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Bollettino d'Animazione Missionaria Salesiana Cagliero11 agosto 2012

MISSIONI

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ci sono molti orgogliosi di essere musulmani e salesiani grazie al Sistema preventivo di Don Bosco. Il Prof. Francesco Zannini scrive in Mondo e Missione: “Ricordo ancora le parole di un certo Hamdi, egiziano, che si dichiarava "musulmano salesiano", orgoglioso di essere stato in un collegio salesiano del Cairo dove aveva convissuto, oltre che studiato, insieme ad altri studenti cristiani e dove la sua fede islamica si era arricchita del contributo dei propri amici ed insegnanti cristiani.” (http://www.missionline.org/index.php? l=it&art=4597).

Il dialogo inter-religioso tra cristiani e musulmani è uno dei più importanti segni del nostro tempo. Ci sono tanti mezzi disponibili a tutti per conoscere non solo i 5 pilastri dell’Islam, ma anche le diverse tradizioni e usanze che aiutano a capire i giovani dell’altra religione, come un sito in otto lingue http://www.risposteaimusulmani.com.

Un evento che raduna alcuni Salesiani è un invito a tutti noi a crescere ogni giorno nello stile di vita che si chiama ‘dialogo’: rimuove i pregiudizi, approfondisce le ragioni della propria fede e cammina insieme nella carità e nella verità.

Mi auguro che il ricco materiale che sarà condiviso nelle Giornate di studio a Roma possa diventare un impulso per tutti i confratelli di Africa, Asia, Europa che stanno ogni giorni vicino alla realtà dell’Islam non conoscendo a fondo le sue dinamiche!

D. Václav Klement, SDB Consigliere per le Missioni Titolo n otiziario Nome società N. 44 - agosto 2012 Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana Pubblicazione del Dicastero per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane Carissimi Salesiani ed amici della missione salesiana, nel mese di agosto 2012 si raduna al Salesianum in Roma un gruppo di SDB e di FMA per le 3° Giornate di studio sulla presenza salesiana tra i musulmani.

La prima volta si è tenuto un seminario al Cairo (Egitto,1988) e un secondo evento è stato a Roma (2001). Vogliamo insieme approfondire il significato, le opportunità e le sfide che provengono dalle esperienze in tanti Paesi del mondo dove siamo in contatto quotidiano con i nostri fratelli musulmani nella scuola, nell’oratorio, in parrocchia oppure nell’opera sociale.

Abbiamo già tanti Salesiani provenienti dall’Indonesia, Pakistani o diversi Paesi africani che provengono dalle culture musulmane, anzi alcuni anche da famiglie miste musulmano – cattoliche. Anche i Salesiani d’Europa sono chiamati a conoscere meglio la religione e la cultura islamica per un approccio equilibrato e saggio nell’educazione. Tra i nostri exallievi Un "Musulmano Salesiano" Nella storia anche in nome della fede cristiana si è fatto ricorso alla violenza.

“ I rappresentanti delle religioni convenuti nel 1986 ad Assisi intendevano dire – e noi lo ripetiamo con forza e grande fermezza: questa non è la vera natura della religione. È invece il suo travisamento e contribuisce alla sua distruzione. Contro ciò si obietta: ma da dove sapete quale sia la vera natura della religione? La vostra pretesa non deriva forse dal fatto che tra voi la forza della religione si è spenta? Ed altri obietteranno: ma esiste veramente una natura comune della religione, che si esprime in tutte le religioni ed è pertanto valida per tutte? Queste domande le dobbiamo affrontare se vogliamo contrastare in modo realistico e credibile il ricorso alla violenza per motivi religiosi. Qui si colloca un compito fondamentale del dialogo interreligioso – un compito che da questo incontro deve essere nuovamente sottolineato. Come cristiano, vorrei dire a questo punto: sì, nella storia anche in nome della fede cristiana si è fatto ricorso alla violenza. Lo riconosciamo, pieni di vergogna. Ma è assolutamente chiaro che questo è stato un utilizzo abusivo della fede cristiana, in evidente contrasto con la sua vera natura.” Benedetto XVI, Assisi 27 ottobre 2011 All’inizio di agosto si radunano i Salesiani immersi nell’ambiente islamico provenienti dalle zone del Medio Oriente e Golfo, Europa, Africa sub-sahariana, Asia Sud e Asia Est.

Preghiamo affinché tutte le comunità salesiane immerse nella cultura e religione islamica, possano discernere le strade della missione di testimonianza e paziente impegno educativo.

In modo speciale preghiamo per la giovane Delegazione d’Indonesia che è stata fondata nel 2010, comprende 5 comunità e circa 60 confratelli di età molto giovane, quasi tutti d’origine indonesiana.

Perché i Salesiani immersi nell’ambiente musulmano, specialmente quelli della giovane Delegazione d’Indonesia, possano discernere le strade della missione di testimonianza.

Intenzione Missionaria Salesiana Da Buddista sono diventato Cristiano, Salesiano e Missionario La nostra famiglia era buddista, ma alcuni amici di mia sorella erano cattolici così lei andava con loro in alcune attività della chiesa. Un giorno mia sorella ha espresso il suo desiderio di diventare cattolica. Allora mio padre ha detto a tutta la famiglia che prima di morire, nostro nonno gli disse che era stato detto che i nostri antenati erano cattolici e chiese a mio padre di cercare i nostri parenti cattolici. Mio padre ha dato il permesso a mia sorella e, sorprendentemente, ha aggiunto: "Voglio che tutta la nostra famiglia diventi cattolica secondo il desiderio del nonno".

La chiesa più vicina a casa nostra era gestita dai Salesiani e mia sorella venne a conoscere D. Fabian Hao. Ha confidato la storia ed il desiderio di mio padre a D. Hao, che si offrì di aiutarci. Un paio di mesi dopo, D. Hao disse a mio padre che era andato presso il luogo di nascita del nonno e che aveva trovato i nostri parenti cattolici, uno dei quali era diventato sacerdote. A questa notizia, mio padre decise che tutta la nostra famiglia si sarebbe riconvertita al cattolicesimo. Tutta la nostra famiglia ha appoggiato la decisione di mio padre, tranne me. Hanno tutti cominciato a studiare il catechismo senza di me. Ho resistito, ma con l'aiuto di D. Hao alla fine ho deciso di studiare il catechismo con la mia famiglia. Il 22 dicembre 1992 D. Hao ha battezzato tutta la nostra famiglia.

Un mese dopo si è scoperto che mio padre aveva il cancro. La morte di mio padre, pochi mesi dopo, mi ha colpito duramente, ma ero ancora più colpito dal sostegno dato da D. Hao a mio padre durante la sua malattia e alla nostra famiglia dopo la sua morte. Alla fine ho chiesto a mia sorella di portarmi da D. Hao. Gli ho detto che io non sapevo che cosa fosse la vita consacrata, ma che volevo solo essere come lui. Così sono diventato un aspirante mentre lavoravo per sostenere la mia famiglia. Dopo aver letto le biografie di Don Bosco, del beato Artemide Zatti e di Simon Srugi ero più convinto di essere un salesiano coadiutore.

Un giorno, mentre facevo la pulizia di un vecchio scaffale nel pre noviziato, ho visto un libro che racconta le sofferenze e la morte per amore di Cristo dei missionari in Vietnam durante la persecuzione. Questo è stato il seme della mia vocazione missionaria. Ho condiviso questo desiderio di essere un missionario ad gentes con il mio Maestro nel noviziato e col direttore del post noviziato. Nel 2000 ho fatto la domanda e sono stato inviato in Papua Nuova Guinea per studiare al Don Bosco Technological Institute in preparazione per la mia missione in Mongolia.

Quando i confratelli mi chiedono perché voglio essere un missionario all'estero, mentre noi abbiamo un sacco di persone in Vietnam che non conoscono ancora Cristo, rispondo semplicemente: "Abbiamo ricevuto così tanto dai missionari anche a costo della loro vita. Sento che abbiamo anche il dovere di condividere la nostra fede in Cristo”.

Sono sicuro che Dio ci benedirà abbondantemente per la nostra generosità. Egli manderà più persone per prendere il mio posto nell’Ispettoria.

Dal 2004 lavoro felicemente in Mongolia come missionario salesiano coadiutore. E’ grazie alla testimonianza di vita dei Salesiani che ho superato l’ostinazione del mio cuore buddista; quella testimonianza mi ha portato a Cristo ed a scoprire la mia vocazione salesiana. Rendo grazie a Dio per le cose meravigliose che ha fatto per me! L. Andrea Tran Le Phuong vietnamita, missionario in Mongolia Puoi trovare i numeri precedenti di “Cagliero 11” su purl.org/sdb/sdl/Cagliero Salesiani impegnati nel contesto islamico,, specialmente per l’Indonesia