Position Paper: Cosa significa fare Advocacy secondo la prospettiva Salesiana
Un processo per sostenere le persone e metterle in condizione di:
Essa mira a garantire alle persone, in modo speciale alle più vulnerabili, la capacità di:
In conclusione, dare voce alle persone più vulnerabili, incluse minori e giovani con le loro comunità, attraverso:
È importante distinguere l’advocacy da altri termini simili, usati a volte come sinonimi, ma che hanno una diversa connotazione.
Lobby: una pratica dell’advocacy con lo scopo di influenzare un ente del governo. Pertanto, nel contesto Salesiano, come buona pratica, dovremmo evitare l’utilizzo di questo termine, perché facciamo advocacy per il bene comune.
Campagne di sensibilizzazione: una serie di azioni/attività che un’organizzazione pianifica/esegue con lo scopo di influenzare una decisione o linea politica e sensibilizzare su una problematica specifica.
Operiamo all’interno di un sistema che ha adottato/consolidato alcune politiche, quindi da ciò deriva una chiara necessità di fare advocacy. Queste scelte politiche non sono incentrate sulla dimensione globale dell’essere umano e non guardano alla radice di ciò che può causare danno o essere dirompente.
Se vogliamo fornire un contributo che sia in linea con il carisma di Don Bosco e la grande esperienza maturata negli anni in tutto il mondo, grazie al Sistema Preventivo, dobbiamo fare advocacy nella maniera in cui Egli ci ha insegnato: vale a dire, la differenza sta nel cambiare le cause sottostanti al problema e non solo nel mitigare le conseguenze di scelte politiche discriminatorie.
Per fare una azione di advocacy efficace è necessario avere una visione chiara. Sulla base della nostra esperienza educativa costruita in oltre un centinaio di anni abbiamo elaborato una serie di valori fondamentali, elencati qui di seguito:
Don Bosco ci ha indicato la strada. Alcuni riferimenti storici di Don Bosco ci mostrano chiaramente come egli svolgesse un’azione di advocacy a favore dei diritti dei minori e dei giovani quando i loro diritti umani non erano stati ancora riconosciuti ed esplicitati (ad esempio il contratto di apprendista o i contatti con le strutture pubbliche per il “benessere” dei giovani, ecc.).
La visione di Don Bosco ha anticipato i segni dei tempi. Egli era ed è ancora oggi il “motore” di una visione ancora viva e valida oggi. Questa visione crede fortemente nel potenziale di bene presente in ogni giovane e la sua capacità di trasformare il/la giovane e la società circostante.
I diritti umani come universali, inalienabili, indivisibili, interdipendenti e interrelati con attenzione a:
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite con i suoi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) oggi rappresenta uno sfondo importante per qualsiasi intervento, grazie al suo programma dettagliato e all’elenco di SDGs. In questa direzione molti altri argomenti possono essere aggiunti per l’azione di advocacy, includendo così problematiche quali la migrazione, il traffico di esseri umani, la cooperazione allo sviluppo, ecc.
In aggiunta, il paradigma per la promozione e protezione dei diritti umani, in cui tutti i diritti umani sono indivisibili, interdipendenti e interrelati, ci aiuta a riconoscere la stretta connessione esistente fra le sei macro-categorie e ci guida nella comprensione chiara della interconnessione esistente fra i diritti dei minori e la migrazione, i minori in situazione di strada e la povertà, i minori non accompagnati, ecc.
Dal momento che l’impegno di tutte le opere di Don Bosco è estremamente vasto e variegata, c’è un bisogno di coordinamento. Per portare alcuni messaggi comuni in linea con quanto sopra esposto, abbiamo posto in essere alcuni strumenti di coordinamento.
7.1 Incontri del Gruppo Esperti in Advocacy
Le reti internazionali Salesiane attive nel campo dell’advocacy hanno dato vita ad alcuni gruppi di esperti. Lo scopo di tali gruppi è quello di riunire esperti in vari ambiti, di riflettere insieme ad essi secondo la prospettiva Salesiana ed elaborare diverse proposte di linea politica: dichiarazioni, documenti politici, ecc.
Inoltre, questi gruppi hanno un effetto moltiplicatore; trasportano le principali linee guida politiche emerse dagli incontri internazionali alle realtà locali e nazionali Salesiane, ossia fanno sì che vengano raggiunti coloro che lavorano direttamente con gli individui destinatari di tali scelte politiche. Alcuni esempi dei gruppi tematici sono: il gruppo di esperti in cooperazione e sviluppo del Don Bosco Network o il gruppo di esperti su EU2020: partecipazione, povertà e migrazione di Don Bosco International, i gruppi congiunti di advocacy di Don Bosco Network e Don Bosco International, ecc.
7.2 Position Paper
Si stanno preparando una serie di position paper di supporto all’azione di advocacy per i membri del movimento Salesiano. In linea con i concetti e gli argomenti sopra indicati sono stati realizzati e distribuiti i seguenti position paper:
7.3 Campagne di sensibilizzazione
Per diffondere il nostro messaggio ai diversi destinatari, come autorità pubbliche, donatori privati, organizzazioni del terzo settore e il pubblico in generale, molte opere Salesiane stanno sviluppando campagne di sensibilizzazione su vari argomenti.
Queste campagne sono incentrate su due elementi principali:
A giugno 2018, i Salesiani di Don Bosco e le opere a loro collegate sono presenti presso le seguenti strutture internazionali a livello globale e regionale:
Livello globale - Nazioni Unite
Livello regionale - Europa
Pur essendo attive, in Asia, Africa e America, varie Ispettorie e opere a livello nazionale, è ancora mancante una presenza attiva di advocacy a livello regionale.
[1] Nel testo italiano si utilizza il termine anglofono “advocacy”, non esistendo un vocabolo italiano capace di esprimere adeguatamente questo concetto.