ATTI DEL CAPITOLO SUPERIORE - 147
Il Rettor Maggiore.
Torino, 24 maggio 1948
Figliuoli carissimi in G. C.,
1. - La festa di Maria Santissima Ausiliatrice,
celebrata dovunque quest'anno con particolare devozione, avrà attirato, ne son certo, su ciascuno di noi e sulle opere nostre benedizioni copiose.
Nel N. 145 degli Atti del Capitolo è detto che vi avrei parlato di una iniziativa che deve starci molto a cuore.
Da tempo riceviamo dolci insistenze di devoti, che vorrebbero veder estesa alla Chiesa universale la Festa di Maria, Aiuto dei Cristiani, che già si celebra in molte regioni e diocesi.
Questo interessamento per la glorificazione sempre maggiore della nostra celeste Ausiliatrice, che è pure « la Madonna di Don Bosco », mentre ci commuove ed educa, trova non solo il nostro pieno consenso, ma ci stimola ad una azione più intensa pel raggiungimento dello scopo indicato.
Non pochi pensano che la ricorrenza dell'ottantesimo della consacrazione della Basilica di Maria Ausiliatrice possa offrire occasione propizia per convogliare a buon termine le suindicate aspirazioni.
L'esperienza però ci ricorda essere sterile ogni fatica e vani i nostri sforzi, se venissero a mancare le benedizioni di Dio. E poiché queste si ottengono abbondanti con la preghiera, vi esorto a moltiplicare le vostre suppliche, arricchendole anche di sacrifizi, per impetrare da Gesù benedetto questa nuova e più ampia glorificazione della Sua e nostra Madre.
Non impongo pratiche particolari, ma sono certo che ogni Figlio di Don Bosco si farà un dovere di aver presente nella S. Messa, nella S. Comunione, nelle visite e nel corso della giornata, anche con qualche privata preghiera o mortificazione, l'ardente brama di veder estesa alla Chiesa universale la festa liturgica della celeste nostra Ausiliatrice.
In tutto ciò è bene usare di molta prudenza evitando intemperanze su riviste o giornali, o qualsiasi altra cosa che possa comechessia compromettere fin dal suo nascere questa santa aspirazione dei devoti della nostra Protettrice e Madre. Su questo punto interesso la vigilanza degl'Ispettori e Direttori, nonché dei Revisori delle nostre pubblicazioni.
Gioverà invece lavorare con zelo ad estendere sempre più la devozione della Madonna di Don Bosco irrobustendola anzitutto nei cuori nostri.
2. - Quest'anno le Feste di Maria Ausiliatrice qui a Valdocco riuscirono veramente grandiose per concorso e devozione di fedeli accorsi da ogni parte in numerosi e devoti pellegrinaggi.
Una circostanza ce le rese ancor più care. S. E. Mons. Guglielmo Piani venne in volo da Manila per celebrare nella nostra Basilica. il suo Giubileo d'Oro Sacerdotale. Da 26 anni Delegato Apostolico nelle Isole Filippine, espresse questo suo desiderio al S. Padre e ne fu paternamente compiaciuto.Egli ci edificò, come sempre, con la sua pietà e bontà, e soprattutto pel suo attaccamento veramente filiale alla nostra Società e ai Superiori, con i quali ama tenersi in costante e familiare comunicazione. Raccomando lui e l'alta sua missione alle vostre preghiere.
Vi comunico pure, nell'intimità della famiglia, che sono giunti i due nuovi Superiori del Capitolo: Don Modesto Bellido e Don Albino Fedrigotti che celebrarono con noi le feste di Maria Ausiliatrice. A Don Bellido sono ora affidate le Missioni, a Don Fedrigotti i Cooperatori, il Bollettino, la stampa e la propaganda.
Assecondando inoltre un desiderio ripetutamente espresso, parve conveniente assegnare, in questa stessa circostanza, la cura delle parrocchie a un Capitolare, al Rev.mo Sig. Don Pietro Tirone, Direttore Spirituale. D'ora in poi rivolgetevi ai Superiori indicati per tutto ciò che riguarda le loro mansioni, e al tempo stesso pregate per impetrare ad essi dalla Bontà divina tutte quelle grazie che giovino a rendere veramente feconda la loro missione.
L'altro punto riguarda le condizioni tragiche in cui vengono a trovarsi i nostri confratelli e relative opere della Palestina. Purtroppo siamo da tempo privi di notizie dirette, mentre quelle dei giornali sono quanto mai preoccupanti. V'invito ad innalzare per loro suppliche speciali a Maria Ausiliatrice e a S. Giovanni Bosco.
3. - Si avvicina l'epoca degli Esercizi Spirituali e vi esorto a prepararli e a farli in modo da ricavarne frutti abbondanti.
Durante l'anno scolastico, sopraccarichi di occupazioni e impegni, non è sempre possibile curare, come pur si vorrebbe, tutto ciò che contribuisce al progresso nostro nella perfezione. Gli stessi propositi presi negli ultimi Esercizi dello scorso anno non sempre furono forse ricordati e messi in pratica. Anche la circolare che tratta del punto vitale del Rendiconto non ebbe, chissà, da parte nostra tutta quella considerazione che si merita.
Eppure se vogliamo effettivamente acquistare le virtù e rivestirci dello spirito di S. Giovanni Bosco non possiamo prescindere da questo aiuto poderoso del Rendiconto, chiamato dallo stesso nostro Padre « Chiave di volta del nostro edifizio spirituale ».
Mosso pertanto da vivissimo desiderio del bene vostro, stabilisco che in tutte le mute degli Esercizi Spirituali si rilegga in comune la suindicata circolare sul Rendiconto.
Gl'Ispettori poi e i predicatori ne facciano richiami e commenti opportuni per far sì che la pratica del Rendiconto sia per tutti i Figli di S. Giovanni Bosco mezzo potente di perfezione e baluardo a salvaguardia delle vocazioni.
Invocando su tutti voi, figliuoli carissimi, l'abbondanza delle celesti benedizioni mi professo vostro
aff.mo in G. e M.
Sae. PIETRO RICALDONE