Il primo “Don Bosco Film Festival” di Manila
Nell’ambito delle celebrazioni per il Bicentenario della nascita del santo dei giovani, l’Ispett ...
(altro)
Il primo “Don Bosco Film Festival” di Manila
Nell’ambito delle celebrazioni per il Bicentenario della nascita del santo dei giovani, l’Ispettoria salesiana delle Filippine Nord (FIN) ha organizzato il suo primo “Don Bosco Film Festival”. Lo scorso sabato, 10 gennaio, è avvenuta la cerimonia di premiazione, presso il “Don Bosco Technical College” di Mandaluyong. Dei 14 video iscritti al concorso, 5 sono stati premiati.
A consegnare i premi sono stati don Chito Dimaranan SDB, Direttore dell’opera anfitrione, e don Danny Torres, Vicario ispettoriale. In uno dei discorsi della cerimonia, don Bernard Nolasco, responsabile della Commissione per le Comunicazioni Sociali FIN, ha richiamato il significato di utilizzare il mezzo cinematografico come veicolo per perpetuare ciò per cui Don Bosco ha vissuto: quei valori che i giovani degli ambienti salesiani imparano dai loro educatori, salesiani e laici.
La competizione cinematografica era aperta a tutti i giovani degli istituti salesiani dell’Ispettoria, comprendendo così scuole, parrocchie, centri giovanili e anche il seminario. Gli organizzatori hanno previsto dei criteri distinti per l’accettazione, prevenendo due gruppi di età. Tre, invece, le categorie in concorso: (1) cortometraggi, (2) pubblicità, e (3) documentari.
La giuria è stata composta da vari personaggi di spicco del mondo cinematografico filippino, quasi tutti exallievi di Don Bosco o comunque vicini alla Famiglia Salesiana.
Questi i premi assegnati:
UN MINUTO DI PUBBLICITÀ
Miglior montaggio: Don Bosco Academy (DBA) con “As usual, Unusual”
Miglior regia: don Kim Simbulan, SDB, per “As usual, Unusual”
Miglior film: DBA, con “As usual, Unusual”
MENZIONE SPECIALE
Don Bosco Youth Center di Tarlac, con “Munting kayamanan”
CORTOMETRAGGI
Miglior montaggio: Don Bosco Youth Club (DBYC) di Tondo, con “Bola”
Migliori luci e sonorità: DBYC di Tondo, con “Bola”
Miglior fotografia: DBYC Tondo con “Bola” e Don Bosco Canlubang con “Liwanag”
Miglior effetti visivi: DBYC di Tondo, con “Bola”
Miglior attore: il prenovizio Mark Soriano, in “Mac-Mic”
Migliore sceneggiatore: il prenovizio Jonas Lacson, per “Mac-Mic”
Miglior regia: John Celestino del DBYC di Tondo, per “Bola”
Miglior film: “Mac-Mic”, della comunità del Prenoviziato.
link: www.infoans.org/1.asp?sez=1&doc=11907&Lingua=1
(nascondi)
“Le chiese di Don Bosco”
Come omaggio a Don Bosco, in quest’anno che celebra il Bicentenario della sua nascita, la Società ...
(altro)
“Le chiese di Don Bosco”
Come omaggio a Don Bosco, in quest’anno che celebra il Bicentenario della sua nascita, la Società Editrice Internazionale (SEI) di Torino ha pubblicato il libro “Le chiese di Don Bosco”, che presenta, con parole e immagini, tre chiese che fece costruire il santo dei giovani, e ne documenta gli interventi di restauro avvenuti nei primi dieci anni del terzo millennio.
Il volume si concentra in particolare sui restauri realizzati in anni recenti sulla Basilica di Maria Ausiliatrice e la chiesa di San Giovanni Evangelista a Torino, e sulla Basilica del Sacro Cuore di Roma. Si tratta di tre edifici che appartengono allo stesso momento culturale e si esprimono nel medesimo lessico eclettico, rassicurante nella forma, esaltante nella dimensione che ripropone il binomio tra la grandiosità di Dio e la grandiosità della chiesa.
Oltre ad analizzare gli aspetti tecnico-architettonici degli edifici e degli interventi, e a presentare accuratamente le vicende storiche della costruzione, il testo presenta significative riflessioni sul valore che tali chiese hanno avuto all’epoca in cui vennero erette; e l’elemento comune che viene individuato tra i vari edifici sta nell’essere sorte in quartieri problematici, ai margini fisici e storici delle città in crescita: la preoccupazione di sapere interi quartieri popolari e periferici sprovvisti di luoghi di culto spingeva Don Bosco e i suoi salesiani a muoversi proprio verso quelle direzioni, andando persino ad intraprendere, alle volte, imprese economicamente rischiose.
Strutturato in varie parti di diversi autori, il libro è a cura di Federica Badino (architetto conservatore) e Stefano Trucco (architetto), ed è stato dato alle stampe sul finire dello scorso anno. link: www.infoans.org/1.asp?sez=1&doc=11873&Lingua=1
(nascondi)
Presentazione del libro “Francesco e Don Bosco”
Il 16 dicembre, nella Casa ispettoriale dell’Argentina Sud è stato presentato il libro “Frances ...
(altro)
Presentazione del libro “Francesco e Don Bosco”
Il 16 dicembre, nella Casa ispettoriale dell’Argentina Sud è stato presentato il libro “Francesco e Don Bosco” di don Alejandro León, SDB, pubblicato dalle Edizioni Don Bosco Argentina.
Durante la presentazione don Juan Picca, che nel 2012 trovò nell’Archivio Centrale Salesiano di Buenos Aires quattro lettere di padre Bergoglio dirette a don Bruno Cayetano, ha sviluppato una minuziosa analisi dell’articolazione e del contenuto del libro ed ha tracciato delle linee guida per affrontarne la lettura.
Successivamente don León, ha parlato delle origini della pubblicazione e dell’organizzazione dei contenuti, attraverso le fonti e la sua contestualizzazione storica, le persone testimoni del legame di Francesco con Don Bosco e il metodo attraverso il quale sono stati realizzati la ricerca e il libro.
Questo lavoro permette di avvicinarci all’incontro tra Francesco e Don Bosco a partire dalle relazioni e lettere scritte di suo pugno: le radici salesiane della sua famiglia nel quartiere di Almagro, il suo passaggio nel collegio Don Bosco di Ramos Mejía, la sua forte devozione a Maria Ausiliatrice e ad Artemide Zatti, facendo un invito a rileggere la propria esperienza con l’opera di Don Bosco in maniera che ci permetta di illuminare la dimensione ecclesiale del carisma come un dono e una sfida. link: www.infoans.org/1.asp?sez=1&doc=11850&Lingua=1
(nascondi)
“Come stelle nel cielo: Figure di santità in compagnia di Don Bosco”
La celebrazione del Bicentenario della nascita di Don Bosco è occasione favorevole per approfondire ...
(altro)
“Come stelle nel cielo: Figure di santità in compagnia di Don Bosco”
La celebrazione del Bicentenario della nascita di Don Bosco è occasione favorevole per approfondire e diffondere la sua esperienza spirituale, fiorita in ricchissimi e diversissimi frutti di santità. Per questo don Pierluigi Cameroni, Postulatore generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha curato una significativa pubblicazione di 320 pagine, “Come stelle nel cielo. Figure di santità in compagnia di Don Bosco”, nella quale presenta 166 membri glorificati o candidati alla santità: 9 santi, 117 beati, 12 venerabili, 28 servi di Dio.
“Da Don Bosco ad oggi riconosciamo una tradizione di santità a cui merita dare attenzione perché incarnazione del carisma che da lui ha avuto origine e si è espresso in una pluralità di stati di vita e di forme” spiega don Cameroni. “Si tratta di uomini e donne, giovani e adulti, consacrati e laici, vescovi e missionari che in contesti storici, culturali, sociali diversi nel tempo e nello spazio hanno fatto brillare di luce singolare il carisma salesiano”.
Il criterio seguito nella redazione del volume è stato il seguente: i santi e i beati sono quelli riportati nel Calendario del Proprio liturgico salesiano; i venerabili e i servi di Dio sono tutti appartenenti a qualche gruppo della Famiglia Salesiana, e il processo di beatificazione e canonizzazione è seguito dalla Postulazione Generale dei Salesiani di Don Bosco.
L’intento del lavoro è promuovere il patrimonio di santità scaturito dal carisma di Don Bosco, nella consapevolezza di essere depositari di una preziosa eredità. Oltre l’aspetto liturgico-celebrativo, sono da valorizzare appieno le potenzialità di tipo spirituale, pastorale, ecclesiale, educativo, culturale, storico, sociale, missionario... delle cause di beatificazione e canonizzazione. Inoltre si vuole diffondere l’invocazione e l’intercessione di questi fratelli e sorelle candidati alla santità: una forma concreta per vivere la fede nella comunione dei santi.
Scrive nella prefazione il cardinale Angelo Amato, SDB, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi: “La pedagogia della santità, vissuta nella gioia, è la profezia più attuale del Santo della gioventù... I Santi sono persone viventi nella Gerusalemme celeste che la Provvidenza ha posto, come stelle nel cielo, per il nostro retto orientamento verso il bene, il vero, il bello. Conosciamo i nostri santi e imitiamoli”. link: www.infoans.org/1.asp?sez=1&sotSez=13&doc=11964&Lingua=1
(nascondi)
Inoltrarla ad un amico
Conosci qualcun altro che potrebbe essere interessato in questa e-mail? Perché non inoltrare questa e-mail a loro?
Riunioni
ROMA: Pisana-Salesianum, 19-22 febraio 2015, Consulta Mondiale CS
ROMA: UPS, 17-18 aprile 2015, SDB-FMA, studio del Messaggio GMCS 2013.
ROMA: Pisana-Salesianum, 23-26 aprile 2015, Incontro dei Salesiani editrici Europei
SPAGNA: Valencia, 14-17 maggio 2015, Incontro dei Delegati CS Mediterraneo
POLONIA: Danzica (Gdansk-PLN), 25-28 maggio 2015, Incontro dei Delegati CS Europa Nord
|
|
Animazione - Lettera di Don Filiberto
Cari amici e amiche,
La Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, l’unica giornata mondiale stabilita dal Concilio Vaticano II (“Inter Mirifica”, 1963), viene celebrata in molti paesi, su raccomandazione dei Vescovi del mondo, la Domenica che precede la Pentecoste (nel 2015, il 17 maggio). Intanto il tema viene presentato il giorno dei Santi Arcangeli, il Messaggio viene tradizionalmente pubblicato in occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti (24 gennaio), giorno che abbiamo anche scelto nel Dicastero per pubblicare la Newsletter mensile.
Il Tema della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali di quest’anno si pone in continuità con quello dello scorso anno e, allo stesso tempo, va contestualizzato con il tema centrale dei prossimi due Sinodi: la famiglia: “Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore”. Papa Francesco è molto chiaro nella sua scelta: al centro della comunicazione sociale, sempre sono le persone, questa volta dentro a un contesto privilegiato ma pure minacciato: la famiglia !
Quattro anni fa nel Dicastero abbiamo fatto la scelta di celebrare in ogni Ispettoria questa giornata in unità con la Chiesa e con la Famiglia Salesiana. Prendiamo come tema di formazione iniziale e permanente lo stesso Messaggio del Santo Padre. Proprio ieri 21 Gennaio nell’incontro dei due Consigli Generali SDB e FMA, si vedeva la necessità di questi momenti di formazione d’insieme, essendo la motivazione principale di carattere carismatica e non solo strategica. I giovani hanno bisogno di noi, come famiglia, sempre uniti e in comunione.
Ribadisco l’invito di ogni anno: insieme Delegati per la Comunicazione e per la Formazione, SDB FMA, studiate e preparate con cura la Giornata Salesiana della CS della vostra Ispettoria. La preparazione e la realizzazione della giornata già è un contenuto ricco e significativo che comunica e diventa profezia più delle parole.
Vi auguro belle feste salesiane di San Francesco di Sales e di Don Bosco proprio nella celebrazione dell’anno Bicentenario.
Vi salutano tutti i membri dell’Equipe per la Comunicazione Sociale.
Cordialmente: d. Filiberto
Informazione: Don Bosco a Expo2015: mancano 99 giorni
Tra meno di 100 giorni verrà inaugurata l’Esposizione Universale Milano 2015 (Expo 2015). La Famiglia Salesiana, con il Don Bosco Network e il Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS), è tra le 13 organizzazioni della società civile partecipanti a quest’evento, a cui sono attesi circa 20 milioni di visitatori. Un’occasione unica per richiamare l’attenzione del mondo sui giovani, seguendo il tema “EDUCARE I GIOVANI, ENERGIA PER LA VITA”.
La presenza salesiana a Expo Milano 2015 conterà su una struttura di circa 350 mq coperti, su un terreno di 747 mq, per tutti e 6 i mesi della durata dell’EXPO (1 maggio - 31 ottobre 2015, in gran parte coincidente con l’Anno Bicentenario di Don Bosco). Il padiglione avrà il nome di “CASA DON BOSCO” e sarà una struttura agile e polifunzionale in grado di ospitare conferenze, eventi, mostre, spettacoli…
In vista del grande appuntamento il prossimo 1° febbraio verrà aperto ufficialmente il sito della presenza salesiana all’Expo Milano: http://expodonbosco2015.org/ attualmente ancora in via di completamento.
Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, assieme ai membri del Consiglio Generale, sta investendo grandi energie per questo progetto e nutre profonda fiducia nel fatto che la presenza salesiana all’Expo – unica rappresentanza di una famiglia religiosa – possa contribuire a rimettere i giovani al centro dell’attenzione globale e far nascere nuove sinergie con diverse realtà di tutto il mondo.
Per questo motivo il Rettor Maggiore e il suo Consiglio invitano tutte le Ispettorie salesiane a presentare eventi e progetti da portare all’EXPO, per manifestare al mondo l’attenzione salesiana verso i giovani e l’esperienza e le competenza maturate da tanti religiosi che spendono la loro vita con e per i giovani, in ciascuno dei tantissimi centri educativi salesiani sparsi in tutto il mondo.
Anche molte realtà della Famiglia Salesiana stanno già programmando spazi ed eventi.
Tutti gli interessati sono invitati ad inviare la descrizione di iniziative e attività da presentare all’Expo all’indirizzo: events@expodonbosco2015.org. email: events@expodonbosco2015.org link: expodonbosco2015.org/
(nascondi)
Produzione: Il film di Don Bosco per celebrare il suo Bicentenario
Il mese di Don Bosco è già iniziato e in tutti gli ambienti salesiani si stanno cercando strumenti e occasioni per promuovere il carisma e lo spirito di San Giovanni Bosco, in quest’anno che segna anche il Bicentenario della sua nascita. Per questo motivo il “Don Bosco Institute of Communication Arts” (DBICA) di Chennai vuole rilanciare il film “Don Bosco – Mission to Love”.
Nel frenetico mondo di oggi, non sempre le persone trovano il tempo e la pazienza per sedersi e leggere la vasta letteratura presente sulla vita di Don Bosco. Spesso i media diventano lo strumento migliore per lasciare impressioni durevoli nelle menti e nei cuori dei giovani – e anche dei meno giovani. Così, la duplice occasione del mese di Don Bosco e del suo Anno Bicentenario costituisce una buona opportunità per promuovere Don Bosco, e questo film – uscito due anni fa nella versione in lingua tamil, e che ha ottenuto numerosi commenti positivi e un buon impatto tra gli spettatori – può essere di grande aiuto alla diffusione della missione salesiana.
Attualmente il DBICA è nella fase della raccolta degli ordini per decidere il numero di nuove copie da produrre. Chi è interessato può compilare il modulo d’ordine e inviarlo sia tramite e-mail, sia attraverso la posta ordinaria. Uno sconto speciale sarà applicato su ogni copia richiesta entro il 15 gennaio 2015.
Il trailer del film – riedizione della miniserie italiana “Don Bosco” coprodotta dalla RAI – è disponibile su YouTube. email: marketing@dbica.org link: youtu.be/sFSS70gd4Ow
(nascondi)
Produzione: “STOP (E)MOTION”, un cartone animato per il Bicentenario
L’opera salesiana di Napoli Doganella - Rione Amicizia, svolge la sua attività educativa con i ragazzi e gli adolescenti a rischio di Napoli. In occasione del Bicentenario di Don Bosco la comunità educativa ha deciso di realizzare, assieme ai ragazzi della classe terza, un cortometraggio animato, dal titolo “STOP (E)MOTION”.
Ogni giorno presso l’opera salesiana sono accolti ragazzi e adolescenti che vivono situazioni di privazione ed emarginazione, con atteggiamenti di resistenza e rifiuto dei sistemi scolastico-formativi e dell’educazione in genere.
Per loro vengono elaborati vari programmi educativi, tra i quali si è segnalato negli anni il “Progetto VALDOCCO”: un tempo pieno di vita oratoriano/scolastica, tra la scuola media e il semiconvitto, che unisce in forma globale corpo e mente, tempo didattico ed extradidattico, operatività e riflessione su quanto agito, e dove insegnanti ed educatori interscambiano i loro ruoli, operando in sinergia.
Nell’ambito di questo progetto, tra ottobre e dicembre scorsi, il gruppo-classe di terza, accompagnato dall’équipe dell’“Unità di apprendimento interdisciplinari e transdisciplinari”, ha realizzato un cartone animato che annuncia il Bicentenario di Don Bosco. Il corto è stato ottenuto attraverso l’integrazione delle diverse discipline e dopo un pazientissimo e complesso lavoro di composizione con la tecnica dello Stop Motion di oltre 800 fogli di disegno e schizzi.
Inizialmente, per comprendere bene le tecniche necessarie, il gruppo si è dedicato alla visione di video da Internet; successivamente ha realizzato uno storyboard che tenesse conto delle informazioni ricevute in tutte le materie; quindi è stata la volta dei disegni ed i relativi scatti fotografici (più di 1000 in origine, divenuti 808 nella versione definitiva); infine, è stato curato il montaggio, mettendo le foto in sequenza e aggiungendo titoli e musica di sottofondo.
Il percorso ha permesso ai ragazzi partecipanti di sviluppare l’immaginazione e la creatività, potenziare le abilità espressive e comunicative, acquisire una metodologia operativa e progettuale e produrre e rielaborare dei messaggi visivi.
L’attività è stata un vero successo per tanti motivi: perché ha fatto sperimentare ai ragazzi un nuovo modo di educare, che li ha coinvolti e motivati direttamente, rendendoli autori e protagonisti; perché è stata realmente interdisciplinare (comprendendo basi di cinematografia, tecnica della narrazione, tecniche del disegno, musica, manualità artigianale, competenze informatiche, linguistiche, logiche e spaziali...); perché ha facilitato il lavoro collaborativo tra gli allievi, e dunque anche i rapporti interpersonali; e perché ha favorito la piena interiorizzazione degli obiettivi del progetto, tra cui quello di conoscere la storia di Don Bosco.
Il cartone è visibile sul sito sdb.org. link: www.sdb.org/VIDEO/DB200/DB200_Napoli.mp4
(nascondi)
Preservazione: Riconoscimento internazionale al Museo Salesiano di Punta Arenas
Il Museo Salesiano “Mayorino Borgatello” di Punta Arenas ha ricevuto il sigillo di qualità internazionale “Travellers Choice 2014” che lo indica quale attrazione turistica globale. Il riconoscimento è stato assegnato dal portale “Trip Advisor”, divenuto un’autorità mondiale nella recensione delle attività turistico-culturali in virtù del suo sistema che permette di conoscere direttamente l’opinione dei visitatori tramite i loro commenti sulla rete.
Si stima che la società Trip Advisor gestisca una banca dati contenente circa 150 milioni di messaggi.
Salvatore Cirillo, Direttore del Museo salesiano, ha riportato all’Ufficio d’Informazione Salesiana del Cile (OFISA) la sua gioia nel ricevere la notizia, che conferma quanto abitualmente emerge dai sondaggi tra i circa 35.000 visitatori annui del museo.
“La gente resta sorpresa dalla qualità della mostra ... Alcuni mi hanno detto: ‘come mai il museo è a Punta Arenas e non a Santiago?’; ‘Questo museo non ha nulla da invidiare ad uno di New York o di altre parti del mondo’” riporta il signor Cirillo.
Alla domanda circa le sezioni che attirano maggiormente l’attenzione, il Direttore ha dichiarato che, in primo luogo c’è quella relativa alle popolazioni indigene della Patagonia, unica al mondo, data la presenza di elementi reali delle popolazioni indigene stesse, acquisiti dai missionari salesiani.
Al secondo posto, la parte sulla flora e la fauna della Patagonia, che sorprende tutti per la varietà e completezza e che offre informazioni dettagliate e preziose risalenti fino a più di 100 anni fa.
E in terzo luogo, l’attenzione è richiamata da tutto ciò che riguarda le risorse economiche della regione: petrolio, il carbone e gas; la colonizzazione e quanto riguarda l’area Antartica.
In alta stagione (da luglio a febbraio), il museo riceve una media di 150 persone al giorno, anche se in un caso eccezionale il museo ha registrato addirittura la visita di 1000 persone in una sola giornata. Del numero totale di visitatori annuali (35.000), il 50% sono stranieri.
Il signor Cirillo sottolinea, infine, che il riconoscimento è occasione anche per onorare i tanti Salesiani che hanno lavorato con grande impegno per quell’opera salesiana, che ha il compito di divulgare l’identità della Patagonia e dei suoi popoli nativi, soggetti principali di una missione voluta e organizzata direttamente da Don Bosco. link: www.infoans.org/1.asp?sez=1&sotSez=13&doc=11956&Lingua=1
(nascondi)
|