particolari, poiché il mondo vuole testimoni e non docenti/insegnanti.
Mons. Marcello Melani: italiano di origine, per tanti anni missionario in Argentina. Una volta concluso il suo servizio come vescovo in Patagonia (diocesi di Neuquén), è tornato all’Ispettoria a cui apparteneva ed ha fatto il parroco ed il catechista. Si è sentito pronto a rispondere all’appello del Papa e del Rettor Maggiore, e la sua disponibilità è stata accolta. Andrà in Perù.
Don Bashir Souccar: siriano, 71 anni, esperto nel fare oratorio con i musulmani. Dall’Ispettoria MOR si è reso disponibile e andrà in Tunisia… a portare la gioia dell’oratorio, specialmente tra i giovani musulmani.
Don Germain Plakoo-Mlapa: togolese, è stato presente al martirio sia di don César Antonio Fernández (febbraio 2019) che di don Fernando Hernández (in maggio 2019), avvenuti in Burkina Faso, era accanto a entrambi… Non sa perché non sia stato ucciso anche lui. Ora è qui, sta recuperando ed ha il cuore pieno di serenità e pace, perché ha saputo perdonare e continua a vivere con il cuore pieno di Gesù e del suo amore.
Ecco la testimonianza di vita al di là delle parole.
Don Gianni Rolandi, sdb
Testimonianza di santità missionaria salesiana
Don Pierluigi Cameroni SDB, Postulatore Generale per le Cause dei Santi
Il Servo di Dio don Elia Comini (1910-1944), di cui ricorre il 1° ottobre il 75° della morte per mano dei nazisti per aver difeso e offerto la vita per la salvezza di alcune persone fatte prigioniere, nel Diario così scrisse nel 1928: “Un mio studio durante il prossimo anno dev’es-sere in modo particolare di conoscere lo spirito di don Bosco: allegria, confidenza, condi-scendenza, tenerezza sentita e indulgente, spirito di famiglia, dolcezza nei modi, vigilanza serena e continua, unione con Dio. Grande e santo programma che mi farebbe un altro don Bosco. Forse tendo alla mediocrità, brutta cosa che non mi è mai piaciuta e che nemmeno posso soffrire negli altri. Vita, coraggio, fuoco”.