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Progetto: | APPELLO HAITI |
Data: | 18 gennaio 2010 | |
Luogo: | Haiti | |
Ispettoria: | HAI | |
Carissimi Ispettori, penso che, in questi giorni, tutti voi avrete seguito con attenzione e compassione il grande dramma di Haiti. Il terremoto del 12 gennaio 2010 è stato di una violenza inaudita ed ha seminato morte e distruzione. I morti sono moltissimi, i senzatetto milioni e a tutto ciò si aggiunge la totale destabilizzazione di un paese ormai senza concrete strutture di governo. Per noi Salesiani, le perdite più gravi sono, ovviamente, quelle delle vite umane di tantissimi nostri giovani, ragazzi e bambini (circa 500) e di tre nostri Confratelli. Il sisma ha praticamente distrutto tutte le nostre opere di Port-au-Prince. La Casa Ispettoriale è gravemente danneggiata e praticamente inabitabile. La Scuola professionale ENAM è andata totalmente distrutta. Le Petites Ecoles del Padre Bonhem sono crollate. La Casa per i Ragazzi di strada “Lakay” è stata distrutta. Il Postnoviziato e Centro di studi di Filosofia (anche per religiosi di altre Congregazioni) è totalmente inabitabile e dovrà essere abbattuto e ricostruito. Il Centro di Thorland è semidistrutto: sono crollati i padiglioni normalmente dedicati all’accoglienza di Confratelli e Gruppi di Giovani. La Scuola di Petion Ville è seriamente danneggiata. Di tutto ciò trovate testimonianze fotografiche nei reportage di ANS. A tutto ciò vanno aggiunti tutti i danni subiti dalle Case delle FMA. I nostri Confratelli di Haiti sono provati duramente, ma indubbiamente essi stanno guardando a noi. Stanno invocando un aiuto e un sostegno che permetta a don Bosco di continuare la sua opera in questa nazione e che dia a loro stessi un segno di speranza nel continuare il loro cammino di Salesiani. Da giorni vivono radunati all’aperto, assieme a migliaia di persone. Siamo molto grati all’Ispettoria di Santo Domingo che si è fatta “prossimo” e ha fatto arrivare tempestivamente cibo e generi di prima necessità, e recuperando un confratello gravemente ferito. Questa mia lettera intende essere un accorato e, al tempo stesso, forte appello alla solidarietà della nostra Congregazione Salesiana. Come in una famiglia tutti si chinano verso un figlio ammalato, così mossi da grande “com-passione” vogliamo farci carico di questa necessità straordinaria e soccorrere concretamente questa piccola Visitatoria così duramente provata. Vorrei dirvi la mia gioia nel vedere che le Ispettorie più povere (dall’Africa, dall’Asia e dall’America) sono quelle che hanno risposto più prontamente e spontaneamente a questo appello alla solidarietà. Pertanto invito tutte le Ispettorie e le Case Salesiane del mondo a inviare un aiuto significativo per questi nostri fratelli che sono in stato di assoluta necessità. Dopo le prime emergenze (cibo, acqua, sistemazione provvisoria…) si dovrà ripensare a un piano di ricostruzione che richiederà molte energie e molte risorse. Mi rivolgo a tutti e, con più insistenza, alle Ispettorie che dispongono di mezzi maggiori. Nel nome di don Bosco vi assicuro che il Signore benedirà questo vostro atto di carità. Siate generosi dunque, anche a costo di fare “attendere” qualche vostro particolare progetto! Come avete visto la Congregazione ha indicato per i benefattori esterni un conto speciale della Procura di New Rochelle. Per le vostre donazioni vi chiedo di inviarle direttamente alla Direzione Generale, precisando, nella causale, la destinazione delle offerte per Haiti. Questo per un intervento più immediato e diretto che, personalmente, ho concordato con l’Ispettore di Haiti. Carissimi, il nostro Padre don Bosco, credo, ci sfiderebbe in questo momento ad essere radicali ed ad avere una totale fiducia nella Provvidenza. Per questo io, nel nome di don Bosco, vi sto facendo questa richiesta a nome dei nostri fratelli più poveri! Vi sono riconoscente per quanto farete. Dio vi benedica. Sarà il modo più bello questo di esprimere la nostra fedeltà al nostro comune Padre, in occasione della Prossima Festa di don Bosco. In Lui vi esprimo il mio grande affetto e la mia stima. Roma, 18 Gennaio 2010 Don Pascual Chávez V., SDB |
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