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Animazione
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Lettera di
d.
Filiberto
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Cari confratelli ed amici, è
commovente la sofferenza dei nostri fratelli di Haiti. Le immagini e le
notizie che arrivano lasciano vedere solo una parte del dolore umano.
Dio stesso soffre con i suoi figli, e noi con la nostra fede ci
facciamo solidali con la preghiera e la comunicazione che in mezzo al
dolore lasciano vedere il meglio della nostra umanità aprendo a questo
popolo e al mondo alla speranza: nell'essere umano vi è un sentimento
profondo di amore che va oltre le razze, le culture e i credi. C'è
futuro nel nostro mondo quando c'è solidarietà e fraternità!
La Congregazione e la Famiglia Salesiana sono stati siendo informati
opportunamente attraverso ANS sia di ciò che è accaduto come delle
iniziative e il coordinamento degli aiuti in favore dei nostri fratelli
di Haiti. Molte Ispettorie attraverso le loro pagine Web hanno fatto lo
stesso seguendo la Agenzia della Congregazione. Auguri per questo
lavoro in rete e per promuovere, in questo modo, la ricostruzione umana
di un popolo che potrà avere solo futuro se esiste la fraternità negli
altri, ciò ci farà più umani a tutti. Concludo ricordando il grande comunicatore e patrono dei comunicatori
nella Chiesa, San Francesco di Sales, da cui prendiamo il nome e la
genetica comunicativa in un mondo diverso dal suo. La sua figura segue
siendo referente per noi come lo fu per il nostro padre Don Bosco:
convinto evangelizzatore, amabile educatore, comunicatore per
eccellenza. Avendo i modelli, ci queda el reto di rispondere alle nuove
generazioni, in una nuova cultura. Tocca a noi incarnare il Vangelo,
Gesù Cristo, in mezzo ai nati dell'era digitale. Sono sicuro che San
Francesco di Sales e Don Bosco ci seguiranno accompagnandoci in questo
cammino. Encontraran buone notizie in questa Newsletter Fino alla prossima volta, Cordialmente in Don Bosco:
D.
Filiberto González Plasencia sdb Consigliere Generale per la CS
Informazione: comunicazioni in circostanze di calamità umana
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Mentre
il mondo, e il mondo salesiano nel nostro caso, sta cercando di
comportarsi all’altezza di uno dei peggiori disastri dell’umanità dei
tempi recenti (Haiti) che ci toccano direttamente, ecco un’occhiata ad
un suo aspetto da prospettiva salesiana: le logistiche di un massiccio
movimento di comunicazioni di Congregazione. Tutti vediamo gli aggiornamenti regolari di ANS. Che cosa hanno alle
spalle? In questo caso particolare, almeno gli elementi seguenti:
* A Roma, i Dicasteri per la Comunicazione e per le Missioni, in particolare con le loro risorse separate ma combinate di personale e contatti;
* La designazione di uno o più centri di informazione.
In questo caso, oltre ai dati che arrivano direttamente al Rettor
Maggiore o al suo Vicario, il centro di Salesian Missions, New
Rochelle, US, come coordinatore. Altri NGO salesiani già direttamente
coinvolti, sia in Haiti che nella vicina Repubblica Domenicana,
continuano i loro sforzi, ma condividono l’informazione con il punto
“centrale” di informazione. Don Mark Hyde e la sua équipe inviano tutti
gli aggiornamenti possibili ogni giorno, ogni ora, secondo le
circostanze.
* L’associazione, nel caso di Salesian Missions, con una grande agenzia di comunicazioni
senza scopi di lucro. In questo caso un’organizzazione chiamata
‘Shoestring Creative Group’ che prepara notizie-stampa per il
territorio USA, mantiene linee aperte con le più grandi agenzie di
informazione, controlla il materiale che arriva (per es., bisogna stare
attenti alle foto).
* Identificazione esatta di località (Google Earth) e loro combinazione con foto o video che appaiono sui media principali.
* Far arrivare ‘in situ’ esperti di comunicazione (per es., il VIS ne ha mandato direttamente ad Haiti due, coordinati da Salesian Missions).
* Correggere disinformazione.
Per es., una grande agenzia cattolica di notizie ha informato che ‘200
seminaristi’ si ritenevano morti sotto le rovine di ENAM. Il caso non
era il numero ma i ‘seminaristi’. Da Roma si è preso contatto con la
fonte dell’informazione, si è corretto, poi alle altre grandi agenzie
in altre parti del mondo – che avevano ripetuto la disinformazione – si
chiese di correggere (tutte lo hanno fatto).
* Snidare chi usa i dati con cattiva intenzione (un massiccio movimento di informazione, materiale, fondi invita gli scams).
* Uso appropriato di ciò che si è arrivati a chiamare media ‘personale e convergente’,
vada esso da YouTube a telefono cellulare. Questo ha richiesto avere
strumenti di comunicazione che possono lavorare nelle circostanze
attuali in Haiti, l’apertura di canali in CNN iReport, YouTube,
FaceBook e altrove. Qualcosa di ciò si fa attraverso ‘Shoestring’, ma
altri canali sono stati aperti da altri settori di comunicazioni
(salesiani) a livelli locali nel mondo.
* Offrire interviste radio quando richieste (un caso attuale è l’intervista BBC Radio 5 al Vicario ispettoriale GBR).
* Operazioni di conduttura o ritrasmissione di messaggi:
molte persone dal mondo si mettono in contatto con il Dicastero per la
Comunicazione di Roma con richiesta di informazioni o di aiuto, con
offerta di notizie. Ciò esige controlli e canali appropriati.
* Preparazione di materiale educativo per uso immediato (presentazioni,
multimedia, materiale stampa) che possa aiutare il bisogno immediato e
di lungo termine di muovere i cuori e le menti.
* I molteplici e svariati esercizi di comunicazione
coinvolgono quanto detto sopra e anche di più a livello ispettoriale
locale, molto di cui è poi riferito da ANS o dal Dicastero per la
Comunicazione Sociale attraverso i mezzi normali: corrispondenti,
notiziari, siti web.
* E sempre traduzioni, traduzionI
Formazione: il progetto BOSCOM 'online' lanciato 23 gennaio
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Il
'BOSCOM PROJECT' è una iniziativa dei Salesiani di Don Bosco di lingua
inglese che lavorono nei 'Media' e con le Comunicazioni. È stato creato
per aiutare i formatori con idee, la preparazione di lezioni (lesson
plans), e con risorse al fine di assicurare loro che una preparazione
come educatori comunicativi.
Il pensiero di programmare insieme tale progetto
'online', è stato assunto al raduno della Consulta CS a Madrid, in
marzo del 2009. Il manuale, Shepherds for an Information Age, un
iniziativa di BOSCOM-INDIA nel 2000, si è offerto una volta ancora come
modello.
Il 'BOSCOM PROJECT' non è un sito web per studiosi,
né va considerato un prodotto perfetto, né tanto meno una risorsa
completa. In realtà è una banca dati, dalla quale si può attingere
materiale. È un lavoro in costruzione, per cui suggerimenti, correzioni
e nuove risorse possono essere inviati all'indirizzo ufficiale.
Concretamente:
La meta del
Progetto è assicurare che la conoscenza e le tecniche della
comunicazione siano la qualità che definisce la missione
educativa-evangelizzatrice dei Salesiani di Don Bosco.
Il modello è
Don Bosco e la sua missione carismatica ad esserci per i giovani poveri
e abbandonati come simbolo perfetto del Buon Pastore, Gesù Cristo, la
Via, la Verità, la Vita.
La metodologia pedagogica
è l'educazione partecipativa, fondata sull'esperienza di vita. Quando è
possibile, il punto di partenza di ciascuna lezione è il lavoro di
gruppo alla base dell'esperienza di vita.
Il periodo di studio compreso nel progetto è 9 anni - dalla fase di prenoviziato fino ai voti perpetui e lo studio di teologia. La teoria e la pratica. Le lezioni comprendono conoscenze da apprendere e competenze da insegnare.
Il sito web è privato ed è indirizzato, in primo
luogo, ai membri della Famiglia salesiana. Può essere condiviso da
altri, coinvolti nell'apostolato delle comunicazioni sociali. Per
accedere al sito per favore scrivere a d. Julian Fox, segretario del
Dicastero CS, Casa Generalizia, via della Pisana, 1111, jbfox@sdb.org
oppure a boscomproject@gmail.com
Si
può dire che un sito web 'makeover' si lancia, oppure si trasforma
graziosamente, come un bruco che cambia da una forma in un'altra?
Probabilmente quest'ultimo! Ad ogni modo il miracolo di trasformazione
per sdb.org si svolgerà durante le porssime 2
settimane cominciando con 31 gennaio. Ma non lasciarsi prendere dal
panico - ci si sveglierà un giorno e il sito web si sarà trasformato!
Non devi fare niente! Perché un periodo così lungo di 'trasformazione'? Perché al
momento sdb.org è legato intricamente con sei sottisiti, e
per staccarsi, e per assicurare che tutti i link tra di loro
funzionano, ci vuole un po' di pazienza!
Il bruco è bello a suo modo, così pure la farfalla!
Il www.sdb.org, come la gente l'ha conosciuto in questi sei anni, ha
servito bene la Congregazione. Crediamo però che nella sua nuova forma
possa offrire un servizio migliore.
Come in un qualsiasi ciclo di vita e di crescita,
questa trasformazione è stata complessa - nei suoi obiettivi, nella sua
tecnologia, nel suo 'back-end' organizzativo, ossia, non solo per il
software o per il database , o altra cosa del genere, ma
nell'individuare i bisogni, nel definire le procedure e nel comunicare
con i gruppi coinvolti.
Gli obiettivi di sviluppo di sdb.org 2.0
comportavano, tra le altre cose, un unico login per la maggiore parte
delle applicazioni, un'impostazione comprensibile e comprensiva, facile
da usare, personalizzabile. Abbiamo voluto assicurare da una parte una
degradazione graziosa (mutare gradualmente) e dall'altra parte un
miglioramento progressivo (che permetta alle nuove tecnologie di essere
integrate in modo scorrevole). Il motivo in fondo era ciò che abbiamo
detto all'inizio, nell’ invito ai confratelli di condividere le loro
idee - abbiamo voluto 'riscaldare il cuore dell'utente'. Crediamo di
aver raggiunto questi obiettivi.
Ogni sito web, in particolare uno così complesso
come sdb.org, ha la sua storia. Per noi una parte di questa storia è
stata lo sviluppo progressivo dell'Agenzia ANS di diritto, con il suo
proprio sito web. Siamo le due facce della stessa medaglia: si apre
l'uno e c’è l'accesso all'altro, ma l'uno non compie le funzioni
dell'altro, eppure se si vuole una visione intera hai bisogno di tutti
e due. Questa è l’ unicità bivalente che abbiamo come portale e
agenzia, e proviamo piacere in questo aspetto della nostra complessità.
Paradossalmente, in tutto questo parlare di
complessità, sdb.org 2.0 sarà meno complesso. 'Web 2.0' è un termine
applicato a qualsiasi cosa, vecchia e nuova e per questo motivo,
oggi, nella rete non ci è di grande aiuto. E’ meglio, in questo caso,
indicare precisamente che abbiamo riscritto sdb.org in PHP - per
chi sa cosa vuol dire - e che man mano riusciremo a ristrutturare
le pagine in HTML5 - sempre per chi sa cosa vuol dire. Per chi invece
non conosce tale linguaggio e semplicemente vuole un sito migliorato,
basta che ci creda! Facilita i compiti attuali e del futuro, ci offre
una struttura più chiara, e l'intero sito web è ormai più aperto a
nuove possibilità.
sdb.org 2.0 permette la scelta di colori, che
elimina il gruppo 'non mi piace rosso'! Infatti sulla pagina principale
si possono scegliere gli 'applet, le funzioni desiderate ed eliminarne
altre. Il tuo login (per chi è registrato) abilita a un semplice
accesso ai documenti desiderati. La pagina principale ti presenta con
un mappamondo,che per Don Bosco era sempre importante, diventava
un'icona del suo interesse globale. Grazie alla tecnologia adeguata,
ormai con questo mappamondo si può avere una prospettiva a volo
d'angelo della vostra sede ispettoriale e (per adesso si deve sapere
dov'è ma nel futuro possiamo aiutarti) della vostra comunità! AGORÀ,
con le sue inedite possibilità avrà lo stesso login. I vostri video su YouTube possono
trovare posto anche da noi - con regole precise, senz'altro. Per il
resto, la struttura e i contenuti saranno familiari. Ti sentirai 'a
casa tua'.
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