Di fronte alle numerose fotografie di Don Bosco che lo rappresentano da solo, in gruppo, in diverse età della sua vita; di fronte a tante fisionamie simili, ma con tratti discordanti, si pongono molteplici interrogativi: quante sono in realtà le fotografie? Quante ce ne sono rimaste? E così via.

Le risposte non sono facili. La mancanza di negativi a disposizione non ci consente approfondimenti sulla condizione e fedeltà dell'immagine. Pur cercando di eseguire una critica fotografica basata su diversi fattori di indagine, suffragata dall'apporto di esperti, non si pretende di raggiungere un livello professionale. Però, alcune foto ci sono, e possiamo anche copiare documenti dell'epoca fedelmente con le nostre tecniche di oggi. Speriamo che questa piccola raccolta vi serve per cominciare questo 'anno di grazia', come il Rettor Maggior lo ha proclamato, del 150mo della fondazione della congregazione in preparazione per il bi-centenario della nascita di Don Bosco nel 2015.

Alcune note tecniche

nell'attuale raccolta si trovano copie delle originali, delle riproduzioni da originale, riproduzioni alterate, fotomontaggio.

Le più belle e quelle che più fedelmente ci tramandano le sembianze di Don Bosco sono quelle che risalgono agli anni '80. “È tutto lui” confermavano le osservazioni di contemporanei.

Le prime foto apparivano nel Bolletino Salesiano, cominciando dal 1889, nell'occasione del primo anniversario della sua morte.

In quali luoghi?

Torino, ovviamente, ma anche nei luoghi dove si recava nei suoi viaggi: Roma, Sampierdarena (Genova), Francia (Nizza), Spagna (Barcellona).

Autori?

Carla felice deasti, Torino, Giuseppe della Valle, Roma, De Sanglau o Sanglans, Roma, Joaquin Pascual Martì-Codolar, Barcellona, Michele Rondoni, Torino, Francis Serra, Torino....