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Animazione
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Lettera
di d. Filiberto
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Cari
confratelli, e amici della CS,
a tutti un felice tempo di Pasqua, tempo che, partendo dalle stesse
celebrazioni liturgiche vissute nella comunità ascoltando la Parola e
partecipando ai sacramenti, comunica vita e speranza, grazia e
conversione, mandato e missione!
Mi sembra che la comunicazione sociale salesiana abbia nella
Pasqua la sua miglior fonte di ispirazione, il centro della propria
spiritualità: discepoli amati, chiamati, perdonati e salvati; quindi
apostoli inviati a comunicare in prima persona un’esperienza inaudita
di salvezza.
Da tempo il Dicastero è alla ricerca di alcune caratteristiche
particolari della spiritualità salesiana che sostengano la
vocazione e missione del comunicatore, vissute in una fedeltà e
convinzione radicate nel Vangelo, nelle Costituzioni e in Valdocco,
affinché possiamo essere profeti in una società che si impegna a far
tacere Dio e allontanarlo dalla coscienza e dall’esperienza dei
giovani. Non saremo comunicatori senza essere stati testimoni
dell’amore di Dio per noi, e se la croce e la risurrezione, insieme,
non avranno toccato il centro della nostra esistenza; non saremo
profeti se, bloccati da paura o comodità, ometteremo di proclamare
Colui che ci ha chiamati e inviati nel mondo a essere testimoni suoi.
Vale la pena chiederci: Che cosa o chi comunichiamo “quando
comunichiamo”? Che cosa sostiene la nostra vocazione di profeti del Dio
della vita, del Risorto?
Rinnovo i nostri auguri pasquali e vi invito a farmi pervenire le
vostre proposte riguardo a quelle che considerate le principali
caratteristiche della spiritualità del comunicatore salesiano.
In Cristo Risorto
D.
Filiberto González,
Consigliere
per la CS
Informazione: La spiritualità salesiana tramite i blog
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En el corazón de la ciudad

Un blog de José Miguel Nuñez
Returning to Don Bosco and the joy of his spirit

My blog is a
personal blog of the things that interest me as a Salesian of Don
Bosco. I have been able to attract well over one million visitors in
the past 3 years. I enjoy keeping the blog and I hope it is a place of
interest for many in the Salesian Family. Fr. Steve Leake

"Felices los que se dan a Dios desde el tiempo de la juventud". (Don Bosco)
Salesianos São Carlos, Brazil
Trabalhamos
na promoção à criança e ao jovem carente, impulsionando-os a uma tomada
de consciência, de construir um projeto de vida
Nuevas fronteras y misión salesiana

Amigos/as
Les agradezco el interés que manifiestan expresado en la cantidad de
visitas diarias y en los enlaces que realizan. Retomo la actualización
del Blog y espero de Uds la participación en la lectura, la crítica y
los comentarios. Los saludos a todos y a todas
La Parola di Dio e la vita salesiana
 d. Juan José Bartolomé
Formazione: La vita consacrata nel continente digitale
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d. José Miguel Núñez SDB
Regionale per l'Europa Ovest
Se
in secoli passati le pareti del convento, con quanto essi comportano,
pretendevano di costituire il muro di contenimento davanti alla cultura
del mondo e proteggevano monaci e monache dai pericoli esterni, da
tempo una nuova forma di contemplare la realtà ha fatto franare le
muraglie. L’era digitale si è fatta largo nelle comunità religiose e ha
reso possibile un’enorme interazione con la cultura, l’accesso
immediato all’informazione disponibile a tutti e la partecipazione alle
nuove comunità virtuali che amplificano i vincoli e stabiliscono nuovi
complessi informativi e formativi. È vero che tale situazione non è
esente da rischi, però questi non dipendono solo dalla bontà o
cattiveria dei nuovi spazi comunicativi, ma dalla stessa persona che
interagisce con loro in forma equilibrata e matura. L’uso abituale del cellulare, l’accesso istantaneo e quasi senza limiti
a internet o le possibilità che offre la televisione digitale, creano
situazioni nuove davanti alle quali la vita religiosa deve collocarsi
adeguatamente e davanti alle quali la stessa formazione dei nostri
istituti deve affrontare sfide che da tali contesti derivano.
Naturalmente le questioni sorgono non soltanto in campo morale (anche
se pure), né per quello che l’uso o l’abuso di tali mezzi possa
sottrarre di tempo alla convivenza fraterna o alla missione, ma anche
per il coinvolgimento che ne deriva nel campo della comunicazione, sia
con le persone reali con le quali condivido la vita ogni giorno che con
le comunità virtuali con le quali mi relaziono. Universalizzare, dunque, questo nuovo paradigma comunicativo nella vita
religiosa (come nella società in generale) ha implicazioni nel nostro
proprio modo di vivere le relazioni con gli altri. La domanda è
inevitabile: come e con chi comunico? Nella nostra vita quotidiana,
l’allacciamento di relazioni configura la nostra esistenza come
credenti e consacrati. Condividiamo la vita con persone di cui abbiamo
bisogno e che hanno bisogno di noi, fratelli e sorelle a cui
manifestare affetto e da cui ricevere anche appoggio e spinta. La
fraternità, lo sappiamo bene, è una scommessa del nostro progetto di
vita e. allo stesso tempo, autentica profezia che ci rende credibili
nel nostro mondo diviso e disperso. La nostra comunità reale non si contrappone alle nuove comunità
virtuali (che d’altra parte sono anch’esse reali). Né la prima nega il
valore di un nuovo modo di mettersi in relazione e comunicazione, né le
seconde possono essere un sostitutivo di quelle, e molto meno un
rifugio affettivo davanti alla freddezza delle relazioni conventuali.
Ambedue possono retroalimentarsi mutuamente e sono chiamate ad
integrarsi, arricchendo il mondo relazionale ed equilibratamente
affettivo dei religiosi che abitano il nuovo continente digitale…. I nuovi spazi devono aiutare noi, religiosi e religiose, ad alimentare
uno stile di comunicazione più umano che arricchisca le nostre proprie
relazioni interpersonali e, allo stesso tempo, si converta in veicolo
di trasmissione dell’annuncio di Gesù Cristo, uomo in pienezza, per la
vita e la speranza delle persone. Come cittadini creativi e responsabili, i religiosi sentiamo l’urgenza
di scendere al centro del villaggio, nella piazza pubblica, per
comunicare ciò che siamo e viviamo, al servizio della comunità
umana. In mezzo a tanta confusione, separando la polvere dalla paglia,
possiamo essere una presenza significativa per far sorgere nuove reti
che promuovano un mondo differente e possibile secondo il cuore di Dio,
contribuendo così allo sviluppo umano. Il ciberspazio è una nuova
opportunità per attualizzare la parabola di Gesù quando si riferisce al
Regno, presente tra noi, paragonabile a un po’ di lievito che,
mescolato alla farina, fa fermentare la massa.
Produzione: Case Editrici di Europa
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Il
Salesiano, don Gildasio Mendes dos Santos, ha lanzato recentemente il suo
libro, 'Generazione NET: rapporti, spiritualità e la vita
professionale'. (Si può guardare il video cliccando l'invito).
Il libro vuol illuminare la nostra conoscenza del mundo che si chiama
la "Net Generation", sorto nel contesto della cultura mediatica, e che
va fuori i parametri delle analisi che abbiamo visto finora.
Vuole anche stabilire una relazione
interattiva tra i membri delle diverse generazioni, che include
lo scambio di esperienze che favorisce lapprezzamento vicendevole e la
crescita di rapporti, della spiritualità e della vita professionale.
Dall'introduzione
"La Generazione NET: i computer, i cellulari, le fotocamere digitali,
Facebook, reti sociali. È questo il mondo in cui navigano i giovani,
ragazzi, e bambini di oggi. Dato che erano nati in questo contesto,
sviluppano una potenzialità particolare per la comunicazione. Internet
consiste in ciò che vogliamo chiamare il 'continente digitale'. In
questo continente, l'aria che queste nuove generazioni respirano
consiste soprattutto dell'universo digitale. Coloro che lo
abitano possono a malapena sopravvivere senza cellulari, Ipod, reti
sociali ed altri mezzi ancora più sofisticati. Questa è la aria
che respirano. Questa è il mondo in cui abitano.
Sembra abbastanza chiaro dire che, dato l'uso
massivo di internet e le reti sociali, esiste la ricerca costante dei rapporti
umani. Sperimentiamo non solo un cambiamento tecnologico ma anche
umano, e questo cambiamento sta succedendo attraverso i membri delle
Generazioni Y e Z, i nuovi 'autori', e sono creativi, che appartengono
alle loro familie, le loro scuole, imprese. Trasformano i modi di communicarsi e di relazionarsi.
Vediamo che
sta succedendo una forma di simbiosi in queste tecnologie: internet,
cellulare, radio, televisione, Mp3,
Facebook. e-mail... costruisce un ambiente, un ecosistema comunicativo.
Immerse in un mondo di linguaggi, di simboli, di sentimenti e di
circostanze giornalieri, tramite i mezzi di comunicazione, le frontiere
geografiche che una volta ci hanno separate, sono ormai collasse.
Queste tecnologie sono ormai tra di noi e ci
fanno parte. Interagiamo naturalmente con il mondo dei media. Per
questo, siamo aperti a capire, dialogare e camminare con le nuove
generazioni.
Dato queste circostanze, questo libro vuole
essere uno strumento per genitori e educatori, e i membri delle diverse
generazioni,
per stabilire un rapporto interattivo, uno scambio di esperienze,
rapporti di reciproco arricchimento. di spiritualità e di vita
professionale".
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