Progetto: | 5° Convegno Internazionale di Storia dell’Opera Salesiana | |
Data: | Dal 28 ottobre al 1° novembre 2009 | |
Luogo: | Torino | |
Organizzato: | ACSSA (Associazione di Cultori di Storia Salesiana) | |
Dal 28 ottobre al 1° novembre 2009, presso la Casa Madre dei Salesiani di Torino-Valdocco, si è svolto il 5° Convegno Internazionale di Storia dell’Opera Salesiana dal titolo “Don Michele Rua, primo successore di Don Bosco”. Organizzato dall’Associazione di Cultori di Storia Salesiana (ACSSA), in collaborazione con l’Istituto Storico Salesiano (ISS), il Convegno ha segnato il prologo dell’anno centenario della morte del Beato Michele Rua, Rettor Maggiore della Società Salesiana, che si celebrerà proprio nel 2010. All’apertura del Convegno hanno partecipato circa cento persone venute dai cinque continenti, tra salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice e altri membri dei vari gruppi della Famiglia Salesiana. È intervenuto anche don Adriano Bregolin, Vicario del Rettor Maggiore. 41 relazioni. Nell’arco di 3 giorni (sui 4 del Convegno), salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice e membri di altri gruppi della Famiglia Salesiana d’Europa e d’America hanno presentato in totale 41 relazioni, preparate in precedenza, principalmente sulla base di materiale inedito di archivio. I temi delle relazioni, presentate nell’aula (con tutti i partecipanti insieme) o in gruppi (a libera scelta), hanno attraversato i 22 anni di governo di Don Rua: il consolidamento e lo sviluppo istituzionale di SDB e FMA; la diffusione delle opere e delle case, sia nel contesto dello sviluppo industriale, sia nelle missioni, tra gli emigranti come tra gli indigeni, in quattro continenti; il rapporto con la Santa Sede, specie in due momenti critici: il divieto ai direttori di confessare i propri sudditi e allievi, e la separazione giuridica e amministrativa delle FMA; gli strumenti e le modalità di governo, dai viaggi alle lettere personali e circolari; l’attenzione a opere inedite richieste dai cambi sociali e l’insistenza su alcune specificità salesiane, come l’oratorio festivo, l’istruzione religiosa, il teatrino, la musica sacra, l’attenzione al mondo operaio; il rilancio dei Cooperatori Salesiani e la collaborazione con molte associazioni ed enti per un inserimento capillare nella società.. Un “altro” Don Rua . Il Convegno ha messo in evidenzia un “altro” Don Rua. Fedele a Don Bosco e ai tempi, dotato di qualità di leader strategico, lungimirante e pratico, e non solo diligente esecutore degli schemi del fondatore. I tempi cambiavano e il “Da mihi animas” lo spinse a orientare le aperture secondo lo spirito salesiano. L’incremento esponenziale delle due Congregazioni prova il suo acume di governo, connotato di amabile paternità, discrezione e attenzione alle persone e alle situazioni, conosciute e seguite da vicino. Le testimonianze di chi lo conobbe hanno integrato i tratti di austerità e ascesi che, pur veri, posti in risalto da soli sarebbero una riduzione della sua ricca personalità.. A Caselle Torinese. Altri eventi collaterali: l’apertura della Mostra “Don Michele Rua un ‘altro’ Don Bosco”, la proiezione del DVD “Don Rua, il Successore”, la celebrazione eucaristica presieduta da don Adriano Bregolin, Vicario del Rettor Maggiore, nella Basilica di Maria Ausiliatrice, il 29 ottobre (memoria liturgica del Beato Michele Rua), la rappresentazione del Musical “Andiamo Ragazzi” e la visita a Caselle Torinese, dove Don Rua fu ordinato sacerdote.. I 4 giorni di Valdocco hanno portato anche una novità: il rinnovo della Presidenza dell’ACSSA Internazionale (sr. Grazia Loparco, FMA, docente di Storia della Chiesa della Facoltà “Auxilium”, è stata scelta nuova Presidente per il quinquennio 2010-2014) |
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