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Progetto: | “Svitlyj Dim” - Casa di accoglienza per i ragazzi di strada |
Data di inizio: | 1995 | |
Luogo: | Odessa, Ucraina | |
Ispettoria: | Immacolata Concezione-EST | |
Oggi, qualsiasi ragazzo incontrato per le strade di Odessa (la città-porto sulla costa del Mar Nero, a sud dell’Ucraina) vi saprà sicuramente indicare la strada per “Svitlyj Dim”- la casa di accoglienza per i ragazzi di strada (in ucraino: la “Casa di Luce”). Tutti i cittadini vi potranno raccontare la non facile vita di questo centro di accoglienza. E tutti conoscono bene il direttore salesiano di questo centro che egli ha fondato, si tratta del diacono Alessander Chumakov chiamato e conosciuto come “otets Aleksander”: Padre Aleksander. La conoscenza di “Svitlyj Dim” va oltre la città di Odessa e anche dell’Ucraina, in quanto accoglie, quando è necessario, anche i ragazzi provenienti dai paesi confinanti con l’Ucraina. Molti mezzi di comunicazione si sono interessati a quest’opera. In particolare in molti giornali e alla televisione è stato messo in risalto lo stile salesiano con cui si lavora con questi ragazzi, attirando l’attenzione e l’interesse di molti politici, operatori sociali e del governo. I ragazzi vengono a conoscenza di “Svitlyj Dim” col “passa-parola”. Molti di loro rimasti soli e vagabondi da una città all’altra, vengono presi dalla polizia e mandati negli orfanotrofi dello Stato. Ed è proprio qui che conoscono l’esistenza di questa realtà che è “Svitlyj Dim”: casa che accoglie; e dove il confratello salesiano Aleksander è disposto ad ascoltare ed aiutare senza fare troppe domande, a dare da mangiare garantendo un posto sicuro e protetto, ove si respira un clima di famiglia. Alla domanda “Che cosa è “Svitlyj dim”? Padre Allessander risponde dicendo che: «“Svitlyj dim” è lo stile salesiano di vivere il Vangelo, di portare il lieto annuncio di Cristo a tutti e soprattutto ai più bisognosi; è la mia diaconia, nello stile di Don Bosco». La “Casa di Luce” è nata nel 1995. Da allora essa ha servito come casa per circa 3791 ragazzi. Nessuno che abbia bussato alla porta di “Svitlyj Dim” è rimasto privo di attenzione e di aiuto. Oggi vi si trovano 47 ragazzi dai 6 ai 17 anni. Nell’agosto del 1996 il Rettor Maggiore don Juan E. Vecchi facendo la visita ai salesiani dell’Ucraina ha potuto personalmente conoscere quest’opera a favore dei ragazzi di strada portata avanti nello stile salesiano. Padre Aleksandr già da nove anni non abbandona mai la “Casa di Luce”. Oltre alle preoccupazioni amministrative sono soprattutto i ragazzi a occupare i suoi pensieri. Inoltre, egli dedica il tempo per tenere i seminari di pedagogia sociale e i training pedagogici per gli studenti delle Università di Odessa. Molti di questi successivamente lavorano come volontari presso la “Casa di Luce”. In quest’opera collaborano persone di varie estrazioni sociali. Grazie a quest’esperienza molti riscoprono la fede in Dio. Il gruppo dei volontari che offre stabile aiuto oggi conta trentanove persone; mentre un totale di cinquantasei volontari sono disposti ad aiutare in caso di necessità. Nella “casa di accoglienza” c’è anche una cappella allestita secondo la tradizione bizantina, dove ogni giorno viene celebrata la Divina Liturgia (S. Messa) e la Liturgia delle ore secondo la tradizione della Chiesa Cattolica di rito Orientale. Gran parte dei i ragazzi sono cristiani, anche se, bisogna dire che sono molti i ragazzi di altre religioni che cercano aiuto presso la struttura; in essa vengono accolti con grande rispetto e amore tutti senza differenze religiose. Da dicembre dell’anno scorso, il vescovo cattolico di rito Orientale, Esarca per Odessa e Crimea Mons. Vasyliy Ivasiuk, vi si reca spesso per celebrare la Divina Liturgia. “Svitlyj Dim” è diventata anche “la sua casa”. Le feste del S. Natale dell’anno scorso le ha trascorse insieme ai ragazzi della “Casa di Luce” in un’atmosfera di gioia, di familiarità nella semplicità. Di frequente, durante l’anno, vi si recano i seminaristi del Seminario greco - cattolico di Rudno (Lviv- Leopoli), per dare una mano nella catechesi e nell’educazione; e durante il periodo estivo dedicano una parte del loro tempo ad organizzare le vacanze dei ragazzi. A dare una mano ai seminaristi, spesso, vanno anche studenti dell’Università Cattolica di Lviv (Leopoli). In questa storia della “Casa di Luce” sono entrati a farne parte molti benefattori connazionali, e anche benefattori di altre parti del mondo. Il loro aiuto e sostegno è prezioso in quanto è segno di fiducia e di riconoscenza dell’opera “Casa di Luce”. Tutto questo è un incoraggiamento perché quest’opera continui nel tempo per il bene di tutti quei ragazzi che in essa saranno accolti con amore e con lo stile salesiano di Don Bosco. Per aiutare Padre Aleksander a portare avanti quest’opera sta maturando l’idea di creare una comunità dei salesiani di rito orientale. I salesiani del rito orientale hanno potuto iniziare la presenza nel loro paese nel 1991, oggi sono già una quarantina e maggior parte di loro sono i giovani. La “Casa della Luce” ha anche la sua pagina web www.svetly-dom.org.ru/hour/index.html, dove si possono trovare notizie dell’opera a beneficio dei ragazzi di strada, del metodo educativo salesiano, la vita di Don Bosco e la storia dei salesiani di rito orientale in Ucraina. Responsabile ed iniziatore dell’opera: Aleksander Chumakov sdb |
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CONTATTO | ||
Indirizzo: | Pryjut “Svitlyj Dim” |
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Tel: | +380.482. 25.85.73 | |
Fax: | +380.482. 25.85.73 | |
E-mail: | otiec@ukr.net | |
Web sito: | www.svetly-dom.org.ru/hour/index.html |