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Newsletter - settembre 2010

SSCS News

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SSCS


Bollettino n. 17,  settembre 2010


Animazione - Lettera di d. Filiberto

Filiberto

Cari confratelli ed amici/amiche :
     Ho avuto la fortuna di visitare parecchie ispettorie in una visita di animazione, nella regione Interamerica e Con Sud, incontrandomi sempre con l'ispettore e il suo Consiglio, con i Delegati ispettoriali per la CS e le loro équipes , e ho potuto constatare dal vivo in alcune esperienze che, quando fanno parte del POI  portano un vero sviluppo alla missione dell'ispettoria, insieme ad altre opere e comunità. Ogni volta che è stato possibile ho incontrato i formandi, il futuro della Congregazione per la missione salesiana, molti di loro appartenenti alla nuova era, che permette loro di vivere all'interno del CS in modo diverso dai confratelli della seconda metà del secolo scorso.
        Da queste visite ricavo una sintesi di valori e di sfide, menzionando qualche esperienza particolare.
        Constato l'importanza che sia l'ispettore e il suo Consiglio, sia i formatori e i confratelli in formazione permanente comprendano meglio ciò che è la CS nella Congregazione, dato che quasi sempre è intesa come risorsa di mezzi e una attività frammentata.
        Questo mi porta al secondo punto; abbiamo davvero bisogno di una persona che promuova questo settore della missione a tempo pieno con un'équipe, in sinergia con i delegati per la PJ e per le missioni, senza dimenticare la formazione e la economia, perché siamo tutti dedicati alla missione. Questa sinergia parte dal dialogo per trovare il modo di svolgere la stessa missione ispettoriale, partendo dal proprio settore, nella comunione e nell'autonomia.
        Con piacere ho visto ricche e variegate esperienze, alcune più sviluppate di altre, che richiedono un progetto ispettoriale che le unisca, quindi non esclusivo possesso della persona di turno, oppure legato a  gusti o ambizioni personali. Metterlo in contesto e collegarlo alla storia della missione della ispettoria insieme ad altre opere, produce come risultato che i confratelli si sentono personalmente coinvolti, e che non è l'iniziativa di un singolo.
        Un dato importante è che le presenze della CS sono orientate verso una gestione professionale, coinvolgendo settori e livelli distinti dei vari membri della FS, e molti di loro, i protagonisti, sono soprattutto i giovani delle nostre opere o ex allievi delle stesse.
        Con questa Newsletter desidero ringraziare tutte le ispettorie visitate per la loro ospitalità e per il loro entusiasmo in relazione alla CS in favore della missione salesiana: Bolivia, Paraguay, Uruguay, Cile, Perù, Bogotà e America Centrale.

La mia preghiera fraterna per tutti:
D. Filiberto González Plasencia sdb
Consigliere Generale per la CS

Informazione: Congresso della Stampa Cattolica 4-10 ottobre

pccsIl Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali organizzerà il Congresso della Stampa Cattolica di Roma, 4-10 ottobre. Gli argomenti saranno di interesse generale.
 
1. Problematiche e futuro della stampa.
        Panel: Rappresentanti dei più importanti giornali internazionali
  2. La stampa cattolica: sfide globali.
        Panel: Editori /Direttori delle più importanti pubblicazioni cattoliche
        Gruppo di lavoro. I delegati si riuniscono in gruppi continentali per discutere sullo stato attuale della stampa cattolica e sulle prospettive future.
  3. La stampa cattolica: aspettative.
        Panel: Presentazione delle diverse prospettive ecclesiali (Vescovo, rappresentanti vaticani, laici, giornalisti della stampa cattolica, accademici)
        Domande. Gruppi continentali. In che modo la stampa cattolica sta contribuendo al dibattito pubblico? Alla “diaconia della cultura”? Alla vita della Chiesa?
   4. Comunione ecclesiale e controversie. Libertà di espressione e Verità della Chiesa.
        Panel: Blogger, esponenti della Chiesa, teologi, sociologi, giornalisti secolari.
        Domande. La stampa cattolica dovrebbe evitare determinati argomenti? In che modo dovrebbe affrontare le questioni controverse? Si deve dare voce al dissenso?
  5. La stampa cattolica ed Internet.
        Panel: Esperti scelti per trattare i diversi aspetti della sfida dei nuovi media (aspetti economici, sfide giornalistiche, interattività, linguaggio, digital divide)
        Domande. Quali sono le opportunità offerte dai nuovi media? In che modo la stampa cattolica aiuta la Chiesa ad essere effettivamente presente nell’era digitale?
 Quali sono le sfide?
   6. Iniziative Internet. Strutture e bisogni – Esigenze glocal.
        Panel: Rappresentanti scelti per presentare esperienze positive nell’uso dei nuovi media da parte dei comunicatori
della Chiesa (giornali locali, servizi online, siti diocesani, giornali diocesani in rete, parrocchie on line)
        Domande. In che modo possiamo lavorare insieme? Cosa sarebbe utile per sostenere il nostro lavoro? Quali risorse dovremmo condividere?

Formazione: educomunicazione come mezzo di integrazione e formazione

educom      In sintonia con le tendenze del mondo postmoderno e osservando con attenzione le sfide che questo comporta, le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) e i Salesiani (di Brasile) da diverso tempo dedicano studi, ricerche e riflessioni sulla comunicazione educativa, cercando di comprenderne il ruolo, la rilevanza e, soprattutto, l’impatto che ha nelle nuove generazioni; quelle generazioni segnate dalla digitalizzazione, da reti di relazioni globalizzate e dalla percezione che gli insegnamenti teorici e pratici consolidati sembrino condannati al fallimento, all’obsolescenza e ad essere dimenticati come pezzi da museo in un futuro non molto lontano.
     Sebbene ai tradizionalisti possa apparire una moda fra le tante che nascono ogni giorno, l’educomunicazione si va affermando rapidamente come un nuovo e importante campo di ricerca teorica e applicata: un’area di sapere che cerca di rispondere alle domande più urgenti, derivate dalle nuove tecnologie e dai progressi delle scienze nei diversi campi della vita sociale, particolarmente nell’ambito dell’educazione.
     La pubblicazione congiunta, in lingua portoghese, di queste due opere: “Proposta di Educomunicazione per la Famiglia Salesiana” dell’équipe di Comunicazione Sociale dell’Istituto delle FMA–Ecosam; e “Educomunicazione: piccoli passi nella nuova cultura”, della collana “GONG”, dell’Istituto delle FMA, rivela nitidamente questa traiettoria di studi educomunicativi e l’impegno assunto d’inserire l’educomunicazione in un’ottica e in una pratica educativa trasversale, a sostegno della missione e per l’attualizzazione del carisma salesiano.
     Il III Incontro della Scuola Salesiana in America (ESA), svoltosi a Brasilia nel maggio del 2008, ha lanciato alla Famiglia Salesiana questa grande sfida: favorire una cultura comunicativa ispirata ai valori del Vangelo, educando i formatori alla comunicazione interpersonale, la mediazione tecnologica, l’espressione e l’arte della formazione come esercizio di cittadinanza, accogliendo i nuovi linguaggi delle culture giovanili nell’ottica dell’educomunicazione.
     Al fine di potenziare la comunicazione educativa, e con lo scopo di essere più efficaci nella prassi educativo-pastorale, la RSE dà vita a questa pubblicazione congiunta. Con questo sussidio si vuole promuovere una riflessione amplia, a partire dalle molteplici esperienze educative e comunicative delle comunità formative, che stanno a dimostrare la densità comunicativa dell’educazione. 

Produzione: Incontro Continentale delle radio salesiane dell’America

radioIl Centro “Giovanni XXIII” della scuola salesiana Muyurina di Montero, dipartimento di Santa Cruz, ha accolto il I Incontro Continentale delle radio salesiane dell’America organizzato dal Dicastero per la Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana.
    Dal 26 al 29 agosto i responsabili delle radio salesiane dell’America si sono ritrovati insieme a don Filiberto Gonzalez, Consigliere per la Comunicazione Sociale, e al suo collaboratore, don Jaime Gonzalez, per partecipare al I Incontro Continentale delle radio salesiane dell’America. Presenti anche una rappresentanza dell’Africa: don Cyril Odia dal Sudan e don Adolphe Akpoué dal Benin.
    Le finalità principali del raduno sono state l’approfondimento dell’identità e della missione della radio salesiana nell’ambito dell’informazione, dell’educazione e evangelizzazione; la ricerca dei punti forza, delle opportunità, delle debolezze e rischi e la creazione di possibili sinergie tra le varie emittenti.
    Nel corso delle giornate il gruppo ha fornito, come avvenuto per gli altri incontri di settore, alcuni suggerimenti per la revisione del Sistema Salesiano di Comunicazione Sociale (SSCS). Costanti gli inviti del Consigliere a integrare e armonizzare l’attività delle radio nei vari Progetti Organici Ispettoriali (POI), del Progetto Educativo Pastorale Salesiano Ispettoriale (PEPSI) e del Piano Ispettoriale per la Comunicazione Sociale (PICS).
    A guidare i lavori dei 25 partecipanti due relazioni: la prima tenuta dal coadiutore Igor Gomes, delegato per la Comunicazione Sociale dell’Ispettoria di Belo Horizonte, Brasile, che ha presentato l’esperienza dell’educazione in televisione; la seconda a cura di padre  Guillermo Siles, omi, provinciale degli Oblati in Bolivia e responsabile di “Católica de TV” che presentato la realtà della diffusione della radio nel paese e in America Latina. Importate sono stati la conoscenza e lo scambio delle varie esperienze che le emittenti salesiane conducono.
    Sabato 28 agosto il gruppo ha visitato gli impianti di due emittenti - Radio “María Auxiliadora” di Montero e la radio-tv “Ichilo de Yapacaní” – incontrando gli operatori e condividendo con loro punti di vista ed esperienze nell’ambito radiofonico.