DIREZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO
Via della Pisana 1111 - 00163 Roma
Il Rettor Maggiore
Segretariato per la Famiglia Salesiana
Approvato dal Rettor Maggiore e Consiglio generale
Roma, 29 gennaio 2015
1. Natura e finalità
Il Segretariato per la Famiglia salesiana è un organo di animazione e coordinamento, istituito dal CG27[1] e dipendente direttamente dal Rettor Maggiore a norma dell’articolo 108 dei nostri Regolamenti generali.
La sua finalità è animare la Congregazione a riguardo della Famiglia Salesiana e promuovere la comunione dei vari gruppi a essa appartenenti, rispettando la loro specificità e autonomia.
Esso aiuta la Congregazione ad assumere le responsabilità che per volontà di Don Bosco abbiamo nei confronti della Famiglia salesiana, ossia “mantenere l’unità dello spirito e stimolare il dialogo e la collaborazione fraterna per un reciproco arricchimento e una maggiore fecondità apostolica”[2].
2. Membri del Segretariato
Il Segretariato è costituito dai seguenti membri:
2.1. Delegato del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, che è il Segretario centrale del Segretariato e assolve i compiti descritti all’articolo 6.
2.2. Confratelli SDB che hanno compiti di animazione nei gruppi della Famiglia salesiana per i quali la Congregazione salesiana ha responsabilità carismatica;
- Delegato Mondiale dei Salesiani Cooperatori;
- Delegato Mondiale degli Exallievi/e di Don Bosco
- Animatore Spirituale dell’Associazione di Maria Ausiliatrice
- Assistente Centrale delle Volontarie di Don Bosco
- Assistente Centrale dei Volontari Con Don Bosco
2.3. tre membri della Consulta mondiale della Famiglia salesiana
- una FMA scelta dalla Madre generale[3]
- due membri eletti dalla Consulta mondiale.
3. Compiti del Segretariato in relazione alla Congregazione
I compiti fondamentali del Segretariato in riferimento alla Congregazione sono:
- assicurare a livello mondiale l’interazione con i settori e le regioni della Congregazione;[4]
- “orientare e assistere le ispettorie affinché nei loro territori si sviluppino, secondo i rispettivi statuti, l’Associazione dei Salesiani Cooperatori, il movimento degli Exallievi e l’ADMA”;[5]
- incoraggiare e sostenere le regioni e le conferenze ispettoriali a promuovere la crescita quantitativa e qualitativa della Famiglia salesiana.
- offrire a ispettori, delegati ispettoriali della Famiglia salesiana e a delegati, animatori spirituali e assistenti ispettoriali di gruppi della Famiglia salesiana l’accompagnamento per favorire la formazione dei delegati e dei gruppi locali.
4. Compiti del Segretariato in relazione al Rettor Maggiore e al suo Consiglio
I compiti principali del Segretariato in riferimento al Rettor Maggiore e Consiglio generale sono:
- preparare la parte del progetto del sessennio del Rettor Maggiore e Consiglio riguardante il Segretariato e consegnarla al Rettor Maggiore e al Consiglio per l’approvazione.
- elaborare il piano di lavoro annuale del Segretariato e presentarlo al Rettor Maggior;
- presentare annualmente il preventivo e consuntivo economico al Rettor Maggiore e Consiglio per l’approvazione;
- studiare le richieste di appartenenza alla Famiglia salesiana e offrire una loro valutazione al Maggiore e al suo Consiglio.
5. Compiti del Segretariato in relazione alla Famiglia Salesiana
Alcuni compiti del Segretariato in riferimento alla Famiglia salesiana sono i seguenti:
- offrire al Rettor Maggiore gli orientamenti necessari per assicurare la fecondità del carisma in ogni gruppo della Famiglia salesiana;[6]
- rappresentare il Rettor Maggiore nei diversi gruppi per garantire la “crescita di ciascuno, la guida nella fedeltà carismatica, l’impegno per la fecondità della vocazione salesiana in tutte le sue espressioni”;[7]
- animare e coinvolgere i vari gruppi nelle attività mondiali che riguardano la Famiglia salesiana: consulta mondiale, giornate di spiritualità e incontri regionali;
- accompagnare i gruppi nella presa di coscienza che la Famiglia salesiana deve diventare “un vasto movimento di persone che, in vari modi, operano per la salvezza dei giovani”[8]
- riservare una specifica attenzione ai gruppi della Famiglia salesiana verso i quali abbiamo una particolare responsabilità carismatica;[9]
- favorire la comunione tra i vari gruppi, facendo riferimento alla “Carta di identità carismatica della Famiglia salesiana” e valorizzando le loro specificità;
- motivare i gruppi della Famiglia salesiana a realizzare progetti pastorali condivisi;
- studiare e approfondire la spiritualità salesiana con i gruppi della Famiglia salesiana.
6. Compiti del Delegato del Rettor Maggiore per il Segretariato
Il Delegato del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia salesiana ha i seguenti compiti
- presentare al Rettore Maggiore e al Consiglio generale la parte del progetto del sessennio riguardante il Segretariato per la sua approvazione;
- informare il Rettor Maggiore e il suo Consiglio dei progetti di formazione, animazione, incontri e dell’andamento della Famiglia salesiana;
- informare annualmente il Rettor Maggiore e il Consiglio sulla realizzazione del piano di lavoro del Segretariato e sull’andamento del Segretariato stesso;
- rappresentare il Rettor Maggiore, alla sua richiesta, in eventi congregazionali, ecclesiali e civili dove si richieda la presenza della Famiglia salesiana.
- convocare il Segretariato almeno tre volte all’anno per studiare, analizzare, progettare e verificare l’andamento della Famiglia salesiana;
- coordinare e animare insieme ai membri del Segretariato i propri progetti e attività;
- programmare incontri con i Salesiani in formazione iniziale, in comune accordo con il Consigliere della formazione, per coltivare nei formandi il senso d’appartenenza alla Famiglia salesiana e la responsabilità carismatica nei confronti di essa;
- coordinare la consulta mondiale della Famiglia Salesiana e le giornate di spiritualità;
- far conoscere ai singoli gruppi i documenti della Famiglia salesiana;
- realizzare visite di animazione e accompagnamento nelle Regioni, in accordo con il Rettor Maggiore e i Consiglieri regionali;
- partecipare agli incontri regionali degli Ispettori per motivarli e sensibilizzarli al senso di appartenenza alla Famiglia salesiana;
- promuovere sussidi e pubblicazioni riguardanti la Famiglia salesiana;
- assumere ogni altro compito che il Rettor Maggiore intende assegnargli.
7. Durata
Il presente regolamento del Segretariato per la Famiglia salesiana ha validità per tre anni; è quindi “ad experimentum”. Dopo questo periodo ci sarà una valutazione e quindi una revisione da parte del Rettor Maggiore e del Consiglio generale.
[1] Il CG27 ha assunto la seguente deliberazione; esso:
“A. sopprime il § 3 dell’articolo 134 delle Costituzioni che attribuisce al Vicario del Rettor Maggiore il compito di animare la Famiglia Salesiana;
B. istituisce un Segretariato centrale per la Famiglia salesiana direttamente dipendente dal Rettor Maggiore, a norma dell’articolo 108 dei Regolamenti, con i seguenti compiti:
- animare la Congregazione nel settore della Famiglia Salesiana e assicurare l’interazione con gli altri settori della Congregazione a livello mondiale;
- promuovere, a norma dell’articolo 5 delle Costituzioni, la comunione dei vari gruppi, rispettando la loro specificità e autonomia;
- orientare e assistere le ispettorie affinché nei loro territori si sviluppino, secondo i rispettivi statuti, l’Associazione dei Salesiani Cooperatori, il movimento degli Exallievi, l’ADMA” (CG 27 n. 79).
[2] Costituzioni della Società di San Francesco di Sales art. 5.
[3] La presenza di una FMA scelta dalla Madre generale FMA tra i membri della Consulta della Famiglia salesiana è motivata dalla collaborazione storica che la Congregazione salesiana ha con l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice fin dagli inizi del carisma di Don Bosco e che oggi si sviluppa su molteplici fronti della missione in tutto il mondo.
[6] Cfr. Carta di identità carismatica della Famiglia salesiana di Don Bosco n. 13.
[8] Costituzioni della Società di San Francesco di Sales art. 5.
[9] Cfr. Carta di identità carismatica … n. 38.