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Animazione
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Lettera
di d. Filiberto
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Cari
confratelli, e amici della CS,
il
mese di novembre ci ha visti dedicati all’impegno prioritario e
continuo di far conoscere il SSCS, affinché abbia adeguata collocazione
e applicazione all’interno del POI, costantemente secondo la propria
realtà e i processi di ogni ispettoria.
Siamo stati presenti in due incontri di
Delegati di Formazione a Bratislava e Cebù, abbiamo visitato i Delegati
di CS e le loro équipe in tutte le ispettorie d’Italia e in quattro
della Spagna e, dove è stato possibile, abbiamo incontrato gli
Ispettori e alcuni dei loro consiglieri, così come formatori e formandi
di diverse case, con delegati locali, vari gruppi di salesiani e di
laici. Si può dire che sta diventando normale che nelle ispettorie si
parli del SSCS e della sua attualità nella nuova era digitale.
Valorizzo il lavoro intelligente,
appassionato, di équipe e di integrazione di laici portato avanti da
ognuno degli Ispettori e dai loro delegati, avendo sempre come punto di
partenza e di arrivo la missione salesiana. Così continuiamo ad andare
avanti nel cambio di mentalità riguardo alla CS in Congregazione, dove
ogni salesiano, collaboratore laico e giovane sa di essere
“comunicatore” dell’amore di Dio, e non soltanto utente di mezzi in
funzione di interessi particolari.
Continuo a stimolarvi a crescere nella
sinergia di settori per l’unica missione, rafforzando il dialogo e la
creatività a favore di un miglior coordinamento.
Chiudo annunciando che si sta inviando alle
ispettorie la rivista “Salesiani 2012”, la cui promozione, dentro e
fuori dell’ispettoria stessa, è uno dei compiti del delegato e
della sua équipe: tutti vedano il bene che la nostra Congregazione fa
ai giovani più poveri del mondo intero. Grazie a coloro che hanno
contribuito con articoli, fotografie, traduzioni, revisioni,
promozione, distribuzione. Ringraziamenti speciali a Julian Fox e
Hilario Seo.
Vi saluta a mezzo mio l’équipe del Dicastero della CS, sia i salesiani come i laici.
D.
Filiberto González, Consigliere
per la CS
Informazione: d. FIliberto su Twitter
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Sabato,
19 novembre D. Filiberto Gonzalez Plasencia, consigliere generale per
le Comunicazioni Sociali, si è rivolto a un gruppo di salesiani e
salesiani cooperatori di SBI. I Salesiani di Deusto hanno
ospitato questo momento, un discorso di quasi due ore e una proposta
impegnativa e attraente.
Raccogliamo alcune di queste idee che i
partecipanti alla conversazione hanno raccolto sul loro profilo su
Twitter, in quanto le proposte sono nella "nuvola" e nel cuore:
- "Dobbiamo essere dove sono i giovani"
-
"Noi salesiani siamo coinvolti nella comunicazione non per noi stessi o
perché ci piace; noi siamo lì per i nostri giovani".
- Ragione, religione e amorevolezza sono la base del SSCS
- Quattro aree: animazione, formazione, informazione e produzione.
- Abbiamo bisogno di creare una ecologia comunicativa.
- E quando giochiamo a palla con i giovani?
- Filiberto: "La missione porta con sé la necessità di comunicazione".
- Filiberto: "La tecnologia è un campo culturale, sociale e pastorale".
- Filiberto ci dice che chi non ama non rischia niente; senza amore non si può andare alla ricerca dei giovani.
- "Il medium è il messaggio. Siamo noi il messaggio"
- "Quando siamo con loro, cominciano a cambiare. Dobbiamo essere in tutti i cortili, sia fisici che virtuali.
Alcune
di queste idee che D. Filiberto ha portato nel suo discorso sono stati
trasmessi ad altri salesiani che non hanno potuto partecipare
fisicamente alla manifestazione, ma possono farlo virtualmente.
Interessante menzionare che l'idea più "retwitterata" (ripetuto) è
stata:
Quello che mi fa Salesiano è Dio, che mi porta ai giovani
La visita del D. Filiberto è stata completata con un incontro con
l'ispettore e la Commissione per la Comunicazione Sociale dove hanno
trattato del Sistema Salesiano della CS.
Formazione: dalla Lettera ACG 411 del RM - per inculturare il carisma
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 "....Non
possiamo evitare di vivere, o almeno di vivere parzialmente, nel
continente digitale d’oggi. Come saggiamente afferma Manuel Castells:
“Uno potrebbe dire: «Perché non mi lasci in pace? Non voglio saperne
del tuo Internet, della tua civiltà tecnologica, della tua società dei
network. Voglio vivere tranquillamente la mia vita». Se questa è la tua
posizione, ho una brutta notizia per te. Se non ti preoccupi dei
notiziari, i notiziari si preoccuperanno comunque di te. Fin quando
vorrai vivere in quGioventù esta società, in questo tempo e in questo posto, dovrai vedertela con la società delle comunicazioni”.
Invece di essere trascinati contro voglia nel
continente digitale, abbiamo il dovere di trovarci lì in modo reale ed
efficace. Oggi ciò vuol dire, tra l’altro, curare strutture
significative, introdurre collegamenti validi nei nostri documenti e
dati. Possiamo guidare tecnologie di ricerca, per esempio, con
documenti che puntino più alla struttura semantica che al fatto di
apparire “belli” ed attraenti. Il primo compito compete a ogni
salesiano che 'tweetta', comunica con ‘email’ o scrive! L’ultimo
compito, a chi ha la responsabilità delle migliaia di website salesiane
nel mondo.
Quest’ultimo gruppo non è una schiera piccola
nella Congregazione! Pochissime comunità, centri, opere sono prive di
un sito web. I responsabili – sia salesiani che collaboratori laici –
disimpegnano un ruolo sempre più significativo nel modo in cui il
carisma è compreso e inculturato nel continente digitale. Essi possono,
infatti, far sì che “carisma” diventi una parola di ricerca importante
oggi, e portare a contesti che noi desideriamo determinare, invece di
lasciarli a motori di ricerca, che li indovinano in modo casuale o
sbagliato.
P. Chávez
continua
Produzione: ANG, MDG, AFE....
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Due
recenti sforzi della Regione Africa-Madagascar meritano una menzione,
siccome dimostrano lo sviluppo delle comunicazioni salesiane in tutta
la Regione. Non è solo una questione di strumenti come questi, cioè un
nuovo sito web e un notiziario ispettoriale, ma dell'immagine emergente
dell'Africa salesiano e del crescente coinvolgimento dei Salesiani
comunicatori.
Si potrebbe aggiungere a questo un altro progetto che è ancora nelle
sue fasi iniziali: 'Don Bosco Youth Africa'. Sarà un portale web che
collegherà le ispettorie, i paesi, le comunità africane salesiane.
L'intenzione è che sia gestito dai giovani, per i giovani.
Naturalmente, i membri della Famiglia Salesiana saranno il loro
mentori. Invece di multipli, siti web frammentati nella regione, un
portale giovane comune è previsto che presenterà il marchio DON BOSCO
nelle Missioni Salesiane che si sviluppano nei 42 paesi. In questo
modo, le risorse, le competenze e i finanziamenti possono essere
raggruppati insieme per creare una sinergia di servizi per l'integrale
benessere dei ragazzi e delle ragazze d'Africa.
Lavorando
in rete per la missione nella regione, l'intenzione è che il sito
affronterà le esigenze locali di ogni ispettoria e delle comunità. Un
'Content Management System' ed i concetti di social networking
garantiscono la sua rilevanza nel mondo dei media. L'idea, ancora nelle
sue fasi iniziali, è nato da un'idea di don Agostino Sellam AFE, con il
sostegno di don P.T. Giuseppe INM.
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