Rettor Maggiore

Cari Confratelli_8, 04-2017


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Miei Cari Confratelli, vi saluto con molto affetto.

Mia cara Famiglia Salesiana, dal momento che molti di voi vedranno questo "Cari Confratelli", miei cari giovani in molte presenze del mondo, vi saluto davvero con grande cordialità e grande simpatia.

Vi sto parlando da Ypacaraí, in Paraguay, con un bel caldo, nell’ambito della Visita d´Insieme che stiamo realizzando con tutte le Ispettorie della Regione America Cono Sud, in un ambiente che è pertanto di vera condivisione e di salesianità.

E aggiungo di più, cinque giorni fa ho avuto il dono di partecipare a delle splendide celebrazioni per il primo centenario della morte del nostro missionario mons. Giuseppe Fagnano, inviato alle terre australi da Don Bosco.

E ho avuto modo di conoscere gran parte della realtà in cui visse, l´opera missionaria del nostro confratello e di altri confratelli, e della grande missionaria Figlia di Maria Ausiliatrice, Sr Angela Vallese, e delle sue sorelle ed erano tutti veramente santi, eroi, appassionati nel loro impegno missionario.

E questo mi fa pensare all’eredità che ci lasciano, ed è qualcosa di molto bello: erano degli autentici appassionati di Dio e appassionati di quelle genti.

E penso: questa è la nostra eredità. Don Bosco ce l’ha lasciata.

Qualla di essere, in primo luogo, degli autentici appassionati di Dio, cioè, uomini e donne consacrati che hanno sperimentato il fascino di seguire Gesù, e questo entusiasmo di essere prima di tutto testimoni del Signore ci deve riempire totalmente, e poi, ci deve inviare verso i nostri ragazzi, ragazze e giovani, nei quali troviamo davvero la nostra pienezza vocazionale.

Miei cari confratelli, non mi stancherò mai di dire che tutti noi abbiamo fatto l´esperienza di essere stati felici in mezzo ai giovani, e siamo ancora felici.

Pertanto, non permettiamo che nulla ci allontani da loro.

Non lasciamo nemmeno che nulla ci distolga da questa centralità di Dio e di andare con quel fuoco e quel calore incontro ai giovani con una vera passione educativa e pastorale.

In questo tempo di Pasqua, vi incoraggio a continuare a dare ragione della nostra fede, e di questa gioia di Cristo Risorto in mezzo a noi.

A presto, miei cari confratelli, che Dio vi benedica.

Hasta siempre! Ciao!