Don Bosco

Pellegrinaggio di Don Bosco in Equador

Il Grazie dell´Equador a Don Bosco


Nel settembre 2008, il Comitato Nazionale ha iniziato a preparare la visita dell’Urna di San Giovanni Bosco con le sue reliquie in Equador. Preparare l´itinerario della visita non è stato un compito facile, si doveva essere d´accordo su molti criteri per poter preparare il programma finale: Huaquillas, Machala, Cuenca. Paute. Sigsig, Limone, Sucúa, Macas. Riobamba, Guayco, Cuaranda, Ambato, Quito, Cayambe, Ibarra, San Lorenzo, Esmeraldas. Manta e Guayaquil. Diciannove le città sarebbero state testimoni del passaggio di Don Bosco, Padre e Maestro della gioventù.

Ogni città con un coordinatore ed un comitato locale, ha preparato tutta la logistica. Ma la visita dell’Urna non era solo questione di logistica. A livello nazionale si è preparato una gamma di materiali per sviluppare la preparazione spirituale. La visita di Don Bosco doveva essere preparata dalla fede e nel cuore.

A poco a poco è stato un incendio. EI Equador si è messo a vibrare con la visita dell’Urna di San Giovanni Bosco con le sue reliquie ed è stato testimone dovunque.

Bisogna ringraziare. Vorrei innanzitutto ringraziare Don Marcelo Farfán Ispettore dei salesiani in Equador, Sr. Vicenta Jaramillo, Ispettrice delle Suore Salesiane in Equador e suor Marta Suarez, Vice Provinciale delle Figlie dei Sacri Cuori. Un grazie a ciascuno dei miei Confratelli e a tutta la Famiglia Salesiana, Salesiani figli e figlie che hanno lavorato amorevolmente per ricevere il suo "buon padre".

Grazie alle autorità, sia a livello nazionale che locale, ma una speciale forma di cuore grazie alla Conferenza Episcopale Equadoriana e ciascuno dei Vescovi delle Diocesi in cui è passata l´Urna, confermando che Don Bosco è un santo della Chiesa .

Grazie infinito Ing. Rodolfo Barniol Zerega e generale Euclides Mantilla per la preziosa collaborazione della Polizia di Stato durante la visita dell’Urna, e la Commissione per il transito di Guayas,

La nostra gratitudine a tutti i giornalisti e scrittori, prima e durante la visita dell’Urna, redattori editoriali stampa e giornali. Evidenzio la mia gratitudine a tutti i media, sia la radio, la televisione e la scrittura. In particolare grazie al signor Carlos Pérez Barriga (El Universo), al Sig. Francisco Robles Arosemena (Ecuavisa), al signor Enrique Arosemena Robles (TC e Gamavisión) Dr. Luis Gómez Amador (RTS) e Ledo. Carlos Jijón (Teleamazonas).

Ringrazio l´Università Salesiana, Don Bosco Vocational Fund salesiano Don Bosco audiovisivi, Yala, San Patricio Centro di Spiritualità e l’Editrice Edibosco Ispettoriale Opere Don Bosco che ha sponsorizzato la visita dell’Urna.

Grazie Marcelo Mejía, Vanessa Jaramillo, Tatiana Capelo, Lorena Sanchez, Amparo Delgado, Fernanda Vasco, Erika Delgado, Paul Monroe, Michel Achi, Manuel Lopez, Enrico Espinosa, Juan Fernando Sandoval e Beatriz Saira, che formavano una vera squadra efficiente.

Infine, un ringraziamento profondo per il popolo equadoriano. Sì, un grazie a tutti i bambini, i giovani, uomini e donne che sono venuti in grande numero a vedere, pregare, celebrare e festeggiare il passaggio del santo dei giovani. Posso dire che Don Bosco è un santo che ha attirato e mosso il cuore di tutti. Un santo amato da molti. Il suo pellegrinaggio in Equador è stato il "cammino vivace" di un santo, ma allo stesso tempo è stato un cammino di fede profonda e di preghiera.

Grazie Don Bosco per la visita di 122 anni in cui ci hai dato la tua benedizione. Quella benedizione è stata un seme che è cresciuto e oggi è diventato un grande albero. La tua visita ci impegna ancora di più, come Famiglia Salesiana, a essere testimoni e seminatori del tuo spirito in questa terra di Equador.

P. Alfredo Espinoza Mateus, sdb Coordinaador Nacional de la Visita