(Yercaud - India) “Saremo giudicati in base al nostro rapporto con i poveri”, ha detto Papa Francesco appena pochi giorni fa durante una delle sue Messe da “Casa Santa Marta”. Il suo messaggio è un’esortazione a “raggiungere chi soffre e chi è nel bisogno”. Per questo la comunità salesiana dell’opera “Retrat”, a Yercaud, nell’Ispettoria di India-Tircuhy (INT), ha lanciato un programma per raggiungere i più poveri in questo tempo di pandemia e di difficoltà per tutto il mondo. Per l’intera settimana, in diverse giornate, vengono distribuiti alimenti a 100 anziani soli e a persone disabili. Inoltre, 200 famiglie bisognose, sparse nei villaggi tribali delle colline circostanti l’opera, riceveranno pacchi di alimenti sufficienti per 4-5 giorni.
Nei giorni 3 e 6 aprile i membri della comunità hanno raggiunto 50 famiglie, su circa 200 famiglie individuate attraverso i giovani volontari sul campo. Si tratta di famiglie che erano in grave difficoltà e famiglie di migranti, tutte persone che dipendono esclusivamente dalle loro piccole entrate giornaliere per il loro sostentamento e che per questo sono poste in crisi dal blocco della Nazione (lockdown).
La necessità di un sostegno specifico e urgente per queste famiglie è stata individuata dai giovani dell’opera quando questi volontariamente, nei giorni scorsi, si sono assunti il compito di spruzzare disinfettante nella maggior parte dei villaggi delle colline – alcuni raggiungibili solo dopo lunghe ore di camminata in salita.
Con il sostegno sul campo dei giovani della “SARA Foundation & MARA ARAM”, sono stato così consegnati 50 pacchi alimentari – contenenti riso, dhal, olio, spezie, farina di grano e di maida e verdure miste – a persone che vivono in diversi villaggi tribali.
Le autorità locali sono di grande sostegno. La signora Ramai, funzionaria della locale agenzia delle entrate, si è offerta volontaria per sostenere la consegna del materiale con i giovani, e a tale scopo ha offerto la sua jeep.
“Ci rivolgiamo alle famiglie con bambini e anziani. Ringraziamo immensamente i nostri fratelli, i volontari e in particolare i benefattori che si stanno prodigando, senza il cui sostegno non avremmo potuto immaginare di svolgere una tale opera di soccorso” affermano i salesiani dell’opera di Yercaud.
Questa è solo una delle innumerevoli iniziative di solidarietà realizzate in India dai salesiani e dai loro collaboratori, che vedono in prima linea tutte e 11 le Ispettorie presenti nel Paese.