Rettor Maggiore

Maria Ausiliatrice di Torino Valdocco 150mo - Novena

  Maria Ausiliatrice Valdocco 150mo - Novena con il Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime


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⇑ ⇑ ⇑ Novena ⇑ ⇑ ⇑ Primo Centenario della Basilica di Maria Aiuto dei Cristiani a Valdocco      

28 maggio 1968: lettera al Rettor Maggiore
per il centenario della consacrazione
della Basilica di MariaAusiliatrice a Torino.

Reverendissimo Signore,
nell'imminenza del compimento di un secolo dalla consacrazione della Basilica di Maria Ausiliatrice in Torino, il Sommo Pontefice gode unirSi alla benemerita Società Salesiana che in spirito di umile, sincera letizia si accinge a dare risalto a questa ricorrenza con solenni celebrazioni.
Tale commemorazione s'impone per titolo di doverosa riconoscenza alla Regina del Cielo che ha voluto circondare di particolari predilezioni codesto tempio, aprendo in esso una ricca sorgente di grazie, e rendendolo una testimonianza viva della sua soccorrevole misericordia.
Se la fausta ricorrenza costituirà un soave richiamo a Maria SS.ma per tutti coloro che amano invocarla col bel titolo di Aiuto dei cristiani, ancor più lo sarà per i figli di Don Bosco sparsi ovunque nel mondo. I cento anni di storia del caro santuario non soltanto ricorderanno loro i momenti più salienti e più sacri della vita della Congregazione, ma saranno altresì un invito a ripensare i motivi per i quali il Santo Fondatore volle che la sua nascente famiglia religiosa fosse così intimamente legata al nome e alla protezione di Colei che egli aveva sempre proclamata ispiratrice  di  ogni  sua opera.
Appunto perché fin d'allora il santuario di Maria Ausiliatrice non ha cessato di essere il centro spirituale dei Salesiani tutti  e  il  punto ideale del loro incontro con la celeste Madre, la celebrazione del prossimo centenario acquista un significato che supera l'aspetto puramente commemorativo dell'avvenimento. Essa cioè esprime l'impegno di codesto Istituto di ritemprarsi alle fonti della propria spiritualità, di mantenere fede alle sue più genuine tradizioni; e soprattutto di consolidare i vincoli della propria appartenenza a Maria, verso la quale l'intera Società Salesiana sente di essere debitrice della sua esistenza e della sua rigogliosa   vitalità.
Per tali motivi l'Augusto Pontefice  formula  volentieri  i  Suoi voti per  il felice  esito  delle celebrazioni; e mentre  invoca  largo  e perenne il
patrocinio della Vergine su figli così  devoti,  Egli  si  ripromette,  come frutto delle solennità stesse, un  salutare  incremento  di  pietà  mariana  in ogni ramo  della  grande  Famiglia Salesiana.
Finché i suoi  membri  sapranno  ispirare  i  loro  sentimenti,  il  loro zelo, la loro vita all'immagine e  agli  esempi  di  Maria  SS.ma,  non  potrà mai inaridirsi in essa quella sorgente di generosità e di  dedizione,  di interiorità e di fervore, di santità e di grazia  che  ha  animato  fin  qui l'attività dei Salesiani  nel  mondo,  e  per  loro  mezzo  ha  procurato così preziosi  servizi alla Chiesa.
A questi voti  e  preghiere  il Santo  Padre  si  compiace  di  aggiungere la sua Benedizione Apostolica, che di cuore imparte a Lei e a tutta la sua Congregazione.
Mi valgo volentieri della circostanza per confermarmi con sensi di distinto  e  religioso  ossequio
della Signoria Vostra
Rev.ma Dev .mo  nel Signore
A.G. Card. Cicognani
ACS 252 (1968)  488-489


⇑ ⇑ ⇑ Novena ⇑ ⇑ ⇑ MARIA, MADRE   DI  GESÙ   RISORTO, E  MADRE  SPIRITUALE  DELLA   CHIESA  IN  VIA  DI  PERENNE   RISURREZIONE, « AUSILIATRICE » ASSOCIATA  AL FIGLIO REDENTORE

 

23 maggio 1976: Paolo VI svolge il discorso precedente  la preghiera del  « Regina  Coeli »  prendendo  lo  spunto dal « calendario salesiano » che indica: vigilia della festa di Maria Ausiliatrice.

Noi non dobbiamo dimenticare in questo istante, quanti abbiamo la fortuna  d'essere  alunni  della  devozione  mariana,  che  il  mese  di  maggio è particolarmente dedicato al culto  popolare  verso la  Madonna,  e che siamo vicini  alla  festa  di  Maria  Santissima  onorata  come  “Aiuto  del Popolo Cristiano”: i Salesiani, con un loro fedele  calendario,  ce  lo  ricordano  con  speciale  pietà  e  filiale fiducia.
Raccogliamo oggi noi pure, allo scorcio di questo mese primaverile, ancora fragrante di letizia pasquale, l'invito  ad  un  pensiero  religioso  e quasi  familiare,  cordialmente  rivolto  a  Maria,   Madre   di  Gesù   Risorto, e  Madre  spirituale  della Chiesa  in  via  di  perenne   risurrezione.
Pensiero duplice, perciò: a Maria, l'« ammirabile » e unica figura teologica, evangelica e storica ed umanissima, che veramente  può  cele­ brarsi come « piena di grazia », vero  modello  dell'umanità  perfetta,  la donna benedetta fra tutte,  posta  al  centro  dei  misteri  dell'umana redenzione.
E, in secondo luogo, a Maria, l'« ausiliatrice », colei che ha una incomparabile potenza di  preghiera;  di  preghiera  che  comprende  con cuore materno ogni nostra necessità, ogni nostra sofferenza, ogni nostra supplica; e di preghiera poi che ottiene  con  virtù  profetica  da  Cristo, quanto  Ella,  come  Madre,  come  Associata  al  suo  disegno  di  salvezza, gli  chiede.
Tutto questo è bello,  è semplice,  è  consolante,  ed  è vero;  e sorregge il nostro spirito a grandi pensieri, e la nostra umana  fatica  a grande speranza.
A  Maria, dunque, la nostra  lode; a lei la nostra  invocazione:
Insegnamenti di Paolo VI   14  (1976)  372


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