Associazione Volontari DOKITA onlus
Caritas Italiana
Camilliani
Fatebenefratelli – Ordine Ospedaliero S.Giovanni di Dio
CUAMM - Medici con l´Africa
Focsiv - Volontari nel mondo
Fondazione AVSI – ONG ONLUS
Giuseppini del Murialdo
Missionari Saveriani
Salesiani di don Bosco
VIS- Volontariato Internazionale per lo Sviluppo
Martedì 21 ottobre 2014 - ore 11
Piazza della Maddalena 53, Roma
presso la Casa Generalizia dei Religiosi Camilliani
per dare spazio alle voci di chi vive e opera a fianco delle comunità locali e per lanciare un appello univoco al fine di aumentare l´attenzione e la consapevolezza su questa emergenza, chiedendo con le parole di Papa Francesco alla società civile, al governo ed alla comunità ecclesiale di non aver “paura della fragilità” e di ascoltare le vittime per una risposta più adeguata all’emergenza.
Mettersi in ascolto per combattere ebola in Guinea, Liberia e Sierra Leone -tre dei paesi più poveri al mondo- a fianco delle popolazioni locali, in particolare dei più vulnerabili: la Chiesa è impegnata, sin dall’inizio della crisi, nella risposta a questa emergenza che non è solo sanitaria ma umanitaria.
Le conseguenze legate all’epidemia sono infatti molteplici e non si fermano alle ormai migliaia di morti : sanità ,sicurezza alimentare, economia, relazioni sociali, discriminazioni, migliaia di bambini rimasti orfani sono alcuni dei problemi più gravi che vengono quotidianamente affrontati nelle grandi città come nei villaggi più piccoli e remoti colpiti dal virus.
E’ proprio nelle comunità, dove la Chiesa è presente in modo capillare, che si svolge il lavoro di informazione e sensibilizzazione, unito alle distribuzioni di kit igienico-sanitari, per rendere tutti consapevoli dei rischi e delle modalità di prevenzione. Particolarmente importante in questo quadro sono i messaggi trasmessi dagli animatori locali, che condividono con le popolazioni lingua, cultura, abitudini, e dai leader religiosi la cui autorevolezza ne facilita la comprensione e l’attuazione.
Impegnati anche nell’assistenza alimentare alle famiglie colpite e ai bambini orfani, nel sostegno psicologico post-trauma così come nell’identificazione dei casi sospetti e nella loro cura attraverso ospedali e centri specializzati il cui personale ha pagato un prezzo molto elevato in vite umane, gli organismi ecclesiali rafforzano il loro impegno e richiamano l’attenzione su questa crisi sottolineando alcune preoccupazioni prioritarie strettamente legate all´emergenza ebola:
Solo un’azione congiunta e coordinata, in risposta ai bisogni espressi dai governi e dalle comunità locali, può arginare l’espansione dell’epidemia. Per pensare al futuro e ridare speranza è necessario esserci, condividere, lavorare al fianco di chi è colpito dalla crisi, costruendo insieme le condizioni per una risposta efficace.