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Le pratiche per la beatificazione del Servo di Dio Domenico Savio volgono al termine.

LETTERE DEL RETTOR MAGGIORE - 154

 

ATTI DEL CAPITOLO SUPERIORE - 154

Il Rettor Maggiore

Torino, 24 agosto 1949.

Figliuoli carissimi in G. C.,

1. Sono lieto di potervi dare, quantunque non in forma ufficiale, una notizia che riempirà i vostri cuori di gioia. Le pratiche per la beatificazione del Servo di Dio Domenico Savio volgono al termine: anzi, potrebbe anche darsi che l´auspicata beatificazione avvenisse prima della Pasqua del prossimo anno 1950.
Voi capite la delicatezza del mio compito in questa veramente fausta circostanza. Sono autorizzato a parlare in generale, ma non posso andar oltre, in fatto di precisazioni.
Oggi pertanto mi limito a invitarvi ad innalzare con me un vivo ringraziamento a Dio. La glorificazione dell´angelico Savio inonderà pure di nuova luce la dolce figura del nostro Fondatore e Padre, S. Giovanni Bosco.
Vi prego di non pubblicare nulla per ora, sui nostri foglietti, su riviste e giornali, circa questo argomento. Quanto vi fu detto, ha lo scopo di invitarvi a prepararvî nel modo migliore alla gloriosa beatificazione.

2. Durante quest´anno 1949 si sono effettuate da parte dei Superiori parecchie visite importanti.
Il Prefetto Generale, Don Berruti, e l´Economo Generale, Don Giraudi, presiedettero nel Brasile una muta di Esercizi spirituali, alla quale presero parte i Direttori di quelle quattro importanti Ispettorie. Dopo gli Esercizi vi furono alcuni giorni di riunioni, nelle quali furono trattati temi assai importanti riguardanti la vita religiosa, le opere, il lavoro, lo spirito della nostra amata Società.
Dal Brasile essi passarono a Buenos Aires, ove si ripeterono Esercizi e riunioni per tutti i Direttori dell´Argentina, dell´ Uruguay e del Paraguay. Infine trasvolarono al Cile, ove convennero agli Esercizi e alle riunioni i Direttori del Cile e del Perù.
Nei mesi di luglio e agosto i suddetti Superiori compirono la stessa utilissima missione nella Spagna e nel Portogallo.
Le molte lettere ricevute dai Confratelli, che mi parlano con entusiasmo e riconoscenza del gran bene prodotto da quegli Esercizi e da quelle riunioni, furono per me di grande conforto.
In settembre e ottobre il Consigliere Scolastico Generale, Don Ziggiotti, e il Consigliere Professionale, Don Candela, si recheranno con lo stesso scopo in Francia.
Frattanto i Consiglieri Generali Don Bellido e Don Fedrigotti stanno visitando nell´Estremo Oriente, il primo le Case della Cina, del Giappone e del Siam, il secondo quelle dell´India. Le opere nostre in quelle regioni hanno molto bisogno di preghiere e di aiuti di ogni genere.
In ottobre poi, il Consigliere Generale Don Seriè si recherà a visitare le Ispettorie del Venezuela e della Colombia.
Preghiamo perché anche queste visite siano coronate da frutti copiosi.

3. Ed ora vi presento la strenna per il prossimo anno 1950:

CONOSCERE, AMARE, DIFENDERE IL PAPA

 

L´Anno Santo è quanto mai propizio per irrobustire in noi questi sentimenti, che offriamo al Santo Padre nel Suo fausto Giubileo Sacerdotale.

4. Per aiutarvi a rendere pratiche le vostre manifestazioni di venerazione filiale e amore ardente al Vicario di Gesù Cristo, vi indicherò alcune iniziative da attuare, sia in preparazione all´Anno Santo che nel corso di esso:

I. Si dia grande importanza alla S. Messa, assistendovi ogni giorno con particolare divozione. Ogni domenica la seconda S. Messa, ove non venga cantata, sia dialogata o spiegata da un sacerdote: Soprattutto poi si raccomandi la frequenza ai santi Sacramenti della Confessione e Comunione secondo le intenzioni del Papa.

II. I nostri predicatori insistano con opportune considerazioni sul tema dell´Anno Santo, spiegandone le finalità e i doveri ch´esso c´impone.

III. Si continui, nel corso di quest´anno 1949, il magnifico movimento mariano iniziatosi in tutte le Case fin dal mese di gennaio; sarà, secondo il desiderio del Santo Padre, il miglior preludio all´Anno Santo.

IV. Si dia da parte nostra il più efficace contributo per la migliore riuscita della Peregrinatio Mariae.

V. Si faccia in tutte le Case Salesiane un congresso, di almeno un giorno, al quale prenderanno parte le Compagnie religiose, le Associazioni di Azione Cattolica, i Cooperatori e gli Ex allievi.
Detto Congresso, che sarà « Il Congresso del Papa », deve servire a far conoscere sempre meglio le prerogative e le benemerenze del Papa, nonché a suscitare verso di Lui sentimenti di amore, venerazione, adesione e difesa incondizionata.

VI. Uscirà fra non molto ‑ edita dalla Libreria della Dottrina Cristiana ‑ una serie di libri di predicazione per categorie, con speciale riguardo all´Anno Santo.

VII. Nei nostri bollettini, opuscoli, foglietti, riviste e pubblicazioni delle singole Case, si parli frequentemente dell´Anno Santo e del Papa.

Ricordiamoci insomma che siamo figli di S. Giovanni Bosco, il quale dal letto di morte pregava il Cardinale Alimonda di voler dire al Papa Leone XIII che scopo fondamentale della Congregazione Salesiana fin dal suo principio fu di sostenere e difendere costantemente l´autorità del Capo Supremo della Chiesa.
Auguro a tutti fin d´ora un felice inizio del prossimo anno scolastico e di gran cuore vi benedico.
Pregate pel vostro

aff.mo in G. e. M.
Sac. PIETRO RICALDONE.