Decreto di Martirio il 20-12-1999
Beatificati l’11 marzo 2001
Celebrazione liturgica il 22 settembre
Era il 1936 e il 1939 la Spagna fu sconvolta da una drammatica e sanguinosa guerra civile: un conflitto che si caricò di ideologici. Ne fece le spese anche la Chiesa spagnola che subì, soprattutto ad opera delle forze anarchiche e miliziane, una violenta persecuzione. Furono massacrati migliaia di sacerdoti, religiosi, religiose e laici solo perché cristiani. Tra questi anche numerosi membri della famiglia salesiana:
39 Sacerdoti, 22 Chierici, 24 Coadiutori, 2 Figlie di Maria Ausiliatrice, 4 Salesiani Cooperatori, 3 Aspiranti Salesiani e 1 Collaboratore laico; 95 in tutto.
Furono iniziate tre cause distinte di martirio, che poi divennero due: per il gruppo di Valencia – 32 martiri – con a capo don Giuseppe Calasanz, e per i due gruppi di Siviglia e di Madrid – 63 martiri – con a capo don Enrico Saiz Aparicio. Il primo gruppo è stato beatificato l’11 marzo 2001 insieme agli altri martiri della diocesi di Valencia, per gli altri due gruppi il decreto di martirio era dichiarato 28 ottobre del 2007.
(1872-1936) nacque ad Azanuy. Nel 1886 vide a Sarrià don Bosco ormai stanco e sofferente. Divenne salesiano nel 1890, sacerdote cinque anni dopo. Fu segretario di don Rinaldi e in seguito superiore dell’Ispettoria del Perù-Bolivia. Rientrato in Spagna diventò Ispettore della Terraconense (Barcellona – Valenza). Uomo di cuore e gran lavoratore, si preoccupò fin dall’inizio della salvezza dei suoi confratelli. Fu catturato assieme ad altri salesiani mentre presiedeva a Valencia gli Esercizi Spirituali. Venne ucciso in viaggio da un colpo di fucile alla testa.
José Batalla Parramón (1873-1936),
José Bonet Nadal (1875-1936),
Jaime Bonet Nadal (1884-1936),
Antonio María
Martín Hernández (1885-1936),
Sergio Cid Pazo (1886-1936),
Juan Martorell Soria (1889-1936),
Julio Junyer Padern (1892-1938),
Recaredo de los Ríos Fabregat (1893-1936),
Francisco Bandrés Sánchez (1896-1936),
Julián Rodríguez Sánchez (1896-1936),
José Otín Aquilué (1901-1938),
José Castell Camps (1901-1936),
José Giménez López (1904-1936),
Alvaro Sanjuán Canet (1908-1936),
José Caselles Moncho (1907-1936).
José Rabasa Bentanachs (1862-1936),
Angel Ramos Velázquez (1876-1936),
Gil Rodicio Rodicio (1888-1936),
Jaime Buch Canals (1889-1936),
Agustín García Calvo (1905-1936),
Eliseo García García (1907-1936),
Jaime Ortiz Alzueta (1913-1936).
Miguel Domingo Cendra (1909-1936),
Félix Vivet Trabal (1911-1936),
Pedro Mesonero Rodríguez (1912-1936),
Felipe Hernández Martínez (1913-1936),
Zacarías Abadía Buesa (1913-1936),
Javier Bordas Piferrer (1914-1936).
Alexandro Planas Saurí (1878-1936).
Maria Carmen Moreno Benítez (1885-1936, vicaria ispettoriale, fu direttrice e confidente della Beata Suor Eusebia Palomino che le profetizzò il martirio),
Maria Amparo Carbonell Muñoz (1893-1936).
Il decreto di martirio è stato pubblicato il 20 dicembre 1999; beatificati l'11 marzo 2001 da Giovanni Paolo II.