Australia - Educare i giovani all’interazione con i media
Don Ambrose Pereira, SDB, si trova ora in Australia, dopo anni da missionario nelle Isole Salomone, ...
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Australia - Educare i giovani all’interazione con i media

Don Ambrose Pereira, SDB, si trova ora in Australia, dopo anni da missionario nelle Isole Salomone, per proseguire i suoi studi sui media sociali, come parte della sua missione di animazione dei giovani. Il giornale australiano “The Catholic Leader” lo ha intervistato e dalla conversazione è emerso l’approccio salesiano alla Comunicazione Sociale.
Don Pereira sta ora completando un Master in Comunicazione per il Cambiamento Sociale presso l’Università di Queensland e ha una visione molto chiara della sua missione. “Desidero che i giovani usino i media sociali non solo per guardare indietro a dei piacevoli ricordi di sè (...) ma guardino oltre i selfies e raggiungano gli altri per aiutarli”.
“Le persone nelle loro comunità sono alle prese con ogni tipo di problema - corruzione, abusi, cambiamenti climatici... Come possono i nostri ragazzi portare al meglio queste preoccupazioni fuori nei mezzi di comunicazione e contribuire a fare la differenza? E come posso aiutarli a condividere al meglio ciò che pensano, sia che si tratti di fede, di valori morali o di mezzi per rifletterci sopra? Quali sono i modi più efficaci per utilizzare Facebook, Twitter e gli altri canali di comunicazione, come articoli e video?” si chiede il missionario salesiano.
“Se posso aiutare questi giovani a fare queste cose, anche nel piccolo, diventeranno missionari tra la loro stessa gente” conclude.
Don Pereira, missionario nelle Isole Salomone dal 1998, è stato direttore dell’Ufficio di Comunicazione Cattolica del paese fino al 2010 e ha condotto programmi di educazione ai media in varie località delle Isole Salomone.
Dei corsi regolari venivano condotti nei fine settimana presso la casa salesiana di Kola Ridge. Molti studenti, soprattutto delle scuole cattoliche, hanno beneficiato di corsi e programmi di breve termine, che li hanno aiutati ad analizzare e apprezzare i vari ambiti dei mass media. E tra le sue iniziative va ricordato anche l’avvio di “Radio BOSCO FM 89.9” a Tetere, per la formazione di giovani presentatori radiofonici dei villaggi dell’area settentrionale di Guadalcanal.
Oggi don Pereira è concentrato su nuove sfide. Recentemente “ho lavorato con degli studenti ad un progetto fotografico sulla identità e i sogni. (...) Mi hanno molto toccato le riflessioni di una ragazza che aveva scelto una foto di paramedici, perché afferma di voler essere un paramedico, dato che sua madre è morta di cancro e lei vuole aiutare gli altri. Esperienze come questa mi danno grande speranza verso l’educazione ai giovani ad interagire con i media in una maniera positiva che possa aiutare l’intera comunità”.
L’articolo completo può essere letto qui. link: catholicleader.com.au/people/think-of-others-before-selfies
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Equipe di comunicazione sociale dell’Ispettoria salesiana del Portogallo
Mogofores, Portogallo – 16 marzo 2015 – Il 16 marzo i membri dell’équipe di comunicazione soc ...
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Equipe di comunicazione sociale dell’Ispettoria salesiana del Portogallo
Mogofores, Portogallo – 16 marzo 2015 – Il 16 marzo i membri dell’équipe di comunicazione sociale dell’Ispettoria salesiana del Portogallo si sono riuniti per un incontro di formazione. Il raduno, animato da don Rui Alberto, Delegato Nazionale per la CS e direttore di Edições Salesianas, è stato incentrato su i primi tre capitoli della nuova edizione del Quadro di Riferimento per la Pastorale Giovanile. link: www.infoans.org/6.asp?doc=12318&lingua=1&sez=6&sotSez=13
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Spagna - Il corto “Yo no soy bruja” finalista ai Premi Espiello
Il cortometraggio documentario promosso dalla Procura Missionaria Salesiana di Madrid “Yo no soy b ...
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Spagna - Il corto “Yo no soy bruja” finalista ai Premi Espiello

Il cortometraggio documentario promosso dalla Procura Missionaria Salesiana di Madrid “Yo no soy bruja” (Io non sono una strega), per la regia di Raúl de la Fuente, è uno dei 21 finalisti al Festival Internazionale dei Documentari Etnografici di Sobrarbe, Premi Espiello, su un totale di 234 pellicole partecipanti. Si tratta dell’unico evento nazionale dedicato al genere documentario ed è un punto di riferimento del settore, al punto che il numero dei candidati internazionali ha ancora una volta superato le candidature spagnole.
Nove pellicole spagnole, tre belghe e due peruviane; poi una da Paraguay/Bolivia, da Argentina, Croazia, Stati Uniti/Siria/Turchia, Stati Uniti, Olanda e India: tutte quante saranno visionate, in qualità di finaliste del concorso, nella XIII edizione del festival, dal 17 al 25 aprile prossimi, nel Palacio de Congresos de Boltaña, Huesca, Spagna.
La Spagna è il paese che ha presentato il maggior numero di film, 107, una cifra che rappresenta il 45% del totale; è seguita da Belgio, Brasile, Italia, Argentina e Stati Uniti. “A differenza degli anni scorsi, è aumentata la partecipazione di paesi europei ed extra-latini”, riporta la direttrice del festival, Patricia Español. In totale sono stati 49 i paesi che hanno iscritto dei documentari al concorso, il cui tema quest’anno è stato: “storie di vita”.
“Siamo stati molto rigorosi nella scelta dei film di genere etnografico, così come nel carattere scientifico degli stessi dal punto di vista dell’antropologia”, afferma la direttrice.
I 21 documentari finalisti sono stati selezionati da una giuria di preselezione di visualizzazione il cui lavoro si è realizzato nell’arco di tre mesi e le cui ultime decisioni sono state prese all’unanimità per facilitare il lavoro.
Conflitti armati, tradizione popolare, il movimento “okupa”, la speculazione immobiliare, le realtà attuali delle diverse società e culture, il circo o le feste popolari sono alcuni dei temi dei documentari di quest’anno. link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&doc=12178
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Riunioni
ROMA: UPS/FSC, 17-18 aprile 2015, SDB-FMA, studio del Messaggio GMCS 2015.
ROMA: Pisana-Salesianum, 23-26 aprile 2015, incontro dei Direttori delle Editrici Salesiane di Europa
ITALIA: Torino, 14-17 maggio 2015, Incontro dei Delegati CS Regione Mediterranea
POLONIA: Danzica (Gdansk-PLN), 25-28 maggio 2015, Incontro dei Delegati CS Europa Centro N
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Animazione Lettera di Don Filiberto

Cari amici e amiche,
il 19 marzo 1885 Don Bosco ha scritto e firmato la Circolare sulla diffusione dei buoni libri. Oltre ad essere la preziosa eredità del padre ai suoi figli alla fine della vita, e uno scritto paradigmatico che diventa ogni volta più attuale, se si fa una rilettura dal carisma e dalla missione salesiana nell’era e nella cultura della comunicazione.
Don Bosco riteneva, a quei tempi, che la “diffusione dei buoni libri è uno dei fini principali della nostra Congregazione”. Lo afferma e lo mette nelle Costituzioni un santo prete, nostro fondatore, che ha fatto da scrittore, editore, tipografo e imprenditore. Aveva capito come pochi che era il miglior modo di superare le barriere, di saltare le mura delle opere, di accompagnare i giovani dove il salesiano non poteva arrivare. Aveva trovato nel complesso mondo delle comunicazioni sociali il miglior modo di far cultura cristiana in una società secolarizzata e diventare lievito per far fermentare la massa.
Don Bosco aveva la qualità di intravvedere il buono presente nella cultura di ogni tempo e di mettersi a “giocare” in campo coi mezzi del tempo, sempre per la maggior gloria di Dio e la salvezza dei giovani. Per noi, alla base della formazione e delle presenze di Comunicazione Sociale, c’è sempre una grande passione apostolica che spinge ogni salesiano a essere presente nei cortili tradizionali e nei cortili del Continente Digitale, proprio perché soprattutto lì si trovano i giovani. Il mondo è cambiato e continua a cambiare.
Come Don Bosco scrisse nella sua circolare, anch’io “Vi prego e vi scongiuro dunque, di non trascurare questa parte importantissima della nostra missione. Incominciatela non solo fra gli stessi giovanetti che la Provvidenza vi ha affidati, ma colle vostre parole e col vostro esempio fate di questi altrettanti apostoli della diffusione dei buoni libri”. Certo che non si tratta più dei “libri tradizionali”, ma dei “nuovi libri multimediali” per i “nuovi lettori digitali” che attendono nuovi salesiani che scrivano nella loro vita con nuovi linguaggi e con la gioia del Vangelo.
Questa ricorrenza è una bella opportunità per rileggere e diffondere la circolare insieme a un cambio di mentalità che ci avvicini di più a Gesù, a Don Bosco e ai giovani di oggi.
Vi salutano tutti i membri del settore della CS.
Buona Pasqua a tutti !
d. Filiberto
link: www.sdb.org/it/Don_Bosco/Don_Bosco/Circolari/Diffusione_buoni_libri
Informazione: Italia - Il sito della Famiglia Salesiana a EXPO2015 è online

Il sito della Famiglia Salesiana ad Expo Milano 2015 – http://www.expodonbosco2015.org/site/it/home – è online. Servirà a condividere l’esperienza della Famiglia Salesiana e il suo motto per l’Expo: “Educare i giovani, energia per la vita”.
Le motivazioni della partecipazione e l’approccio con i quali la Famiglia Salesiana vive questo importante appuntamento internazionale sono raccolti nella sezione “Perchè Expo”.
Nella sezione “Casa Don Bosco” è contenuta la descrizione del padiglione, che permette di scoprire non solo quali materiali e che tipo di struttura caratterizzeranno Casa Don Bosco, ma anche la sua destinazione finale, una volta finita l’esposizione. Casa Don Bosco, infatti, è progettata per essere un dono per i giovani.
Grazie alle news, chiunque potrà essere sempre aggiornato sugli eventi e così fare il giro del mondo nei 130 paesi dove la Famiglia Salesiana opera con e per i giovani seguendo i passi di Don Bosco.
Nella sezione “Partecipa” sono a disposizione tutte le informazioni sui biglietti (è disponibile un prezzo agevolato), sulle modalità per diventare volontari di Casa Don Bosco e il modulo per iscriversi alla newsletter. link: www.expodonbosco2015.org/site/it/home
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Produzione: Italia - Don Bosco “inedito”

Si è svolta venerdì 5 marzo, presso la Facoltà Pontificia di Scienze dell’Educazione “Auxilium”, la tavola rotonda di presentazione del volume “Una vita che irradia luce. Edizione anastatica di ‘Don Bosco e la Pia Società Salesiana’ di Albert Du Boys” curato dalla prof.ssa sr Piera Ruffinatto, delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA).
L’opera di Du Boys (1804-1889), magistrato e scrittore francese, è stata ritrovata in un esemplare interfogliato presso la Biblioteca della Facoltà; è un’opera unica nel suo genere, in quanto permette di cogliere il contesto in cui è stata scritta, e di conoscere non solo le intenzioni del suo autore, ma anche di far emergere la figura del santo educatore e del suo metodo educativo, la sua ricca umanità e passione per Dio e per i giovani.
Pubblicata a Parigi nel 1884 con il titolo “Don Bosco et la Pieuse Société des Salésiens”, nello stesso anno venne tradotta in italiano da Giuseppe Novelli ed ha avuto una discreta diffusione, anche promossa dallo stesso Don Bosco, che, in precedenza, ne aveva corretto personalmente il testo.
Alla tavola rotonda, moderata dalla Professoressa Elisabetta Straffi, sono intervenute la Preside, prof. Pina Del Core, FMA, con un breve saluto, la prof. Ruffinatto, sr. Piera Cavaglià, Segreteria generale dell’Istituto delle FMA e il prof. don Michal Vojtas, SDB, docente dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) in Roma.
A conclusione è intervenuta Madre Yvonne Reungoat, Superiora generale delle FMA e Vice Gran Cancelliere della Facoltà: “quanto più si conosce san Giovanni Bosco, tanto più si resta sorpresi di quello che egli riesce a progettare e realizzare. Tutto egli vive e soffre per il bene dei suoi giovani poveri e abbandonati che educa lasciandosi ispirare dal Sistema Preventivo nell’ottica del Da mihi animas, cetera tolle. (…) Ciò che risplende di Don Bosco non è la sua opera, ma l’intervento sorprendente di Dio e di Maria Ausiliatrice”. link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&doc=12235
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Produzione: Spagna - “200, Mamma Margherita, il musical”

I salesiani dell’istituto “San Juan Bosco” di Valencia hanno realizzato un musical sulla mamma di Don Bosco; il lavoro, inedito, dal titolo “200, Mamá Margarita, el musical” è stato rappresentato nel teatro della scuola, nelle date 27-28 febbraio e 1, 6, 7 e 8 marzo, e ha voluto commemorare il Bicentenario di Don Bosco. La compagnia che lo ha portato in scena è stata costituita da oltre 250 persone dai 5 ai 50 anni: studenti, allievi, genitori, insegnanti, salesiani, educatori e personale amministrativo e dei servizi.
La personalità di Mamma Margherita, radicata in valori profondi, è un modello che ha affascinato tutti coloro che si sono potuti avvicinare alla sua figura attraverso questo spettacolo. Ella fu capace di superare le gravi difficoltà e di costruirsi così una vita del tutto speciale; e in quest’opera il suo personaggio fuoriesce dal passato per proiettarsi nel futuro.
Come ha affermato lo sceneggiatore del musical, don José Joaquín Gómez, Direttore della presenza salesiana, “è stata una figura decisiva nella formazione umana e cristiana di Don Bosco come un bambino e adolescente. Lo ha accompagnato negli anni del seminario... E ha anche accettato di essere la madre dei ragazzi che Don Bosco accoglieva nell’Oratorio”.
All’ultima rappresentazione il preside della scuola, dott. Juan Peris, ha mostrato che la il punto di forza del musical risiede nella grande partecipazione di tutta la comunità educativa e nell’eccellente qualità e professionalità dimostrata da tutti i partecipanti.
Le parole delle due attrici che hanno incarnato Mamma Margherita nel musical riflettono il sentimento e l’amore profusi da tutti in questo progetto: “Secondo me Mamma Margherita era una donna forte del suo tempo, che ha saputo crescere i suoi tre figli. Che aiutava senza aspettarsi nulla in cambio. Che agiva di cuore, con gentilezza, facendo del bene e questo lo ha trasmesso molto bene ai suoi figli e ha creato una grande famiglia... Fare il ruolo di Mamma Margherita è stato un privilegio, un piacere, una grande esperienza” ha detto Asun Pérez, madre di uno degli allievi.
“Per una come me, che è stata coinvolta fin dall’infanzia con questa casa salesiana, partecipare a un progetto come questo ha significato qualcosa di speciale (...). Mamma Margherita da lontano ci ha dato una lezione di solidarietà, umanità, rispetto per gli altri, affetto e dedizione totale e assoluta ai più piccoli. Ciò che ho provato non si riesce a spiegare con le semplici parole” testimonia Mari Carmen Amoros, professoressa dell’istituto. link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&doc=12242
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Produzione: Irlanda - La nuova “Salesian App” e il rinnovato sito ispettoriale

Nell’ambito delle celebrazioni per il Bicentenario della nascita di Don Bosco, e nello sforzo di segnare l’anniversario in un modo speciale, i Salesiani dell’Irlanda hanno rinnovato il design del sito ispettoriale salesiano, per renderlo più chiaro e più facile da usare, ed hanno anche hanno sviluppato una nuova applicazione, denominata “Salesian App”.
L’applicazione è disponibile gratuitamente per i dispositivi iOS e Android (per la ricerca negli store digitali si può fare riferimento a “Salesians Ireland”).
Ci sono alcune nuove funzionalità sia per il sito e sia per l’applicazione, come ad esempio una riflessione sul vangelo della Domenica - per ogni Domenica dell’anno - una sezione per la richiesta di preghiera/cartoline, dove è possibile inviare una richiesta di preghiera per un amico, familiare… o inoltrare una preghiera ai propri contatti tramite cartolina digitale.
Inoltre, a breve sarà pronta una sezione “Risorse”.
“Provate la nuova Salesian App e condividetela con gli altri che potrebbero volerla. È gratuita e può servire a portare il Vangelo, un’esperienza di preghiera e le notizie salesiane più vicino a tutti noi, giovani e meno giovani di tutte le età!” esorta don Lukas Nawrat, missionario salesiano polacco in Irlanda.
Per ulteriori informazioni e per vedere il primo video promozionale dell’applicazione è sufficiente visitare il rinnovato sito ispettoriale. link: www.salesiansireland.ie/2015/03/the-new-salesian-app/
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Preservazione: Centro Salesiano di Documentazione Storica e Popolare Mariana
Torino, Italia – marzo 2015 - Il Centro Salesiano di Documentazione Storica e Popolare Mariana di Torino, in occasione del Bicentenario della nascita di Don Bosco, ha allestito nella Cripta della Basilica di Maria Ausiliatrice una Mostra sulla vita e le opere del Santo, inaugurata lo scorso 24 gennaio dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime. L’intento della Mostra è presentare la figura di Don Bosco attraverso varie fonti e cimeli da tutto il mondo che ripercorrono le fasi della sua vita e delle sue opere. La Mostra riaprirà nel periodo dell’Ostensione della Sindone; il 23-24 maggio, per la Festa di Maria Ausiliatrice; dal 6 al 16 agosto, in occasione del Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice e l’Incontro Mondiale dell’MGS. Altre info su: www.accoglienza.valdocco.it/museo-mariano link: www.accoglienza.valdocco.it/museo-mariano
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