Cari Confratelli_11, 02-2019
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CARI CONFRATELLI Miei cari confratelli salesiani, membri della Famiglia Salesiana, giovani, tutti voi che in qualche maniera potete guardare questo video; sento una profonda emozione, mi sento felice, di poter registrare questo saluto da qui, da Panama, nei giorni della GMG, da questa cappella che è stata allestita per accogliere il nostro amato padre, Don Bosco, attraverso l’urna e la sua reliquia, affinché possa essere un luogo di pellegrinaggi da gran parte dell’America. Trovandomi qui mi sono detto: non posso perdere l’opportunità di salutare i miei confratelli, tutti i miei confratelli, e di invitarvi a continuare a vivere appassionatamente la nostra vita. In questi giorni sono circondato da migliaia di giovani, 3.000 giovani del nostro Movimento Giovanile Salesiano di varie parti del mondo e sto incontrano altre decine di migliaia di giovani di tutta la Chiesa, probabilmente qualche centinanio di migliaia o forse piu, e pensavo: che opportunità meravigliosa abbiamo! Perché i nostri giovani, pur ciascuno pur con le sue difficoltà, continuano ad esserci vicino, continuano ad avere bisogno di noi. Alle volte come amici, altre volte come qualcuno che ascolti, altre ancora come fratelli maggiori, che sappiano dare un abbraccio consolatorio alle loro storie, forse turbolente, e infine, certe volte come padri. Cari Confratelli, ve lo dico con la mano sul cuore: abbiamo una Congregazione stupenda, abbiamo un carisma affascinante, un vero dono di Dio, abbiamo dei giovani nel mondo che sono meravigliosi, e molti di essi non hanno opportunità, ma hanno ancora noi. Voglio invitarvi, cari confratelli, e lo dico in primo luogo a me stesso, a vivere con un’autentica passione educativa ed evangelizzatrice salesiana. Voglio invitarvi alla speranza, voglio invitarvi a trasformare in realtà i sogni di Dio per i nostri giovani, i nostri ragazzi e ragazze. Voglio invitarvi a vivere una vita assolutamente autentica, dove il nostro stile di vita sia qualcosa di così attraente che non sia possibile non sentirsi toccati da questa chimata che Dio ci fa. Voglio invitarvi, in definitiva, ad essere Salesiani di Don Bosco sempre, come Don Bosco ci ha sognati. Voglio invitarvi a percorrere, in modo molto semplice, un cammino di santità salesiana che si fa nel quotidiano. Coraggio, vi mando il mio abbraccio fraterno, e camminiamo insieme. Vi prometto la mia preghiera nella festa di Dio Bosco, da qui, e poi anche più avanti, quando vi raggiungerà questo saluto, ed ogni giorno. Alla prossima, miei cari confratelli! Ciao! |