Il centro aveva dato disponibilità ad accettare 32 rifugiati dall’Ucraina. Ha iniziato a riceverli sabato 26 febbraio e si è riempito mercoledì 2 marzo 2022. In totale, ha accolto e ospitato nel convitto 42 persone. Si tratta di madri con bambini dai 6 mesi ai 16 anni, comprese 3 donne incinte (17 donne, 15 ragazze, 9 ragazzi e 1 uomo anziano).
I rifugiati sono arrivati per lo più con una borsa o una valigia piccola, senza dei veri bagagli. Pertanto, i salesiani hanno iniziato a raccogliere i materiali più necessari - vestiti, alimenti non deperibili, materiali per l’igiene. Ma c’è stato bisogno anche di carrozzine, culle, frigoriferi, ferri da stiro…
La solidarietà della popolazione polacca è stata enorme. “Per raccogliere tutte le cose abbiamo usato praticamente tutte le stanze dei laboratori della scuola professionale. Abbiamo usato le sale per lo smistamento dei vestiti, 6 magazzini per i vestiti già smistati, 2 sale di smistamento e magazzini per prodotti di igiene personale e prodotti chimici, 2 sale di smistamento e magazzini per il cibo. Dopo aver rifornito le persone ospitate da noi, abbiamo trasferito una dozzina di ‘bus di aiuti ai rifugiati’ in altre località” raccontano i salesiani.
In accordo con la Caritas dell’Arcidiocesi di Stettino-Kamień, l’opera ha consegnato la maggior parte dei materiali raccolti. E, complessivamente, sono state raccolte e distribuite da 40 mezzi di trasporti (camion e furgoni) circa 70 tonnellate di donazioni.
L’azione di raccolta, smistamento e imballaggio dei materiali donati si è svolta per una settimana, ogni giorno dalle 7 alle 20. Centinaia di persone sono state coinvolte. All’inizio erano salesiani, insegnanti, impiegati, allievi e loro genitori, i ragazzi che frequentano il centro… Ma a loro si sono poi aggiunti molti volontari. “Ogni giorno diverse migliaia di persone portavano doni. Da diversi giorni siamo riforniti gratuitamente di pane e carne” raccontano i salesiani.
Il 3 marzo i salesiani hanno completato la raccolta dei beni, e già il 1° marzo avevano aperto un conto bancario dedicato ad aiutare i rifugiati, i cui vengono destinati all’accoglienza e all’assistenza integrale ai rifugiati.
Oltre al vitto e all’alloggio, il servizio ai rifugiati prevede, infatti, anche:
• stabilizzazione della cooperazione e nomina di un coordinatore di lingua ucraina per i contatti con il centro sanitario dedicato;
• trasporti;
• assistenza d’interpretariato e nelle questioni burocratiche e della vita di tutti giorni;
• fornitura di pasti presso la stazione ferroviaria per i rifugiati in arrivo;
• allestimento di un asilo per bambini;
• organizzazione delle attività diurne in ucraino;
• attività prescolari per i bambini più piccoli;
• lezioni di inglese per bambini in età prescolare;
• organizzazione di corsi di lingua polacca per bambini e adulti;
• servizi psicologi e pedagogici in ucraino;
• mediazione in lingua ucraina per la ricerca del lavoro;
• organizzazione di un concerto di beneficenza con musicisti e cantanti ucraini, con la banda “Szczecinanie”.
Il servizio portato avanti da quest’opera è lo stesso realizzato da molte altre case della medesima Ispettoria, che pure stanno organizzando raccolte di generi di prima necessità e organizzano ed offrono accoglienza ai rifugiati. Le donazioni raccolte vengono inviate ai centri di aiuto in Polonia e Ucraina, e anche direttamente alle famiglie accolte dai parrocchiani delle parrocchie gestite dai salesiani.