Focus

Focus 2008

Baku - SLK01-03-2008


Progetto: Missione salesiana di Azerbaigian
Data: anno 2000
Luogo: Baku
Ispettoria: SLK

Breve storia del cristianesimo a Azerbaigian

Quello che oggi si chiama Azerbaigian er, una volta, l'estensione dell Albania Caucasiana, dove missionari cristiani da Gerusalemme e da Siria hanno fondato le prime comunità cristiane nei primi secoli dopo Cristo. La religione più diffusa del periodo in quella zona erano i seguaci di Zoroastra. La Chiesa Ortodossa Russa considera che era l'Apostolo Bartolomeo che per prima predicava il Vangelo in Azerbaijan e che era il primo martire a Baku. Nel 313 il re Albanese Urnayir aveva dichiarato che cristianesimo fosse la religione dello Stato. Dopo il crollo dello Stato Albanese (705), la regione vedeva i seguaci di Islam assimilati nelle tribù di Turchia, mentre i cristiani monofisiti sono andati con Armenia e gli altri cristiani con Georgia. La parrocchia cattolica a Baku nasce, all'inizio del secolo XIX come risultato della deportazione di soldato cattolici dell'esercito imperiale Russo. Don Stephan Demurov era il primo parrocco nel 1904. Nel 1938 era preso e fucilato dai Bolshevik.

L'arrivo dei salesiani

Nel 1991 Azerbaigian ha proclamato la sua indipendenza e c'erano sforzi a ravvivere la parrocchia cattolica. Ma solo nel 1997 è arrivato un sacerdote polacco, don Eji Pilus. Ha raccolto 15 persone, e ha fatto la registrazione della parrocchia con il comitato per gli affari dell'estero nel 1999, dopo una lotta sostanziale con le autorità.

Nel 2000, la Santa Sede erigeva un 'missio sui juris' a Baku affidato ai salesiani, che mandavano don Joseph Daniel Pravda e il coadiutore Marian Kalish a curare la nuova presenza. Sono arrivati il 15 Settembre del 2000. Con don Pilus sono andati in ricerca di altri cattolici a Baku. Dopo un periodo di 70 anni di communismo, i cattolici del paese frequentavano la Chiesa Ortodossa se infatti frequentavano una chiesa, e non hanno ricevuto nessuna istruzione religiosa. La comunità dei fedeli contava ca. 30 Azerbaijani e altri 50 lavoratori dall'estero che abitavano a Baku.

Campi e una visita Papale

I salesiani hanno cominciato subito a atrarre la gioventù e nel 2001 hanno offerto i primi campi Estivi, uno per i figli dei parrocchiani e l'altro per i figli di famiglie con almeno un contatto con la parrocchia.

Nel 2002 il Papa Giovanni Paolo II visitava Baku. Era uno spinto per la nuova comunità cattolica di Baku. Si è incontrò con il Presidente, con i rappresentanti di altre religioni, e con altri rappresentanti culturali. Alla Eucaristia celebrata dal papa c'erano ca. 15,000 persone di cui solo 500 cattolici o cristiani. Ma il presidente dava il terreno per la costruzione di una nuova chiesa e la comunità cattolica cominciava a espandersi.

La crescita della comunità salesiana

Dall'estate del 2002, 60 ragazzi frequentavano i campi estivi, e questi contatti continuavano durante l'anno. Nel 2003 don Jan Chapla sostituiva don Pravda come superiore del Missio Sui Juris e la comunità salesiana si è raddoppiata a 4 persone. Ha cominciato la costruzione della nuova chiesa, progettato dall'architetto Paolo Ruggero. Ci ha voluto due anni per completare.

La Parrocchia ha aperto una sala da pranzo per gli anziani, e ha cominciato una schema di adozione a distanza, e altre opere per I più poveri. Il più importante di queste è il Centro Maryam aperto nel 2004 con l'aiuto economico di Jugend Eine Welt di Austria. Tra le attività, una risposta urgente ai bisogni dei ragazzi a Baku con l'aiuto dopo-scuola. Oltre che i ragazzi che frequentano il Centro, altri 250 ragazzi sono stati visitati dai 20 inseganti del centro.

Le Suore MC (Missionaries of Charity) arrivavano a Baku nel 2005. La loro casa serve come uno 'shelter' per i senza tetto. Nel aprile del 2007 la nuova chiesa dell'Immacolata era consecrata. Ormai la comunità salesiana conta 7 confratelli che continuano a guardare le risposte giuste ai bisogni della gente cattolica di Azerbaigian.


CONTATTO  
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