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Diario Angola dicembre 2013

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DIARIO DALL' ANGOLA - 30
de Don Luigi De Liberali
missionario salesiano

“EVANGELII GAUDIUM...”

Quando ho saputo del titolo della prima esortazione apostolica di Papa Francesco, “Evangelii gaudium”, e ho letto le prime parole (“La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia”) mi sono allegrato molto perché in questo periodo sto sperimentando, di modo particolare, lil gaudio dell'agricoltore che raccoglie quello che ha seminato, coltivato e aspettato con amore.

Incontri di catechizzandi

Per concludere l'anno, abbiamo pensato di programmare una giornata di incontro, per aree, per i ragazzi e gli adolescenti della catechesi dei villaggi. La partecipazione è stata molto buona e sembra abbia prodotto buoni frutti di perseveranza e animazione: dopo questi incontri, sono tornato a celebrare la messa in alcuni paesetti e ho visto un maggiore impegno in tutti.

MEDAGLIE DI MARIA
All'inizio di novembre, nella piccola comunità di Ngombe Saimina, abbiamo organizzato il primo incontro dei catechizzandi: si sono riuniti 60 ragazzi di 3 villaggi. Con l'aiuto di tre animatori, abbiamo trascorso una giornata bella e animata: dopo aver fatto alcune animazioni, abbiamo celebrato l'eucaristia con la presenza di tutta la comunità; poi abbiamo organizzato alcuni giochi, detto il rosario e dipinto dei disegni catechetici. Abbiamo terminato la giornata con la consegna di una medaglia di Maria e la benedizione finale.

PREMIAZIONE DI DISEGNI
Nel paesetto di Muachimbo è avvenuto il secondo incontro. Erano presenti circa 70 ragazzi e adolescenti. Siccome era domenica, la celebrazione eucaristica ha avuto un tono più festivo, con la presenza di vari fedeli della comunità locale, ma anche i giochi e le animazioni sono state ben partecipate. Il momento più atteso è stata la premiazione dei disegni che i catechizzandi avevano dipinto. La pioggia, che è caduta al pomeriggio, non ha allontanato nessuno.

POLENTA PER TUTTI
L'11 novembre, giorno di festa nazionale, più di 150 catechizzandi hanno partecipato dell'incontro nella missione di Chikala, provenendo da 10 villaggi. La maggior parte veniva da lontano e a piedi, percorrendo fino a 40 km di andata e 40 di ritorno: avrebbero meritato un riconoscimento speciale! Un gruppetto di mamme ha preparato il mangiare per tutti (ragazzi, catechisti e fedeli): hanno dovuto riempire vari secchi di polenta di manioca (chiamato “funji”) per soddisfare un poco la fame di tanta gente! Al pomeriggio, nella pittura dei disegni nessuno si è tirato fuori: anche i papà e le mamme hanno voluto mostrare i loro talenti!

NEL GIORNO DEL MIO COMPLEANNO
Il 16 novembre (giorno del mio compleanno) abbiamo cominciato il 3º incontro con una messa ben animata nel paesetto di Cangumbe. La chiesa era piena quasi solo di catechizzandi: 130 ragazzi di 5 villaggi. Anche qui alcuni ragazzi sono arrivati dopo aver percorso più di 30 km a piedi! Un elogio speciale merita l'animazione della giornata da parte dei catechisti della zona e la preparazione del pranzo da parte di alcune giovani mamme. Le suore Francescane Missionarie di Maria hanno voluto festeggiare la data con un pranzo speciale, semplice, ma con il dolce!

MOLTA ANIMAZIONE
A 60km da Luena, abbiamo potuto realizzare un altro incontro dei catechizzandi, grazie all'impegno costante dei catechisti di quelle comunità. Il 14 dicembre più di 70 ragazzi, di 8 piccoli villaggi, hanno partecipato dell'ultimo incontro, a Samagnica. Durante il giorno c'è stata animazione, preghiera, formazione, messa, dipinto e pranzo preparato per la comunità che accoglieva. Due gruppi di adolescenti si sono fermati per dormire, perché i loro villaggi si trovano a due ore di strada, ma così hanno potuto assistere al film sull'infanzia di Gesù.

Gioie nelle Comunità

Due lunghi viaggi, di 13 giorni ciascuno, hanno segnato questi due mesi di missione: il primo nell'area di Cangamba, alla fine di ottobre e inizio di novembre, percorrendo 1.300 km e visitando 16 comunità; il secondo nell'area di Makondolo e Tempué, alla fine di novembre e inizio di dicembre, percorrendo 980 km e visitando 24 comunità. Ho avuto l'allegria di amministrare il battesimo e la prima comunione a vari adolescenti, dopo un lungo cammino di catecumenato. Ricorderò qui alcuni fatti.

DISTANTI MA VIVI
Per la seconda volta nella sua storia, la comunità di Muevononghe (che si trova a 510 km da Luena e 170 da Cangamba) ha ricevuto la visita di un sacerdote. Sebbene non avessero ricevuto l'avviso, quando sono arrivato hanno fatto una grande festa e hanno partecipato con molta devozione alla celebrazione eucaristica. La perseveranza di questi cristiani è straordinaria: si incontrano tutti i mercoledì per la catechesi e la domenica per la celebrazione; hanno già costruito la chiesetta di paglia e continuano uniti nell'amore. È ammirabile la fede di questa gente!

“NON HO SOLDI”
Quando ho visitato per la prima volta il villaggio di Catapi, nel mese di luglio di 2009, solo alcuni giovani, guidati da uno un po' più vecchio, hanno accettato di essere cattolici. Nessuno era battezzato. Dopo 4 anni, in questa ultima visita, ho avuto la gioia di battezzare e dare il Corpo di Cristo ai primi 9 giovani, uno dei quali un poco speciale. Prima della messa, questo giovane un po' speciale ha detto che non voleva più essere battezzato. Chiedendogli il perché ha risposto che non aveva soldi. È stato facile convincerlo che nessuno voleva soldi e farlo ancora più felice!

VILLAGGI ISOLATI
I due villaggi di Saiotana e Sacatengo (distanti 10 km uno dall'altro, ma più di 300 da dove abito) non hanno avuto molte visite di sacerdoti. La mia prima visita a Saiotana è avvenuta all'inizio di novembre di 2009: sbagliando il cammino sono arrivato in questa nuova comunità; la prima visita a Sacatengo è successa il 18 dicembre 2009 ( lo ricordo perché era il giorno dei 150 anni di fondazione della Congregazione Salesiana!). In questa ultima visita, 9 adolescenti di Sacatengo e 4 di Saiotana sono stati battezzati e hanno ricevuto il Corpo di Cristo per la prima volta.

RECUPERO
La piccola comunità di Sassicola è sempre stata ben animata e ha sempre avuto un buon gruppo di catechizzandi. Nel mese di settembre 5 adolescenti sono stati battezzati e hanno fatto la prima comunione. Però il gruppo era maggiore: 3 sono rimasti bloccati perché non sembravano preparati. Quando, in questa ultima visita, abbiamo presentato alcune domande ai 3 adolescenti, hanno risposto con sicurezza e hanno mostrato di aver recuperato il tempo perduto: Vedendo la loro buona volontà, con allegria di tutti sono stati ammessi ai sacramenti.

SACRAMENTI PER I CATECHISTI
Per causa dell'isolamento, dei cambiamenti e delle difficoltà provocate dalla guerra (che è cominciata in 1975 ed è terminato nel 2002), molti adulti che vivono nella aree che visito, e che sempre sono stati buoni cristiani, non hanno mai ricevuto i sacramenti. Tra di loro ci sono vari animatori di comunità, che chiamiamo di catechisti, che ancora non sono battezzati. In questa ultima visita 3 catechisti di comunità differenti, hanno ricevuto il battesimo, si sono sposati ed hanno ricevuto il Corpo del Signore. Esempi di perseveranza e di fede!

Sotto la protezione di Maria

DIFFICOLTÀ NELLA STRADA
In questo periodo delle piogge, abbiamo incontrato molte difficoltà nelle strade: lagune, buche profonde, frane in mezzo alla strada, alberi caduti, fango... Specialmente il tratto di strada lungo la ferrovia è diventato difficile e alle volte impraticabile, a causa della terra, messa recentemente, che si trasforma in fango. Nell'ultimo viaggio, abbiamo dovuto aprire vari nuovi cammini e, quando ci siamo infognati è stato difficile uscirne. Dopo 3 ore di tentativi, sotto la pioggia, solo l'aiuto (ma pagando!) di un trattore dei lavoratori cinesi ci ha dato la possibilità di continuare il nostro viaggio.

LA FORZA DELLA PREGHIERA
Nella visita di fine settembre, la comunità di Lugnonde (450 km da Luena) era totalmente disanimata, per causa di incomprensioni con il catechista che aveva abbandonato la comunità ed era andato ad abitare in un altro paesetto. Dopo molta conversa e avendo incontrato un altro catechista che avrebbe seguito i cristiani, ci siamo lasciati con il proposito di recitare il rosario, chiedendo l'intercessione della Madonna, per continuare a vivere la sua fede. Quando siamo ritornati, all'inizio di dicembre, la realtà era cambiata: i giovani erano ritornati alla chiesa e la comunità continuava perseverante e pregando. Maria accompagna il suo popolo!

IL CALVARIO DI DOMENICO
Nell'incontro dei catechizzandi di Ngombe avevo notato che un bambino di 7 anni, di nome Domenico, stava guardando da lontano, appoggiato a un bastone, senza partecipare dei giochi. Mi sono avvicinato e lui mi mostrò una gamba con un osso di fuori, per causa di una lunga malattia. Dopo aver parlato con i genitori (che stavano curando la malattia da un infermiere tradizionale, aspettando che l'osso uscisse da solo) mi sono proposto di ritornare dopo alcuni giorni per portare Domenico all'ospedale. Nelle varie visite mediche abbiamo sempre la stessa proposta: bisogna tagliare la gamba, nella capitale Luanda. Passarono 3 settimane per organizzare i documenti personali dei genitori e del bambino. Quando tutto sembrava pronto e volli sapere se i genitori avrebbero accettato, la risposta è stata negativa. Adesso Domenico è ritornato al suo villaggio, triste, per continuare con il trattamento tradizionale, basato sul fango. Solo una ispirazione divina (e ancora spero possa succedere) potrà cambiare le idee dei genitori per salvare Domenico.

TERRENO PER UN SANTUARIO
La città di Luena si sta espandendo rapidamente. Nel mese di aprile, mentre passavo a 12 km dal centro e pensavo a cosa fare, ho sognato con un grande spazio e una bella cappella per riunire varie comunità che si trovano nei dintorni di quell'area. Dopo pochi giorni ho ricevuto una e-mail di don Leo che mi parlava di una eredità disponibile, in memoria della Sra. Pasquina. Subito ho risposto parlando della coincidenza con questo sogno. L’eredità è arrivata e il 18 novembre (giorno dell'Alleanza con Maria Regina) abbiamo celebrato la 1ª messa in questo posto. Il “soba” (signore della terra e capo tradizionale del villaggio) disse alla gente: “Spero che voi siate venuti qui non per guardare, ma per pregare” Adesso tutti pensano nella bellezza del nuovo paesetto e nella costruzione del “Santuario” che certamente sarà un luogo di grazie e di peregrinazioni e aiuterà a vivere meglio alla presenza di Dio in mezzo a noi.

AUGURO A TUTTI VOI
UN FELICE E SANTO NATALE
E
UN ANNO RICCO DI GRAZIE


Salesianos de Dom Bosco
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Luena (Moxico) – ANGOLA

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