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Progetto: | Techo Pinardi (Tettoia Pinardi) |
Data: | 22/12/2001 | |
Luogo: | Santa Cruz - Bolivia | |
Ispettoria: | BOL | |
Ogni volta che arrivano nuove persone, col desiderio di conoscere il Centro d'accoglienza notturno per ragazzi che vivono sulla strada "Tettoia Pinardi" in Santa Cruz, si meravigliano del fatto che i bambini ed adolescenti presenti siano gli stessi che vedono di giorno alle rotonde, nei canali di scolo, nei mercati, cantando negli autobus, lustrando scarpe o facendo da prestigiatori ai semafori per guadagnarsi qualche moneta. È difficile credere che quei sorrisi, la voglia di giocare, l'affetto che dimostrano agli educatori abbracciandoli, appartengano agli stessi ragazzi che, poche ore prima, erano sporchi, si drogavano con “clefa”, forse per avere il coraggio di rubare o prostituirsi. I bambini, bambine e adolescenti che vivono sulla strada, fino a 16 anni sono i benvenuti nel centro d'accoglienza che ogni notte apre le sue porte alle 18.30. L'entrata è libera ed una volta dentro trovano persone amiche che li proteggono, giocano insieme e, dopo essersi guadagnato la loro fiducia, li accompagnano verso un'inserzione positiva nella società attraverso le multeplici opportunità che offre il Progetto salesiano. Sacra Cruz è una città molto estesa e le situazioni di povertà sono ogni anno più preoccupanti. Si calcola che questo anno arriverà a 1.300.000 abitanti. Le condizioni di estrema povertà, la mancanza di servizi basilari, la violenza progressiva e l'instabilità delle famiglie fan si che un numero immenso di bambini che lavorano per strada. Frequentemente sono perfino gli stessi genitori che obbligano i figli, di 6-7 anni, a "lavorare", per pagarsi gli studi o per comprare gli alimenti quotidiani. Rapidamente i bambini si abituano al piacere della libertà, lontano dalle violenze domestiche... per lo meno all'inizio. Ma tutto diventa più difficile quando scoprono l'altro lato della medaglia fatto delle violenze più atroci, di abusi e di droga quasi indispensabile per dimenticare tutto. In questo contesto nasce il Progetto Don Bosco: Tettoia Pinardi è
la porta di entrata dove si fa la proposta ai ragazzi e ragazze di "provare"
a passare la notte. Qui possono prendere una doccia calda, lavare i
loro vestiti e trovare un ambiente pulito, cenare e fare colazione;
nell'infermeria e nella pediatria tutte le notti si curano quelli che
hanno bisogno: le malattie più comuni sono i funghi della pelle,
malattie di trasmissione sessuale, tagli e contusioni, la maggioranza
delle volte, dovuto ai colpi dei poliziotti o vero e proprio sadismo. Il primo obiettivo è il reinserimento nella famiglia, dopo un rigoroso controllo dell'assistente sociale, quando non esistono altre condizioni che lo permettano, secondo l'età, si opta per una Casa per orfani. La seconda tappa del Progetto salesiano è il "Patio Don Bosco", un centro d'accoglienza diurno per ragazzi sulla strada... un piccolo passo in avanti per chi desidera comunicare con le differenti opportunità di alfabetizzazione, manualità, sport ed attività educative. I ragazzi che hanno deciso di lasciare la strada, definitivamente, passano alla "Fattoria Moglia" dove attraverso lo studio, il lavoro nell'orto, la terapia allevando animali e le attività educative, i ragazzi riescono a superare l'impulso a soffocare le loro pene e la loro solitudine nella droga. Agli adolescenti è offerto l'opportunità di comunicare alla scuola professionale ed i lavori a contratto, come per esempio la produzione di shampoo e falegnameria. Ogni notte versano 40/50 bambini, ed adolescenti. Nel 2005 alla Tettoia Pinardi sono stati accolti circa 700 ragazzi, segno evidente che la situazione sociale si è fatta ogni giorno più difficile e problematica, e che il numero dei ragazzi sulla strada è in continuo aumento. Ragazzi ai quali basterebbe dare un'opportunità per vivere veramente. I bambini, bambine ed adolescenti sulla strada meritano attenzione,
attenzione e comprensione da parte di tutti. Attraverso la violenza
possiamo solo ottenere reazioni ancora più violente, di rabbia
e vendetta, verso una società che li emargina e li tratta come
se fossero spazzatura per "pulire" e non esseri persone con
speranze, orgoglio e dignità. Il contatto paziente, fiducioso
ed amoroso ci dimostra quanto sia importante il ruolo che giochiamo
nella vita di queste creature, depositari di speranze, molte volte rotte
per la brutalità ed altre volte invece accudite da mani tese
loro. |
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CONTATTO | ||
Indirizzo: | Direzione: Techo Pinardi, calle Junín 438 Casilla Postal: 1584 - Santa Cruz, Bolivia |
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Tel: | 591-3- 3371016 | |
Fax: | 591-3-3541100 | |
E-mail: | paolo.trevisanato@poste.it hogardonbosco@cotas.com.bo |
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Web sito: | www.manoamiga.org www.sdb-bolivia.org |