DIREZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO
Via della Pisana 1111 – 00163 ROMA
Il Consigliere generale per la Formazione
Roma, 24 luglio 2007
Prot. 07/0505
Ai Reverendi Coordinatori regionali di formazione
Ai Reverendi Delegati ispettoriali di formazione
Per conoscenza
Ai Reverendi Ispettori
Carissimi Coordinatori e Delegati,
con questa lettera vi comunico la decisione del Rettor Maggiore e del Consiglio generale di modificare il numero 105 di “Criteri e norme di discernimento vocazionale salesiano”.
Questo numero di “Criteri e norme” parla degli elementi che debbono essere contenuti in una qualunque domanda di ammissione: ingresso al noviziato, prima professione, rinnovamento della professione temporanea, professione perpetua, ministeri, ordini. Tra questi elementi viene menzionato il “riferimento al dialogo avuto con il direttore e al suo accordo per la presentazione”.
Una commissione ispettoriale di formazione, trovando problematico l’inciso “e al suo accordo per la presentazione”, ne ha chiesto la soppressione.
Decisione. Per evitare interpretazioni restrittive o giuridicamente obbliganti a riguardo della libertà nel fare la domanda di ammissione, il Rettor Maggiore ed il Consiglio generale hanno accolto la richiesta di eliminare al numero 105 di “Criteri e norme” l’espressione “e al suo accordo per la presentazione”; mentre confermano che in tale numero sia conservata l’espressione “riferimento al dialogo avuto con il Direttore”.
Motivazione. Nel processo di ammissione è il formando che per primo deve discernere se si vede adatto per la vocazione salesiana. Nel discernimento egli riceve aiuto dal direttore, dal confessore e anche dalla guida spirituale, nel caso che tale guida sia diversa dalla persona del direttore. Essi, avendolo accompagnato, si trovano nella situazione appropriata per offrirgli il loro parere positivo o negativo. Tocca poi all’individuo prendere in considerazione questi consigli in tutta serietà, assumere la propria responsabilità davanti a Dio e decidere in coscienza di fare o non fare la domanda. Non c’è perciò bisogno dell’assenso del direttore per la presentazione della domanda.
Vi saluto cordialmente e vi ringrazio dell’attenzione.
In Don Bosco
Don Francesco Cereda