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Animazione
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Lettera di
d.
Filiberto
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Cari
confratelli ed amici/amiche :
Ho avuto la fortuna di visitare parecchie ispettorie in una visita di
animazione, nella regione Interamerica e Con Sud, incontrandomi sempre
con l'ispettore e il suo Consiglio, con i Delegati ispettoriali per la
CS e le loro équipes , e ho potuto constatare dal vivo in alcune
esperienze che, quando fanno parte del POI portano un vero
sviluppo alla missione dell'ispettoria, insieme ad altre opere e
comunità. Ogni volta che è stato possibile ho incontrato i formandi, il
futuro della Congregazione per la missione salesiana, molti di loro
appartenenti alla nuova era, che permette loro di vivere all'interno
del CS in modo diverso dai confratelli della seconda metà del secolo
scorso.
Da queste visite ricavo una
sintesi di valori e di sfide, menzionando qualche esperienza
particolare.
Constato l'importanza che sia
l'ispettore e il suo Consiglio, sia i formatori e i confratelli in
formazione permanente comprendano meglio ciò che è la CS nella
Congregazione, dato che quasi sempre è intesa come risorsa di mezzi e
una attività frammentata.
Questo mi porta al secondo punto;
abbiamo davvero bisogno di una persona che promuova questo settore
della missione a tempo pieno con un'équipe, in sinergia con i delegati
per la PJ e per le missioni, senza dimenticare la formazione e la
economia, perché siamo tutti dedicati alla missione. Questa sinergia
parte dal dialogo per trovare il modo di svolgere la stessa missione
ispettoriale, partendo dal proprio settore, nella comunione e
nell'autonomia.
Con piacere ho visto ricche e
variegate esperienze, alcune più sviluppate di altre, che richiedono un
progetto ispettoriale che le unisca, quindi non esclusivo possesso
della persona di turno, oppure legato a gusti o ambizioni
personali. Metterlo in contesto e collegarlo alla storia della missione
della ispettoria insieme ad altre opere, produce come risultato che i
confratelli si sentono personalmente coinvolti, e che non è
l'iniziativa di un singolo.
Un dato importante è che le
presenze della CS sono orientate verso una gestione professionale,
coinvolgendo settori e livelli distinti dei vari membri della FS, e
molti di loro, i protagonisti, sono soprattutto i giovani delle nostre
opere o ex allievi delle stesse.
Con questa Newsletter desidero
ringraziare tutte le ispettorie visitate per la loro ospitalità e per
il loro entusiasmo in relazione alla CS in favore della missione
salesiana: Bolivia, Paraguay, Uruguay, Cile, Perù, Bogotà e America
Centrale.
La mia preghiera fraterna per tutti:
D.
Filiberto González Plasencia sdb
Consigliere Generale per la CS
Informazione: Congresso della Stampa Cattolica 4-10 ottobre
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Il
Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali organizzerà il
Congresso della Stampa Cattolica di Roma, 4-10 ottobre. Gli argomenti
saranno di interesse generale. 1. Problematiche e futuro della stampa.
Panel: Rappresentanti dei più importanti giornali internazionali
2. La stampa cattolica: sfide globali.
Panel: Editori /Direttori delle più importanti pubblicazioni cattoliche
Gruppo di lavoro. I delegati si
riuniscono in gruppi continentali per discutere sullo stato attuale
della stampa cattolica e sulle prospettive future.
3. La stampa cattolica: aspettative.
Panel: Presentazione delle
diverse prospettive ecclesiali (Vescovo, rappresentanti vaticani,
laici, giornalisti della stampa cattolica, accademici)
Domande.
Gruppi continentali. In che modo la stampa cattolica sta contribuendo
al dibattito pubblico? Alla “diaconia della cultura”? Alla vita della
Chiesa?
4. Comunione ecclesiale e controversie. Libertà di espressione e Verità della Chiesa.
Panel: Blogger, esponenti della Chiesa, teologi, sociologi, giornalisti secolari.
Domande.
La stampa cattolica dovrebbe evitare determinati argomenti? In che modo
dovrebbe affrontare le questioni controverse? Si deve dare voce al
dissenso?
5. La stampa cattolica ed Internet.
Panel: Esperti scelti per
trattare i diversi aspetti della sfida dei nuovi media (aspetti
economici, sfide giornalistiche, interattività, linguaggio, digital
divide)
Domande.
Quali sono le opportunità offerte dai nuovi media? In che modo la
stampa cattolica aiuta la Chiesa ad essere effettivamente presente
nell’era digitale?
Quali sono le sfide?
6. Iniziative Internet. Strutture e bisogni – Esigenze glocal.
Panel: Rappresentanti scelti per
presentare esperienze positive nell’uso dei nuovi media da parte dei
comunicatori
della Chiesa (giornali locali, servizi online, siti diocesani, giornali diocesani in rete, parrocchie on line)
Domande. In che modo possiamo lavorare insieme? Cosa sarebbe utile per sostenere il nostro lavoro? Quali risorse dovremmo condividere?
Formazione: educomunicazione come mezzo di integrazione e formazione
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In
sintonia con le tendenze del mondo postmoderno e osservando con
attenzione le sfide che questo comporta, le Figlie di Maria
Ausiliatrice (FMA) e i Salesiani (di Brasile) da diverso tempo dedicano
studi, ricerche e riflessioni sulla comunicazione educativa, cercando
di comprenderne il ruolo, la rilevanza e, soprattutto, l’impatto che ha
nelle nuove generazioni; quelle generazioni segnate dalla
digitalizzazione, da reti di relazioni globalizzate e dalla percezione
che gli insegnamenti teorici e pratici consolidati sembrino condannati
al fallimento, all’obsolescenza e ad essere dimenticati come pezzi da
museo in un futuro non molto lontano.
Sebbene ai tradizionalisti possa apparire una
moda fra le tante che nascono ogni giorno, l’educomunicazione si va
affermando rapidamente come un nuovo e importante campo di ricerca
teorica e applicata: un’area di sapere che cerca di rispondere alle
domande più urgenti, derivate dalle nuove tecnologie e dai progressi
delle scienze nei diversi campi della vita sociale, particolarmente
nell’ambito dell’educazione.
La pubblicazione congiunta, in lingua
portoghese, di queste due opere: “Proposta di Educomunicazione per la
Famiglia Salesiana” dell’équipe di Comunicazione Sociale dell’Istituto
delle FMA–Ecosam; e “Educomunicazione: piccoli passi nella nuova
cultura”, della collana “GONG”, dell’Istituto delle FMA, rivela
nitidamente questa traiettoria di studi educomunicativi e l’impegno
assunto d’inserire l’educomunicazione in un’ottica e in una pratica
educativa trasversale, a sostegno della missione e per
l’attualizzazione del carisma salesiano.
Il III Incontro della Scuola Salesiana in
America (ESA), svoltosi a Brasilia nel maggio del 2008, ha lanciato
alla Famiglia Salesiana questa grande sfida: favorire una cultura
comunicativa ispirata ai valori del Vangelo, educando i formatori alla
comunicazione interpersonale, la mediazione tecnologica, l’espressione
e l’arte della formazione come esercizio di cittadinanza, accogliendo i
nuovi linguaggi delle culture giovanili nell’ottica
dell’educomunicazione.
Al fine di potenziare la comunicazione
educativa, e con lo scopo di essere più efficaci nella prassi
educativo-pastorale, la RSE dà vita a questa pubblicazione congiunta.
Con questo sussidio si vuole promuovere una riflessione amplia, a
partire dalle molteplici esperienze educative e comunicative delle
comunità formative, che stanno a dimostrare la densità comunicativa
dell’educazione.
Produzione: Incontro Continentale delle radio salesiane dell’America
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Il
Centro “Giovanni XXIII” della scuola salesiana Muyurina di Montero,
dipartimento di Santa Cruz, ha accolto il I Incontro Continentale delle
radio salesiane dell’America organizzato dal Dicastero per la
Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana.
Dal 26 al 29 agosto i responsabili delle radio
salesiane dell’America si sono ritrovati insieme a don Filiberto
Gonzalez, Consigliere per la Comunicazione Sociale, e al suo
collaboratore, don Jaime Gonzalez, per partecipare al I Incontro
Continentale delle radio salesiane dell’America. Presenti anche una
rappresentanza dell’Africa: don Cyril Odia dal Sudan e don Adolphe
Akpoué dal Benin.
Le finalità principali del raduno sono state
l’approfondimento dell’identità e della missione della radio salesiana
nell’ambito dell’informazione, dell’educazione e evangelizzazione; la
ricerca dei punti forza, delle opportunità, delle debolezze e rischi e
la creazione di possibili sinergie tra le varie emittenti.
Nel corso delle giornate il gruppo ha fornito, come
avvenuto per gli altri incontri di settore, alcuni suggerimenti per la
revisione del Sistema Salesiano di Comunicazione Sociale (SSCS).
Costanti gli inviti del Consigliere a integrare e armonizzare
l’attività delle radio nei vari Progetti Organici Ispettoriali (POI),
del Progetto Educativo Pastorale Salesiano Ispettoriale (PEPSI) e del
Piano Ispettoriale per la Comunicazione Sociale (PICS).
A guidare i lavori dei 25 partecipanti due
relazioni: la prima tenuta dal coadiutore Igor Gomes, delegato per la
Comunicazione Sociale dell’Ispettoria di Belo Horizonte, Brasile, che
ha presentato l’esperienza dell’educazione in televisione; la seconda a
cura di padre Guillermo Siles, omi, provinciale degli Oblati in
Bolivia e responsabile di “Católica de TV” che presentato la realtà
della diffusione della radio nel paese e in America Latina. Importate
sono stati la conoscenza e lo scambio delle varie esperienze che le
emittenti salesiane conducono.
Sabato 28 agosto il gruppo ha visitato gli impianti
di due emittenti - Radio “María Auxiliadora” di Montero e la radio-tv
“Ichilo de Yapacaní” – incontrando gli operatori e condividendo con
loro punti di vista ed esperienze nell’ambito radiofonico.
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