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Newsletter - maggio 2012

SSCS News
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Bollettino n. 33. maggio 2012

Animazione - Lettera di d. Filiberto

FiliCari confratelli, e amici della CS, 

Cari amici e amiche della CS,
dalla metà del mese scorso sino alla metà di questo mese abbiamo avuto incontri assai significativi: di editrici, tipografie ed emittenti d’America; di delegati ispettoriali per la CS d’Europa; di riferenti del Progetto Europa; di EuroClip Don Bosco; di formandi e formatori di SDB ed FMA d’Italia per celebrare la giornata della CS; di direttori ispettoriali del BS.
     Di questi incontri indico solo due aspetti trasversali, fondamentali e complementari, che si ripetono e conviene approfondire maggiormente.
     Il primo: trovare gli elementi specifici di spiritualità del salesiano comunicatore. Abbiamo bisogno di trovare e incarnare alcuni elementi specifici della spiritualità salesiana che mantengano viva e in crescita la vocazione e il gusto della missione tra i giovani più bisognosi, in una cultura e una società multimediale di opportunità e rischi per salesiani e laici, per educatori e giovani. Non si tratta di inventare una nuova spiritualità, ma di trovare gli elementi propri che sostengono la vocazione del salesiano o del laico che donano la propria vita a Dio, ai fratelli e ai giovani nella CS. Se è vero che le persone non possiamo non comunicare, allora è necessario convertirci in cercatori di Dio affinché, innamorati e ricolmi di Lui, lo comunichiamo ai giovani, poiché questa è la nostra missione; così trasformeremo in realtà ciò di cui il mezzo è messaggio.
     Il secondo è l’inserimento del carisma nella nuova cultura digitale. Si tratta di una realtà irreversibile e veloce. Chi più chi meno, tutti usiamo internet e consumiamo  tecnologia digitale. Quindi non si tratta di decidere se stare o non stare, ma di saper come stare e perché stare. Ci troviamo davanti alla maggior opportunità salesiana di vivere nel continente più abitato dai giovani, quello digitale. È la maggior opportunità per testimoniare Dio, Gesù e il suo vangelo davanti a milioni di giovani che hanno sete di Lui, che hanno diritto a Lui. Perciò bisogna cambiar mentalità, moltiplicare i siti di incontro con i giovani, imparar a usare nuove tecnologie e linguaggi nuovi. Chi parlerà di Dio a questi milioni di giovani sparsi nel continente digitale? Chi manifesterà loro il suo amore? Oggi non è più questione di gusto, ma questione di fedeltà.
     Con l’équipe del Dicastero per la CS, vi auguro una buona festa di Maria Ausiliatrice.

Fraternamente in Don Bosco, 
         
    D. Filiberto González,
    Consigliere per la CS

Informazione: il Bollettino Salesiano - statistiche

sb

A livello continentale, le edizioni di BS aumentano dove le presenze salesiane sono più recenti o ancora in fase espansiva (Africa, Asia e Oceania), mentre risultano stabili nei paesi dove la presenza è storicamente radicata (America ed Europa). In relazione a ciò, subentrano anche nuove lingue di pubblicazione, come il vietnamita, il tetum, il kannada… (Asia), e cresce il peso del francese (parlato in molti paesi africani). Lo spagnolo totalizza il numero più alto di edizioni, segue poi l’inglese; alcune sono bi/trilingue.
     Quasi la metà delle edizioni sono bimestrali, una decina sono quelle mensili, mentre le restanti hanno una frequenza più bassa, di 2-3 numeri l’anno.
     Anche la quantità di copie diffuse varia sensibilmente, dalle poche migliaia delle edizioni più giovani agli oltre 4 milioni di tiratura annua del BS italiano, fondato dallo stesso Don Bosco. Sommando le tirature dei BS si calcolano oltre 8,5 milioni di copie annue nel mondo.
     Molto variegata ed equilibrata è l’offerta di contenuti, che vanno dalla Spiritualità Salesiana ai giovani, dall’educazione alle missioni, dalle riflessioni internazionali alle realtà locali… E ugualmente sfaccettato è il bacino di lettori, segno che mediamente i BS riescono ad intercettare i gusti di tutte le fasce d’età.
     Dall’analisi sono emerse al tempo stesso alcune sfide e temi sensibili di portata generale. La diffusione dei BS, ad esempio, risulta nella maggioranza dei casi operata dai salesiani stessi; in tal senso è perciò indispensabile incentivare alla promozione anche membri esterni alla Congregazione – membri della sempre più numerosa Famiglia Salesiana. Ciò risulta ancora più necessario dato che sempre più spesso i BS hanno anche – e in certi casi, “solo” – una versione digitale.
    La presenza in rete è certamente un’altra delle sfide: attualmente la stragrande maggioranza dei BS sono su internet, ma la presenza è quasi sempre statica. L’obiettivo è produrre una migrazione verso una presenza più partecipativa, attraverso le reti sociali, e secondariamente, verso l’adozione degli standard più evoluti del web semantico.
     Altri temi sensibili emersi dall’indagine analisi sono stati: le modalità di presentazione della lettera mensile che il Rettor Maggiore scrive espressamente per il BS; la presenza della pubblicità; e la necessità di passare dall’idea di un “direttore tuttofare” a quella di un’èquipe redazionale.

    Formazione: Silenzio e Parola


    Silenzio e Parola

    È stata una vera e propria festa della comunicazione la giornata di formazione svoltasi sabato 12 maggio, presso l’Università Pontificia Salesiana e che ha visto protagonisti i giovani religiosi Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice.
      Organizzata dal Dicastero e dall’Ambito per la Comunicazione Sociale dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” e dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’UPS (FSC), la giornata ha visto quale tema centrale il tema della XLVI Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: “Silenzio e Parola: cammino di evangelizzazione”.
         Circa 120 giovani salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice accompagnati dai loro formatori e formatrici: novizi e novizie, postnovizi, juniores, studenti di teologia si sono incontrati per riflettere, confrontarsi, pregare e sperimentare i contenuti offerti dal messaggio di Benedetto XVI.
         Aperto dai saluti iniziali di suor Giuseppina Teruggi, di don Filiberto González e di don Mauro Mantovani, neo decano della FSC, l’incontro si è articolato in più fasi.
         La prima, di natura accademica, è stata guidata da don Franco Lever e da suor Maria Antonia Chinello, che hanno presentato e approfondito il binomio Silenzio e Parola. Un percorso che ha messo in evidenza definizioni, potenzialità e problematicità dei due termini nell’essere umano e nel suo processo comunicativo. Il confronto e il dialogo successivi tra i giovani religiosi in formazione e i due docenti è stato costruito con domande inerenti l’azione pastorale e carismatica salesiana, la formazione personale di ciascuno e la vita comunitaria.
         Il Silenzio e la Parola sono stati al centro anche della preghiera fatta a conclusione della mattinata; una celebrazione arricchita da gesti e simboli che ha offerto una esperienza di spiritualità costruita sui linguaggi della comunicazione umana.
         Nel pomeriggio si è svolta la terza fase, quella più esperienziale; i giovani religiosi hanno approfondito la seconda parte del messaggio del Papa: “cammino di evangelizzazione”. I laboratori di teatro, dizione, musica, cinema, video, scrittura e social network e organizzazione di eventi hanno permesso di conoscere modalità ed iniziative utili per una pastorale più efficace.
         I due Consiglieri per la Comunicazione, don González e sr. Teruggi, hanno concluso la giornata auspicando che questa iniziativa possa diventare modello per altre esperienze simili a livello ispettoriale e locale che vedano Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice impegnati nella formazione alla comunicazione dei giovani religiosi e religiose e nell’animazione delle comunità educative e pastorali.

    Produzione: Dizionario FSC online

    dictionary

     A dieci anni dalla sua pubblicazione il dizionario “La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche” della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’Università Salesiana è consultabile in internet.www.lacomunicazione.it
       Ciò che è messo a disposizione di tutti è molto di più della trasposizione del testo cartaceo in formato digitale; una semplice iscrizione gratuita, inoltre, consente di esplorarne tutte le potenzialità e di trasformare il dizionario in uno strumento personalizzato di lavoro e di ricerca.
          Il progetto è nato e si è sviluppato insieme all’Istituto di Scienze della Comunicazione Sociale (ISCOS) dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, istituito nel 1988, l’anno centenario della morte di don Bosco, e divenuto Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale (FSC) nel 1998. Il Dizionario voleva essere, almeno inizialmente, uno spazio privilegiato di riflessione e di dialogo tra i docenti e i collaboratori della Facoltà, al fine di individuare alcune linee teoriche forti, in grado di favorirne la coesione e il progetto culturale. In un secondo momento, anche grazie al confronto e alla collaborazione con docenti di altre Università italiane e straniere, esso ha assunto una più vasta apertura divenendo preziosa occasione di dialogo con la comunità scientifica.
          Curatori dell’opera sono tre docenti della Facoltà: Franco Lever, Pier Cesare Rivoltella e Adriano Zanacchi. La versione a stampa (con allegata la versione digitale su CD-card) è stata presentata ufficialmente al Salone Internazionale del libro di Torino nel maggio del 2002. La nuova versione, studiata appositamente per internet da Paolo Sparaci, anch’egli docente alla FSC, e arricchita di molte nuove funzioni, è disponibile on line dallo scorso 21 aprile.
         L’opera è destinata a studenti universitari degli indirizzi interessati alla comunicazione; ai professionisti della comunicazione (giornalisti, operatori, sacerdoti, educatori, politici, imprenditori…) e a chi è interessato alla comprensione delle nuove tecnologie. Costante è l’attenzione all’educazione e alle esigenze di una comunicazione che voglia dirsi cristiana.
         Grazie ad una iscrizione gratuita è possibile personalizzare il Dizionario con note a margine, inserire contributi e liste di preferenze. Gli utenti registrati possono inviare suggerimenti, segnalare eventuali errori, contribuire all’approfondimento dei testi pubblicati ed anche partecipare alla redazione delle nuove voci.
         Il Dizionario ora è soltanto in lingua italiana, ma - come precisa don Franco Lever -  “l’opera è concepita come un servizio a quanti più lettori sia possibile raggiungere; per questo la proposta di traduzioni o adattamenti di singole voci in altre lingue non è solo accettata, ma desiderata.”