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GMS 2014 Giornata Missioni Salesiane 2014

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GMS 2014 Rettor Maggiore Don Pascual Chávez

GMS 2014 Lettera del Rettor Maggiore Roma, 19 Maggio 2013, Solennità della Pentecoste

Carissimi confratelli e amici delle missioni salesiane, vi saluto nel giorno della Solennità di Pentecoste che, in questo Anno della Fede, ci sprona a riscoprire la bellezza del credere e un rinnovato entusiasmo per comunicare ad altri il dono assai prezioso della fede e portare i giovani a Gesù Cristo, specialmente quelli che non sono stati ancora evangelizzati.

Questa è la 27° volta che il Rettor Maggiore propone alla Congregazione un tema missionario, che serva a far conoscere l’impegno generoso di tanti confratelli e, al contempo, a promuovere la crescita e formazione personale e comunitaria nella dimensione missionaria.

Nel 2014 la nostra attenzione si rivolge al continente europeo, in particolare alla realtà dei migranti. Il tema - “Gli altri siamo noi!

L’attenzione ai migranti e la missione salesiana in Europa” – fa parte del programma del Progetto Europa.

Vi propongo dunque alcune motivazioni di fondo per la Giornata Missionaria Salesiana, che in molte ispettorie ha già preso il suo posto nella programmazione annuale educativo – pastorale.

1. VISIBILIZZARE UN TEMA CARISMATICO GENERATORE Nel terzo anno di preparazione al Bicentenario della nascita di Don Bosco siamo invitati ad approfondire e fare nostra la sua spiritualità. Certamente il suo mondo interiore fu arricchito dalla realtà della migrazione che sperimentò a livello personale, quando per varie circostanze fu costretto a lasciare la propria casa dei Becchi e migrare alla ricerca di un luogo dove poter continuare più serenamente il suo sviluppo umano, e a livello pastorale quando cominciò a dedicarsi ai suoi ragazzi, la maggioranza dei quali erano migranti provenienti dalle valli vicino a Torino.

L’attenzione a questa realtà sociale si allargò con l’apertura alle missioni; inviando in Argentina i suoi primi missionari Don Bosco indicò loro tra le priorità la cura degli emigranti italiani a Buenos Aires.

Nell’anno 2011 la Commissione per il Progetto Europa è tornata a mettere in primo piano il nostro impegno per i migranti come un tema generatore per la rivitalizzazione del carisma salesiano nel vecchio continente. Difatti, da vari anni la missione salesiana ci spinge ad aprirci ai giovani e alle famiglie di altre provenienze, culture e religioni presenti sul territorio dove operiamo.

Il tema suggerito dalla GMS 2014 vuole aiutarci a ravvivare la nostra missionarietà e diventare più sensibili ad uno dei grandi segni del nostro tempo: il fenomeno della migrazione.

2. PERCEPIRE I MIGRANTI COME RISORSA PER LA RIVITALIZZAZIONE DELLA CHIESA IN EUROPA Il tema della GMS 2014 ci aiuta a guardare i migranti non solo come destinatari bisognosi del nostro aiuto, ma anche come una risorsa importante per la rivitalizzazione delle Chiese particolari in Europa. La mobilità può diventare un’opportunità preziosa per entrare in contatto con altre culture ed aprire le comunità monoculturali alla cattolicità della Chiesa universale.

Siamo invitati a renderci conto delle numerose vocazioni consacrate, sacerdotali e laicali che caratterizzano le diverse comunità migranti presenti nei paesi europei. In moltidi essi più del 15% del clero non è più autoctono. Lo stesso futuro della Chiesa in Europa è condizionato dall’accettazione e integrazione degli immigrati. Su questa linea la presenza degli 80 missionari salesiani ‘extracomunitari’ in 12 paesi europei è un segno ispiratore ed un catalizzatore dei processi interculturali.

3. AIUTARE AD ACCOGLIERE I MIGRANTI NEI NOSTRI AMBIENTI OVUNqUE LAVORIAMO Uno dei modi concreti per esprimere il cuore pastorale di Don Bosco è aprirsi al mondo della migrazione, ormai presente in quasi tutti i paesi del mondo. Le esperienze attive in Europa possono ispirare nuove iniziative nelle grandi città degli altri continenti come, per esempio, negli Stati Uniti con la migrazione degli ispanici ed asiatici, o in Africa con la migrazione interna e con i milioni di cinesi.

Nei paesi islamici o in Asia, spesso, gli immigrati costituiscono la maggioranza della comunità cattolica. Dapertutto le comunità dei migranti cristiani aiutano a rivitalizzare la Chiesa: sia nel mondo secolarizzato dell’Europa, sia tra le grandi religioni dell’Asia. I flussi migratori sono un fenomeno ormai presente in tutte le otto Regioni salesiane e ci chiamano ad aprire i nostri cuori a tutti i migranti, specialmente i giovani, bisognosi d’essere accolti ed accompagnati nel loro inserimento nella nuova cultura dove arrivano. Per questo è giusto iniziare a pensare a una formazione che prepari ad essere educatori e evangelizzatori in contesti sempre più interculturali.

Credo che questo non sia un aspetto marginale, ma una chiamata di Dio da accogliere con serietà.

Carissimi confratelli e amici, la solennità della Pentecoste che celebriamo torna a riempire i nostri polmoni dello Spirito Santo e ci abilita ad accettare la sfida di uscire da noi stessi ed accogliere l’altro, riattualizzando così l’ispirazione originaria di Don Bosco, attento ai giovani migranti di Torino e dell’Argentina. Ringrazio fin da ora per le risposte concrete che darete all’invito dell’Apostolo: «La caritá di Cristo ci spinge!» (cfr. 2 Cor 5,14) ...verso i migranti!

Affido questa Giornata Missionaria Salesiana 2014, tutti e ciascuno di voi, alla guida e cura materna di Maria Immacolata Ausiliatrice.

Con affetto, in Don Bosco Don Pascual Chávez Villanueva Rettor Maggiore

 

GMS 2014 V.Klement

Lettera del Consigliere per le Missioni
Roma, 19 Maggio 2013,
Solennità della Pentecoste

Carissimi confratelli,

un saluto di gioia nell’Anno della Fede, un saluto particolare ai Salesiani che condividono l’esperienza del Gesù Risorto in mezzo ai giovani delle diverse culture e religioni nei vari continenti. La radicale testimonianza di lasciare la propria patria o cultura per la causa del Vangelo e dei giovani è la miglior immagine di Don Bosco oggi. La Solennità di Pentecoste è per ciascuno un invito a crescere come discepoli e missionari di Cristo!

Scrivo per commentare il tema della 27° Giornata Missionaria Salesiana (GMS) del 2014: “Gli altri siamo noi! L’attenzione ai migranti e la missione salesiana in Europa” e per presentare i materiali che l’accompagnano; sono il frutto del cammino fatto con il Progetto Europa dalle 29 ispettorie europee negli ultimi 6 anni.

Prima di proseguire voglio ricordare che i primi destinatari della Giornata Missionaria Salesiana siamo noi stessi, Salesiani di Don Bosco poiché lo scopo principale di quanto si propone è di ravvivare lo spirito missionario di ogni confratello. Siamo invitati a fare nostra la convinzione di Madre Teresa di Calcutta: “La prima povertà dei popoli è di non conoscere Cristo!”.

Vi presento i tre obiettivi specifici per la Giornata Missionaria Salesiana 2014: GMS 2014 6 1. FAR CONOSCERE LE DINAMICHE DELLE ESPERIENZE SALESIANE CON I MIGRANTI Molte ispettorie del vecchio continente stanno attivando, come nuove frontiere dell’azione pastorale, creative e coraggiose iniziative per i giovani migranti e loro famiglie. L’azione pastorale in Europa, caratterizzata dalla presenza di 30 milioni dei migranti europei o extracomunitari e di 10 milioni di Rom – Zingari, richiede una particolare conoscenza e formazione interculturale. Il Card. Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti dal 1998 al 2006, così esortava: “Ci sono molti motivi che esigono una sempre più profonda integrazione della cura specifica dei migranti nella pastorale ordinaria...” (Erga migrantes, n.89).Per noi, in Europa, l’impegno per i migranti sta diventando una dimensione trasversale della missione salesiana. Le sei esperienze che la GMS 2014 propone, presentate con i video e nel sussidio, raccontano come - dalla Spagna alla Svezia, dai giovani rifugiati fino alle parrocchie multinazionali delle grandi città – questa realtà stia crescendo nelle nostre opere. Si stanno sviluppando, inoltre, le esperienze profetiche di nuove comunità internazionali.

2. FAR CONOSCERE IL CAMMINO DEL PROGETTO EUROPA Non é facile comunicare lo sviluppo del Progetto Europa alla Famiglia Salesiana e alle altre Ispettorie. L’attenzione salesiana per i migranti, che in molte opere ordinarie si realizza in maniera trasversale, dà visibilità ai tre nuclei del Progetto Europa in forma chiara, breve e sostanziale: la rivitalizzazione endogena (che nasce da dentro) del carisma salesiano; la risignificazione delle presenze iniziando anche alcune opere nuove, e l’invio e accettazione dei nuovi missionari in Europa. Ritornare a Don Bosco e ai giovani poveri in Europa oggi vuol dire ‘riscoprire’ il mondo della migrazione. È un’opportunità che risveglia le migliori energie apostoliche e fa vedere i cammini della nuova evangelizzazione in Europa. 3. CREARE UNA CULTURA D’ACCOGLIENZA ‘GLI ALTRI SIAMO NOI’ “Attenzione ai migranti e missione salesiana nelle società multiculturali d’Europa” (LAS Roma, 2012, p. 330) è un volume curato da don Vito Orlando e presenta i risultati di una ricerca che ha visto impegnate le 29 ispettorie d’Europa. Un tesoro disponibile per tutti. Da questo studio emergono alcune indicazioni concrete soprattutto per la formazione continua dei Salesiani all’interculturalitá nell’educazione e all’incontro interreligioso per il primo annuncio di Gesú Cristo. Il Beato Giovanni Paolo II ci invita a che ‘Ciascuno si deve adoperare per la crescita di una matura cultura dell’accoglienza...’ (Ecclesia in Europa,101). Siamo chiamati a confrontarci con lo zelo e la costanza di tante comunità cristiane d’Europa che accolgono, accompagnano ed anche difendono i diritti umani delle varie comunitá migratorie. Tante buone pratiche nel campo della migrazione sono iniziate grazie ad alcuni salesiani entusiasti; successivamente tutta la comunità ispettoriale si è impegnata in modo sistemico nelle opere ordinarie per il bene dei migranti.

A differenza degli altri anni, per la GMS 2014 non si suggerisce nessun progetto comune verso il quale devolvere la solidarietà missionaria. Le ispettorie sono invitate ad appoggiare e sostenere un progetto a beneficio dei migranti nelle proprie opere o nel proprio paese!

Prima di concludere vorrei ringraziare tutti i confratelli delle ispettorie europee impegnati nella missione per e con i migranti che ci hanno aiutato nella preparazione dei materiali. In modo particolare ringrazio le 7 ispettorie di Francia-Belgio, Germania, Italia - Piemonte e Sicilia, Polonia Cracovia e Piła e Spagna-Leon.

Come ogni anno un grazie speciale va all’équipe del Dicastero per la Comunicazione Sociale e a Missioni Don Bosco Media di Torino. Ancora un caro saluto a voi. Imploriamo l’Aiuto di Maria Madre ed Ausiliatrice per tutti i Salesiani, collaboratori laici e giovani, affinché camminano insieme verso Gesù Cristo!

D. Václav Klement
Consigliere per le missioni

 

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Rosario Missionario

Preghiamo il Rosario missionario
per i Migranti in tutto il mondo

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Che cosa è il Rosario missionario?
Nel Febbraio del 1951 il Venerabile Mons Fulton J. Sheen arcivescovo statunitense (1895- 1979) ha lanciato tramite la radio ‘The Catholic Hour’ il ‘World Mission Rosary’ - Rosario missionario. Il Rosario è composto da cinque colori che rappresentano i cinque continenti. Le intenzioni principali sono per la pace nel mondo e per l’annuncio del Vangelo a tutti.

Come comunità salesiana o Comunità educativo pastorale contempliamo con gli occhi di Maria i misteri di Cristo rivelati e annunciati in cinque continenti.

AFRICA - colore verde
AMERICA - colore rosso
EUROPA - colore bianco.
OCEANIA - colore azzurro
ASIA - colore giallo

“Dobbiamo uscire da noi stessi e muoverci verso le periferie dell’esistenza umana e crescere in co- raggio.

Una Chiesa che non esce da se stessa, prima o poi, si ammala a causa dell’aria viziata che respira stando nelle sua stanza chiusa. È anche vero che a una Chiesa che esce allo scoperto può succedere quello che può avvenire a chiunque vada per strada: cioè di avere un incidente. Ma, di fronte a questa alternativa, vi voglio dire francamente che preferisco mille volte una Chiesa ferita che una Chiesa ammalata” (Papa Francesco ai Vescovi d’Argentina, 25 marzo 2013)

Il Consiglio Pontificio per i Migranti e Itineranti ha lanciato nell’Anno del Rosario (2002) il Rosario dei Migranti e Itineranti. Per le intenzioni dei singoli misteri visitare il sito: http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/migrants/Rosario/rc_pc_migrants_rosario_it.html



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GMS 2014 Video 7 - Migranti a Stoccolma
SMT 2014 Video 7 - Migranten in Stockholm
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GMS 2014 Video 6 - Helenemberg, cantiere di futuro
SMT 2014 Video 6 - Helenenberg: Baustelle der Zukunft
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GMS 2014 Video 5 - C’è lievito ad Argenteuil
SMT 2014 Video 5 - Ein Keim der Hoffnung in Argenteuil
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GMS 2014 video 4 - Valdocco, ieri e oggi
SMT 2014 Video 4 - Valdocco, gestern und heute
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GMS 2014 video 3 - Teranga
SMT 2014 Video 3 - Teranga
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GMS 2014 Video 2 - Una casa per i popoli del mondo
SMT 2014 Video 2 - Ein Zuhause für Menschen von der ganzen Welt
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GMS 2014 Video 1 - La carità di Cristo verso i migranti
SMT 2014 Video 1 - Die Liebe Christi zu den Migranten
2013-10-01
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DOCUMENTI, MISSIONI - GMS 2014

Testimonianza di un giovane salesiano da un Oratorio in Europa

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Te lo devo raccontare, perché sono molto arrabbiato e non c’è nessuno nell’Oratorio. Ho raccolto un gruppo dei ragazzi pachistani e indiani. Oggi un gruppo di genitori europei li hanno quasi picchiati ed io non sapevo cosa fare. Direttore dell’Oratorio non c’è, io sono rimasto da solo. Qui vengono molti ragazzi poveri extracomunitari - pachistani, indiani albanesi, moldavi, brasiliani. Sai, sono la mia vita; con loro mi trovo bene, vengono qua ogni giorno. Come al solito il sabato, sono venuti per guardare un film. Questa volta hanno scelto “La Passione”. Che bello vedere i non cristiani che piangono al vedere Gesù!

Dopo processione della pellicola dovevamo fare la condivisione; solo che alcuni genitori volevano picchiare gli extracomunitari, perché questi avevano picchiato un ragazzo europeo.

C’è solo un problema: nessuno non ha visto niente! E quei signori non capiscono niente. Gli extracomunitari vengono qua a giocare, perché non possono giocare in una squadra professionale. Alla fine hanno mandato a casa tutti!

Sai quanta sofferenza, quando qualcuno vuole distruggere tutto quello che hai provato a costruire per mesi, con grande sofferenza! Prega per me, perché sono solo con tutti questi problemi! Eccomi, sono tornato dalla cena. Sono uscito dopo 10 minuti, perché nessuno, nessuno non voleva ascoltarmi!!! Guarda; in sette mesi, solo due salesiani della nostra grande comunità almeno hanno salutato quei ragazzi stranieri! A anche una religiosa fa di tutto per mandarli via! Don… se fossero cattivi, dessero problemi. Ma loro non fanno nessuno.

Di più, sai che questo ragazzo non ha risposto male a uneuropeo neppure una volta. Si lasciava insultare, spingere. Poi voleva rispondere, ma per fortuna mi ha ascoltato. Se no, cosa avrebbe potuto fare! Scusa, se ho scritto così tanto, ma in questo momento davvero soffro, e soffro da solo!

Ti ringrazio di tutto cuore ! Sei unico a cui potevo parlare! E tu mi hai parlato da Padre! Si, soffro tanto da sette mesi, non solo oggi. Io non so perché Dio mo ha indicato questo campo.

Penso che mi abbia fatto trasferire proprio qui per questi ragazzi. Non sono tanti sono una trentina. Ma li amo da padre, e davvero mi sento amato. Abbiamo formato una comunità.

Sono contenti perché si sentono accolti e ben voluti. E proprio l’amore che si otterrà tutto.

Guarda, sono musulmani e sikh, ma l’iniziativa di guardare “The Passion” è uscita da loro!!! È abbiamo pianto assieme. È facile parlare di Gesù, ma molto difficile parlare di Cristianesimo, perché purtroppo oggi incontriamo più spesso contro-testimonianze che testimonianze! Fa soffrire che anche dalla parte di religiosi ci siano ostacoli!

Ma… io lavoro con Gesù e per Gesù! E credo umilmente che sia Lui che usa uno strumento così povero per amare, per perdonare, per essere conosciuto! Faccio quello che posso! E io chiedo per lui e per gli altri giovani il DONO della fede!


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PREGHIERA
Dio,
Padre di tutta la famiglia umana,
ti ringraziamo per aver mandato tra noi tuo Figlio;
come un migrante in cammino,
ha condiviso con noi la nostra vita.
Caro Gesù,
aiutaci ad accoglierti con cuore aperto
in chi è straniero vicino a noi,
aiutaci a vedere la ricchezza delle altre culture e religioni
e accettarle come un dono
per la nostra società e per la comunità cristiana.
Spirito Santo,
guidaci ad accogliere e accompagnare i migranti
che sono nelle nostre città, scuole, parrocchie e oratori;
aiutaci a coinvolgerli
nella costruzione del Regno di Dio e della nostra società
infondi in noi lo stesso cuore pastorale di Don Bosco.
Maria, Madre di Dio,
benedici coloro che condividono La propria vita con i migranti;
aiutaci a rimuovere i pregiudizi e le barriere mentali;
fa´ che i legislatori possano creare condizioni migliori;
Guida le nazioni del mondo verso quel giorno in cui,
pieni di gioia, saremo come un´unica famiglia
nella casa del Padre.
Amen.