Un Salesiano sviluppa la prima applicazione per avere la Bibbia in lingua Khasi su dispositivi Android
Don Michael Makri, salesiano indiano, attualmente studente presso l’Università delle Filippine di Manila per un Master in Comunicazione di Massa, ha festeggiato il suo primo anno all’estero progettando e sviluppando, assieme ad un’équipe di collabora link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&doc=11583
Convegno “Ripensare la Comunicazione: le teorie, le tecniche, le didattiche” all’UPS
Compie 25 anni la Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale (FSC) della Università Pontificia ...
(altro)
Convegno “Ripensare la Comunicazione: le teorie, le tecniche, le didattiche” all’UPS

Compie 25 anni la Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale (FSC) della Università Pontificia Salesiana (UPS); e per celebrare l’anniversario realizza, nei giorni 14-15 novembre, il convegno “Ripensare la Comunicazione: le teorie, le tecniche, le didattiche”. Previsto nell’occasione anche il conferimento del Dottorato honoris causa in Scienze della Comunicazione Sociale a padre Federico Lombardi, S.I., direttore della Sala Stampa Vaticana.
“A origine del convegno c’è senz’altro il 25° della FSC, ma la motivazione principale è anzitutto offrire un’occasione di confronto sull’attuale situazione della comunicazione” spiega don Mauro Mantovani, Decano della FSC; che poi prosegue: “in questi 25 anni la Facoltà si è segnalata per il suo servizio alla Chiesa e alla società preparando studenti di tutto il mondo per inserirli nel mondo della comunicazione, molti anche con significativi compiti di responsabilità”.
Quanto emergerà dal Convegno rappresenta certamente per la FSC un prezioso punto di riferimento per tracciare le linee programmatiche e l’orizzonte verso cui dirigere le energie per il futuro, a partire dal rilancio della proposta formativa.
“In un tempo segnato da concezioni a volte troppo riduttive e meccanicistiche della comunicazione, desideriamo porre l’attenzione anche sulla dimensione antropologica, etica ed educativa che accompagna la formazione di operatori della comunicazione, che nell’affrontare le sfide della nostra società avranno a cuore la passione per la verità, l’attenzione al mondo giovanile e alle fasce più deboli e marginalizzate, la promozione della giustizia, della pace e della pacifica convivenza tra differenti culture e religioni” aggiunge don Mantovani.
Il convegno prenderà avvio con i saluti del Decano della FSC, di mons. Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, e del prof. Carlo Nanni, Rettore Magnifico dell’UPS.
Farà poi seguito la tavola rotonda “Ripensare la comunicazione”, coordinata dal prof. Fabio Pasqualetti, con i contributi del dott. Pier Cesare Rivoltella (Cattolica di Milano), di sr Maria Antonia Chinello (Auxilium) e don Franco Lever (FSC), mentre i lavori del primo pomeriggio si declineranno in otto diversi incontri condotti da docenti e ricercatori di università italiane e pontificie.
Avrà poi luogo il conferimento del Dottorato a padre Lombardi. Prima della sua lectio magistralis, interverranno il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime; il direttore dell’Ufficio nazionale di Comunicazione Sociale della Conferenza Episcopale Italiana: mons. Domenico Pompili; il direttore de La Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, S.I.; e don Cosimo Alvati, della FSC.
La mattina del sabato 15 novembre invece sarà dedicata alle riflessioni di Mario Morcellini (La Sapienza Università di Roma) su sfide e prospettive attuali della comunicazione.
Il programma completo, la scheda di registrazione e i documenti dei relatori sono disponibili sul sito della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’UPS. Sullo stesso sito sarà anche possibile seguire in diretta streaming tutto lo svolgimento del convegno. link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&doc=11595
(nascondi)
I Salesiani vincono 4 premi e una menzione speciale ai “Catholic Mass Media Awards”
Anche quest’anno i Salesiani delle Filippine hanno fatto incetta di premi ai “Catholic Mass Medi ...
(altro)
I Salesiani vincono 4 premi e una menzione speciale ai “Catholic Mass Media Awards”

Anche quest’anno i Salesiani delle Filippine hanno fatto incetta di premi ai “Catholic Mass Media Awards”: ben 4 le vittorie ottenute in rispettive categorie, oltre ad una menzione speciale.
La Fondazione “Catholic Mass Media Awards” (CMMA) è un organismo dell’Arcidiocesi di Manila, in collaborazione con la Conferenza Episcopale delle Filippine, che premia gli operatori dei media nel paese, sia a livello professionale e non professionale. È aperto a gruppi ecclesiali e laicali, organizzazioni cattoliche e non – a condizione che le loro opere non si oppongono a ciò che la Chiesa crede e professa. Il comitato esecutivo comprende sia rappresentanti del clero, sia laici, con l’arcivescovo di Manila in qualità di Presidente Onorario del Consiglio dell’organizzazione.
Quest’anno i CMMA sono giunti alla 36° edizione. Negli ultimi dieci anni, varie opere di Comunicazione sociale realizzate dai Salesiani di Don Bosco sono state nominate e poi scelte tra le finaliste in varie categorie, e ogni anno i Figli di Don Bosco sono riusciti a portare a casa uno o due premi. Ma l’anno scorso e quest’anno, tutte le opere proposte sono giunte in finale ed uscite vincitrici. In quest’edizione i premi sono andati:
a don Salvatore Putzu, con “Word And Life Magazine”, nella categoria Miglior Rivista Giovanile (premiato per la terza volta);
a don Armand Robleza, con “Yohwel”, nella categoria Miglior Racconto Breve (premiato per la quarta volta);
a don Bernard Nolasco, con “Between The Lines”, nella categoria Miglior rubrica d’intrattenimento (premiato per la quinta volta);
alla Società Salesiana, con “St. John Bosco Today” – il Bollettino Salesiano – come Miglior Rivista di una comunità locale (premiata per la prima volta);
all’editrice salesiana “Don Bosco Press, Inc.”, per “Family Matters”, con la menzione speciale in qualità di Rivista per Famiglie (menzione ricevuta per la prima volta).
Degno di nota è il fatto che “The Family Matters” è una rivista molto recente nel panorama filippino e che quando è stata selezionata erano stati pubblicati appena i primi due numeri.
“Con queste vittorie vogliamo dar lode e ringraziamento a Gesù ed onorare San Francesco di Sales e san Giovanni Bosco, due santi molto importanti per il mondo dei media. Noi, Salesiani di Don Bosco, ci troviamo sulle spalle di questi due giganti e cerchiamo di essere fedeli alla nostra vocazione proclamando la Buona Novella del Signore, proprio come questi due grandi santi hanno fatto per la nostra Congregazione” hanno scritto i responsabili dell’Ufficio di Comunicazione Sociale delle Filippine commentando i premi. link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&doc=11582
(nascondi)
Pubblicati i video della Giornata Missionaria Salesiana 2015
Diventare missionari significa mettersi al servizio delle concrete esigenze della Chiesa. Tutta la F ...
(altro)
Pubblicati i video della Giornata Missionaria Salesiana 2015

Diventare missionari significa mettersi al servizio delle concrete esigenze della Chiesa. Tutta la Famiglia Salesiana, sull’esempio di Don Bosco, ha sempre sostenuto questa particolare vocazione. Come strumento di animazione missionaria, nell’ambito della Giornata Missionaria Salesiana (GMS) 2015, sono stati realizzati dei video che presentano vari significativi modelli missionari, disponibili da oggi sul sito di Missioni Don Bosco TV.
C’è la storia di sr Luicilia Teixeira, religiosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice, missionaria in Mozambico; e c’è quella di don Luigi Bolla, storico salesiano missionario tra le popolazioni Achuar in Brasile e Perù, scomparso nel 2013; c’è il racconto di don Maurizio Rossi e delle sua esperienza in Madagascar; e quello di don Germain Lagger, globetrotter missionario, tra Vietnam, Congo, Gabon e Camerun; e c’è infine la testimonianza anche di don Marcello Bertolusso, attivo tra Venezuela e Brasile.
C’è tutto questo – un bagaglio di racconti, storie, vita concreta e fiducia nella Provvidenza – nei video pubblicati oggi sulla pagina dedicata di Missioni Don Bosco TV, assieme anche ad un altro video introduttivo che, attraverso le testimonianze di vari missionari della Famiglia Salesiana sparsi in tutto il mondo, e con il contributo di don Giancarlo Isoardi, presenta il senso di questa GMS nell’Anno Bicentenario di Don Bosco, a partire dal motto di quest’edizione: “Signore, manda me!”.
A completare il ciclo di video elaborati per la GMS 2015 c’è anche il breve video “Preghiera” rilasciato il 19 ottobre scorso, in occasione della Giornata Missionaria Mondiale.
Per poter scaricare i video – disponibili in 7 lingue – è necessario accedere a questa pagina web. link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&doc=11608
(nascondi)
Inoltrarla ad un amico
Conosci qualcun altro che potrebbe essere interessato in questa e-mail? Perché non inoltrare questa e-mail a loro?
Riunioni
ROMA: Pisana-Salesianum, 19-22 febraio 2015, Consulta Mondiale CS
ROMA: UPS, 17-18 aprile 2015, SDB-FMA, studio del Messaggio GMCS 2013.
Europa: 23-26 APRILE 2015, Incontro dei salesiani editrici Europei
|
|
Animazione - Lettera di Don Filiberto

Cari amici e amiche,
durante il Congresso Internazionale di Storia celebrato al Salesianum dal 20 al 23 novembre abbiamo fatto il lancio del video “Cari Confratelli”.
Questo video è un saluto informazione del Rettor Maggiore indirizzato ai Salesiani. Sarà sottotitolato almeno in una ventina di lingue diverse con l’obbiettivo di arrivare a tutte le Comunità e Confratelli il più possibile. Sarà pubblicato ogni quattro messi su ANSChannel e sdb.org. Vi invito a farlo conoscere a tutti i confratelli, particolarmente agli anziani e ammalati. Se ci fosse bisogno di aiuto per le traduzioni nelle lingue locali il personale di ANS vi contatterà.
Parlando degli anziani vi dico che mentre ascoltavo gli interessanti interventi riguardo alla storia, alla pedagogia e alla spiritualità di Don Bosco, mi è tornato in mente una convinzione che porto da tanto tempo: "i nostri Salesiani anziani sono una forza operativa per la comunicazione insieme alla Storia". In concreto vi invito a farli sentire indispensabili collaboratori nella classificazione delle fotografie di epoca, mettendo sempre: evento, luogo, data, nome delle persone. Nella quarta area del Progetto del Sessennio della CS si accenna alla sinergia con la Segreteria Ispettoriale e locale. Stiamo attenti che se non facciamo adesso questo lavoro, dopo non si farà più.
Vi invito a continuare con l’ampia informazione a riguardo delle celebrazioni del Bicentenario. Don Bosco non c'è per essere ingabbiato nelle nostre opere, neppure in quelle della Famiglia Salesiana, è per offrirlo con la ricchezza del suo Carisma e della Missione giovanile a tutta la società.
Siamo ormai nei vespri dell’apertura dell’anno dedicato alla Vita Consacrata che ci tocca sul vivo come persone, Comunità e Opere pastorali. L’annuncio è stato accompagnato dalla pubblicazione di una lettera col significativo titolo Rallegratevi, invitando ai consacrati a testimoniare profeticamente, sempre e ovunque, la gioia della Vocazione e della sequela di Cristo fino “svegliare il mondo”, come ha detto Papa Francesco. In questo senso la comunicazione ha tanto da fare per diffondere in tanti modi le testimonianze di Confratelli e delle Comunità impegnati felicemente a essere mistici ricercatori di Dio, profeti di fraternità e servi dei giovani e delle persone che sono in periferia.
Come sempre vi salutano tutti i Membri del Settore della Comunicazione. Preghiere e benedizioni per voi, le vostre Equipe e i vostri Cari.
Cordialmente in Don Bosco: d. Filiberto
Informazione: Il poster della Strenna 2015: dopo 200 anni Don Bosco è sempre con i giovani

Nel giorno anniversario della prima spedizione missionaria di Don Bosco, l’11 novembre, il Dicastero per la Comunicazione Sociale mette a disposizione il poster della Strenna 2015, sul tema “Come Don Bosco, con i giovani, per i giovani”. “Il sogno dei 9 anni di Don Bosco, oggi, forse sarebbe così” afferma il suo primo ideatore, don Bruno Ferrero, Direttore del Bollettino Salesiano d’Italia.
Il poster della Strenna nell’Anno Bicentenario di Don Bosco è da oggi disponibile per essere scaricato digitalmente dal sito sdb.org: è fornito in 7 diverse lingue – italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese, polacco e tedesco – sia come file completo (versione jpg), sia come file editabile (versione psd, con font appositi), e a due diversi livelli di qualità (alta, per la stampa; media, per gli altri usi).
A presentarlo e spiegarlo è il suo primo ideatore, don Bruno Ferrero: “Il sogno dei 9 anni di Don Bosco, oggi, forse sarebbe così. Con i giovani in bilico tra il cielo e la terra, sospesi e senza un vero punto d’appoggio sicuro, un punto stabile che fornisca quel minimo di sicurezza necessaria per incominciare a vivere.
La domanda del nostro tempo è: dove sono gli adulti? Rintanati nel gruzzolo di privilegi che si sono conquistati, esauriti, pessimisti, hanno poco da trasmettere.
I ragazzi e i giovani devono ‘arrangiarsi’ con il loro piccolo bricolage morale di tutti i giorni, specchiandosi su Facebook. Senza passato e senza futuro. Sono veramente poveri e abbandonati.
Ci sono bambini e adolescenti che credono di non poter mai accontentare i genitori qualsiasi cosa facciano, e che di conseguenza ripudiano inconsciamente il mondo adulto e i suoi ‘stupidi’ valori.
‘Guarda’ dice Maria a Don Bosco. ‘Ecco il tuo campo, ecco dove devi lavorare’. Don Bosco non ha paura è abituato a camminare su una corda tesa tra il cielo e la terra. Lui solo sa raggiungere i giovani dove sono. Lui va là, dove sono i giovani. A tutti ripete: ‘Volete una vita qualunque o volete cambiare il mondo? Potete contare su di me. Io vengo con voi. La vita è una magnifica avventura e insieme possiamo farcela’.
E agli educatori chiede: ‘Dovete dimostrare, non insegnare!’ e anche ‘I giovani sanno quello che vogliono, ma non sanno quello che è veramente necessario per loro. Questi giovani hanno veramente bisogno di una mano benefica, che prenda cura di loro, li coltivi, li guidi...’”
Il poster della Strenna 2015 è “con i giovani, per i giovani” anche per un altro motivo: una volta concepita l’idea del poster e prodotti i primi bozzetti – con il contributo del salesiano coadiutore Luigi Zonta di Torino – l’elaborazione grafica è stata sviluppata del giovane artista Luca Pontassuglia, 20enne, animatore dell’oratorio salesiano di Vasto, cresciuto nel gruppo degli “Amici di Domenico Savio”. Diplomato presso il Liceo Artistico “B. Jacovitti” di Termoli, pur così giovane, vanta già molti lavori artistici: nel novembre del 2012 per i diversi quadri, pitture, sculture, realizzate con eccellenti risultati, ha avuto il riconoscimento di “Alfiere del lavoro” consegnatogli dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano.
Da ricordare, infine, anche il contributo offerto dalla redazione dell’Agenzia iNfo Salesiana, in termini di coordinamento, per le traduzioni in lingua e l’adattamento grafico – seguito dal sig. Andrés Felipe Loaiza. link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&doc=11630
(nascondi)
Informazione: Don Bosco a Expo… Milano 2015

Da oggi, con questo articolo, prende avvio la presentazione dell’esperienza dei Salesiani e della Famiglia Salesiana a Expo2015, evento che ha un precedente di tutto rispetto in Don Bosco stesso, che ne fu coinvolto in prima persona.
di don Claudio Belfiore,
Delegato del Rettor Maggiore per Expo2015
Don Bosco partecipò all’Esposizione Generale a Torino nel 1884, durante la quale allestì un processo produttivo composto da diversi macchinari. Con tale allestimento mostrò “la ingegnosa opera con cui dallo straccio alla carta, al carattere, alla stampa ed alla legatura ottiensi il libro”, come testimonia egli stesso in una lettera.
La storia della presenza dei Salesiani all’Expo di Milano inizia invece nel 2012. I primi contatti avvengono in primavera, ma l’accordo ufficiale viene siglato – su indicazione del Consiglio generale della Congregazione Salesiana – da Don Bosco Network (DBN) e Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS) l’11 ottobre del 2012. I Salesiani si impegnavano a partecipare con almeno 30 giornate di attività e iniziative.
La novità è sopraggiunta a luglio 2014, quando è stata data la possibilità anche ai Partecipanti della Società Civile (cioè gli Enti no profit diversi dagli Stati, che sono i primi e principali partecipanti alle esposizioni) di richiedere gratuitamente un terreno su cui costruire la propria struttura espositiva. Subito ci si è resi conto del notevole impegno che ne sarebbe conseguito, sia dal punto di vista economico (la costruzione e la gestione del padiglione), sia dal punto di vista degli eventi da realizzare, dovendo coprire non più un arco di 30 giorni sparsi, ma il periodo continuativo di 6 mesi, cioè quanto dura l’Expo2015 (1 maggio - 31 ottobre 2015, in gran parte coincidente con l’Anno Bicentenario di Don Bosco)
Sono così entrati in gioco nuovi soggetti: vari gruppi della Famiglia Salesiana, che hanno manifestato il proprio interesse e si sono resi disponibili ad impegnarsi in qualche modo; e un exallievo salesiano, appassionato amico di Don Bosco e imprenditore, che si è coinvolto sia dal punto di vista economico, sia personale per dare visibilità a Don Bosco e alla sua opera nel mondo.
In sintesi la presenza salesiana a Expo Milano 2015 conterà su una struttura di circa 350 mq coperti, su un terreno di 747 mq, per tutti e 6 i mesi. Il padiglione avrà il nome di “CASA DON BOSCO” e svilupperà il tema “EDUCARE I GIOVANI, ENERGIA PER LA VITA”. Con questa presenza la Famiglia Salesiana darà risonanza al Bicentenario di Don Bosco e alla Strenna del 2015 e, soprattutto, richiamerà l’attenzione del mondo intero sui giovani, “la porzione la più delicata e la più preziosa dell’umana società” come diceva Don Bosco.
È un’occasione unica, provvidenziale e sfidante per interagire quasi con il mondo intero (oltre 140 Nazioni partecipanti), per offrire il nostro apporto culturale ed educativo ispirato a Don Bosco, per far capire e testimoniare quanto sono importanti i giovani per la vita di ogni comunità sociale ed ecclesiale e per il pianeta intero.
Per ulteriori informazioni e contatti è possibile scrivere a info@expodonbosco2015.org.
Per inviare la descrizione di iniziative e attività da presentare all’Expo: events@expodonbosco2015.org.
Se invece siete in Italia e volete visitare l’Expo potete prenotare i biglietti giornalieri scrivendo a ticket@expodonbosco2015.org. email: events@expodonbosco2015.org link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&doc=11612
(nascondi)
Produzione: Il Nuovo Testamento in versione audio-libro per l’Arunachal Pradesh

Insegnanti e studenti della Don Bosco School di Doimukh, nei pressi di Itanagar, hanno sviluppato la prima versione audio del Nuovo Testamento in lingua Nyshi, utilizzando la tecnologia digitale e dando così anche un contributo fondamentale alla conservazione della cultura di una tribù. L’iniziativa è stata realizzata per celebrare il Bicentenario della nascita di Don Bosco.
di don Shyjan C. Job, SDB
Sabato scorso, 15 novembre, presso la scuola salesiana, mons. George Palliparambil, SDB, vescovo della diocesi di Miao, nello stato indiano di Arunachal Pradesh, ha ufficialmente rilasciato il DVD e la pen-drive dell’audio-Bibbia: “Aogeda ge yale” (traducibile come “Eco Celeste” o “Chiamata Celeste”). Il primo esemplare è stato presentato al signor Mige Kamki, Governatore del Distretto di Itanagar, capitale dello stato. Molte le autorità presenti alla funzione, assieme a circa mille altre persone, dato che quest’audio-Bibbia inorgoglisce non solo la comunità cristiana Nyshi ma anche i giovani e la dinamica chiesa in Arunachal Pradesh.
“Dato che i libri stampati non sono comuni nel linguaggio Nyishi e la gente li trova difficile da leggere, abbiamo adottato il formato audio che aiuterà le persone ad ascoltare la Parola di Dio nella loro lingua”, ha detto don Thomas Madathiparambil Josekutty, SDB, iniziatore del progetto. Che ha aggiunto: “È giusto che in questo Anno Bicentenario della nascita di Don Bosco, il Vangelo risuoni nelle orecchie della gente per i quali i Figli di Don Bosco hanno reso popolare il Vangelo, nella loro lingua”.
Sotto la guida di don Thuruthiyil Sebastian, salesiano, parroco di Doimukh, un’équipe composta da sei persone ha letto l’intero Nuovo Testamento, e grazie all’assistenza tecnica fornita da più parti, è stata preparata al versione audio.
Una versione aggiornata del Nuovo Testamento in lingua Nyishi, stampata su carta, è stata pubblicata appena un mese fa, grazie all’impegno di “Fiat Mission”, un movimento cattolico laico dedito alla diffusione della Parola di Dio.
La tribù Nyishi è una delle principale tra quelle che vivono nello stato di Arunachal Pradesh Stato. Conta circa 300.000 persone, distribuite su cinque distretti; la lingua Nyishi appartiene alla famiglia sino-tibetana. link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&doc=11677
(nascondi)
Produzione: Ricerche Storiche Salesiane, n° 63

Lo scorso 7 novembre è stato pubblicato il n° 63 (luglio-dicembre 2014) della rivista bimestrale di storia religiosa e civile “Ricerche Storiche Salesiane” (RSS), pubblicata dall’Istituto Storico Salesiano (ISS).
di don Bruno Bordignon, SDB
Nel settore Studi si trova il saggio di don Joseph Boenzi:“Reconstructing Don Albera’s Reading List”(Ricostruzione delle letture di Don Albera). Grazie ad un attento lavoro di ricerca, viene ricostruito il vasto panorama degli autori e dei titoli letti e annotati da Albera. L’autore li raggruppa in otto categorie: 1) Studi dottrinali, catechistici e conferenze; 2) Teologia pratica e applicata; 3) Letteratura devota; 4) Letteratura per ritiri; 5) Trattati e meditazioni sulla vita consacrata; 6) Trattati e conferenze sul sacerdozio; 7) Commentari e studi biblici; 8) Salesianità. La ricerca mette in luce l’influsso positivo di questa vasta letteratura sul pensiero di Don Albera, II successore di Don Bosco.
Nel settore Fonti è pubblicato: “Michele Rua: Libro dell’esperienza(1861-1866)”. Introduzione, testo critico e note a cura di don José Manuel Prellezo. All’origine del manoscritto si trova un “importante consiglio” formulato da Don Bosco dopo aver nominato Don Rua direttore della prima opera salesiana fuori Torino, Mirabello Monferrato: farsi cioè un “Libro dell’esperienza”, nel quale“registrare tutti gli inconvenienti, i disordini, gli sbagli mano mano che occorrono”, allo scopo di poterli evitare quando, più tardi, ricorrano “eguali circostanze”. Le pagine di maggior interesse sono sicuramente quelle riguardanti l’Oratorio dell’Angelo Custode. Esse forniscono dati inediti, utili per la conoscenza della vita interna dell’opera di Vanchiglia.
Questo numero presenta inoltre: un breve profilo di don Francis Desramaut, scomparso il 1° settembre scorso, a cura di don Morand Wirth; un contributo di don Alejandro Ángel León su Carlos Conci, SDB; delle “Annotazioni storiche sull’Associazione Cultori di Storia Salesiana e sulle sue realizzazioni” curate da don Stanislaw Zimniak,e un’informazione di don Francesco Casella sul “DBE - Dizionario Biografico dell’Educazione 1800-2000”(diretto da G. Chiosso e R. Sani) che offre un profilo di vari Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice.
Il numero si conclude con le recensioni di due studi delle Figlie di Maria Ausiliatrice: “Da mihi animas. La vita di Don Bosco tra scelte, sfide e passione” di Colette Schaumont, e “50 años de Amor y Servicio. Inspectoría Salesiana San José, Valencia 1958-2008”; e di un saggio di don Zimniak su “Il Primate di Polonia Augusto Hlond”. link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&doc=11667
(nascondi)
Preservazione: Il Centro Artistico Salesiano, a sostegno dei giovani e delle tradizioni

Il Centro Artistico Salesiano, sito presso la comunità “Gesù Bambino” di Betlemme, è una importante realtà salesiana che coniuga la conservazione delle tecniche artigianali locali, con lo stimolo alla creatività e l’avviamento al lavoro dei giovani palestinesi. In vista del Natale il centro rilancia le proprie realizzazioni come strumenti di valorizzazione del patrimonio artigianale e quali veicoli di pace, amore per l’arte e voglia di libertà.
Nato nel 2005 dalla collaborazione tra la Comunità Salesiana di Betlemme e la ONG italiana “Volontariato Internazionale per lo Sviluppo” (VIS), con il supporto del Ministero degli Affari Esteri italiano, il centro è l’unica scuola in Palestina che insegna “formalmente” le tecniche di lavorazione delle manifatture tradizionali del legno di ulivo, della madreperla e della ceramica, grazie all’impegno di esperti artigiani.
Nel centro i ragazzi vengono costantemente sollecitati ad inventare nuove soluzioni creative e nuove iconografie, da realizzare con i materiali e gli strumenti propri della tradizione. La loro creatività degli studenti viene stimolata attraverso lezioni di disegno e di storia dell’arte, visite studio presso i siti di interesse storico ed archeologico del territorio, incontri e confronti con artisti internazionali e, quando è possibile, viaggi all’estero. I risultati sono spesso sorprendenti.
Il centro è composto da una sezione didattica e da una sezione dedicata alla produzione, in quest’ultima lavorano alcuni ex studenti dei corsi che effettuano un periodo di tirocinio all’interno della scuola: questo gli permette di continuare a perfezionarsi e nello stesso tempo percepire un salario.
Il centro porta avanti anche diverse attività volte all’inserimento degli ex studenti nel mondo del lavoro, grazie alle donazioni di macchinari e strumenti per le lavorazioni, l’assistenza nell’avviamento di piccole manifatture domestiche ed attività di microcredito. Per molti giovani questo supporto è stato una importante spinta, che ha permesso di superare l’ostacolo della mancanza dei mezzi necessari all’avviamento di una piccola attività.
La vendita all’estero dei manufatti è importantissima, in quanto permette alla scuola di auto sostenersi, ai giovani artigiani di avere un sbocco commerciale che non risenta dell’instabilità cui sono soggetti i flussi turistici interni alla Terra Santa. Senza dimenticare che queste piccole opere d’arte consentono di raccontare all’estero la storia, le tradizioni e le necessità del popolo palestinese, divenendo veicoli di amore per l’arte, di giustizia, di pace, e voglia di libertà.
Per maggiori informazioni e per visionare i cataloghi dei prodotti artistici è sufficiente visitare il sito del centro; da segnalare anche la pagina web dedicata all’annesso Museo della Natività, che raccoglie oltre 200 presepi di vari stili e dimensioni. link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&doc=11642
(nascondi)
Preservazione: Argentina - Il futuro “Museo dell’Opera di Don Bosco”, uno spazio d’incontro vivo

“Un luogo dove le persone si emozionano, apprendono e si sentono partecipi. Un ambito che guarda allo sviluppo dell’Opera di Don Bosco in Argentina e alle sue prospettive future, con accuratezza storica. Un luogo in cui la visita sia una esperienza vitale, che provoca, sensibilizza e motiva all’azione”. È questo l’impegno del Museo dell’Opera di Don Bosco, con sede nella chiesa Mater Misericordiae di Buenos Aires, luogo in cui giunsero i primi missionari salesiani, nel dicembre del 1875.
Il Bicentenario della nascita di Don Bosco e i 140 anni dall’arrivo dei primi missionari in Argentina sono la cornice in cui s’inserisce il Museo delle Opera di Don Bosco, la cui apertura è prevista per agosto 2015.
Dopo la prima fase di elaborazione del piano di realizzazione, compiuta nel 2013, il Museo si trova ora nella fase esecutiva, sotto la direzione di Héctor Berra, che ha già curato l’attuazione di simili spazi in Argentina e in Europa. L’idea proposta dal dott. Berra è quella di “trasformare il museo in uno spazio vivo, ricco di stimoli visivi e sonori, che palpiti alla presenza del visitatore... ogni persona che visita il museo si deve sentire non solo spettatore, ma anche protagonista di un’esperienza indimenticabile”.
In questa maniera il Museo – con le sue mostre permanente, temporanee e itineranti – sarà un luogo e una proposta che fa uso del patrimonio storico e della tecnologia per portare il passato nel presente, perché sia alla portata di tutti, perché inviti ad essere parte di un sogno che è realtà e ha un futuro, e perché sfidi a non restare indifferenti, ma anzi riaffermi l’impegno per la formazione integrale dei giovani in difficoltà.
Un luogo, inizio del sogno
La mostra permanente del museo avrà luogo presso la chiesa Mater Misericordiae e nelle sale attigue, cioè il luogo che fu la casa dei primi missionari salesiani e l’inizio del sogno missionario di Don Bosco. Ed è un luogo significativo anche per la comunità italiana in Argentina, che in quegli anni era raccolta intorno a questa chiesa, proprio a motivo della sede salesiana missionaria.
Essere partecipi nel presente
Il museo ha già il sostegno del Circolo Italiano di Buenos Aires e l’appoggio del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime. Diverse istituzioni e imprese hanno espresso la loro intenzione di aderire a questo progetto in qualità di patrocinatori.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Museo. link: www.infoans.org/1.asp?Lingua=1&sez=1&doc=11575
(nascondi)
|