Il logo per il Bicentenario 2015 può essere utilizzato liberamente dai Salesiani ma se utilizzato per fini commerciali (gadget, merchandising, ...), si prega di contattare prima l'ufficio del Economo Generale: jpmuller@sdb.org
Data: 04 aprile 2015
Il cantiere di Casa Don Bosco resterà fermo per le feste pasquali e riprenderà martedì 7 aprile 2015.
Ieri pomeriggio abbiamo lasciato il cantiere con il rivestimento del portale sulla piazzetta completato. Il portale sul decumano è in corso di completamento, manca il rivestimento del vertice delle falde, si tratta di una lavorazione che ha comportato una maggiore cura con l’adozione dei pannelli di multistrato al posto delle perline, ma il risultato è senz’altro di maggior effetto.
Dalle foto noterete che i serramenti e i vetri sono stati montati, mancano quelli delle porte che saranno messi in opera successivamente, i pavimenti e i rivestimenti sono stati completati perciò possiamo dire che l’interno è pronto per le finiture. Abbiamo dato disposizione per ricoprire con il pannello multistrato anche il soffitto dell’atrio in modo da rendere omogenea l’immagine di ingresso del padiglione.
Assieme abbiamo verificato come sistemare gli spazi a terra antistanti la Svizzera e quello d’ingresso dal decumano, Vittorio in questi giorni vi illustrerà le nostre idee.
In cantiere è arrivato il pavimento in pallet e le tavole per l’esterno quindi da martedì inizieremo a realizzare la pavimentazione esterna verso la piazzetta.
In settimana si completeranno gli ultimi allacciamenti degli impianti meccanici e saranno montati i sanitari, quelli elettrici sono stati tutti cablati compresa l’installazione dei quadri elettrici evac e rac. Come da vostra disposizione verranno ordinati i corpi illuminanti interni, per quelli esterni provvederemo a fare delle prove in cantiere per capire l’effetto da proporre al visitatore alla sera, in sintonia con il disegno dell’esterno e quello della comunicazione.
Per ricordare i 200 anni della nascita di Don Bosco, avvenuta il 16 agosto 1815, il Rettor Maggiore dei Salesiani don Pascual Chávez ha indetto le celebrazioni del Bicentenario, che si svolgeranno dal 16 agosto 2014 al 16 agosto 2015.
1. Preparazione al Bicentenario
La preparazione al Bicentenario è iniziata nel 2008 con la celebrazione del Capitolo Generale XXVI dei Salesiani. Prendendo come tema il motto di Don Bosco “Da mihi animas, cetera tolle” e mettendo a fondamento per gli anni 2008-2014 l’impegno di “ripartire da Don Bosco”, la Congregazione e la Famiglia salesiana sono entrate nell’orizzonte del Bicentenario. Per questa via infatti esse possono ritrovare l’origine del carisma di Don Bosco, il fine della loro missione, il loro futuro.
Il Rettor Maggiore inoltre ha proposto alla Famiglia salesiana il Pellegrinaggio dell’Urna di Don Bosco, che ha percorso la maggior parte dei i paesi del mondo in cui essa è presente. Tale pellegrinaggio si concluderà nel febbraio di quest’anno 2014. Esso ha visto l’accorrere di numerose folle di giovani e famiglie, accomunate dall’ammirazione e dalla gratitudine per don Bosco e la sua opera, dall’invocazione della sua intercessione, dal desiderio di impegnarsi per l’educazione dei giovani.
E’ seguito infine un Triennio di preparazione per la Famiglia salesiana, che è stato scandito da un cammino in tre tappe; esse sono iniziate rispettivamente il 16 agosto 2011, il 16 agosto 2012 e il 16 agosto 2013 e si concluderanno il 15 agosto dell’anno 2014. Ogni tappa ha inteso sviluppare un aspetto del carisma di Don Bosco: la conoscenza della sua figura e della sua storia, della sua pedagogia, della sua spiritualità.
2. Tema del Bicentenario
Il tema del Bicentenario, in coerenza con il triennio di preparazione, si riferirà alla Missione di Don Bosco con i giovani e per i giovani. La comunicazione di questo messaggio terrà conto delle acquisizioni maturate durante i tre anni di preparazione. Ciò dovrà contribuire non solo ad approfondire in cosa consista oggi la missione di don Bosco, ma anche a suscitare numerose forze che siano disposte a impegnarsi nello stile di Don Bosco per la “salvezza della gioventù”, specialmente la più povera, esclusa e abbandonata.
Quest’anno si concentrerà sul cammino di rinnovamento spirituale e pastorale che la Congregazione, la Famiglia Salesiana e il Movimento Giovanile Salesiano intendono percorre. Per questo si dovrà favorire l’essenzialità delle iniziative ed evidenziare l’attualità della proposta, evitando dispersione, retorica e ripetitività, puntando invece sulla incisività ed efficacia della comunicazione. Don Bosco e la sua missione devono interpellare tutti a dare risposte ai bisogni dei giovani di oggi nelle diverse parti del mondo.
Interessanti in questa prospettiva saranno i due Congressi Internazionali di storia e pedagogia salesiana, ma soprattutto l’Incontro Mondiale dei giovani del Movimento Giovanile Salesiano, che avrà come tema “Giovani per i giovani”. Secondo la visione di Don Bosco sono infatti i giovani i primi protagonismi della missione di educazione e di evangelizzazione dei loro coetanei. Il coinvolgimento dei giovani nella missione di Don Bosco li aiuterà a impegnarsi a “fare del bene ai propri compagni”.
3. Significato del Bicentenario
Il Bicentenario intende innanzitutto aiutare a conoscere e a comprendere meglio la figura di Don Bosco: la sua rilevanza nella storia dell’educazione e della spiritualità. La conoscenza e la comprensione storica di Don Bosco sono il punto di partenza per individuare pure la sua attualità. Andare alle sorgenti del carisma di Don Bosco aiuterà a portare freschezza e rinnovamento nell’opera salesiana di oggi.
Tale celebrazione intende inoltre aiutare la Famiglia salesiana a comprendere e assumere la sua identità carismatica. La ricerca e la consapevolezza dell’identità favorisce la scoperta della specificità ed efficacia del carisma. Oggi non si può operare in modo generico, ripetendo ciò che fanno tutti; la pluralità delle iniziative richiede la caratterizzazione della proposta salesiana, sia dal punto di vista spirituale che educativo pastorale. La rilevanza del carisma di Don Bosco sta nella sua identità. L’identità carismatica favorisce pure la sua visibilità, la sua credibilità e la sua fecondità vocazionale.
Con il Bicentenario la Famiglia salesiana intende pure assumere con maggiore impegno il programma spirituale ed apostolico di Don Bosco: “Da mihi animas, cetera tolle”; esso è la ragione del suo instancabile operare per “la gloria di Dio e la salvezza delle anime”. Così la Famiglia salesiana potrà spingersi con coraggio sulle frontiere della missione giovanile di oggi, che chiede di avere una forte passione apostolica e una disponibilità generosa.
Il Bicentenario è infine un’opportunità per restituire alla Chiesa e alla Società il carisma di Don Bosco, che non è proprietà della Famiglia salesiana, ma che è stato suscitato dallo Spirito per tutti. Il compito della Famiglia salesiana è di farlo conoscere per coinvolgere numerose forze nella sua spiritualità e nella sua missione. Don Bosco attrae anche oggi numerosi giovani, laici e famiglie e li spinge così a diventare santi, impegnandosi nella missione educativa pastorale e proprio attraverso la concretezza di questo impegno.
4. Visite e pellegrinaggi sui luoghi di Don Bosco
Un’altra iniziativa che sta già suscitando interesse è la prenotazione di pellegrinaggio sui luoghi di Don Bosco: Torino, luogo dell’attività di Don Bosco; Castelnuovo Don Bosco e dintorni, luogo della nascita, della vita familiare e della fanciullezza; Chieri, luogo della formazione umanistica e seminaristica, ma anche delle amicizie giovanili e dell’apprendimento dei mestieri; …
In collaborazione con le autorità civile si stanno approntando numerosi itinerari storici, spirituali, culturali. Non si tratta solo di iniziative rivolte alla Famiglia salesiana; numerose Chiese locali stanno facendo prenotazioni, per far conoscere ai giovani la spiritualità di Don Bosco; così pure anche gruppi di famiglie e associazioni culturali. La geografia dei luoghi aiuta a comprendere meglio la storia.
Quando le visite ai luoghi si caricano pure di significati spirituali diventano pellegrinaggio e quindi occasione di esperienze di fede e stimolo alla santità. Il pellegrinaggio è una forma efficace e oggi molto apprezzata di comunicazione dell’esperienza spirituale. I luoghi salesiani esercitano un’attrattiva e un richiamo per tornare alle fonti del carisma.
5. Pubblicazioni del Bicentenario
Numerose pubblicazioni sono previste nelle diverse parti del mondo: saggi, studi, opere di divulgazione, ricerche, ... Per esempio le editrici salesiane dell’Italia - LDC, SEI, LAS - si stanno coordinando per queste iniziative. Tutto ciò contribuirà ad approfondire l’attualità di Don Bosco. Tra tutte le iniziative editoriali merita attenzione la pubblicazione in vista dell’anno Bicentenario delle “Fonti salesiane”, opera curata dall’istituto Storico salesiano.
Questo volume di fonti si divide in tre parti: scritti e documenti per la storia di Don Bosco e dell’opera salesiana; scritti e testimonianza di Don Bosco sull’educazione e sulla scuola; scritti e testimonianze di Don Bosco sulla vita spirituale. Queste tre parti sono state coordinate rispettivamente da don Francesco Motto, don José Manuel Prellezo e don Aldo Giraudo, Docenti dell’Università Pontificia Salesiana di Roma
Tale volume di fonti salesiani su Don Bosco e la sua opera è affidato alla Famiglia salesiana, agli Amici di Don Bosco, agli estimatori dell’opera salesiana, ai giovani, ai laici coinvolti nello spirito e nella missione di Don Bosco, alle famiglie; tutti potranno attingere alle fresche sorgenti del carisma salesiano, dono dello Spirito per tutta la Chiesa. Tutti potranno ispirarsi alla pedagogia e alla spiritualità di Don Bosco. Con tale raccolta risulterà i maggior facilità anche per gli studiosi citare e fare riferimento a un testo unico di fonti.
6. Preghiera a Don Bosco
La celebrazione del Bicentenario è un’occasione anche per riprendere con i giovani, i laici, la Famiglia Salesiana e il Movimento salesiano la preghiera a Don Bosco, “Padre e Maestro della gioventù”.
Padre e Maestro della gioventù,
San Giovanni Bosco,
docile ai doni dello Spirito
e aperto alle realtà del tuo tempo
sei stato per i giovani, soprattutto per i piccoli e i poveri,
segno dell’amore e della predilezione di Dio.
Sii nostra guida
nel cammino di amicizia con il Signore Gesù,
in modo che scopriamo in Lui e nel suo Vangelo
il senso della nostra vita
e la fonte della vera felicità.
Aiutaci a rispondere con generosità
alla vocazione che abbiamo ricevuto da Dio,
per essere nella vita quotidiana
costruttori di comunione,
e collaborare con entusiasmo,
in comunione con tutta la Chiesa,
all’edificazione della civiltà dell’amore.
Ottienici la grazia della perseveranza
nel vivere una misura alta di vita cristiana,
secondo lo spirito delle beatitudini;
e fa’ che, guidati da Maria Ausiliatrice,
possiamo trovarci un giorno con te
nella grande famiglia del cielo. Amen
Richiedi il file originario in Photoshop per i tuoi adattamenti - infoans@sdb.org
DIREZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO
Via della Pisana 1111 - 00163 Roma
Il Rettor Maggiore
Prot. 12/0325
Roma, 16 agosto 2012
Ricordo della nascita di Don Bosco
Ai Reverendi
Signori Ispettori
Loro Sedi
Carissimi Confratelli,
oggi 16 agosto inizia il secondo anno di preparazione al Bicentenario della Nascita di Don Bosco. Questo è l’anno più impegnativo del triennio preparatorio; a partire dall’esperienza di Don Bosco Educatore, esso ci chiede di rinnovare la nostra pedagogia salesiana; il Sistema preventivo infatti domanda di essere inculturato e attualizzato.
Vi offro ora alcuni elementi che possono essere utili per progettare per tempo la celebrazione del Bicentenario a livello locale, ispettoriale e nazionale. Chiedo perciò ad ogni ispettoria di fare la propria programmazione e di coordinare gli impegni delle comunità locali. E’ importante che nelle nazioni che hanno la presenza di più Ispettorie vi sia anche una programmazione nazionale.
Vi ricordo che tale celebrazione si svolgerà dopo il CG27: avrà inizio il 16 agosto 2014 e si concluderà il 16 agosto 2015. Il cammino e il tema dell’anno bicentenario, in sviluppo coerente con gli anni di preparazione, si riferiranno a : Missione di Don Bosco con i giovani e per i giovani.
1. Calendario mondiale
Per l’anno di celebrazione del Bicentenario sono già in fase di progettazione le seguenti proposte:
Analogamente ogni Ispettoria e Nazione potrà predisporre il suo calendario, coinvolgendo i Giovani, le Famiglie, la Chiesa, il Territorio, la Famiglia Salesiana.
2 Pubblicazioni
Sono previste alcune pubblicazioni particolari; si invitano le ispettorie e le nazioni a fare la loro programmazione per una diffusione di contenuti salesiani.
2.1. Fonti Salesiane
Sono richieste dal CG26; la loro edizione è affidata all’Istituto Storico Salesiano; dovranno poi essere tradotte nelle varie lingue.
2.2. Traduzione dell’opera di Don Arthur Lenti “Don Bosco: history and spirit”
Dopo la traduzione in spagnolo e la pubblicazione in tre volumi, si sta curando la traduzione italiana e pubblicazione, anch’essa in tre volumi; sarebbe opportuna anche la traduzione in altre lingue.
2.3. Nuova biografia su don Bosco
Si sta approntando una nuova biografia in italiano da parte della LDC, che tenga conto degli ultimi studi su Don Bosco e che sia di buon livello divulgativo.
2.4. Manuale del pellegrino
Si sta preparando un manuale in varie lingue per i pellegrinaggi sui luoghi salesiani.
2.5. Atti del Congresso Storico Internazionale 2014
Di solito questi atti sono pubblicati dalla LAS dell’UPS
2.6. Salesiani 2015
E’ la pubblicazione nelle varie lingue della vita della Congregazione nel mondo, curata dal Settore della comunicazione sociale.
La comunicazione sociale potrà individuare anche altre modalità e linguaggi per rendere visibile il carisma di Don Bosco.
3. Pellegrinaggi sui Luoghi Salesiani
Il pellegrinaggio è una forma efficace e oggi molto apprezzata di comunicazione dell’esperienza spirituale. I Luoghi Salesiani esercitano un’attrattiva e un richiamo per tornare alle fonti del nostro carisma. E’ opportuno già iniziare a individuare i tempi e i modi del pellegrinaggio.
Viste le numerose prenotazioni, vi chiediamo di far giungere le richieste per i luoghi salesiani tutti di Torino Valdocco, Colle, Chieri, Torino San Giovanni Evangelista, San Benigno, ..., all’ indirizzo di posta elettronica: bicentenario@salesianipiemonte.it con cui potere interagire. L’Ispettore dell’Ispettoria ICP di Torino chiede di confermare a questo indirizzo anche le prenotazioni già fatte.
Vi ringrazio per il vostro interessamento, la vicinanza e la preghiera per la mia salute. Il Signore, che è infinitamente buono, vi ascolta e riversa su di me abbondanza di benedizioni dandomi la salute indispensabile, energie, entusiasmo e serenità per continuare a portare avanti l’animazione e governo della Congregazione.
Affido tutti voi alla cura e guida materna di Maria Immacolata Ausiliatrice.
Cordialmente nel Signore
Don Pascual Chávez Villanueva
Rettor Maggiore
Carissima Madre Yvonne,
Ti ringrazio dal profondo del cuore per il messaggio personale inviatoci in occasione dell'apertura del triennio di preparazione alla celebrazione del bicentenario della nascita di don Bosco. La lettera è un segno molto bello e significativo della fraterna vicinanza tua e dell'Istituto. Le idee che esprimi sono una prova della sintonia spirituale con cui vogliamo vivere questo tempo di grazia, di conversione personale e di rinnovamento pastorale. Ti assicuro che, anche se sarai impossibilitata, Ti sentiremo presente con noi, ai Becchi.
E' molto bello che condividiamo non solo il nostro caro Fondatore, ma pure i suoi sogni e la responsabilità di realizzarli in questo tempo, in questo contesto sociale ed ecclesiale. Perciò, a nome di don Bosco, chiedo a Te, e, attraverso Te, a tutto l'Istituto, non solo vicinanza affettiva e condivisione carismatica, ma anche il coraggio e la gioia per "ravvivare - come hai scritto - la passione educativa di don Bosco, attualizzare il Sistema Preventivo che egli ha lasciato in eredità alla sua famiglia spirituale". Diventeremo così migliori figli e figlie dell'unico Padre, sperimentando una più profonda fraternità e impegnandoci per la comune missione: dire e dare Dio ai giovani d'oggi.
Ti auguro una buona Festa dell'Assunzione di Maria. In tale occasione celebrerò a Castel Gandolfo, accanto al Santo Padre, assicurandoti un ricordo speciale alla Madonna. Lei continui ad essere sempre madre e maestra per te e per tutte le sorelle.
Nel Signore Gesù,
Roma, 14 Agosto 2011
don Pascual Chávez V., SDB
Rettor Maggiore
Stimato e caro don Pascual,
vengo a lei con gioia, a nome del Consiglio generale e interpretando tutte le Figlie di Maria Ausiliatrice del mondo, per presentare alla Congregazione salesiana un sentito augurio di rinnovata fedeltà, in occasione dell’evento celebrativo del 16 agosto prossimo con cui si darà inizio ufficiale al triennio di preparazione al Bicentenario della nascita di don Bosco.
La celebrazione di apertura, ai Becchi, è particolarmente significativa per ciò che quell’ambiente evoca. Nella modesta casetta, custodita con amore dai suoi Figli, don Bosco è nato, è cresciuto, ha sognato. Di là è partito per realizzare il sogno di Dio su di lui. Un sogno che interessa tutta la Famiglia salesiana, a partire dai gruppi da Lui direttamente fondati.
Don Bosco è un sogno di Dio anche per il nostro tempo, che ha bisogno di padri, maestri e, soprattutto, di persone che sappiano riconoscere un Padre cui affidare la vita, i progetti, il destino personale e sociale.
La missione di don Bosco si sviluppò sotto la protezione dell’Ausiliatrice, la Maestra che gli fece da guida nell’impegno di educare cristianamente i giovani. Da Lei imparò l’arte dell’ amorevolezza nell’accompagnamento educativo.
Il ricordo di quel primo sogno gli permise di affrontare le immancabili difficoltà della vita. Il sogno era forza che sosteneva, confortava, ispirava. Per preparare buoni cristiani e onesti cittadini del suo tempo egli sostenne ogni avversità e diede principio a ogni impresa.
Anche noi FMA siamo figlie di quel sogno e di quel sognatore.
Per questo, nel farle gli auguri, le presentiamo, don Pascual, il nostro impegno: ravvivare la passione educativa di don Bosco, attualizzare il sistema preventivo che egli ha lasciato in eredità alla sua famiglia spirituale. Una famiglia che oggi è un albero frondoso di 28 gruppi. L’umile seme si è sviluppato in albero e l’albero in bosco (Strenna 2009). Questa immagine rende bene l’impegno di condivisione dell’unico carisma che anima i diversi gruppi, pur nella specificità della vocazione che è propria di ognuno.
Sentiamo importante e significativa la comunione tra i diversi rami della FS, a partire dalla spiritualità salesiana. La testimonianza dell’insieme che vive questa spiritualità, in un tempo segnato da individualismo e relativismo, potrà rivelare il volto giovane della Chiesa, capace di vivere e condividere nella gioia, di offrire, specialmente ai giovani, segni concreti di speranza.
Nella rete di interscambio e di comunione della Famiglia salesiana noi vogliamo essere un nodo attivo e vitale.
L’impegno di essere segno ed espressione dell’amore preveniente di Dio, vivendo un autentico cammino di santità sulle orme del Padre, ci pare il contributo migliore per preparaci insieme al bicentenario della nascita del comune Fondatore, come pure l’assunzione convinta della Carta di Identità della Famiglia salesiana.
Auguro che l’Evento al quale ci prepariamo renda vivo don Bosco oggi attraverso i suoi figli e le sue figlie sparsi in tutto il mondo.
Sarà questo il modo migliore per onorarne la memoria. Con gli auguri, senta il grazie profondo dell’Istituto per il servizio pastorale e sacerdotale che i Salesiani offrono alle FMA nei cinque Continenti.
Roma, 15 agosto 2011
Suor Yvonne Reungoat
DIREZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO
Via della Pisana 1111 - 00163 Roma
Il Rettor Maggiore
Prot. 11/048
Roma, 31 gennaio 2011
Solennità di San Giovanni Bosco
Ai Confratelli
della Società Salesiana di San Giovanni Bosco
Carissimi Confratelli,
ci stiamo avvicinando al Bicentenario della nascita di Don Bosco, che si celebrerà il 16 Agosto 2015. È un grande avvenimento per noi, per tutta la Famiglia Salesiana e per l’intero Movimento salesiano, che richiede un intenso e profondo cammino di preparazione, perché risulti fruttuoso per tutti noi, per la Chiesa, per i giovani, per la società.
Il Capitolo Generale XXVI, prendendo come tema il motto di Don Bosco “Da mihi animas, cetera tolle” e mettendo a fondamento dei suoi cinque nuclei tematici il “Ripartire da Don Bosco”, ci ha posti nell’orizzonte del Bicentenario. Nella lettera di indizione del CG26 scrivevo: «Facendo nostro il motto Da mihi animas, cetera tolle, vogliamo assumere il programma spirituale ed apostolico di Don Bosco e la ragione del suo instancabile operare per “la gloria di Dio e la salvezza delle anime”. Così potremo ritrovare l’origine del nostro carisma, il fine della nostra missione, il futuro della nostra Congregazione» (ACG 394 p. 6).
L’applicazione del CG26, che ci chiede di rafforzare la nostra identità carismatica e di ravvivare nel cuore di ciascuno di noi la passione apostolica, è quindi la nostra prima e concreta preparazione a questa celebrazione bicentenaria. D’altra parte per tutto il Movimento salesiano, della cui animazione siamo i primi responsabili, è importante individuare un cammino comune.
1. Triennio di preparazione al Bicentenario
La preparazione, che vi propongo, è scandita da un cammino in tre tappe che hanno inizio rispettivamente il 16 agosto 2011, il 16 agosto 2012 e il 16 agosto 2013 e si concludono ciascuna il 15 agosto dell’anno seguente. Ogni tappa intende sviluppare un aspetto del carisma di Don Bosco. Il tema di ognuna delle tre tappe di preparazione coinciderà con il tema della Strenna di quell’anno.
Primo anno di preparazione:
Conoscenza della storia di Don Bosco
16 agosto 2011 - 15 agosto 2012
La prima tappa è centrata sulla conoscenza della storia di Don Bosco e del suo contesto, della sua figura, della sua esperienza di vita, delle sue scelte. Abbiamo avuto in questi anni nuove pubblicazioni al riguardo, che richiedono un’assimilazione sistematica dei risultati acquisiti. Durante questo primo anno di preparazione dobbiamo proporci un cammino sistematico di studio e assimilazione di Don Bosco. Sono ormai venute meno le generazioni di coloro che avevano conosciuto Don Bosco o che erano venuti a contatto con i suoi primi testimoni. È necessario perciò attingere alle fonti e agli studi su Don Bosco, per approfondirne prima di tutto la figura. Lo studio di Don Bosco è la condizione per potere comunicarne il carisma e proporne l’attualità. Senza conoscenza non può nascere amore, imitazione e invocazione; solo l’amore poi spinge alla conoscenza. Si tratta quindi di una conoscenza che nasce dall’amore e conduce all’amore: una conoscenza affettiva.
Secondo anno di preparazione:
Pedagogia di Don Bosco
16 agosto 2012 - 15 agosto 2013
Già qualche anno fa avevo evidenziato l’importanza di approfondire la pedagogia di Don Bosco; ora questa intuizione intende tradursi in un programma da attuare in questo secondo anno di preparazione alla celebrazione del bicentenario. Così scrivevo: «Oggi è necessario approfondire la pedagogia salesiana. C’è bisogno cioè di studiare e realizzare quell’aggiornato sistema preventivo auspicato da Don Egidio Viganò … di sviluppare le sue grandi virtualità, di modernizzarne i principi, i concetti, gli orientamenti, di interpretare oggi le sue idee di fondo: la maggior gloria di Dio e la salvezza delle anime; la fede viva, la ferma speranza, la carità pastorale; il buon cristiano e l’onesto cittadino; il trinomio “allegria, studio, e pietà”; le “tre S”: salute, scienza, santità; la pietà, moralità, cultura; l’evangelizzazione e la civilizzazione. Lo stesso si dica per i grandi orientamenti di metodo: farsi amare prima di - piuttosto che - farsi temere; ragione, religione, amorevolezza; padre, fratello, amico; familiarità soprattutto in ricreazione; guadagnare il cuore; l’educatore consacrato al bene dei suoi allievi; ampia libertà di saltare, correre, schiamazzare a piacimento» (ACG 394 pp. 11).
Terzo anno di preparazione:
Spiritualità di Don Bosco
16 agosto 2013 - 15 agosto 2014
Urge infine conoscere e vivere la spiritualità di Don Bosco. La conoscenza della sua vita e azione e del suo metodo educativo non basta. A fondamento della fecondità della sua azione e della sua attualità, c’è la sua profonda esperienza spirituale. «Pervenire ad una precisa identificazione dell’esperienza spirituale di Don Bosco non è un’impresa facile. Questo è forse l’ambito di Don Bosco meno approfondito. Don Bosco è un uomo tutto teso al lavoro, non ci offre descrizioni delle sue evoluzioni interiori, né ci lascia riflessioni esplicite sulla sua vita spirituale; non scrive diari spirituali; non dà interpretazioni; preferisce trasmettere uno spirito, descrivendo le vicende della sua vita oppure attraverso le biografie dei suoi giovani. Non basta certo dire che la sua è spiritualità di chi svolge una pastorale attiva, non contemplativa, una pastorale di mediazione fra spiritualità dotta e spiritualità popolare» (ACG 394 p. 12).
2. Anno di celebrazione del Bicentenario
Anno di celebrazione:
Missione di Don Bosco con i giovani e per i giovani
16 agosto 2014 - 16 agosto 2015
La celebrazione del Bicentenario della nascita di Don Bosco si svolgerà dopo il Capitolo Generale XXVII: avrà inizio il 16 agosto 2014 e si concluderà il 16 agosto 2015. Il cammino e il tema dell’anno bicentenario, in sviluppo coerente con gli anni di preparazione, si riferiranno a : Missione di Don Bosco con i giovani e per i giovani. La comunicazione ad altri del messaggio del Bicentenario terrà certamente conto delle acquisizioni maturate durante i tre anni di preparazione.
Il calendario di Congregazione, oltre le due celebrazioni del 16 agosto del 2014 e del 2015 al Colle Don Bosco, prevede due eventi internazionali: il Congresso internazionale di Studi salesiani sullo “Sviluppo del carisma di Don Bosco” al ‘Salesianum’ in Roma nel mese di novembre 2014 e il ‘Campo Bosco’ del MGS con il tema “Giovani per giovani” a Torino nell’agosto 2015.
Quest’anno dovrà essere programmato per tempo nelle Ispettorie per concentrarci sul cammino di rinnovamento spirituale e pastorale che intendiamo percorrere come Congregazione, Famiglia Salesiana e Movimento salesiano, e favorire l’essenzialità e l’attualità dei messaggi che intendiamo comunicare. Occorre assolutamente evitare dispersione, frammentazione e ripetitività, puntando invece sulla incisività ed efficacia. Tutto ciò al servizio degli obiettivi da raggiungere.
3. Preghiera a Don Bosco
La preparazione e la celebrazione del Bicentenario sono un’occasione anche per riprendere con i giovani, i laici, la Famiglia Salesiana e il Movimento salesiano la preghiera a Don Bosco. Propongo una riformulazione aggiornata della preghiera “Padre e Maestro della gioventù”.
Padre e Maestro della gioventù,
San Giovanni Bosco,
docile ai doni dello Spirito e aperto alle realtà del tuo tempo
sei stato per i giovani, soprattutto per i piccoli e i poveri,
segno dell’amore e della predilezione di Dio.
Sii nostra guida nel cammino di amicizia con il Signore Gesù,
in modo che scopriamo in Lui e nel suo Vangelo
il senso della nostra vita
e la fonte della vera felicità.
Aiutaci a rispondere con generosità
alla vocazione che abbiamo ricevuta da Dio,
per essere nella vita quotidiana
costruttori di comunione,
e collaborare con entusiasmo,
in comunione con tutta la Chiesa,
all’edificazione della civiltà dell’amore.
Ottienici la grazia della perseveranza
nel vivere una misura alta di vita cristiana,
secondo lo spirito delle beatitudini;
e fa’ che, guidati da Maria Ausiliatrice,
possiamo trovarci un giorno con te
nella grande famiglia del cielo. Amen
Suggerisco alle comunità salesiane di utilizzare quotidianamente questa preghiera ogni giorno al termine dei Vespri o della Lettura spirituale, così come al mattino ogni giorno dopo la meditazione invochiamo Maria Ausiliatrice con la preghiera di affidamento. Esse vedano pure utilizzare questa invocazione nella preghiera quotidiana con i giovani.
Lo Spirito di Cristo ci animi nel vivere il nostro cammino di preparazione al Bicentenario e Maria Ausiliatrice ci sostenga; dalla intensità e profondità di preparazione dipendono infatti i frutti spirituali, pastorali e vocazionali che ci attendiamo dall’anno bicentenario. Don Bosco, sempre, sia nostro modello e nostra guida.
Buona Festa di Don Bosco! Cordialmente nel Signore
Don Pascual Chávez Villanueva
Rettor Maggiore