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Newsletter - marzo 2012

SSCS News

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SSCS


Bollettino n. 31.                                             marzo 2012


Animazione - Lettera di d. Filiberto

FiliCari confratelli, e amici della CS, 

   ANS ha informato tempestivamente che questo mese abbiamo avuto due incontri internazionali di CS: quello delle Editrici Salesiane d’Europa, celebrato a Roma, e quello delle Imprese Multimediali d’Europa a Ostrava, Repubblica Ceca. Questi incontri ci preparano ai prossimi, che avranno luogo in Cile nel mese di aprile.

Secondo il giornale spagnolo EL PAIS, “Dopo trentacinque secoli il libro vive la sua quinta trasformazione al convertirsi in elettronico (seguendo la tavoletta di terracotta, il rotolo di papiro, il  codice e il libro stampato nato con Gutenberg) e affronta un big bang tecnologico, spinto da uno scenario competitivo spettacolare”. Afferma inoltre che i prodotti di CS devono affrontare quattro crisi convergenti: quella economica, quella lavorativa, il cambio digitale e la presenza di nuovi attori, come Amazon.
 
Coscienti di tale realtà globalizzata, negli incontri abbiamo raggiunto le conclusioni seguenti: la CS è al centro della Missione Salesiana e si integra con gli altri settori dell’Ispettoria; l’evangelizzazione e l’educazione dei giovani, delle loro famiglie e degli educatori motiveranno le nostre decisioni e azioni; supereremo l’individualismo, il regionalismo e la frammentazione con la collaborazione, la sinergia e l’unità; investiremo, per sussistere, nella formazione e attualizzazione del personale salesiano e laico; affronteremo le crisi con intelligenza e speranza, come opportunità e non solo come minaccia; opteremo sempre per la qualità dei nostri processi e prodotti, e per la professionalità, la trasparenza e la solidarietà delle nostre imprese; proporremo politiche ispettoriali che favoriscano l’appartenenza, la partecipazione e la promozione di processi, imprese e produzione di CS.
 
Ringrazio con queste righe Ispettori e Delegati per la presenza positiva agli incontri e li invito ad approfondirne, socializzarne ed applicarne i risultati. Un cordiale saluto da parte mia e dei membri del Dicastero.

Per ognuno la mia preghiera.
         
    D. Filiberto González,
    Consigliere per la CS
                                                      

Informazione: Il Carisma in stato di traduzione


translation


"Translation, properly understood, is a special case of the arc of communication....[and] inside or between languages, human communication equals translation" .  George Steiner, After Babel: Aspects of Language and Translation (Oxford University Press, 1975):

Tre affermazioni chiave
 
  1. La traduzione è una missione e un ministero
  2. La traduzione è un'attività professionale
  3. La traduzione è essenziale dato la enfasi attuale della Congregazione sull'inculturazione del carisma

La traduzione è una missione e un ministero
 
Due figure prominenti religiose nel mondo oggi han promosso la nozione che la traduzione è una missione divina. Il punto di vista di Lammin Sanneh (del Gambia, nato musulmano ma ora professore di 'Missions, World Christianity and History' nella Scuola di teologia di Yale, e catolico praticante), e di Andrew Hall (Scozia), è che la Incarnazione era un atto di traduzione, il cristianesimo è una religione "tradotta", ed è stata un potente elemento per quanto riguarda la traduzione lungo la storia; la maggior parte delle lingue hanno grammatiche e dizionari grazie al buon lavoro dei missionari cristiani. 

Chi sappia qualcosa delle missioni salesiane e dei missionari salesiani nel mondo, lungo il periodo di più di 135 anni, sappia che, pur essendo relativamente recenti nella storia delle missioni cristiane, il nostro contributo alle lingue e alle culture è stato notevole. Basta pensare alle tribù del nordest dell'India, agli Shuar di Ecuador, agli Ashuar di Perù, ai Xavantes di Brasile, solo per citare alcuni esempi.
 
Allora, i traduttori, possono sentirsi orgogliosi! La loro è una metafora delle missione, è un ministero, e magari la Congregazione possa affrontare la questione da questo punto di vista più che da situazioni di emergenza casuale.
 
La traduzione è una attività professionale
 
La traduzione è una attività professionale per quanto riguarda la competenza, la conoscenza, l'esperienza che esige, assime alla necessità di aderire agli standard professionali. Possiamo dire che quasi ogni testo che si traduce nel quadro del carisma salesiano oggi è un testo 'aperto' che probabilmente apparirà in formato digitale. Questo fatto semplicemente rafforza la necessità che la traduzione rispetti le norme.
 
Ogni anno, i traduttori di tutte le convinzioni e di nessuna, celebrano la Giornata Mondiale dei Traduttori, il 30 settembre. Si dà il caso che si tratta proprio della Memoria liturgica di San Geronimo, patrono dei traduttori!
 
La traduzione è essenziale per l'enfasi attuale che pone la Congregazione...
 
Il Rettor Maggiore, nella sua carta recente sulla inculturazione (ACG411) afferma, citando Giovanni Paolo II: "non c’è salvezza senza incarnazione, né incarnazione senza inculturazione. Affermare, dunque,'la nativa indole missionaria della Chiesa significa testimoniare essenzialmente che il compito dell'inculturazione, come integrale diffusione del Vangelo e sua conseguente traduzione in pensiero e vita, continua ancor oggi e costituisce il cuore, il mezzo e lo scopo della nuova evangelizzazione'."
 
Al livello concreto, non c'è dubbio: per i testi fondamentali del carisma salesiano, i siti web principali della Congregazione, le riunioni internazionali della Famiglia Salesiana, bisogna la traduzione e i servizi di interpretazione, e questo bisogno è in crescita. Si rischia, pure, che sia fortuita, stressante, e fondata su una certa situazione di emergenza invece di essere appoggiata da una programmazione solida.
 
I traduttori nel mondo salesiano
 
Grazie all'attenzione per l'attività missionaria della Congregazione, ci sono certe regioni (p.e. America COno Sud, Asia Sud, Asia Est-Oceania), dove la necessità della traduzione e la risposta adeguata sono state predominanti. E c'è una nuova consapevolezza adesso nell'Africa-Madagascar, perché infatti questa regione si è incaricata in modo programmato nella Congregazione per la maggior parte della traduzione in francese. Però la traduzione, in ogni regione, rimane molto significativa e importante per l'inculturazione del carisma. Non abbiamo altra possibilità che fare le cose bene.
 
Traduttori: eventuali considerazioni per tenere in mente
 
Non sono elencati in ordine particolare:

  • Perché il traduttore 'salesiano' (che possa essere e in molti casi infatti è laico/a) è protagonista chiave nella Congregazione?
  • Il traduttore come mediatore interculturale
  • Sistemando un database delle cose già tradotte (testi importanti, lingue...) nella Regione
  • Rispettare le necessità (di traduzione) della Congregazione, in vista della preparazione per il Biscentenario
  • Quale ruolo gioca il traduttore nella preparazione e nell'accogliere i nuovi missionari (studio della lingua, preparazione, esperienze ecc)?
  • Le differenze tra la traduzione e l'interpretazione, e le corrispondenti competenze che esigono
  • Gli aiuti che sono disponibili: database di termini e simile
  • La traduzione nell'era tecnologica: l'utilità o no di Google, traduzione automatica, memoria di traduzione
  • Condividere la nostra esperienza come un aiuto alla Congrgeazione e per gli altri.

    Formazione: SSCS n. 117, 118, 119 sulla gestione delle risorse linguistiche e della traduzione


    SSCS
    117.

    La gestione delle risorse linguistiche e della traduzione deve prendere in considerazione:

    La salvaguardia della terminologia salesiana sia all’interno che all’esterno; la cura di una tradzione fedele e comprensiva dei messaggi del Rettor Maggiore e del suo Consiglio, degli altri organismi di animazione-formazione e di informazione. Per ‘fedele’ si intende fedeltà al linguaggio e al contesto originale, tale tuttavia da favorire la comprensione ai lettori nel loro contesto culturale; la promozione di utili standard per i testi editi dalla Direzione Generale.

    118.

    Il DCS cura la gestione del patrimonio documentale della Congregazione in collaborazione con l’Archivio Salesiano Centrale attraverso la digitalizzazione di testi, la memorizzazione dei testi (TM), ecc. Il DCS offre le sue competenze e i suoi consigli all’Archivio Salesiano Centrale e ad altri responsabili per la gestione del patrimonio documentale della Congregazione.

    119.

    Il DCS anche in collaborazione con il Segretario Generale e/o il Vicario del Rettor Maggiore cura il coordinamento del ‘pool’ dei traduttori e offre servizi in appoggio al loro compito.

    Produzione: Case Editrici di Europa

    publishing

    I rappresentanti di 18 case editrici salesiane di tutta Europa – da San Pietroburgo in Russia, a Sliema a Malta, da Celbridge in Irlanda, a Lviv in Ucraina – si sono riuniti presso la Casa Generalizia di Roma nei giorni dal 1° al 4 marzo per riflettere insieme su come affrontare i cambiamenti dell’Europa e della cultura globale e rimanere al tempo stesso all’avanguardia del settore, nonostante la difficile situazione economica mondiale.

         Il risultato dell’incontro è stato un rinnovato impegno e un approccio positivo alle attuali sfide, nella convinzione che, a partire da Don Bosco, la Congregazione Salesiana guarda all’editoria come ad un pilastro dei suoi sforzi per l’educazione e l’evangelizzazione.

         Le 26 persone presenti (compresi i membri del Dipartimento per la Comunicazione Sociale e vari collaboratori) hanno ascoltato con attenzione, nel primo giorno di lavori, l’intervento del dr. Marco Romano, esperto di “Linked Data” che ha collaborato anche con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Attraverso il suo contributo tutti i responsabili delle editrici salesiane hanno compreso l’importanza di essere collegati in un unico, vasto – europeo e mondiale – insieme di dati pubblici salesiani, che permetta una visibilità molto maggiore e considerevoli vantaggi commerciali.

         I rappresentanti delle case editrici presenti hanno deciso di dar vita ad una stretta collaborazione tra loro e hanno predisposto uno spazio digitale protetto entro il quale esplorare insieme i progetti e condividere i rispettivi programmi futuri. Sono stati presi in considerazione anche temi come la pirateria digitale e le strategie preventive per superarla e sono state esplorati nuovi orizzonti digitali (ulteriori al tema dei Linked Data) da adempiere attraverso gli “e-books” e le applicazioni digitali. Partendo dagli impegni comuni in vista del prossimo Bicentenario della nascita di Don Bosco e dal Progetto Europa come caso particolare di impegno comune, le case editrici hanno adottato strategie che le coinvolgeranno sempre più in prodotti e progetti comuni.

         Don Filiberto Gonzalez, Consigliere generale per la Comunicazione Sociale, ha poi elencato le principali sfide per l’editoria salesiana oggi, valide in tutto il mondo, che riguardano in particolare la necessità di un cambiamento di mentalità: dallo sforzo individuale al lavoro di squadra, dal pensiero regionale allo sguardo continentale. Il Consigliere ha esortato tutti a rinnovare le risorse umane, a puntare all’auto-sostentamento, alla trasparenza e alla solidarietà e ha anche invitato ogni casa editrice ad avviare una chiara fase di aggiornamento tecnologico, in linea con i tempi di rapido sviluppo in cui ci si trova. Don González ha anche riconosciuto quanto sia importante che ogni editrice sia inserita in un progetto ispettoriale complessivo e che riceva perciò un forte sostegno da parte della circoscrizione salesiana di cui è parte.

         In risposta a queste sollecitazioni, i partecipanti hanno indicato che questo incontro è stato il migliore al quale essi avessero mai partecipato e che è stato di stimolo per affrontare le sfide future.