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Una interessante iniziativa l’Associazione Biblica Salesiana (ACG 424)

Una interessante iniziativa l’Associazione Biblica Salesiana (abs)

Ivo Coelho
Consigliere Generale per la Formazione
[Documenti in ACG 424 gennaio-giugno 2017]

Ho partecipato al settimo incontro mondiale della Associazione Biblica Salesiana (ABS) tenutosi a Ratisbonne, Gerusalemme, tra il 21 e il 27 agosto 2016. Sono rimasto impressionato dalla alta competenza biblica dei partecipanti, e ancor più dalla loro chiara identità salesiana, come anche dal vivo desiderio di collaborare attivamente nella missione di don Bosco. Sono convinto che questo sia un dono prezioso, perché fa parte della ragion d’esser di questa associazione; ed è per questo anche che credo che ABS meriti di essere meglio conosciuta, apprezzata e promossa a livello di congregazione.

L’ABS nacque a Cremisan nel 1982, come risposta al sentito bisogno di dare una risposta salesiana all’istanza sollevata da Dei Verbum, che cioè lo scopo e il risultato della ricerca scientifica sui testi biblici deve essere l’azione pastorale. L’incontro di Cremisan – il primo raduno a livello mondiale di biblisti salesiani – fu una iniziativa voluta e promossa da don Egidio Viganò, rettor maggiore. Già durante questo primo incontro fu redatto lo statuto della associazione, che don Viganò approvò ad experimentum il 19 marzo 1983, e in modo definitivo l’8 dicembre 1989. Fu in seguito rivisto e approvato nella nuova edizione da don Pascual Chávez il 6 maggio 2005.

Gli obiettivi della associazione sono i seguenti:

  1. Aggiornamento e collaborazione tre gli associati, sia che si tratti di professori o di agenti pastorali coinvolti nella catechesi e/o apostolato biblico.
  2. Promuovere l’animazione biblica nella congregazione e la condivisione di esperienze all’interno della famiglia salesiana.
  3. Servizio biblico nella Chiesa secondo il carisma salesiano.

Dal 1982 in poi i membri dell’ABS si sono incontrati ogni 5 anni: a Frascati e Torino nel 1988, con la partecipazione di don Egidio Viganò e del cardinal Antonio M. Javierre, SDB; a Tlaquepaque, in Messico, nel 1993; a Cremisan nel 1999;  a Cracovia tra dicembre e gennaio 2005; a Ratisbonne, Gerusalemme, nel 2011 e nel 2016.  Gli incontri sono incentrati su aspetti fondamentali del carisma salesiano e temi di attualità nella Chiesa. Dal quarto congresso in poi le porte son state aperte anche a membri di altri gruppi della famiglia salesiana.  Dal 1989 l’associazione è membro riconosciuto della Confederazione Biblica Cattolica.  

Oltre all’annuale bollettino salesiano di collegamento che riporta notizie legate alle attività a carattere biblico dei membri, nuove iniziative e pubblicazioni, sono stati pubblicati anche gli atti dei vari convegni e incontri: Parola di Dio e carisma salesiano(1989);[1] Parola di Dio e evangelizzazione dei giovani. (1994);[2] Parola di Dio e spirito salesiano (1996);[3] La tua parola è luce sul mio cammino (2000);[4] Ripartire da Cristo, Parola di Dio (2005);[5] Atti del VI Convegno Mondiale dell’ABS (2011).[6]

In aggiunta l’associazione ha offerto riflessioni per i membri per CG26, con il titolo Passione apostolica. “Da mihi animas” (2008),[7] e un’altra ai membri del GC27, intitolata Testimoni della radicalità evangelica. Una riflessione biblica e salesiana (2014),[8] disponibile in spagnolo, italiano e inglese. Nel bicentenario della nascita di don Bosco ABS ha pubblicato un altro volume di lectio divina: Luz para mis pasos. Lectio divina sobre las citas bíblicas de las Constituciones SDB (2016), disponibile anche in italiano e in inglese. [9]

È doveroso riconoscere anche i contributi di molti membri della ABS in varie aree della vita della congregazione e della Chiesa: viaggi-studio in terra santa organizzati  dai dipartimenti di Pastorale Giovanile e Catechetica dell’UPS, in cui erano attivamente coinvolti i biblisti Mario Cimosa, Corrado Pastore, Xavier Matoses e altri; gli scavi archeologici condotti da don Andrzej Strus alla tomba di san Stefano in Beitgemal; il notevole impegno pionieristico di don Josef Heriban per offrire risorse bibliche in lingua slovacca; il lavoro di don Carlo Buzzetti nel campo delle traduzioni interconfessionali della Bibbia; le ricerche di don Mario Cimosa sui settanta; il contributo di don cesare Bissoli  nell’area dell’apostolato biblico della CEI; la zelante diffusione della Lectio Divina promossa da don Giorgio Zevini; la risonanza internazionale delle esegesi di don Frank Moloney, e l’incarico ricoperto di decano della facoltà di teologia all’università cattolica di Washington; i molti anni di insegnamento al Biblico di don Gianni Barbiero; il lavoro di don Francesco Mosetto nella Associazione Biblica Italiana, di cui è stato presidente; e il lavori accademici e le numerose pubblicazioni di don Juan José Bartolomé.

Nel prossimo futuro l’associazione desidera offrire ai salesiani due settimane con ritiro e pellegrinaggio sui luoghi santi, in italiano, spagnolo e inglese, come anche un pellegrinaggio di due settimane per giovani animatori provenienti dall’area linguistica italiana. Spero vivamente che ci sia una buona risposta a queste iniziative.

Mentre do queste notizie sulla ABS colgo l’occasione per aggiungere qualche considerazione di carattere più generale sulla presenza della Parole di Dio nella vita salesiana.

Come punto di partenza vorrei richiamare il fatto che “La Parola di Dio è la prima sorgente di ogni spiritualità cristiana” (VC 94). [10] Sento il bisogno di ribadire questo con chiarezza difronte a una tentazione che conosco fin troppo bene, quella cioè di sminuire l’importanza della Parola a favore di forme di spiritualità o misticismo che pretendono di andare ‘oltre la Parola’.  Ho sempre ritenuto che è stato proprio in risposta a questa influenza di tipo ‘New Age’, così pervasiva, che san Giovanni Paolo II ha invitato tutta la Chiesa a riscoprire  l’antica pratica della lectio divina, [11]  e che il CG25 l’ha proposta come una prassi da promuovere tra i salesiani e anche tra i giovani.[12]

È impressionante considerare l’importanza che don Bosco ha dato alla Parola, in un contesto molto diverso da quello postconciliare in cui noi oggi viviamo.  Ha definito il cristiano come colui che è “guidato dalla Parola di Dio” [13] . Il Giovane Provveduto è stato un libro di preghiera adattato ai tempi e ai giovani, che promuove una visione cristiana della vita “basata sulla Bibbia” [14] .

I successori di don Bosco han seguito da vicino il suo esempio. Don Palo Albera parlava della bibbia come del ‘liber sacerdotalis per eccellenza’, e chiedeva che lo studio della bibbia “tenesse il primo posto, davanti alle altre materie.” [15] Don Egidio Viganò insegnava che la Parola di Dio non è una risposta alle nostre questioni quanto piuttosto una iniziativa di Dio che ci mette in questione. L’educatore, diceva, deve essere consapevole di questo e essere precisamente fedele a questa caratteristica della parola di Dio. La sua preoccupazione pedagogica non deve condurlo a ignorare il suo impegno pastorale come profeta del vangelo. [16]   Il manuale del direttore, promulgato da don Viganò, è incisivo su questo punto: “Per noi, così attivi, va assicurata la convinzione che ogni altra azione efficace sgorga da questo intimo movimento del cuore con cui Dio ci unisce a sé. L'azione allora è veramente figlia del 'giudizio' (la Parola che si accoglie e che si rivela) e della libertà (il cuore che acconsente e ama). Non è semplicemente un reagire rispondendo agli stimoli dell'ambiente, neppure un impulso vitale o lo sprigionarsi della 'volontà di realizzare' i propri progetti. È il compimento, invece, della sua volontà.” [17]   Don Pascual Chávez da parte sua lo dice con grande passione: “Bramerei tanto che tutti noi dedicassimo un po' più del nostro tempo ad accogliere Gesù e a sentire la sua parola, ‘l'unica cosa necessaria’ (Lc 10,42).” [18] È Dio che ci chiama e ci affida i giovani: dobbiamo avere la sua Parola nella mente e nel cuore ogni giorno, mentre “camminiamo con i giovani per condurli alla persona del Signore risorto” (C 34). Gli ultimi capitoli generali hanno ugualmente insistito sulla centralità della Parola di Dio nella nostra vita. .[19]

L’ABS è una delle espressioni dell’amore della congregazione per la Parola di Dio.  È un organo di collaborazione e coordinamento di tutti i salesiani esperti di sacra scrittura e agenti pastorali. Sta ora muovendosi verso un coinvolgimento della famiglia salesiana in modo ancora più significativo.  L’ABS ha come suo carattere distintivo un profondo senso di appartenenza alla congregazione, come si può chiaramente evincere dalla scelta dei temi di studio, dai contributi offerti ai vari capitoli generali e dall’impegno a promuovere la lectio divina. Questa lettera è un sentito apprezzamento per lo spirito che anima l’associazione e le sue attività e al contempo un caloroso invito a tutti i salesiani biblisti a farne parte, nella misura del possibile. Non è soltanto questione di chiedersi “che cosa può servire a me?” – senza dubbio vi sono associazioni più grandi e più prestigiose, altri incontri e conferenze a cui facciamo bene a partecipare. Qui ciò che conta è la comunione che c’è tra di noi, e al contempo quanto è possibile fare insieme per accompagnare la congregazione e la famiglia salesiana nella sua risposta alla Parola e nel suo servizio verso coloro a cui siamo mandati.

Continueremo ad essere salesiani educatori solo “avendo quotidianamente in mano la Sacra Scrittura” (C 87), lasciandoci da essa trasformare giorno dopo giorno (DV 25). Solo così saremo di aiuto ai confratelli e ai membri della famiglia salesiana, e soprattutto ai giovani, perché possano scoprire il tesoro nascosto che troviamo nella parola di Dio – la persona di Cristo Gesù.

Affidiamoci al cuore di Maria, e a lei affidiamo anche il cammino della ABS. Le chiediamo di poter far parte della sua scuola, per imparare da lei ad accogliere e contemplare la parola, a custodirla nel cuore e a proclamarla con gioia ed entusiasmo.


[1]   C. Bissoli (a cura di), Parola di Dio e Carisma Salesiano. Atti del II Convegno Mondiale dell’Associazione Biblica Salesiana. Villa Tuscolana (Frascati), 23-26 agosto 1988, Roma, 1989.

[2] F. Perrenchio (a cura di), Parola di Dio e evangelizzazione dei giovani. Atti del III Convegno Mondiale dell’Associazione Biblica Salesiana. Guadalajara-Tlaquepaque, Mexico, 29.08 -08.09.1993, Roma, 1994.

[3] ABS, Parola di Dio e Spirito Salesiano, Elledici, Leumann To, 1996.

[4] M. Cimosa – A. Strus (a cura di), La tua Parola è luce sul mio camino. Atti del IV Convegno Mondiale ABS su “Parola di Dio e Formazione salesiana”. Cremisan, Israel, 23.08 -2.09.1999, Roma, 2000.

[5]  C. Pastore – R. Vicent (a cura di), Ripartire da Cristo, Parola di Dio. Lectio divina e vita salesiana, oggi. Atti del V Convegno Mondiale ABS, Kraków, Polonia, 27.12.2004 -3.01.2005, Roma, 2005.

[6] F. Mosetto (a cura di), Atti del VI Convegno Mondiale, Gerusalemme, 22-31 agosto 2011. Bolletino ABS, nº 24, Roma, 2012.

[7] C. Pastore – R. Vicent (a cura di), Passione apostolica. “Da mihi animas”, Elledici, Torino, 2008.

[8] J. J. Bartolomé – R. Vicent (a cura di), Testimoni della radicalità evangelica. Una riflessione biblica e salesiana, Elledici, Torino, 2014. Edizione in spagnolo, a cura di J. J. Bartolomé, CCS, Madrid, 2014.

[9]   J. J. Bartolomé – X. Matoses (a cura di), Luce sui miei passi. Lectio divina sulle citazione bibliche delle Costituzioni SDB, Elledici, Torino, 2016. Edizione in spagnolo, a cura di J. J. Bartolomé, CCS, Madrid, 2016; edizione in inglese, a cura di J. J. Bartolomé – S. J. Puykunnel, Kristu Jyoti, 2016.

[10] Vita Consecrata 94.

[11] See Novo Millennio Ineuente 39. “Additando a tutta la Chiesa l'esempio e la dottrina di Santa Teresa di Gesù, che a suo tempo dovette respingere la tentazione di certi metodi che invitavano a prescindere dall'umanità di Cristo a vantaggio di un vago immergersi nell'abisso della divinità, Papa Giovanni Paolo Il diceva in un'omelia dell’1 novembre 1982 che il grido di Teresa di Gesù in favore di una preghiera tutta centrata in Cristo "è valido anche ai nostri giorni contro alcuni metodi di orazione che non si ispirano al Vangelo e che in pratica tendono a prescindere da Cristo.” (Congregazione per la dottrina della Fede, lettera ai vescovi della Chiesa cattolica su alcuni aspetti della meditazione cristiana, 15 ottobre 1989/ 12)

[12] GC25 47, 61, 73, 185.

[13] Giovanni Bosco, Il mese di maggio consacrato a Maria Ss. Immacolata (Torino 1858), in OE X (Roma 1976) 356.

[14] Giovanni Bosco, Memorie dell´Oratorio 169.

[15] Lettere circolari di D. Paolo Albera ai Salesiani (Torino 1922) 394-395.

[16] Egidio Viganò, “Il progetto educativo salesiano,” ACS 290 (1978) 35.

[17] Il direttore salesiano. Un ministero per l’animazione e il governo della comunità locale oggi (Roma, 1986) n. 180.

[18] Pascual Chávez, Parola di Dio e la vita salesiana oggi, ACG 386 (2004) Introduzione.

[19] See GC26 10, 11, 32-35, 37, and GC27 5, 34, 52, 64.2, 65.2, 65.3, 67.4.