Focus

Focus 2006

Madagascar - MDG15-04-2006


Progetto: Opere Salesiane in Madagascar
Data di inizio: 1980
Luogo: Madagascar
Ispettoria: MDG

I Salesiani sono arrivati in Madagascar, grazie al “progetto Africa”. La Grande Isola dell’Oceano Indiano (587.041 Km2, 16.913.000 abitanti) geologicamente e politicamente fa parte del continente africano, ma i suoi abitanti arrivarono dall’Indonesia e dalla Malesia, e solo in piccola parte dall’Africa sud-equatoriale. Oggi le 18 etnie malgasce condividono la medesima lingua e cultura, pur con delle varianti.

Quando il Rettor Maggiore invitò le ispettorie Salesiane ad aprire missioni in Africa, al Dicastero delle Missioni c’erano già le richieste dei Vescovi di Madagascar. Le ispettorie di Napoli, Sicilia, Veneta Est e Romana risposero al invito. A sorpresa, i missionari prescelti si trovarono insieme sullo stesso aereo e sbarcarono all’Aeroporto di Ivato il 17 dicembre 1981. Lo sbarco... “in massa” di nove missionari per varie diocesi fece notizia nella giovane chiesa malgascia. I nostri trovarono ovunque simpatia e buona accoglienza

Il numero delle case e dei confratelli, ma soprattutto la presenza di un crescente numero di giovani malgasci in formazione, impongono la necessità di un’autorità giuridica locale. Nel giugno del 1999, allo scadere del mandato di don Zuppino, Superiore della Circoscrizione (dedicata a Maria Immacolata), il Rettor Maggiore decreta che il Madagascar sia una Visitatoria (quasi Ispettoria) e nomina come superiore don Giuseppe Miele.

Alcune opere Salesiane del Madagascar:

1. Le Missioni di Ankililoaka e Betafo
Ankililoaka è situata al sud del Madagascar. Solamente il 5% degli abitanti del luogo sono cristiani; il resto segue ancora la religione ancestrale. I salesiani, fin dall’inizio, si sono dati da fare nel settore dell’educazione, creando numerose scuole elementari di brousse, sparse negli angoli più remoti della zona, una scuola media e un liceo ad Ankililoaka con più di 800 allievi. Per facilitare l’accesso dei ragazzi allo studio, sono stati creati dei villaggi per i giovani e le ragazze provenienti da zone lontane.

I salesiani arrivano a Betafo nel 1987, succedendo ai salettiani. Oltre alla parrocchia e distretto missionario, i salesiani sono impegnati sul fronte della educazione con la scuola media e il liceo, che ospitano più di 1.500 allievi. Per agevolare i ragazzi e le famiglie sono stati creati dei villaggi di accoglienza per i ragazzi e le ragazze, desiderosi di continuare negli studi. Troviamo l’aspirantato per quei giovani desiderosi approfondire la propria vocazione.

2. Centro di accoglienza per i ragazzi poveri e in difficoltà
E’ l’opera che i salesiani hanno ereditato dall’Abbé François nel 1984. Il Centro accoglie più di 150 ragazzi interni : sono orfani, abbandonati dalle famiglie, e anche provenienti dal carcere minorile. I salesiani si preoccupano del recupero di questi ragazzi attraverso l’istruzione di base e l’avviamento al mondo del lavoro. Da qualche anno il centro è stato aperto anche ad un buon numero di ragazzi esterni. I ragazzi più poveri e fuori età possono trovare un’istruzione adeguata nella Scuola Don Bosco e nell’Oratorio.


3. Il Centro Professionale di Mahajanga

I salesiani sono arrivati a Mahajanga fin dal 1981 e si sono preoccupati subito della formazione professionale per i giovani. Il Centro, polivalente, è tra i più conosciuti del Madagascar. La parrocchia offre il suo servizio pastorale ai numerosi quartieri di pescatori di cui è composta la zona. L’Oratorio, che in questi ultimi anni è stato oggetto di un interesse particolare, si preoccupa dell’animazione ed educazione dei giovani, soprattutto al sabato e domenica. L’aspirantato per i giovani orientati alla vita salesiana, aiuta i ragazzi nel discernimento vocazionale presentando soprattutto la figura del coadiutore salesiano.

4. L’Opera di Tulear Mahavatse

Situata al Sud del Madagascar, l’opera nasce nel 1981. Oltre alla Parrocchia, in un quartiere molto povero, i salesiani si preoccupano della formazione dei giovani attraverso il Centro Professionale Don Bosco e il Centro di Promozione della Donna, per dare ai ragazzi e alle ragazze una formazione umana e cristiana adeguata e le basi per un inserimento nel mondo del lavoro. Accanto alla parrocchia sono nate due scuole di recupero per i ragazzi poveri. Da qualche hanno la comunità accoglie il prenoviziato.

5. La Radio Don Bosco, la terza radio salesiana del Madagascar che ha incominciato a trasmettere il 27 giugno 1996. E’ la più amata e ascoltata Radio privata della capitale. Si rivolge a tutti, in malgascio, con notiziari, musica, trasmissioni educative per i giovani, le donne, il mondo rurale, ecc. Oggi è in fase di realizzazione un collegamento via satellite, che permetterà a tutte le altre radio della rete (una ventina) di utilizzare il palinsesto prodotto nella capitale e integrarlo con programmi locali.

Venticinque anni non sono molti per una missione di evangelizzazione e promozione umana. Certamente c’è più futuro che passato per don Bosco in questa grande Isola. “Ti abbiamo aspettato tanto... sei tra noi e non ci sfuggirai”: è il grido di tanti ragazzi che risuona ancor oggi qui in Madagascar.

Superiore della Visitatoria: Erminio De Santis


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