Rada Zasoby

Processi della Formazione

FORMAZIONE - LETTERE

PROCESSI IN CORSO RIGUARDANTI LA FORMAZIONE

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DIREZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO
Via della Pisana 1111 – 00163 ROMA

Il Consigliere generale per la Formazione

Roma, 22 marzo 2006

Ai Reverendi Coordinatori regionali di formazione
Ai Reverendi Delegati ispettoriali di formazione
p.c.
Ai Reverendi Ispettori

Oggetto: PROCESSI IN CORSO RIGUARDANTI LA FORMAZIONE

Carissimi Coordinatori e Delegati,

con questa lettera desidero informarvi circa i processi riguardanti la formazione, che stiamo conducendo avanti o terminando in tutte le Ispettorie. Nei prossimi giorni nel Consiglio generale inizieremo la riflessione sul CG26; è quindi importante poter programmare bene gli impegni formativi che ci attendono prima di concludere il sessennio.

1. Valutazione della formazione iniziale

Il Rettor Maggiore con il Consiglio ha preso in considerazione la valutazione della formazione iniziale delle Regioni Africa e Madagascar, Asia Sud, Europa Ovest, Italia e Medio Oriente ed ha indicato alcuni Orientamenti, che saranno inviati agli Ispettori e a voi Delegati. La stessa procedura sarà adottata per le altre Regioni, a partire dalla prossima sessione plenaria del Consiglio generale.

2. Fragilità vocazionale

Quasi tutte le Ispettorie della Congregazione hanno inviato al Consigliere per la formazione le loro riflessioni circa la fragilità. Il nostro Dicastero sta preparando le sintesi regionali dei contributi arrivati. Tali sintesi sono già state presentate o saranno presentate nelle Commissioni regionali di formazione e saranno poi inviate agli Ispettori e Delegati ispettoriali di formazione.
Per continuare e concludere questo processo, dopo aver ricevuto la sintesi sulla “Fragilità vocazionale nella Regione”, il Delegato e la Commissione ispettoriale di formazione possono fare i seguenti passi:
- migliorare e integrare lo studio della fragilità vocazionale realizzato in Ispettoria, facendo uso della sintesi preparata dal Dicastero;
- identificare meglio le linee d’azione dell’Ispettoria, che siano in grado di affrontare la fragilità vocazionale e condurre al suo superamento;
- presentare queste linee di azione all’Ispettore e al suo Consiglio per lo studio, l’approvazione e la decisione di un’eventuale comunicazione a tutta l’Ispettoria;
- assumere le linee d’azione così individuate nel Progetto ispettoriale di formazione.
Con questi passi l’Ispettoria termina il processo di riflessione sul problema della fragilità, che così confluisce operativamente nel processo di elaborazione del Progetto ispettoriale di formazione.
Il Dicastero, a sua volta, ha intenzione di presentare la sintesi sulla “fragilità vocazionale nella Regione” ai Consiglieri regionali e al Consiglio generale, e desidera concludere questo cammino con una riflessione sul tema della “fedeltà vocazionale”.

3. Progetto ispettoriale di formazione

Le Commissioni regionali di formazione hanno già riflettuto insieme e continueranno lo scambio di esperienze sull’impegno di elaborazione del Progetto ispettoriale di formazione, che le Ispettorie stanno affrontando in questo biennio 2006 - 2007. Come già vi scrivevo, sarebbe auspicabile che tutte le Ispettorie possano concludere tale Progetto entro il dicembre 2007.

4. Visite di Insieme

Sono ormai terminate le Visite di Insieme alle Regioni da parte del Rettor Maggiore e di alcuni Consiglieri generali. Le conclusioni del Rettor Maggiore dovranno essere oggetto di studio da parte delle Commissioni regionali e delle Commissioni ispettoriali di formazione per la necessaria applicazione. Per favorire la collaborazione formativa tra le Ispettorie delle Regioni, il Rettor Maggiore ha cominciato anche a indicare l’opportunità di un Progetto regionale di formazione.

5. Coinvolgimento delle famiglie nella formazione

La riflessione sulla fragilità e la strenna di quest’anno ci hanno reso maggiormente sensibili alla realtà della famiglia dei candidati, prenovizi e formandi. Impegniamoci a conoscere le loro famiglie, ad aiutarle nella loro crescita e a coinvolgerle nel cammino vocazionale e nella formazione iniziale.

6. Orientamenti sulla comunicazione sociale e sugli studi salesiani

Infine, come già sapete, stiamo concludendo insieme al Dicastero per la comunicazione sociale la preparazione degli “Orientamenti per la formazione dei salesiani alla comunicazione sociale”, che vi sarà offerto probabilmente per giugno - luglio 2006.
Le Ispettorie e le comunità formatrici sono poi impegnate ad assumere e a concretizzare gli “Orientamenti per gli studi salesiani nella formazione iniziale”; vi raccomando di accompagnare questo processo.

Siamo ormai in prossimità della Santa Pasqua. Colgo l’occasione per rivolgervi gli auguri pasquali, insieme ai collaboratori del Dicastero don Chrys e don Santo. La forza e la speranza del Cristo Risorto ci accompagnino nel nostro arduo lavoro. Vi saluto cordialmente e vi ringrazio della collaborazione. In Don Bosco

Don Francesco Cereda