Storia di Deng
Mosè Sunday Deng è preso nel dispensario in uno stato di delirio … mormora
tra sè e trema senza controllo. Sr. Mirian gli applica la medicina e verifica
il suo lento recupero. Fino all’età di 16 ani, Deng non è mai andato a scuola.
Non c’è mai stato un giorno nella sua vita in cui abbia mangiato più di un
piatto. Si ricorda delle volte in cui ha mangiato solo 3 volte alla settimana!
Deng è uno delle varie migliaia di giovani che è intrappolato dentro questa
guerra pazzesca del Sudan del Sud. I suoi genitori sono stati uccisi nel combattimento
e lui è stato salvato dal villaggio che è stato bruciato da un suo lontano
parente. La vita per lui è un lusso che non può permettersi.
I Salesiani
I Salesiani di Don Bosco e le Figlie di Maria Ausiliatrice hanno preso questa
decisione coraggiosa di andare a vivere con il popolo di Deng. Il luogo si
chiama Tonj, il centro principale della guerra in Sudan del Sud. I Salesiani
sono arrivati la prima volta nel 1982 e hanno cominciato un lavoro fruttuoso
fino al 1986 quando le circostanze li hanno costretti a lasciare.
Don James Pulickal che era di questo gruppo è stato preso come ostaggio da
alcuni soldati ribelli sbandati. Lo hanno costretto di camminare con questo
esercito ribelle nel deserto per 18 lunghi mesi. E’ grazie all’intervento
delle autorità della Chiesa che egli è stato rilasciato. Ma Don James o Jim,
come essi lo chiamano, ha lasciato dietro queste memorie con la determinazione
di ‘tornare al suo posto fra la sua gente’. La missione è stata riaperta nel
2000 sotto la sua guida.
Il popolo
Il popolo di Tonj appartiene alle tribù Dinka, Jur e Bongo del Sudan del
Sud. La guerra di 20 anni ha distrutto ogni cosa inclusa la determinazione
della gente a continuare a vivere. Incertezza e paura seguono ogni aspetto
della loro vita. Il loro impegno maggiore è di badare al bestiame e ai loro
campi. Il bestiame è la loro massima ricchezza e la loro vita sociale si svolge
attorno al commercio del bestiame.
La storia continua
Il ritorno dei Salesiani e delle Figlie di M.A. (FMA) ha dato alla gente
un nuovo motivo di vivere. La scuola si svolge in classi informali dislocate
anche nei più lontani villaggi. L’ambulatorio medico cura i bisogni degli
ammalati. Gli incontri di preghiera nella chiesa mantiene la gente unita e
pieni di speranza. L’agricoltura viene favorita da piccoli incentivi.
In conclusione, questo tentativo di rinvigorire questa gente di Tonj prostrata
dalla guerra è un’opera estremamente difficile, specialmente perché è un
posto tagliato fuori dal mondo: la posta non esiste, non ci sono mezzi pubblici,
negozi, mercati ed elettricità, neppure una moneta comune …La vita è
l'unica cosa che si possiede!
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