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Convocazione dei Capitoli ispettoriali: ACG 420

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SOCIETA’ DI SAN FRANCESCO DI SALES
casa generalizia salesiana

Via della Pisana 1111 - 00163 Roma
Il Vicario del Rettor Maggiore

 

Roma, 12 dicembre 2014
Prot. n. 14/0393

All’attenzione di
Reverendi Ispettori
e Consigli ispettoriali
Loro Sedi

Oggetto: Convocazione dei Capitoli ispettoriali

Carissimi Ispettori,

                              secondo la scadenza triennale richiesta dalle Costituzioni all’articolo 172, le Ispettorie e Visitatorie sono invitate a convocare il Capitolo ispettoriale nell’anno 2015-2016. Le Costituzioni agli articoli 170-174 e i Regolamenti agli articoli 161-169 offrono le indicazioni necessarie per realizzare una fruttuosa esperienza di comunione, discernimento e convergenza operativa all’interno della Comunità ispettoriale.

Anche le comunità locali sono coinvolte nel processo capitolare, in base agli orientamenti che saranno offerti dall’Ispettore e dal Regolatore del Capitolo ispettoriale. Negli ultimi Capitoli ispettoriali è stata offerta l’opportunità di partecipazione ad alcuni membri della Famiglia salesiana e ad alcuni laici coinvolti nelle responsabilità delle nostre opere; sembra questa una prassi acquisita che merita di essere continuata.

Il Rettor Maggiore con il Consiglio generale segnala due compiti da svolgere da parte di tutti i Capitoli ispettoriali, dei quali il primo è un compito ordinario, mentre il secondo è un compito specifico: “Attuazione del CG27” e “Ridisegno delle presenze salesiane dell’Ispettoria”. Questi sono i titoli dei due documenti da inviare per l’approvazione.

1. “Attuazione del CG27”

Per il primo compito vi ricordo che secondo le Costituzioni, terminato il Capitolo generale, i Capitoli ispettoriali devono stabilirne le modalità di attuazione (Cfr. Cost. 171). L’ispettoria continuerà il cammino iniziato nel Capitolo ispettoriale di preparazione al CG27, verificando e dando incremento alla pratica già avviata. Si tratta di riprendere il contributo del Capitolo ispettoriale al CG27 e di rivederlo alla luce del CG27 stesso.

2. “Ridisegno delle presenze salesiane dell’ispettoria”

Per il secondo compito l’ispettoria è chiamata a progettare le sue presenze. Si tratta di indicare criteri e orientamenti riguardanti le comunità e le opere: il loro rafforzamento e risignificazione; il loro ridimensionamento e la loro chiusura; le prospettive di sviluppo e l’apertura di nuove opere. In questa operazione occorre assicurare la consistenza quantitativa e qualitativa delle comunità, la disponibilità di confratelli, il bilanciamento tra i vari tipi di presenze nell’ispettoria, l’equilibrio tra espansione e qualificazione dei confratelli, le diverse modalità di gestione delle opere, la corresponsabilità dei laici, il coinvolgimento e la corresponsabilità della famiglia salesiana nel territorio, la cura delle vocazioni alla vita consacrata salesiana, la sostenibilità finanziaria...

Si tratta di un’azione di governo che compete al Capitolo ispettoriale; dicono infatti i Regolamenti: “Spetta al Capitolo ispettoriale suggerire linee e criteri di progettazione e riorganizzazione delle opere dell’ispettoria” (Reg. 167). Questo è un impegno che deve essere assunto da tutte le ispettorie; nel caso della riconfigurazione delle ispettorie questo impegno è urgente e deve essere realizzato prima della riconfigurazione. Con l’approvazione e le indicazioni del Rettor Maggiore e del Consiglio generale, l’ispettoria proseguirà il suo cammino di attuazione, stabilendo tempi certi di messa in pratica.

Al riguardo, oltre ai Capitoli generali CG24, CG25, CG26, il CG27 offre alcune indicazioni operative particolari:

  • “Assicurare la consistenza qualitativa e quantitativa delle comunità attraverso un ridisegno saggio e coraggioso delle presenze” (CG27 69.6).
  • “Promuovere nelle ispettorie una profonda verifica sulla significatività e presenza tra i più poveri delle nostre opere, secondo i criteri offerti dai Capitoli generali e dai Rettori Maggiori, in vista di una ‘conversione pastorale strutturale’ e di una maggiore finalizzazione verso le nuove povertà” (CG27 73.1).
  • “Favorire le comunità internazionali anche attraverso la globale ridistribuzione dei confratelli e la promozione dei progetti missionari della Congregazione” (CG27, 75.5).
  • “Creare sinergie con altri gruppi della Famiglia salesiana che lavorano per e con i giovani e ne promuovono i diritti” (CG27 71.2)
3. Modalità di realizzazione

I Capitoli ispettoriali si celebreranno a partire da settembre 2015. I due documenti capitolari segnalati, e gli eventuali cambiamenti del Direttorio ispettoriale, devono essere approvati da parte del Rettor Maggiore e del Consiglio generale. Essi devono essere inviati solo in forma digitale alla Segreteria generale con una lettera di presentazione dell’Ispettore entro il 15 maggio 2016.

Faccio presente che il progetto organico ispettoriale è elaborato dall’Ispettore con il suo Consiglio; è opportuno che abbia durata sessennale, da un Capitolo generale fino al Capitolo generale seguente, in modo che esso possa assumere le esigenze del CG stesso. Il Capitolo ispettoriale può offrire all’Ispettore e al suo Consiglio criteri, orientamenti e priorità per l’integrazione o l’elaborazione del progetto organico ispettoriale, che avrà quindi durata dal 2015 al 2021. Il progetto organico ispettoriale non ha bisogno di essere approvato dal Rettor Maggiore e Consiglio generale; sia inviato al Consigliere regionale per conoscenza e eventuali osservazioni.

Anche il progetto educativo pastorale ispettoriale e il progetto ispettoriale per la formazione sono di competenza dell’ispettore con il Consiglio ispettoriale e non hanno bisogno dell’approvazione del Rettor Maggiore e Consiglio generale; possono essere studiati nel Capitolo ispettoriale; essi siano inviati rispettivamente al Consigliere per la pastorale giovanile e al Consigliere per la formazione per conoscenza e eventuali osservazioni.

Per favorire una vera esperienza di discernimento, confronto e condivisione, la prima preoccupazione non deve essere la stesura di un documento. I documenti siano curati e ben fatti, ma nello stesso tempo si evitino lungaggini e ripetizioni.

Vi ringrazio per l’attenzione e vi porgo cordiali saluti.
In Don Bosco

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Don Francesco Cereda