15 giorni in sella, 50 partecipanti, 1.300 chilometri circa
compiuti in bicicletta, 3 centri salesiani incontrati (Spalato, Scutari,
Tirana), 5 gli stati attraversati… Questi alcuni numeri
di una delle esperienze più caratteristiche proposte questa estate
dal MGS Triveneto: l’Impresa Ciclistica.
L’impresa ciclistica è… una iniziativa per tutti i
ragazzi interessati a fare una esperienza salesiana in cui la dimensione
della festa, della fede, del sacrificio, della condivisione, del servizio
si uniscono in modo tale da offrire una vera “palestra” di
vita.
L’impresa ciclistica è… pedalare, ma non solo. La meta
quotidiana da raggiungere non è solo quella geografica, ma soprattutto
la capacità di creare gruppo, di intessere nuove amicizie, di saper
mettere l’altro prima di sé, di mettersi a servizio (in cucina,
preparazione tende, sistemazione bici…) nonostante la fatica.
L’impresa ciclistica è… incontro con tante persone
diverse che si incrociano lungo il viaggio, è conoscenza non solo
di posti nuovi, ma soprattutto di culture diverse, è crescita nella
consapevolezza che ogni uomo è mio fratello.
L’impresa ciclistica è… occasione per crescere nella
fede e nella ricerca della propria vocazione imparando a leggere tutto
alla luce della presenza di Dio.
L’edizione 2005, che partendo da Trieste (Italia) e attraversando
la Slovenia, la Croazia, la Bosnia Erzegovina, la Serbia e Montenegro
è giunta fino a Tirana (Albania) con tappe dai 100 ai 150 chilometri
giornalieri, è stata davvero ricca di esperienze, di occasioni
per la crescita personale e di spunti per progredire nel proprio cammino
vocazionale.
A Mostar, città che ha vissuto in prima persona gli odi della guerra,
il gruppo ha vissuto il proprio ritiro spirituale per fare il punto sull’esperienza
e per cercare di cogliervi le tracce dell’amore di Dio.
Medjugorje, meta spirituale di questo speciale “camposcuola in bicicletta”,
ha reso questa esperienza un vero e proprio pellegrinaggio verso Maria
e quindi verso Dio. Molte le testimonianze incontrate: l’Oasi della
Pace ha richiamato in maniera forte i giovani alla capacità di
mettere Dio al centro della propria esistenza soprattutto attraverso la
preghiera; la Comunità Cenacolo di sr. Elvira ha portato la riflessione
sul peso e le conseguenze delle nostre scelte; l’orfanotrofio fondato
da suor Jossipa che ospita oltre 100 orfani ha permesso ai giovani ciclisti
di toccare con mano cosa significhi la radicalità di una vita donata
ai ragazzi più poveri; il pellegrinaggio notturno, cadenzato dalla
recita del rosario, al monte delle apparizioni è stata l’occasione
per affidare la propria vita a Maria. L’impresa ciclistica è,
quindi, non solo un percorso fatto di chilometri da “macinare”
ogni giorno, ma soprattutto un itinerario verso la propria interiorità,
verso la propria anima per riscoprire la bellezza di una vita cristiana
vissuta in pienezza.
L’incontro con la realtà albanese, ed in particolare con
le comunità salesiane di Scutari e di Tirana, ha rappresentato
una delle tappe più significative del giro. I giovani ciclisti
si sono accorti quasi subito della povertà della realtà
albanese dalla consistenza del manto stradale che, fatta eccezione per
la strada che collega Scutari a Tirana, ha messo a dura prova le biciclette.
Le comunità salesiane albanesi, impegnate nell’educazione
ed evangelizzazione dei giovani attraverso la scuola e l’oratorio,
hanno lasciato il segno nel cuore dei 50 partecipanti soprattutto per
la loro capacità di rendere presente Don Bosco in un contesto affatto
facile sia dal punto di vista sociale che religioso.
L’Impresa Ciclistica è una esperienza in cui i ragazzi sono
24 ore su 24 protagonisti: nei momenti di servizio, nella fatica, nei
momenti di preghiera, nella capacità di adattamento alle varie
situazioni che si creano (atmosferiche, riguardo il pernottamento, il
cibo…) non sempre agevoli. È una avventura in cui l’essenzialità
viene scoperta come una valore ed in cui la Provvidenza viene toccata
quotidianamente con mano.
È una cammino di crescita soprattutto dal punto di vista spirituale
e salesiano. Per questo l’Ispettoria San Marco inserisce questa
esperienza tra le attività vocazionali e i destinatari sono principalmente
quei giovani che hanno compiuto o faranno dei cammini di formazione per
conoscere più da vicino Don Bosco e il carisma salesiano.
Questa proposta giovanile, nata nel Triveneto salesiano ancora negli
anni ’70, ha oramai toccato tutta l’Europa: Parigi, Berlino,
Copenaghen, Lourdes, L’viv, Varsavia, Barcellona, Budapest, Sofia,
Atene, Tessalonica, Bucarest… sono solo alcune delle mete toccate
in questi anni. Nonostante la fatica dell’organizzazione e della
realizzazione ogni anno questa avventura si ripete e si rivela come una
ottima occasione formativa.
link alle foto
fotografie
link ad articoli
visualizzaarticolo
visualizzaarticolo
Le tappe
data- percorso- km- Confini
07-dom Trieste – Selce 114 I – SLO – HR
08-lun Selce – Plitvicka J. Park 110 HR
9-mar Jezerce park – Knin 140 HR
10-mer Knin – Spalato 104 HR
11-giov Split – Mostar 150 HR – BiH
12-ven MOSTAR – MEDJIUGORIE 50 BiH
13-sab Medjiugorie --- BiH
14-dom Medjiugorie – Zaton 115 BiH – HR - BiH
15-lun Zaton –Dubrovnik – Kotor 100 HR – SCG
16-mar Kotor – Scutari 107 SCG – AL
17-mer Scutari - Tirana 101 AL
18-giov Tirana – Durazzo 39 AL
29-ven Durazzo – Trieste (nave) --- AL – I
20-sab Trieste – Udine 70 I
21 - dom Udine – Pordenone 50 I
|