DIREZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO
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Il Rettor Maggiore
Miei cari Confratelli,
don Václav Klement e Filiberto González, entrambi membri del Consiglio Generale, mi hanno tenuto informato dei loro rispettivi servizi alla Congregazione e comunicato che a breve si terrà nella regione Asia Est-Oceania un raduno dei traduttori dei testi salesiani.
Devo dirvi sinceramente, cari confratelli, che questa è una delle migliori notizie che ho ricevuto, e mi congratulo e la sostengo con tutto il mio cuore. Potete contare sul mio incoraggiamento e i miei complimenti, e vi chiedo, per favore, di fare tutto il possibile per far sì che questo servizio sia una splendida realtà. È stata una esigenza fortemente sentita, e anche già da un po´ di tempo, in tutta la Congregazione, presso l’Amministrazione generale, nelle Regioni e in ciascuna delle Ispettorie.
Nello studio che il CG27 ha fatto sullo stato della Congregazione, si è preso nota della mancanza di traduzione qualificate e tempestive. Se ci dovesse mai essere una mancanza di traduttori sarebbe molto difficile comunicare e trasmettere il carisma, l’animazione e il governo della Congregazione in generale, assieme all´animazione di ciascuno dei confratelli.
Di fronte a questa situazione, cari confratelli, vorrei sottolineare con forza che questo servizio è molto più di un incarico, molto più di un lavoro da fare. Qui siamo davvero di fronte ad un ministero, un vero servizio di qualità, un compito molto importante che significa molto e ha molte implicazioni per la vita della Congregazione.
Nel breve tempo che è passato dalla conclusione del Capitolo Generale 27, ho già espresso in varie occasioni la mia convinzione riguardo l´importanza che le traduzioni, e in particolare i traduttori, abbiano per la Congregazione, tenendo presente l’importante scopo che la traduzione delle Lettere di famiglia ed ufficiali avvengano nel maggior numero di lingue possibile, così che i loro contenuti possano essere comunicati nelle lingue parlate dai confratelli.
Questo è precisamente il motivo per cui vorrei sottolineare l´importanza del primo raduno di questo tipo nella storia della Congregazione e per la regione AE-O, nel quale s’incontreranno una ventina di Salesiani e Missionari Laici Collaboratori provenienti da almeno sei province della Regione. In tal senso, queste sono le mie speranze per voi:
Vorrei concludere, cari confratelli salesiani e laici impegnati in questo appassionante progetto, ringraziandovi, non solo per la vostra disponibilità verso questo incontro, ma anche per averlo reso possibile, dato che il vostro impegno è anche il mio ed è quello del Consiglio Generale.
Non voglio trascurare, anche se solo in termini generali e anonimi, i tanti confratelli che, fin dall´inizio della nostra Congregazione, hanno dedicato gran parte della loro vita alla traduzione del nostro magistero (i nostri insegnamenti e i documenti) nella vita e nello sviluppo della Congregazione. Siamo incoraggiati dal loro testimonianza e li ricordiamo ora. Ringrazio anche il gruppo di confratelli, alcuni dei quali della vostra regione, che in questo momento sta spendendo tante ore al giorno traducendo con grande generosità e sacrificio. Grazie con tutto il cuore.
Per ora è tutto. Non ho dubbi che il Signore e Don Bosco benediranno quest’impegno.
Un grande abbraccio,
Roma, 15 Agosto 2014, Solennità dell’Assunzione.