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SPEDIZIONE MISSIONARIA 141
Domenica 26 settembre, dalla Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco, partì ufficialmente la 141ª Spedizione Missionaria. A consegnare il mandato missionario era il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Pascual Chávez.
Una celebrazione solenne, in uno dei luoghi più significativi della storia salesiana, la Basilica di Maria Ausiliatrice, era la cornice dell’invio dei nuovi missionari ai 5 continenti, un evento che rievocava il primo invio missionario, effettuato da Don Bosco stesso l’11 novembre 1875, e ribadiva la vocazione missionaria globale della Congregazione.
Gli SDB che quest’anno hanno ricevuto il crocifisso missionario dalle mani del Rettor Maggiore erano 42, ben 9 in più rispetto ai missionari dello scorso anno. Molti di loro, 24, vengono dalle regioni asiatiche, e di questi 11 provengono dal solo Vietnam. I rimanenti arrivano dall’Europa (7), dall’America (5) e dall’Africa, che quest’anno, per la prima volta, offre più missionari di quanti ne riceva.
Oltre a questi, ci sono altri 3 salesiani già partiti in missione durante il 2010, due inviati ad Haiti ed uno alle Isole Fiji, che però, essendo già nei territori di missione, non erano presenti alla cerimonia d’invio Insieme ai salesiani erano inviati alla “missio ad gentes” 8 missionarie FMA e 22 volontari e volontarie laici.
I nuovi missionari sono destinati ad opere e comunità di tutto il mondo. Alcuni di loro, tra cui 11 salesiani, sono andati in missione in paesi europei, una scelta coerente con gli orientamenti del CG26 e l’impegno intrapreso per il Progetto Europa. Il carisma salesiano, con la sua opzione preferenziale per i poveri, riguarda infatti anche le numerose sacche di povertà, materiale e spirituale, che nascono attorno alle moderne città occidentali. Tutte le Ispettorie, inoltre, sono responsabili dell’invio di missionari e la comunione delle comunità si manifesta anche nel sostegno reciproco nella varietà delle esigenze.
I missionari salesiani si sono avvicinati all’invio frequentando un corso di preparazione organizzato dal Dicastero delle Missioni e sviluppatosi tra Roma e Torino, durante il quale hanno avuto modo d’incontrarsi con il Rettor Maggiore e di approfondire la conoscenza dei principali luoghi salesiani.
L’esigenza di una formazione specifica per i missionari poggia sulla consapevolezza che nell’apostolato missionario l’entusiasmo e le ricchezze della propria fede, pur fondamentali, da soli non sono sufficienti. I missionari hanno bisogno di strumenti adeguati per inserirsi in un nuovo popolo, con rispetto e fiducia verso l’altro, affinché la loro sia una presenza gradita, efficace, umile e discreta.
Contatti:
Dicastero per le Missioni, Roma-Pisana
e-mail: vklement@sdb.org