Rettor Maggiore

Messaggio RM per la PG riguardo alla Famiglia

SOCIETÀ DI SAN FRANCESCO DI SALES
CASA GENERALIZIA SALESIANA
Via della Pisana 1111 - 00163 Roma
Il Rettor Maggiore

Prot. 16/0226
Roma, 16 giugno 2016

MESSAGGIO DEL RETTOR MAGGIORE          zip

Carissimo Ispettore,
nel suo messaggio finale a conclusione dei lavori della XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, Papa Francesco dice: "abbiamo visto, anche attraverso la ricchezza della nostra diversità, che la sfida che abbiamo davanti è sempre la stessa: annunciare il Vangelo all´uomo di oggi, difendendo la famiglia da tutti gli attacchi ideologici e individualistici... In realtà, per la Chiesa concludere il Sinodo significa tornare a "camminare insieme" realmente per portare in ogni parte del mondo, in ogni Diocesi, in ogni comunità e in ogni situazione la luce del Vangelo, l´abbraccio della Chiesa e il sostegno della misericordia di Dio!"
Con questo stesso sentimento mi rivolgo a voi perché l´augurio di Papa Francesco possa diventare per noi come Congregazione un ulteriore "camminare insieme" nelle strade dell´educazione dei giovani, specialmente dei più poveri e bisognosi. Un "camminare insieme" che sempre di più guarda alla famiglia come soggetto della esperienza educativa e pastorale salesiana.
Il Dicastero per la Pastorale Giovanile, partendo dalla speciale attenzione che la Congregazione ha dato alla famiglia nel nostro CG 27 insieme al cammino sinodale promosso da Papa Francesco, sta guidando un processo di riflessione coinvolgendo tutte le ispettorie in vista del Congresso Internazionale Pastorale Giovanile e Famiglia che si terrà tra il 27 novembre e 1 dicembre 2017.
A questo punto del cammino vorrei chiedere a tutti voi, carissimi Ispettori, di vivere un momento di riflessione all´interno del vostro Consiglio Ispettoriale sul tema della famiglia seguendo la pista di riflessione come si trova nelle seguenti domande.
Il vostro contributo sarà di grande valore per il Dicastero per la Pastorale Giovanile in preparazione al Congresso Internazionale su Pastorale Giovanile e Famiglia. La vostra riflessione servirà anche come luce per il cammino di animazione che io insieme al Consiglio Generale stiamo portando avanti attorno al tema della famiglia che come Congregazione e come Chiesa siamo chiamati a scoprire sempre di più come un terreno privilegiato per l´annuncio della Buona Notizia.
Vi ringrazio di cuore per la vostra collaborazione.

  

P. Angel Fernandez Artime
Rettor Maggiore

 

1. RIFLESSIONE
Nel documento finale del CG27, noi come Salesiani di Don Bosco abbiamo riconosciuto che "un fronte apostolico emergente, che abbiamo iniziato a curare, è la pastorale familiare." Vogliamo che tale pastorale è "da riconsiderare in stretto collegamento con la pastorale giovanile" (CG27, 20).
Tale urgenza pastorale come la presenta Papa Francesco nella Evangeli Gaudium: "La famiglia attraversa una crisi culturale profonda, come tutte le comunità e i legami sociali. Nel caso della famiglia, la fragilità dei legami diventa particolarmente grave perché si tratta della cellula fondamentale della società, del luogo dove si impara a convivere nella differenza e ad appartenere ad altri e dove i genitori trasmettono la fede ai figli (Francesco, Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, 66).
Da parte sua  il Sinodo dei Vescovi, nella Relazione finale ribadisce che per noi la famiglia è "grembo di gioie e di prove, è la prima e fondamentale «scuola di umanità» (cf. GS, 52)." Per questo "la Chiesa, esperta in umanità e fedele alla sua missione, annuncia con convinzione profonda il «Vangelo della famiglia» (Sinodo dei Vescovi, La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo, Relazione finale, 2).

1.1 DOMANDA
QUALI SFIDE PRESENTA LA FAMIGLIA ALLA PASTORALE GIOVANILE NELL´ISPETTORIA?

 

 

2. RIFLESSIONE
Il Quadro di Riferimento della Pastorale Giovanile Salesiana descrive la Comunità Educativa e Pastorale come "centro di accoglienza e convocazione del maggior numero possibile di persone interessate agli aspetti umani e religiosi del territorio." Poi individua "una sfida pastorale ben rilevata (che) è quella di realizzare una condivisione più piena con la famiglia, la prima e indispensabile comunità educante" (La Pastorale Giovanile Salesiana, Quadro di riferimento, Cap. V, 1.D).
Nella Evangeli Gaudium Papa Francesco parla di questa sfida e la presenta come "rottura nella trasmissione generazionale della fede cristiana nel popolo cattolico" dove "aumentano i genitori che non battezzano i figli e non insegnano loro a pregare, e che c´è un certo esodo verso altre comunità di fede. (Francesco, Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, 70).
Il Sinodo dei Vescovi ha indicato una via pastorale che per noi ha un richiamo molto preciso: "si segnala l´importanza di collegare la pastorale giovanile con la pastorale familiare" (Sinodo dei Vescovi, La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo, Relazione finale, 90).
Come Salesiani di Don Bosco, già al CG26 abbiamo proposto che nel progetto educativo pastorale ispettoriale e locale ci impegniamo a integrare la pastorale familiare, prevedendo la formazione e il coinvolgimento dei laici come animatori (CG26, 99, 102, 104). (CG 27, 71.5).

2.1DOMANDA
NEI VARI PROGETTI DELL´ISPETTORIA, COME POI, PEPSI ED ALTRI ORIENTAMENTI PASTORALI, QUALI SONO LE SCELTE CHE L´ISPETTORIA HA FATTO O INTENDE FARE NEL CAMPO DI PG E FAMIGLIA?

 

 

3. Riflessione
Con piacere notiamo che in molte ispettorie si stanno moltiplicando iniziative pastorali a favore della famiglia, come soggetto e oggetto della pastorale. Sono iniziative che rispondono alla sfida di una "«desertificazione» spirituale, frutto del progetto di società che vogliono costruirsi senza Dio o che distruggono le loro radici cristiane." La famiglia sta sempre diventando per noi "quell´ambiente arido dove si deve conservare la fede e cercare di irradiarla" (Francesco, Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, 86).
Tra le tante iniziative, il Sinodo dei Vescovi indica la catechesi familiare come di grande aiuto "in quanto metodo efficace per formare i giovani genitori e per renderli consapevoli della loro missione come evangelizzatori della propria famiglia" (Sinodo dei Vescovi, La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo, Relazione finale, 89).
All´interno della nostra esperienza pastorale salesiana varie sono le esperienze presenti:

  • "è interessante e promettente la nascita di centri di ascolto a sostegno dell´educazione, in soccorso delle problematiche familiari, gestiti sia da laici che da consacrati;
  • interessanti anche i tentativi di accompagnamento di gruppi di genitori che si coinvolgono nell´educazione alla fede dei loro figli;
  • CEP che s´impegnano a rendere coscienti i genitori della loro responsabilità educativa, di fronte ai nuovi paradigmi emergenti, e ad accompagnare con particolare attenzione le giovani coppie, coinvolgendole attivamente nella CEP stessa."

Tutto questo porta con sé la necessità di "operare un attento discernimento comunitario, SDB e laici, per riconoscere e rispondere alle problematiche più urgenti della famiglia, cogliendone le molteplici risorse."
Tutto questo che invita a rafforzare il "coinvolgimento sempre più partecipativo della famiglia nel PEPS" (La Pastorale Giovanile Salesiana, Quadro di riferimento, Cap. V, 1.D).

3.1 DOMANDA
QUALI PROPOSTE NELL´ISPETTORIA POSSONO ESSERE QUALIFICATE COME BUONE PRATICHE, CHE SIANO CIOÈ INNOVATIVE E IN GRADO DI INTERCETTARE CON SUCCESSO LE NUOVE SFIDE SU PG E FAMIGLIA?