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Progetto: | Salesian Missions, Solomon Islands |
Data di inizio: | 1995 | |
Luogo: | Isole Salomone | |
Ispettoria: | Japan (GIA) | |
La Chiesa Cattolica nelle Isole Salomone è presente da circa 100 anni. Ha cominciato per opera dei Missionari Maristi che hanno dedicato le loro energie a servire il popolo delle isole del Pacifico, con dedizione totale, fino alla morte. Oggi altri consolidano la loro missione – i Domenicani, i Vincenziani, i Salesiani, e la MSp – una congregazione missionaria dalle Filippine. I Salesiani sono venuti nelle isole nel 1995. L’Ispettoria del Giappone, sotto la direzione di Don Francesco Mizobe, SDB (ora Vescovo di Sendai, Giappone) ha assunto l’attività missionaria nell’isola come parte del progetto missionario dell’ispettoria. Il suo successore, Don Stefano Fujikawa SDB, ha continuato a includere le Isole Salomone nei primi compiti dell’Ispettoria. Gradualmente, il personale arrivava da diverse parti delle Ispettorie dell’Asia Est e Asia Sud. Oggi sette Salesiani formano una comunità che ha tre diverse attività, una Parrocchia, una Scuola Tecnica e un progetto di Comunicazione. 1 Tetere, Parrocchia di Cristo Re. La Parrocchia di Cristo Re amministra 8 paesi cattolici che hanno in tutto 2500 Cattolici. La Parrocchia è situata nella ‘Società di Piantagioni delle Isole Salomon’ ora abbandonata. Benché sia 17 km fuori dalla città di Tetere, la zona è senza energia elettrica, connessione telefonica, sorgenti d’acqua e igiene. I parrocchiani che vivono in capanne di foglie alla periferia della parrocchia devono coprire una distanza di 30 km per arrivare alla chiesa. L’educazione e la salute sono state individuate come le prime necessità della popolazione.In diversi paesi sono stati aperti Giardini d’infanzia affidati a giovani donne. Numerosi corsi brevi aiutano ad educare la popolazione adulta, sono ad esempio tirocini per dirigenti, di pesca, di contabilità, ostetricia, cura della salute di base, agricoltura e allevamenti di animali, formazione catechistica, animazione giovanile e uso cosciente dei media. Questi corsi aiutano a raccogliere insieme le persone disperse nei vari paesi. Questo li aiuta a guardare oltre gli interessi dentro i confini delle loro comunità paesane per un migliore bene comune. Le differenze sono significative – come si constata dalle relazioni positive tra i differenti paesi. I piani e i progetti di sviluppo vengono aggiornati per lo sviluppo della popolazione. Per esempio, un centro per l’educazione e la sanità è in via di costruzione, una stazione radio della comunità che può raggiungere i villaggi fa parte del piano, un centro di formazione agricolo sta entrando in attività. Tutti questi progetti che stanno per essere realizzati dipendono dalla buona volontà, iniziativa e generosità dei benefattori. Intanto un considerevole gruppo di volontari da differenti angoli del mondo assistono i Salesiani in questa azione di inserimento e sviluppo della popolazione. 2. Scuola Tecnica Don Bosco, Henderson. Il 5 Giugno 2000, sono state cambiate le opzioni che i Salesiani avevano inizialmente. Il centro di formazione per prigionieri presso la Prigione centrale, Rove, è stato il piano iniziale. Ma dopo che molti giovani prigionieri tornarono liberi, è sorta la necessità di abilitare questi giovani uomini a lavori validi per migliorare la vita. Così è cominciato un corso tecnico per 16 giovani in Settembre 2000, proprio quando le scuole e altri istituti educativi sono stati chiusi a Honiara. Nel 2001 gli studenti erano 20. Intanto venivano offerti nuovi corsi, come saldatura e meccanica auto. Nel 2002, con l’aggiunta di nuove costruzioni, il centro fu pronto ad accogliere più studenti con le nuove sezioni per chi aveva abbandonato. Oggi la scuola accoglie 130 studenti. La giornata inizia alle 7.30 con la Preghiera del mattino e l’assemblea. Disciplina, lavoro assiduo, onestà, puntualità, rispetto e impegno sono valori che vengono vissuti con convinzione. Inoltre c’è ricchezza di occasioni per sviluppare attività salutari mediante la costituzione di squadre di differenti sport e gruppi culturali. Attività extracurricolari di sport, giochi, arti, danza, teatro, scout, fanno parte della formazione offerta e sviluppano il meglio negli studenti. Si lascia che siano orgogliosi della loro scuola e che possano sviluppare una salutare autostima. Il loro motto è tutto qui: ‘Nato per cose maggiori’. Oggi alcuni exallievi sono impiegati in ulteriori costruzioni dai Salesiani, mentre altri hanno impieghi diversi ben remunerati nelle loro città. 3 Comunicazioni Cattoliche Salomone Alla prtenza del direttore delle Comunicazioni delle Isole Salomone nel 1990, il Vescovo di Honiara, Mns. Adrian Smith, ha richiesto che i Salesiani assumessero la responsabilità delle Comunicazioni Cattoliche Salomone (CCS). Da allora 1999, è stata creata una rete di persone competenti nella CCS per servire la Chiesa delle Isole Salomone nelle diocesi di Gizo, Auki e Honiara attraverso le attività delle stazioni radio, dei mezzi di stampa, diffusione video e archivio di libri religiosi. Voce Cattolica, è il giornale di quartiere della Chiesa Cattolica che si sforza di costruire il corpo della Chiesa con comunicazioni centrate sulla persona e basate sulla comunità. E’ un membro effettivo della Associazione Stampa Cattolica Australiana (ACPA). ‘Seminario in Media Education’, tenuto in diversi luoghi della zona ha ottenuto di costruire una coscienza critica e a sviluppare abilità direttive in cittadini ordinari nel campo del giornalismo e della comunicazione.Questi seminari hanno anche portato aiuto nelle vicine isole del Pacifico. Nel 2001, il Direttore del CCS è stato eletto per rappresentare le Isole del Pacifico come membro della Testata SIGNIS (L’Associazione Cattolica Mondiale per la Comunicazione), così da diffondere la Media Education nella regione. Conclusione Le Isole Salomone sono le più povere delle isole del Pacifico. Hanno bisogno di costante supporto di persone dedicate a loro per molti anni ancora. L’impostazione primitiva, con le differenze culturali, il maltempo, la mancanza di possibilità di lavoro e di comunicazioni e il rischio costante di malaria si sommano ai molti ostacoli a vivere la vita e al lavoro. I Salesiani e quelli che offrono come volontari il tempo e le energie sono impegnati nel servizio al popolo che amano. Amando con zelo e determinazione, continuano a dare le loro migliori energie. E’ la strada di Don Bosco. |
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