Italia - Il CGS al Giffoni Film Festival
Il 1° Luglio presso la sala conferenze dell’ex convento S. Francesco di Giffoni Vallepiana (SA) s ...
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Italia - Il CGS al Giffoni Film Festival

Il 1° Luglio presso la sala conferenze dell’ex convento S. Francesco di Giffoni Vallepiana (SA) si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa socio-educativa “Giffoni For Family” che vede la sinergia tra chiesa locale, ANSPI (associazione nazionale San Paolo Italia) Università Pontificia Salesiana-Facoltà Scienze della Comunicazione Sociale e Cinecircoli Giovanili Socioculturali (CGS), Centro Nazionale Opere Salesiane/Centro Italiano Opere Femminili Salesiane (CNOS/CIOFS).
Alla conferenza hanno preso la parola tra gli altri, il Parroco di Giffoni, don Alessandro, il Delegato CGS don Giovanni D’Andrea, il vicedirettore artistico del Festival del cinema giovanile di Giffoni Antonia Grimaldi e l’Arcivescovo di Salerno mons. Luigi Moretti.
L’iniziativa prevede diverse attività. Dal 18 al 26 luglio al mattino dalle 9,30 alle 12,30 attività ludico ricreative e laboratori per i ragazzi di Giffoni dagli 8 ai 13 anni, un Grest, animato da giovani dei CGS “Miharamandea” di Pedara (CT) e “La Giostra” di Cagliari, gli stessi giovani al pomeriggio parteciperanno alle proiezioni dei film ed alla sera collaboreranno all’animazione in piazza con gli animatori dell’ANSPI giunti al terzo anno di attività di animazione.
Interessante l’iniziativa che sarà svolta da due docenti dell’UPS, don Renato Butera e don Antonio Dallagiulia, ed è rivolta ai genitori dei ragazzi che al Festival faranno da giurati. 4 laboratori per i genitori di ragazzi adolescenti, per migliorare il loro dialogo con i figli e comprendere meglio il mondo dei “nativi digitali”.
Il Giffoni Film Festival si svolgerà dal 18 al 27 agosto, oltre 1500 i ragazzi dagli 8 ai 18 anni provenienti in maggior parte dall’Italia ma anche da altre parti del mondo, quest’anno si celebra la 44esima edizione.
link: www.infoans.org/1.asp?sez=1&doc=11097&Lingua=1
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Cambogia - Il Dipartimento d’Informazione di Sihanoukville visita la sezione di Comunicazione Sociale dell’opera salesiana
Il 2 Luglio l’on. Ao Saren, Direttore del Dipartimento d’Informazione della Provincia di Sihanou ...
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Cambogia - Il Dipartimento d’Informazione di Sihanoukville visita la sezione di Comunicazione Sociale dell’opera salesiana

Il 2 Luglio l’on. Ao Saren, Direttore del Dipartimento d’Informazione della Provincia di Sihanouk, accompagnato dai rappresentanti ufficiali per la stampa, la radio e la TV, ha compiuto una visita alla sezione di Comunicazione Sociale e Giornalismo dell’opera salesiana “Don Bosco Technical School”. Ad accogliere il funzionario cambogiano c’erano i salesiani don Albeiro Rodas e don Eugene Xalxo, il signor Ouch Sambo, Preside dell’istituto, il signor King Mao, Responsabile della Comunicazione Sociale, oltre a vari insegnanti, volontari e studenti.
Don Rodas, il fondatore della sezione di Comunicazione Sociale e Giornalismo di Sihanoukville e Kep, ha mostrato agli ospiti le diverse aree del programma e lo sviluppo storico del progetto, nato nel 2007; poi ha anche spiegato perché si chiama “Comunicazione Sociale”, dato che intende formare personalità abili con i media, il lavoro sociale e l’informazione, con un ideale sociale in materia di sviluppo. “Don Bosco non vuole solo esperti, ma anche buoni cittadini”, ha detto.
Da parte sua l’on Saren ha ringraziato i Salesiani per dare ai giovani cambogiani maggiori competenze per la crescita del paese. Inoltre, sapendo che molti degli studenti di Comunicazione Sociale, dopo essersi diplomati presso la scuola salesiana, finiscono per lavorare a Phnom Penh, ha suggerito una maggiore collaborazione affinché i nuovi comunicatori rimangono nella Provincia – una delle più importanti del Regno, in virtù del porto internazionale e la vocazione turistica – e per migliorare ulteriormente il livello qualitativo degli studi: “Propongo che questi studenti possano fare della formazione nelle nostre aree del Dipartimento di Informazione: radio, televisione, pagine web… affinché restino nella nostra Provincia, dato che questa scuola di giornalismo è di questa provincia (...) Invito voi ragazzi ad approfondire molto gli studi, così che quando sarete impegnati nei media o all’interno di qualche organizzazione, abbiate sempre un atteggiamento responsabile, per lavorare per il bene della società attraverso i mezzi di comunicazione”.
link: www.infoans.org/1.asp?sez=1&doc=11019&Lingua=1
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Colombia - La Comunicazione al servizio dei Salesiani in Formazione
Il 25 e il 26 Giugno, i novizi delle Ispettorie di Bolivia, Perù, Centro America, Colombia-Bogotà ...
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Colombia - La Comunicazione al servizio dei Salesiani in Formazione

Il 25 e il 26 Giugno, i novizi delle Ispettorie di Bolivia, Perù, Centro America, Colombia-Bogotà e Colombia-Medellin hanno partecipato ad un laboratorio di 16 ore dal titolo “Suono professionale e registrazione audio digitale”, realizzato col sostegno della Scuola di Audio e Suono della Colombia (EAS). Il laboratorio fa parte della formazione alla Comunicazione Sociale prevista dal Sistema Salesiano di Comunicazione Sociale (SSCS).
Il laboratorio si è focalizzato sull’apprendimento delle diverse tecnologie, tecniche e procedure di amplificazione e registrazione audio, analogico e digitale, secondo le esigenze e gli standard di mercato. Ciò ha permesso ai giovani di registrare file audio digitali in sistemi “Pro Tools” all’interno della cabine professionali della scuola, di imparare a gestire le diverse apparecchiature audio e suono e di acquisire le tecniche e i trucchi del mestiere del suono e dell’audio digitali, da applicare nelle diverse attività musicali e giovanili che potranno sviluppare in futuro nelle opere salesiane.
La prima giornata si è svolta nel Noviziato di La Ceja, con una giornata teorico-pratica ricca di definizioni e concetti da apprendere e con la revisione del sistema audio della cappella e, in generale, di tutta l’opera. Nella seconda giornata i novizi, accompagnati da don Camilo Andrés Acosta Triana, Socio, sono andati nei locali della EAS Colombia per la parte esclusivamente pratica e la registrazione di un prodotto musicale, quale prova finale del laboratorio.
Nell’ambito di questo percorso formativo, il 16 e il 17 Luglio svolgeranno lo stesso laboratorio gli aspiranti e i prenovizi di Colombia-Medellin (COM); e nei prossimi mesi la data verrà fissata per i postnovizi di tutta la Colombia. Questi progetti sono coordinati dal Dipartimento di Comunicazione di Medellin, a cura del Delegato ispettoriale, Mauricio Saldarriaga Palacio, e sono progettati e strutturati per lo sviluppo integrale dei giovani salesiani, come parte del loro processo di formazione vocazionale e religiosa e per fornire loro strumenti pratici che gli siano utili nelle loro attività con e per i giovani.
link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&sotsez=13&doc=11018
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Inoltrarla ad un amico
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Riunioni
Quito (Ecuador): 28 Sett-1 Ott 2014. Delegati CS di America
Nairobi (Kenya): 16-19 Ott 2014. Delegati CS di Africa & Madagascar
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Animazione - Lettera di Don Filiberto

Cari amici e amiche,
vi saluto con il piacere di sempre concentrando questa volta la mia lettera nello stimolare la comunicazione di due eventi storici e carismatici che si intrecciano e camminano insieme: il CG27 e la celebrazione del Bicentenario della nascita di Don Bosco.
Nella consapevolezza che la nostra comunicazione umana non si riduce al flusso di informazioni, ma fa un richiamo alle relazioni e ai contenuti, alle parole e ai gesti, alle immagini e ai simboli, ai contesti e ai valori, agli istrumenti e alle organizzazioni, vi invito a prendere molto in considerazione per i vostri progetti ispettoriali di Comunicazione il CG27 nel suo insieme, ma in modo particolare il Discorso di Chiusura del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, che ci offre chiaramente le tematiche prioritarie da comunicare durante il sessennio nelle comunità dei consacrati e nelle comunità educative, nelle diverse opere e nell’insieme della Ispettoria, nonché alla Congregazione, alla Chiesa e alla società. Il nostro bel lavoro di comunicazione si intreccia irrinunciabilmente con la vita e la storia della Congregazione, dell’Ispettoria e delle comunità educative e di consacrati nei diversi contesti socioculturali.
Allo stesso modo, la dinamica storico carismatica del CG27 e la realtà e attese dei giovani, diventano il contesto più bello per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di Don Bosco. Tre anni con tematiche di approfondimento diverso: la storia, la pedagogia, la spiritualità, e lo stesso CG27 con il suo programma di vita, ci permettono di vivere adesso con grande gioia e speranza l’evento che va dal 16 agosto del 2014 al 16 agosto del 2015. Anche qui, nell’insieme e nell’intreccio con il CG27, c’è tanto da comunicare e non soltanto da informare. Il nostro lavoro è entusiasmante oltre ad essere importante. Il logo, il banner e, in seguito, il poster vi aiuteranno a rendere visibile e a comunicare una realtà più profonda e altamente significativa.
Non esitate nel far arrivare ad ANS e SDB.org le cose più rilevanti e di interesse per l’ambito internazionale.
Vi auguro una bella apertura e una bella continuazione del Bicentenario. La manifestazione dell’amore di Dio nel volto sorridente di Don Bosco tocchi il vostro cuore e trasformi le vostre vite.
Vi salutano i membri consacrati e laici del settore della CS.
Cordialmente: d. Filiberto
Informazione: Perù - II Incontro Nazionale dei Comunicatori Salesiani

Dal 25 al 28 Giugno i Salesiani del Perù hanno realizzato il “II incontro nazionale dei Comunicatori Salesiani”, per promuovere l’integrazione e la formazione dei coordinatori del settore e dei responsabili informatici delle diverse opere salesiane di livello nazionale.
A dare il benvenuto ai partecipanti è stato il Vicario ispettoriale, don Alejandro Arango, seguito dall’Ispettore, don Santo Dal Ben, che ha detto che la comunicazione sociale è un fenomeno in continua crescita, è creatrice di cultura ed educatrice di massa. Per questo è necessario cercare una comunicazione che unisca le persone e sia inclusiva, una comunicazione al servizio dell’incontro con gli altri.
Anche don Filiberto González, Consigliere per la Comunicazione Sociale, da Roma ha avuto una conversazione con i comunicatori del Perù, via Skype; egli ha espresso la sua gioia per l’organizzazione dell’incontro e ha detto che “la cosa più importante sono le persone e quello che hanno dentro di sé. La tecnologia è uno strumento necessario, ma non potrà mai supplire all’umanità. Per questo, in Perù, e negli oltre 130 paesi in cui operano i Salesiani, siamo impegnati a preparare ogni comunicatore, perché ciascuno di essi è il messaggio che vogliamo trasmettere al mondo intero”.
Tra i temi affrontati nell’incontro va segnalata in particolare la relazione del sacerdote argentino Alberto Scalenghe, esperto di comunicazione digitale. Il suo intervento, “La Chiesa e la Comunicazione Digitale”, ha messo in luce l’importanza delle nuove tecnologie dei media nel mondo di oggi, come queste vengano applicate nel mondo religioso e come possano soddisfare le esigenze di una congregazione.
I partecipanti sono stati entusiasti dell’opportunità avuta di migliorare la loro formazione da comunicatori salesiani ed anche di crescere nei campi dell’educazione, della religione e nel modo d’interagire con i nuovi media.
Sul canale YouTube dei Salesiani del Perù è disponibile un video dell’incontro.
link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&doc=10996
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Produzione: Ecuador - “Manuale spirituale del pellegrino sui luoghi di San Giovanni Bosco”

Il Bicentenario della nascita di Don Bosco costituisce un evento ricco di iniziative e attività che saranno sviluppate durante tutto il periodo 2014-2015. Molte di queste avranno luogo proprio sui luoghi in cui visse e operò il santo dei giovani e per questo il Centro Salesiano Regionale per la Formazione Permanente (CSRFP) di Quito ha deciso di mettere a disposizione un “Manuale spirituale del pellegrino sui luoghi di San Giovanni Bosco” pubblicato in onore di don Fernando Peraza Leal, studioso di Don Bosco.
Come si legge nella presentazione del libro, scritto da don Jorge García Montaño, questo manuale spirituale è un tributo di gratitudine e riconoscenza, di memoria viva e amore a don Fernando Peraza Leal, padre e fondatore del CSRFP, centro che offre formazione salesiana alle due regioni salesiane dell’America. “Ciò su cui qui ci si concentra è la conoscenza derivata dalla scienza storica e, soprattutto, dall’amore a Don Bosco che don Peraza ha diffuso in tutta questa parte del mondo salesiano negli ultimi 40 anni”.
Don García Montaño spiega anche che “il manuale vuole essere uno strumento per approfondire e gustare, dal punto di vista spirituale e pedagogico, gli insegnamenti che i luoghi di Don Bosco offrono, superando la superficialità di un semplice turismo religioso. È stato concepito per fornire ad ogni persona un confronto serio e profondo con il messaggio che ciascun luogo può dare ai pellegrini, per illuminare la loro mente e così migliorare la loro vita. È sufficiente disporsi a visitare con calma i tre maggiori luoghi in cui visse Don Bosco: Castelnuovo, Chieri e Torino”.
Il manuale è disponibile in spagnolo sul sito sdb.org, dal quale può essere scaricato su smartphone e tablet per poi essere letto e utilizzato comodamente durante la visita ai luoghi di Don Bosco.
link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&doc=11035
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Produzione: RMG - Ricerche Storiche Salesiane, n° 62

È stato pubblicato il n. 62 (Gennaio-Giugno 2014) di “Ricerche Storiche Salesiane” (RSS), la rivista semestrale di Storia religiosa e civile, pubblicata dall’Istituto Storico Salesiano (ISS).
Nel settore Studi si trovano tre saggi:
• La gestione economica dell’Opera Sacro Cuore di Roma nella visita straordinaria del 1908, di don Giorgio Rossi, SDB.È la prima ricostruzione storica e documentata della gestione economica di una casa salesiana. Interessante notare la caratteristica salesiana dell’educazione all’imprenditorialità, soprattutto con gli artigiani
• Don Bosco e la figura del prefetto nelle case salesiane,di don Bruno Bordignon, SDB. Secondo il pensiero e le realizzazioni di Don Bosco, nell’ambiente educativo salesiano il prefetto, oltre ad essere vicario del Direttore, era incaricato della disciplina generale della casa e della gestione di essa. In questo modo il Direttore era in grado di curare direttamente la formazione sia dei Salesiani, sia dei giovani.
• I riverberi del modello religioso donboschiano sull’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Spunti di indagine, di sr Grazia Loparco, FMA. Sono presentati quegli aspetti caratteristici di Don Bosco in rapporto alla vita religiosa che si sono riflessi nello stile femminile.
Nel settore Fonti è pubblicato il testo:
• Infermità e morte del giovane chierico Luigi Comollo scritta dal suo collega C. Gio. Bosco, Edizione critica a cura di don Aldo Giraudo, SDB. Il testo, redatto nell’immediata prossimità dei fatti (forse tra Aprile e Maggio 1839), restituisce, insieme alla cronaca dettagliata degli eventi e alle parole pronunciate dall’amico sul letto di morte, anche la tensione religiosa, la sensibilità spirituale, le convinzioni e i quadri mentali del chierico Bosco in quegli anni di formazione seminaristica. Il testo è preceduto da un’introduzione e dalla presentazione dell’edizione critica.
Don José Manuel Prellezo, Direttore ISS, presenta inoltre la recente pubblicazione, Fonti Salesiane 1. Don Bosco e la sua opera,realizzata dall’ISS e pubblicata dall’Editrice Libreria Ateneo Salesiano nello scorso Febbraio.
Successivamente Ana Maria T. Rodriguez, dell’Università Nazionale di La Pampa, Argentina, nella nota dal titolo Directrices de la actividad social de la Congregación Salesiana en la Pampa: los Vicarios Foráneo (1896-1934), propone una ricostruzione dell’attività sociale salesiana nella Vicarìa Foranea di La Pampa.
Il numero si conclude con le recensioni di uno scritto su Don Bosco, edito in lingua italiana; tre sulla presenza dei Salesiani in Sicilia; e pubblicazioni sull’attività salesiana in Polonia (1898-1989), sui “Cinque di Poznań”, martiri della II Guerra Mondiale, sui profili dei Salesiani defunti in Croazia e sulle lettere della beata sr. Maria Troncatti, FMA.
link: www.infoans.org/1.asp?sez=1&doc=11001&Lingua=1
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Preservazione: Argentina - L’archivio della terra dei sogni

L’Archivio Salesiano della Patagonia (ASP) è frutto di un’intuizione di Don Renato Ziggiotti all’epoca in cui fu Rettor Maggiore. Nel 1956, durante una visita in Patagonia, scoprì l’incredibile valore storico delle tracce e dei segni lasciati dai primi missionari salesiani. Incaricò perciò don Pascual Paesa, SDB, di setacciare casa per casa la terra sognata da Don Bosco e di raccogliere tutto il materiale. Così, pochi anni dopo, venne eretta a Bahía Blanca l’ASP, là dove ancora oggi ha sede l’istituto.
Presso l’ASP si trovano perciò documenti (cronache delle case, corrispondenze, diari, faldoni, rapporti sugli indigeni) e libri (di Teologia, Storia, Catechismo) che venivano utilizzati all’epoca. Nel 1978 al lavoro già svolto da don Paesa si aggiunse quello realizzato da don Valentine Rebok, che rimase come successore presso l’opera fino alla morte, 34 anni più tardi, nel 2012.
All’ASP ci sono anche lettere di Don Bosco e dei beati Artemide Zatti e Zeffirino Namuncurà, alcuni degli indumenti del beato Zatti, incunaboli, mappe antiche, il registro battesimale della conquista del deserto del 1879, letture cattoliche, una sala interamente dedicata alle fotografie – su carta, vetro, stereoscopiche – filmati inediti e una vasta biblioteca storica, salesiana, religiosa e secolare che presenta la cornice di pensiero in cui tutto è avvenuto.
Oggi l’Archivio Salesiano della Patagonia conta 14 sale e la responsabile è la Prof.ssa Pamela Alarcón, docente di Storia, che in passato ha svolto anche funzioni di segretaria per l’allora Ispettoria di Argentina Bahía Blanca; a lei si è aggiunta successivamente anche la Prof. Julieta Ferraggine, anch’ella docente di Storia; entrambe le docenti sono formate in Archivistica e si stanno specializzando ora in Museologia.
Nel 2013, inoltre, è iniziato il Progetto di Volontariato nella pratica professionale, che per questo 2014 conta già 20 volontari, studenti degli ultimi anni dei corsi di Storia, Filosofia, Lettere, Geografia, Scienze bibliotecarie, Turismo e Musica. Ai volontari, da soli o in piccoli gruppi, è assegnato un progetto e ciascuno lavora presso l’ASP un giorno a settimana; inoltre, almeno una volta l’anno, i risultati delle loro ricerche devono essere presentati in un congresso accademico.
Attualmente sono in corso i seguenti progetti:
• Ordinamento e catalogazione del Fondo Documentario del ASP, sezione case;
• Ordinamento e catalogazione del Fondo Fotografico, sezione case;
• Ordinamento e catalogazione della Biblioteca Storica/Sezione Biblioteca Patagonica;
• Ricerche su temi specifici: lavoro interdisciplinare tra gli studenti Joaquín García Insausti (Storia) e Andoni Freije (Filosofía). “La conquista del deserto attraverso lo sguardo di un missionario”. Messa in discussione dei concetti di civilizzazione e barbarie, Fonte Ricardi, 1887.
Visite di scolaresche
L’ASP accogli anche gruppi di studenti delle scuole primarie e secondarie e degli istituti di istruzione superiore, per promuovere l’educazione alla cura del patrimonio culturale e dei documenti storici e l’avvicinamento dei giovani al lavoro di ricerca archivistica e storica; in questa maniera si cerca anche di rafforzare l’identità salesiana e il senso di appartenenza dei ragazzi alla Famiglia Salesiana.
link: www.infoans.org/1.asp?sez=1&sotSez=13&doc=11050&lingua=1
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